Péter Nádas

scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese

Péter Nádas (Budapest, 14 ottobre 1942) è uno scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese.

Péter Nádas

Péter Nádas nasce a Budapest nel 1942 – ha dichiarato che il suo primo ricordo risale all’età di 2 anni: un fuoco nella sua casa, mentre le bombe precipitano sulla città –, figlio di László, dirigente presso il Ministero delle Poste che si suicidò nel 1958 a causa di un processo basato su false accuse di peculato [1], e di Klára Tauber, operaia morta di cancro nel 1955. Rimasto orfano all’età di 16 anni, viene allevato dalla zia Magda.

Già da adolescente, Nádas comincia a leggere avidamente soprattutto classici russi, poi Thomas Mann, Proust, Musil, Molière, Shakespeare, e non da ultima la Bibbia. Molto presto inizia la sua carriera come giornalista e fotografo presso il quotidiano Pest Megyei Hírlap, dove lavora dal 1965 al 1969. Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, lavora anche come editor, lettore e drammaturgo. Dopo l’invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968 abbandona definitivamente la sua carriera giornalistica per dedicarsi unicamente a quella letteraria: soltanto l'anno prima, infatti, aveva pubblicato la sua prima raccolta di racconti A Biblia [La Bibbia]. «Mi sono licenziato e sono uscito, voltando le spalle al sistema, per salvare la mia anima» dichiarerà in un’intervista.[2] Dopo un altro paio di raccolte di racconti, nel 1977 Nádas pubblica il suo primo romanzo Egy családregény vége [Fine di un romanzo familiare].

Le sue opere gli causano alcuni problemi con le autorità, ma malgrado il peso della censura, prosegue con tenacia la sua attività letteraria, che non si è ancora arrestata. Considerato uno dei maggiori scrittori ungheresi, Péter Nádas ha una notevolissima fama in Germania e molti dei suoi libri sono tradotti in diversi Paesi. Emlékiratok könyve [Libro di memorie] è stato definito da Susan Sontag come «il più grande romanzo scritto nel nostro tempo e uno dei più grandi libri del secolo». Sempre la Sontag, tra le sue prime sostenitrici in Occidente, compara le sue opere alle coreografie innovative di Pina Bausch o ai brillanti lavori di Thomas Bernhard. Nádas offre un’immagine di temperamento ed eleganza nella grande tradizione della letteratura europea. È stato spesso paragonato a romanzieri del calibro di Thomas Mann, Robert Musil e Marcel Proust. Nel 1990 sposa Magda Salamon, sua compagna sin dal 1962. Vivono insieme a Gombosszeg, piccolo villaggio dell'Ungheria occidentale.

Nel 1993 è eletto membro dell’Accademia ungherese di Lettere e Arti e nel 2006 dell’Accademia delle Arti di Berlino, l’anno seguente viene insignito dell’Ordine al Merito della Repubblica di Ungheria. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi tra i quali l’Österreichischer Staatspreis für europäische Literatur (1991), il Leipziger Buchpreis zur europäischen Verständigung (1995) e il Premio Kafka (2003).

La sua ultima grande fatica letteraria è il romanzo in tre volumi Párhuzamos történetek [Storie parallele], pubblicato in Ungheria nel 2005. La raccolta di racconti Minotauros Minotauro, pubblicata da Zandonai nel 2010, è la sua ultima opera tradotta in italiano.

Note

Bibliografia italiana

  • Péter Nádas, La Bibbia, traduzione di Andrea Rényi, BUR, Milano 2009
  • Péter Nádas, Fine di un romanzo familiare, traduzione di Laura Sgarioto, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2009
  • Péter Nádas, Minotauro, traduzione di Andrea Rényi, Zandonai, Rovereto 2010
  • Péter Nádas, AMORE, traduzione di Andrea Rényi, Zandonai, Rovereto, 2012
  • Péter Nádas, Libro di memorie, traduzione a cura di Laura Sgarioto, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2012

Collegamenti esterni

  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie