Nizza
Nizza (in francese Nice; Nissa in nizzardo[2]) è una città della repubblica francese affacciata sulla Costa Azzurra di cui è il maggior centro, vicino alla frontiera con l'Italia, nel dipartimento delle Alpi Marittime. La città e il suo entroterra sono interamente compresi nella Regione fisica italiana.
| Nizza comune | |
|---|---|
| (FR) Nice | |
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Dipartimento | |
| Arrondissement | Nizza |
| Cantone | Cantoni di Nizza |
| Territorio | |
| Coordinate | 43°42′N 7°16′E |
| Altitudine | 10 m s.l.m. |
| Superficie | 71,92 km² |
| Abitanti | 344 460[1] (2009) |
| Densità | 4 789,49 ab./km² |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 06000 06100 06200 06300 |
| Prefisso | 493 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice INSEE | 06088 |
| Targa | 6 |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Attualmente Nizza è il quinto comune della Francia con 344.875 abitanti (circa 540.000 nell'agglomerato e poco più di 1.000.000 nell'area metropolitana). Il suo l'aeroporto intercontinentale Nice Côte d'Azur posto alla periferia occidentale della città, con i suoi quasi dieci milioni di passeggeri (2009), è il secondo di Francia dopo quelli di Parigi. Si tratta di una città a vocazione turistica. Non a caso, è la seconda città francese più visitata, ovviamente dopo Parigi.[senza fonte]
Geografia fisica
Geograficamente l'intero bacino del fiume Varo, con la città di Nizza, appartiene alla Regione fisica italiana.
La città ha anche due piccoli fiumi di solito in secca durante l'estate: il Paviglione (ribattezzato in francese Paillon) e il Magnano (Magnan). Varie colline dominano la città, la più conosciuta di queste è la collina di Cimella con le sue rovine di epoca romana; la collina del Castello separa la città dal porto.
Il clima è subtropicale e assai mite.
Storia
Origini del nome
Il toponimo originale della città è, in italiano, Nizza mentre in occitano è conosciuta come Nissa. Il toponimo francese della città è Nice e i suoi abitanti vengono chiamati niçois, "nizzardi" originariamente in italiano. L'aggettivazione "Nizza Marittima", per differenziarla da Nizza Monferrato, è d'epoca sabauda.
Secondo alcune fonti, l'etimologia del nome trarrebbe origine dal greco antico Νίκαια, che a sua volta deriva da Nike, cioè "vittoria"[3]. Un'altra ipotesi fa tuttavia risalire il nome della città al toponimo etrusco-italico Nikaïa[4].
Età Classica
Anche se alcuni scavi archeologici (sito di Terra Amata) fanno risalire i primi insediamenti di progenitori umani addirittura a 400.000 anni fa, Nizza (Nicaea) fu fondata circa 2.500 anni fa dagli abitanti di Marsiglia e ricevette il nome di Nikaïa in onore alla vittoria sui liguri (Nike è il nome in greco della dea della vittoria). La città si trasformò velocemente in un importante porto commerciale della costa ligure. In età romana, ebbe una rivale molto importante, la vicina città di Cemenelum che continuò ad esistere fino all'invasione longobarda del territorio. Le rovine di questa città sono visibili a Cimiez, attualmente uno dei quartieri di Nizza. Nel VII secolo, Nizza si unì alla lega di Genova formata dalle città della Liguria. Nel 729 espulse i saraceni dal suo territorio.
Periodo sabaudo (1388-1860)
Durante il Medioevo, in quanto città italiana, Nizza partecipò alle numerose guerre italiane. Come alleato di Pisa fu nemica di Genova. Nel 1388 il comune di Nizza si mise sotto la protezione della famiglia comitale di Savoia, guidata da Amedeo VII, in funzione antiprovenzale (contea di Nizza).
La forza marittima di Nizza andò aumentando progressivamente, e le sue fortificazioni furono ampliate e le sue strade migliorate. Nella guerra fra Carlo I di Spagna e Francesco I di Francia Nizza soffrì molto, a causa anche di un'epidemia di peste che la colpì. Dopo qualche anno di guerra la pace fu stipulata grazie al Trattato di Nizza. Dopo dieci anni la città fu però nuovamente attaccata da Francesco I e dal pirata turco Barbarossa che conquisto la città. La peste ricomparve nel 1550 e nel 1580.
Nel 1600, la città fu acquistata dal duca di Guisa, che ne aprì i porti e proclamò la libertà di commercio iniziando un periodo di prosperità. Nel 1642 gli spagnoli furono cacciati. Nel 1699 fu ceduta nuovamente al ducato di Savoia.
Nel 1706 il castello fu distrutto dai francesi. L'anno successivo la controffensiva savoiarda giunse fino a Tolone, sottoposta anche a blocco navale dagli inglesi che avevano occupato le Isole di Lerino nella cui baia, bloccata dalla marina britannica, si trovava larga parte della flotta francese.
Nel 1713 il Trattato di Utrecht riconobbe il dominio della città al Regno di Sicilia, del cui titolo fu insignito il duca sabaudo Vittorio Amedeo che, nel 1718, lo permutò con il Regno di Sardegna.
L'annessione alla Francia
Annessa alla Francia durante l'epopea napoleonica (il generale Andrea Massena era nizzardo), Nizza tornò ai Savoia nel 1815. Giuseppe Garibaldi vi nacque nel 1807.
Nel 1860 Nizza fu nuovamente annessa alla Francia in seguito agli Accordi di Plombières (1858) e al Trattato di Torino (1860), come compenso territoriale, assieme alla Savoia, per l'aiuto dato dalla Francia al Risorgimento Italiano. L'annessione fu ratificata anche dal plebiscito della popolazione con 25.743 a favore, 160 voti contrari (i marinai nizzardi imbarcati sulle navi sarde, i soli elettori sulle cui schede comparisse il no) e 5.000 astenuti. Il plebiscito fu pilotato in funzione filo-francese, con il consenso dei Savoia e del Governo. Molti nizzardi si trasferirono in Italia, prevalentemente nelle località di Ventimiglia, Bordighera e Ospedaletti[5]. Dopo l'annessione nacque un movimento che promosse l'annessione di Nizza all'Italia; questo movimento è conosciuto come Irredentismo italiano a Nizza.
A Nizza vi sono numerose tracce dell'appartenenza italiana: nella omonima piazza si erge la statua di Giuseppe Garibaldi (oggi corredata da una iscrizione in francese dedicata "al nostro concittadino Giuseppe Garibaldi, eroe dei 2 mondi"), mentre nel centro vecchio, principalmente nella zona compresa fra la "Piazza del tribunale" e il Molo degli Stati Uniti (Quai des Etats Unis), si trovano ancora numerose tavole, che mostrano la contea di Nizza prima dell'annessione alla Francia, oltre alle chiese seicentesche e settecentesche, che esprimono il medesimo stile che ritroviamo a Torino.
Nel 1882 l'architetto Carlo Guarnieri costruì il celebre Osservatorio di Nizza aiutato da Alexandre Gustave Eiffel, che ideò anche la Torre Eiffel a Parigi.
XX secolo
Nel quadro della seconda guerra mondiale, l'11 novembre 1942, in risposta all'operazione Torch scatenata dagli alleati, fu occupata dalle truppe italiane. Grazie all'opera dell'avvocato ebreo Angelo Donati e del cappuccino Padre Maria Benedetto le autorità fasciste frenarono l'applicazione delle leggi antisemite e la deportazione degli ebrei.[6].
Dopo il ritiro del Regio Esercito a seguito dell'Armistizio di Cassibile, all'indomani dell'8 settembre 1943 fu occupata dalle forze tedesche. Nizza si distinse per la resistenza antinazista, fu vittima di rappresaglie e di deportazioni di ebrei che vi avevano trovato rifugio durante i mesi di occupazione da parte del Regno d'Italia. Fu brutalmente bombardata il 26 maggio 1944 dagli Alleati.
Con lo sbarco alleato nel sud della Francia dell'agosto 1944 (Operazione Dragoon) Nizza passò sotto il controllo alleato (28 agosto).
Dopo la liberazione, Nizza fu governata dal popolare sindaco Jean Médecin (sindaco dal 1947 al 1965) e successivamente da suo figlio Jacques Médecin (sindaco dal 1966 al 1990). Jacques Médecin ha lasciato la Francia nel 1990 in seguito a numerosi scandali di corruzione politica. Tre anni dopo fu catturato in Uruguay, estradato e condannato al carcere. L'attuale sindaco di Nizza, Christian Estrosi (eletto nel marzo di 2008) è membro del partito di destra UMP.
Nel 2000 l'Unione Europea firmò nella città il Trattato di Nizza che modificava la struttura e il funzionamento dell'Unione.
Il 14 giugno 2010, in occasione dei 150 anni del passaggio della Contea di Nizza alla Francia, lo stato ha organizzato una settimana di festeggiamenti nella città, culminati con la cerimonia di inaugurazione sul ponte Napoleone III, antica frontiera fra la Francia e la Contea di Nizza, di una lapide commemorativa del passaggio di Nizza alla Francia. Detta manifestazione non ha incontrato il favore dei nizzardi doc, da sempre avversi alla Francia,[senza fonte] tant'è che si erano dati al regno di Savoia, proprio per evitare di essere assorbiti, prima dalla Provenza, poi dalla Francia. A tutt'oggi vi sono movimenti locali per l'autodeterminazione del popolo nizzardo, i quali non riconoscono il plebiscito del 1860.
I movimenti indipendentisti e autonomisti
A Nizza operano diversi movimenti politici autonomisti che invocano uno status speciale della vecchia Contea di Nizza all'interno della Repubblica francese sul modello della Corsica o la possibilità di sceglier tramite un referendum anche la costituzione di una città libera. La Ligue pour la Restauration des Libertés Niçoises e il Parti Niçois/Partit Nissart, su posizioni indipendentiste, e Nissa Rebela, su posizioni autonomiste, sono i principali tra questi movimenti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Promenade des Anglais
È l'elegante lungomare di Nizza, che rappresenta un luogo di incontro e di passeggio per turisti e cittadinanza locale. È formata da due direttrici stradali, direzione est-ovest e ovest-est, e da una larga zona pedonale a ridosso della spiaggia. La passeggiata è spesso luogo di manifestazioni, esibizioni musicali, bancarelle nonché eventi quali il Carnevale di Nizza e la Battaglia dei fiori. Tipiche sono le sue seggiole blu (chaises bleues), dove è possibile sedersi e godersi la brezza marina.
Piazza Andrea Massena
Da non perdere una delle più rappresentative piazze di Nizza. Dalla pavimentazione di mattonelle bianche e grige, si innalzano le straordinarie opere d'arte moderna dell'artista Jaume Plensa: su piedistalli metallici sono posizionate figure umane dalle grandi dimensioni che al calar del sole si illuminano di colori vivaci. Ne sono 7: uno per ogni continente. Sullo sfondo della piazza la Galleria Lafayette. Stupenda anche la fontana dai flutti altissimi e il monumento dedicato alla Costa Azzurra.
Si tratta di una chiesa ortodossa realizzata nel 1912 su ispirazione della Cattedrale di San Basilio sulla Piazza Rossa a Mosca, per venire incontro alla grande affluenza di nobili russi che nel XIX secolo si recavano a Nizza per evitare i rigori dell'inverno russo.
Palazzo Lascaris
Costruito nella prima metà del Seicento in stile barocco genovese, appartenuto alla famiglia Ventimiglia-Lascaris di origine levantina è stato acquisito dal comune di Nizza nel 1942 diventando in seguito uno dei più importanti spazi museali dedicato anche a mostre temporanee. Si trova nella città vecchia.
Architetture moderne
Tete carré
Spettacolare l'edificio della biblioteca Louis Nucera, uno straordinario esempio di arte moderna realizzato dall'architetto Sacha Sosno nel 2002. L'opera è una vera e propria "scultura abitata" nel bel mezzo della città, dove l'aspetto esteriore del fabbricato rappresenta una vera e propria testa umana stilizzata con fattezze quadrate. Si tratta di una struttura interamente realizzata in alluminio che raggiunge 26 metri di altezza.
Arco di 115.5°
Si tratta di una scultura metallica realizzata nel 1988 dall'artista Bernar Venet situata negli spazi verdi dei "Giardini di Alberto I", in prossimità di "Piazza Andrea Massena". Essa rappresenta un arco di metallo alto oltre 19 metri.
Società
Evoluzione demografica
Nel 1990 la popolazione della città era di 324.700 abitanti, che salgono a 888.784 abitanti (censimento del 1999) se si considera l'intera area urbana. La sua area metropolitana conta all'incirca un milione di abitanti.
Abitanti censiti

Minoranze straniere
Attualmente, circa il 35% della popolazione è di origine straniera, prevalentemente dal maghreb o dall'africa subsahariana.
Esiste anche una numerosa comunità russa, composta da discendenti di esuli e rifugiati politici zaristi fuggiti dalla Russia dopo la rivoluzione.
Lingue e dialetti
A Nizza è oggi pressoché scomparsa una popolazione di madrelingua italiana. Una parte della popolazione conserva il dialetto nizzardo, con ampi influssi della lingua italiana e dei dialetti piemontese e ligure, e con arcaicismi. La politica di francesizzazione avviata nell'ultimo periodo del XIX secolo, come il cambiamento dei cognomi (numerosi i Bianchi diventati Le Blanc, i Del Ponte diventati Dupont, i Pastore diventati Pastor, etc.), o la chiusura dei giornali in lingua italiana, come il famoso La Voce di Nizza, hanno portato alla progressiva omogeneità culturale tra la città e il resto della Francia metropolitana.
I cartelli della toponomastica della città vecchia sono bilingui: riportano l'indicazione in francese ed in nizzardo (es.: rue Sainte Marie/Carriera Santa Maria); a volte si riferiscono invece al vecchio nome (Quai des Etats-Unis/Riba dou Miejou).
Dall'aprile 2003 al dicembre 2008 è stato pubblicato in lingua italiana il mensile "Il Corriere della Costa Azzurra". Dal 2007, per un paio d'anni il quotidiano nizzardo Nice-Matin ha pubblicato una edizione settimanale in lingua italiana, dal titolo "7 Giorni". Entrambe le pubblicazioni sono state sospese per motivi economici.
Cultura
La città è sede dell'Università di Nice-Sophia Antipolis
Musei
Alcuni musei importanti a Nizza sono:
- Il Museo Nazionale Messaggio Biblico di Marc Chagall, Avenue Docteur Ménard
- Il museo di Matisse, Avenue des Arènes de Cimiez 164
- Il museo MAMAC, Museo di arte moderna e di arte contemporanea, Promenade des Arts
- Il museo Jules Chéret delle Belle Arti
- Il museo d'arte e di storia - Palazzo Masséna, 65 rue de France, Nizza
E nella regione:
- Il museo Picasso ad Antibes
- Il museo di Renoir a Cagnes-sur-Mer
- La Fondazione Maeght e la tomba di Marc Chagall a Saint-Paul de Vence
Film girati a Nizza
- Nel 1930 il regista nizzardo Jean Vigo ha girato a Nizza il documentario A proposito di Nizza, ritratto non convenzionale della città considerato un classico del cinema d'avanguardia
- Nel 1943-1944, durante l'annessione italiana, vi è stato girato, in massima parte, il capolavoro di Marcel Carné Gli amanti perduti (Les enfants du paradis)
- Caccia al ladro (1955)
- Effetto Notte (1973) il film di François Truffaut che racconta la realizzazione di un film.
- The Transporter (2002) è, nella parte iniziale, girato in Costa Azzurra. Da non perdere l'adrenalinico inizio con l'inseguimento in Promenade e tra le viuzze di Nizza vecchia.
- Ronin (1998)
KIllers con ashton kutcher
- La città di Nizza è inoltre uno degli ambienti di gioco del 3º capitolo della serie di videogiochi DRIV3R.
Cucina
La cucina della zona si è conservata, sino ad oggi, completamente e tipicamente italiana ed ha un carattere molto mediterraneo influenzata dalla vicina cucina ligure. Alcuni dei suoi piatti tipici sono:
- Beignets de fleurs de courgettes, fiori di zucca ripieni
- Daube niçoise, spezzatino di manzo, specificatamente di guancia
- Farcis niçois, verdura cotta ripiena
- Pan-bagnat, panino farcito
- Aïoli, salsa maionese a base di aglio
- Pichade, torta salata al pomodoro molto simile alla pizza
- Pissaladière, torta salata
- Poche de veau farcie "lou piech", saccoccia di vitello farcita
- Ratatouille, verdura mista cotta
- Raviolis niçois, ravioli nizzardi
- Salade niçoise, insalata mista
- Socca, torta salata a base di ceci
- Soupe au pistou, zuppa di verdure al pesto
- Tourte de blettes, torta dolce o salata a base di bietola
Personalità legate a Nizza
Sono nati a Nizza (in ordine cronologico):
- Il pittore Ludovico Brea (metà XV sec. - 1522 c.)
- Onorato Leotardi (fine 1550-1660), poeta lirico in italiano e latino. Fu console (1626) e prefetto (1636) di Nizza e quindi (1640) senatore
- Pietro Gioffredo (1629-1692), uomo di stato e storico nizzardo, autore di una monumentale "Storia delle Alpi marittime".
- Charles-André van Loo (1705-1765), pittore (fratello di Jean-Baptiste van Loo)
- Il chimico e fisico scozzese Henry Cavendish (1731-1810)
- Domenico Alberto Azuni (1749-1827) giurista fu vice-intendente generale della città di Nizza
- Andrea Massena (1758-1817) generale di Bonaparte Maresciallo dell'Impero Pari di Francia
- Ippolito Cais di Pierlas (1787-1868) ufficiale, politico e pittore.
- Giuseppe Garibaldi (1807-1882), uno degli eroi del Risorgimento italiano, fortemente contrario alla cessione di Nizza alla Francia
- Giovanni Battista Bottero (1822-1897), fu il fondatore de "La Gazzetta del popolo " di Torino
- La bela Rosin (1833-1885), moglie morganatica del re d'Italia Vittorio Emanuele II.
- Il giornalista Enrico Sappia De Simone, (1833-1906)
- Eugenio Cais di Pierlas (1842-1900) pittore e maggior storico nizzardo.
- Lo storico Giuseppe Bres (1842-1924) autore di moltissimi libri di storia nizzarda
- Lo scrittore e giornalista Giuseppe André (1844-1903), fu direttore de "Il diritto di Nizza" e de "Il pensiero di Nizza"
- Il garibaldino e patriota Luciano Mereu
- Lo psicologo Alfred Binet (nato Alfredo Binetti) (1857-1911)
- Armando Cougnet (1889-1959), primo patron del Giro d'Italia
- Michel Marcel Navratil (1908-2001), sopravvissuto del Titanic
- Mario Giovana (1925), partigiano, giornalista e storico
- Il pittore Yves Klein (1928-1962)
- Lo scultore e pittore francese Arman (1928-2005)
- Lo storico e romanziere Max Gallo (1932)
- Lo speleologo Michel Siffre (1939)
- Lo scrittore Jean-Marie Gustave Le Clézio (1940), premio Nobel per la letteratura 2008
- La cantante Jenifer (1982)
- L'attrice Mylène Demongeot
- L'attore Raymond Pellegrin
- Marco Petitto attore italo-francese di madre italiana e padre francese
- Il nuotatore Yannick Agnel
Sono morti a Nizza (in ordine cronologico):
- Niccolò Paganini (1840), violinista, sepolto poi a Parma in quanto inizialmente la Chiesa ne vietò la sepoltura in terra consacrata a causa della sua vita condotta in modo "irreligioso"
- Jules Chéret (1836-1932), pittore e noto pubblicista
- Henri Matisse (1869-1954), pittore, che è sepolto nel cimitero di Cimiez
- Carolina Otero (1868-1965), celebre come La Bella Otero, ballerina e attrice
- Bruce Chatwin (1940-1989), scrittore e viaggiatore
- Giovanni Antiga (1878-1960), compositore ed organista
Amministrazione
I Cantoni di Nizza sono i quattordici cantoni francesi dell'Arrondissement di Nizza in cui è ripartita la città di Nizza, contraddistinti da numeri progressivi, da 1 a 14.
Il cantone Nice-13 comprende inoltre i comuni di Trinità, Sant'Andrea e Falicone.
Economia
Nizza è la capitale economica della Costa Azzurra, il turismo, il commercio e le amministrazioni pubbliche e private occupano una posizione importante nell'attività economica della città. Ha la seconda capacità alberghiera del paese e conta circa 4 milioni di turisti ogni anno.
Essa possiede inoltre diversi quartieri d'affari situati intorno all'aeroporto, nella parte ovest della città, 2 palazzi per congressi e il polo universitario Nice Sophia Antipolis sede di diverse facoltà.
Altro pilastro dell'economia di Nizza è il "parco tecnologico" Sophia-Antipolis che ospita le sedi di 1 400 multinazionali e circa 30 000 ricercatori.
Infrastrutture e Trasporti
Aeroporti
- L'Aeroporto di Nizza-Côte d'Azur è il secondo aeroporto francese per traffico passeggeri, serve tutta la Costa Azzurra da Cannes a Mentone, i dipartimenti Alpi dell'Alta Provenza e Varo ed il Principato di Monaco.
Stazioni ferroviarie
- La stazione di Nizza (in francese Gare de Nice Ville), è la principale stazione passeggeri della città e dell'intero Dipartimento delle Alpi Marittime.
- Sono inoltre presenti altre tre stazioni ferroviarie, la Gare du Sud, la Gare de Nice-Saint Augustin e la Gare de Nice-Riquier.
Porti
- Il Port Lympia è il porto della città e viene usato per i collegamenti con le principali isole della Costa Azzurra e del Mar Mediterraneo.
Tramway
- La rete tranviaria di Nizza è un sistema di trasporto pubblico della città ed è composta da una linea di poco meno di 9 km per un totale di 21 fermate. La tranvia è stata inaugurata il 24 novembre 2007. Nel 2011 sono partiti i lavori per il prolungamento della linea 1 e termineranno nel 2013, mentre nel 2015 e nel 2016 verranno inaugurate rispettivamente la linea 3 e la linea 2.
Bus urbani
I Bus urbani sono gestiti dalla società Lignes d'azur che serve la città e la Communauté urbaine de Nice Côte d'Azur.
Amministrazione
La città è sede della Prefettura delle Alpi Marittime, del Consiglio generale del dipartimento, del rettorato dell'Accademia di Nizza della Comunità Urbana di Nizza Costa Azzurra e della Diocesi di Nizza. Per quello che concerne la tendenza politica si può sostenere che Nizza sia una città dalla forte presenza conservatrice, dalla seconda guerra mondiale in poi la destra ha primeggiato più volte rispetto alla sinistra, ed alle ultime elezioni presidenziali tenutesi nel 2007 il candidato di destra ha ottenuto il 65.34 % contro il 34.66% della candidata di sinistra. Dal 2008 il sindaco è Christian Estrosi, anche ministro dello Sviluppo Economico fino alla fine del 2010, che ha sostituito Jacques Peyrat in carica dal 1995.
Gemellaggi
Nizza è gemellata con le seguenti città:
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Sport
Calcio
La squadra di calcio di Nizza è l'OGC Nice, che milita nella ligue 1, il massimo campionato francese. Nella sua storia ha conquistato 4 Ligue 1 e 3 Coupe de France. Gioca le sue partite interne allo Stade Municipal du Ray, ma dal 2013 si trasferirà nel nuovo Allianz Riviera.
Nel 2008 lo stadio di Nizza fu curiosamente scelto per una partita amichevole, non della nazionale francese, bensì di quella italiana. La nazionale francese infatti snobba lo stadio nizzardo da parecchi anni, da quando durante una partita fu aspramente criticata, con tanto di cartelloni che annunciavano che i nizzardi avrebbero tifato Italia agli imminenti mondiali del 2002. Dopo tale evento la nazionale francese non ha mai rimesso piede nello stadio del Raggio ("Le Ray") di Nizza.[senza fonte]
Altri Sport
La città fa capolino nelle cronache sportive internazionali anche grazie alla Parigi-Nizza, storica manifestazione ciclistica a tappe che si conclude sul lungomare locale ogni anno, intorno alla metà di marzo.
Nella città ha sede inoltre il Nice Volley-Ball, società pallavolistica maschile militante nella Pro A, massima divisione del campionato francese.
Galleria fotografica
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Panorama di Nizza dalla collina del Castello
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Panorama di Nizza
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Immagine del porto di Nizza con il monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale
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Promenade des Anglais
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Vista sulla chiesa di Santa Reparata nel centro di Vieux Nice
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Torre 'Saint-François'
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La cascata artificiale sulla collina del Castello
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Tram a Nizza
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Le fontane di place Massena
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Piazza Garibaldi
Note
- ^ INSEE popolazione legale totale 2009
- ^ Anche Niça.
- ^ Ralph Schor (a cura di), Dictionnaire historique et biographique du comté de Nice, Nice, Serre, 2002, ISBN 978-2-86410-366-0, p. 263.
- ^ Alain Ruggiero (a cura di), Nouvelle histoire de Nice, Toulouse, Privat, 2006, ISBN 978-2-7089-8335-9, p. 20.
- ^ Documentazione su Nizza
- ^ Léon Poliakov-Jacque Sabille, La condizione degli ebrei sotto l'occupazione italiana, Milano, Edizioni di Comunità, 1956 e le bibliografie di Angelo Donati e del Padre Maria Benedetto
- ^ (EN) Edinburgh - Twin and Partner Cities, su edinburgh.gov.uk, The City of Edinburgh Council, City Chambers, High Street, Edinburgh, EH1 1YJ Scotland, 2008. URL consultato il 01-01-2009.
Bibliografia
- E. Amicucci, Nizza e l'Italia, Mondadori, Milano, 1939.
- M. Mauviel, La letteratura in lingua italiana di Nizza, in Il nido d'aquila, Genova, 2004.
- G. Vignoli, I territori italofoni non appartenenti alla Repubblica Italiana, Giuffrè, Milano, 1995.
- G. Vignoli, Gli Italiani dimenticati, Giuffrè, Milano, 2000.
- Nelle annate dal 1997 al 2002 il periodico Il Pensiero di Nizza, edito a Genova e diretto da Giulio Vignoli (che riprese l'antica testata nizzarda), ha pubblicato una serie di articoli di Achille Ragazzoni che succintamente, ma in maniera esaustiva, illustrano la letteratura in lingua italiana del Nizzardo, e i suoi autori, dal 1300 ai nostri giorni.
- G. Vignoli, Storie e letterature italiane di Nizza e del Nizzardo (e di Briga e di Tenda e del Principato di Monaco), Settecolori, Lamezia Terme, 2011.
- Nice-Historique
Voci correlate
Altri progetti
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