Moving Waves
Focus II (Moving Waves) è il secondo album della band progressive rock olandese dei Focus. Pubblicato nell'ottobre 1971, è il primo album dei Focus che mostra i tratti caratteristici della band.L'album uscì originalmente nel formato di LP, con una durata che rientra nella media del periodo e del genere di 41:40 minuti. Nell'album si ritrova una fusione tra rock e classica, che trova ampi spazi nel progressive rock, genere reinterpretato dai Focus, in questo album più maturi rispetto ad "In and Out of Focus"
Moving Waves album in studio | |
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Artista | Focus |
Pubblicazione | 1971 |
Durata | 41 min : 40 s |
Genere | Rock progressivo |
Focus - cronologia | |
Album precedente In and out focus Album successivo
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Tracce
- 1. Hocus Pocus (Thijs Van Leer, Jan Akkerman) 6:40
- 2. Le Clochard (Jan Akkerman) 2:01
- 3. Janis (Jan Akkerman) 3:09
- 4. Moving Waves (Thijs Van Leer, Inayat Khan) 2:42
- 5. Focus II (Thijs Van Leer) 4:03
- 6. Eruption 23:04
Descrizione delle tracce
L'album si apre con un brano con forti sonorità Hard rock, "Hocus Pocus". Ad un riff paragonabile a quelli dei coevi Led Zeppelin, Black Sabbath o Deep Purple si alternano uno yodel cantato dall'organista-flautista Thijs van Leer e a ripetuti assoli e virtuosismi di chitarra elettrica, batteria e flauto traverso. "Le Clochard" è un breve brano di chitarra acustica suonato da Jan Akkerman, in contrapposizione alle sonorità del brano precedente, paragonabile a Horizons suonato da Steve Hackett in Foxtrot. "Janis" è un altro brano di natura classico-barocca, dominato dal flauto traverso di van Leer accompagnato da una delicata chitarra acustica e da una leggera batteria. "Moving Waves" è la breve title-track, l'unico brano dell'album con un testo di senso compiuto. "Focus II", ultimo brano del lato A, mostra lo stile caratteristico dei Focus: forte influenza di tastiere, con un treno di batteria che segue in maniera leggera l'intero pezzo e alcuni riff ripetuti di chitarra elettrica. "Eruption" è una suite, formato tipico del progressive rock, che occupa l'intero lato B. È una rivisitazione della storia di Orfeo ed Euridice di Jacopo Peri, quasi completamente strumentale. Al suo interno dominano i virtuosismi di Jan Akkerman, accompagnati da flauti, tastiere, batteria, basso e mellotron. Ha toni piuttosto epici, con riff che riaffiorano più volte all'interno del brano.
Membri
- Thijs van Leer (voce, flauti, organo Hammond, piano, mellotron)
- Jan Akkerman (chitarre, basso)
- Cyriel Havermans (basso, voce)
- Pierre Van Der Linden (batteria)