Limitatore di corrente superconduttivo

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Un limitatore di corrente superconduttivo (SFCL, Superconducting Fault Current Limiter) è un dispositivo che presenta una impedenza trascurabile in condizione di normale funzionamento e transisce spontaneamente verso uno stato ad elevata impedenza quando la corrente che lo attraversa supera un certo livello. Un tale dispositivo inserito in una rete di potenza comporta i seguenti vantaggi:

  1. Consente l'aumento della potenza di corto circuito della rete senza comprometterne la tenuta in caso di guasto;
  2. Limita sin dai primi istanti dall'insorgenza del guasto il valore della corrente riducendo lo stress sui componenti;
  3. Il suo dimensionamento si effettua in modo da garantire una componente simmetrica della corrente di corto circuito compatibile con i poteri di interruzione degli interruttori, evitandone la eventuale sostituzione in caso di ampliamenti di rete;
  4. Interviene in modo passivo e dunque affidabile;
  5. All'estinzione del guasto recupera spontaneamente lo stato a bassa impedenza senza la necessità di un intervento di ripristino.

L'integrazione degli SFCLs all’interno dei moderni sistemi elettrici contribuisce alla loro espansione e gestione affidabile e comporta una maggiore stabilità della tensione ed in generale una maggiore Power Quality. La fattibilità dei limitatori mediante tecnologia superconduttiva è stata ampiamente dimostrata nel corso degli ultimi anni attraverso la realizzazione di numerosi prototipi di laboratorio. Alcuni prototipi in media tensione hanno oggi raggiunto un grado di sviluppo precompetitivo e sono stati sottoposti con successo a test sul campo di lunga durata. In Germania è attualmente in fase di sviluppo un prototipo per l'applicazione nella rete di subtrasmissione operante a 110 kV.

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