Miroprofene
Miroprofene (durante la fase sperimentale noto con la sigla Y-0213) è il nome di una molecola appartenente alla classe dei farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Il farmaco, un derivato dell'acido fenilpropionico, è dotato di proprietà di tipo antinfiammatorio, analgesico ed antipiretico.
Miroprofene | |
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Nome IUPAC | |
(RS)-2-(4-imidazo[1,2-a]pyridin-2-ilfenil)propanoic acid | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C16H14N2O2 |
Massa molecolare (u) | 266,295 |
Numero CAS | |
Codice ATC | none |
PubChem | 68752 |
SMILES | CC(C1=CC=C(C=C1)C2=CN3C=CC=CC3=N2)C(=O)O |
Indicazioni di sicurezza | |
Farmacodinamica
Miroprofene è un inibitore della sintesi delle prostaglandine, appartenente alla classe dei derivati arilpropionici. L'inibizione avviene attraverso il blocco dell'enzima prostaglandina-endoperossido sintasi, noto anche come cicloossigenasi.
Il farmaco ha mostrato in alcuni animali una attività pari a quella della indometacina, su diversi modelli acuti di infiammazione, per esempio sulla pleurite nei ratti indotta dall'Evans blu-carragenina e sulla peritonite nei topi indotta da acido acetico, e ancora sulla reazione locale di Sanarelli-Shwartzman nei conigli.
Miroprofene è anche in grado di inibire la formazione di edema che viene indotto dalla carragenina o dal caolino iniettati nelle zampe di ratto.[1]
Note
- ^ Y. Maruyama, Anti-inflammatory activity of an imidazopyridine derivative (miroprofen)., in Arzneimittelforschung, vol. 31, n. 7, 1981, pp. 1111-8, PMID 7196760.