Battaglia del Simeto
La Battaglia di Sferro è stato un evento bellico della Seconda Guerra Mondiale avvenuto tra il 18 e il 21 luglio 1943, nel villaggio di Sferro, nei pressi di Paternò, in provincia di Catania, che vide contrapposte le forze militari terrestri dell'Asse e quelle della British Army.
Premesse
Le forze armate canadesi della 231° Brigata inquadrate nell'esercito britannico, fallirono il tentativo di conquistare le località di Enna, Leonforte e Adrano: tra il 19 e il 22 luglio, essi rimasero bloccati dalle forze italo-tedesche tra Assoro e Leonforte, nell'Ennese.
I britannici, si diressero quindi in direzione di Paternò, con gli scozzesi della 51° divisione Highlander, comandati dal generale Douglas Wimberley, ma per raggiungere la città etnea, dovettero affrontare una battaglia terrestre contro i tedeschi della divisione Hermann Göring, comandata dal colonnello Paul Conrath, prima a Gerbini e poi a Sferro.
Il generale Wimberley pianificò un piano d'attacco che prevedeva l'impiego della 154° divisione di fanteria, e di una task force di carri armati e fanteria della 23° Brigata corazzata del generale Richards, denominata Arrow force. Wemberley tenne in riserva la 152° e la 153° brigata, che avrebbe utilizzato in caso di necessità.
Cronaca dello svolgimento della battaglia
Inizialmente, gli scozzesi avanzarono ed ottenero una stretta di ponte sopra il Dittaino, e con la 154° divisione si diressero verso la stazione di Motta Sant'Anastasia ad est di Gerbini, mentre la 153° venne inviata ad attaccare Sferro. L'operazione fallì, e gli avversari bloccarono l'offensiva con i tedeschi della Hermann Göring, che rafforzarono le loro difese ed impedirono l'avanzata britannica verso Gerbini e Sferro.
Il 19 luglio, la manovra sulla sinistra venne bloccata a 2 km da Gerbini, mentre la 154° e la Arrow Force non riuscirono ad attraversare il Simeto. Il giorno successivo, Wimberley ordinò di attaccare l'aereoporto di Gerbini con il 7° Reggimento Argyll, ma furono respinti verso posizioni a sud di esso da un potente contrattacco degli avversari[1].
Fallita l'operazione d'attacco a Gerbini, Wimberley decise di puntare su Sferro. Tra il 20 ed il 21 luglio, si svolsero feroci combattimenti che causarono un numero elevato di caduti tra i soldati di entrambe le parti. Soltanto il 7° Reggimento Argyll, subì la perdita di 18 ufficiali e 160 soldati semplici, così come oltre un centinaio furono anche i caduti tedeschi, e pochi invece quelli italiani, che per la maggior parte decisero di arrendersi.
La stazione di Sferro viene dunque occupata dagli scozzesi, ma incapaci di andare oltre, sospesero i combattimenti: il 21 luglio, il generale Bernard Law Montgomery giunto sul fronte dal generale Wimberley, ordinò alla divisione di mettersi in difesa[2].
Note
- ^ Agira nella storia della Sicilia durante la seconda guerra mondiale. (PDF), su agyrion.it. URL consultato il 6-10-2012.
- ^ Cfr. E. Costanzo, L’estate del ’43 - I giorni di guerra a Paternò, 2001, p. 56
Bibliografia
- E. Costanzo - L’estate del ’43 - I giorni di guerra a Paternò - Catania, Le nove muse, 2001, ISBN 8887820120.
- E. Costanzo - La guerra in Sicilia: 1943 : storia fotografica - Catania, Le nove muse, 2009, ISBN 8887820430.