Amok (psicologia)
L'Amok è una sindrome tipica delle regioni del Sud-Est asiatico, della Malesia, dell'Indonesia e della Nuova Guinea.
La patologia si manifesta con un'esplosione improvvisa di violenza che rapidamente si intensifica fino a sfociare nell'atto delittuoso. Casi di Amok vengono descritti da Georges Devereux. L'esplosione che segna l'esordio dell'Amok trae origine da un'offesa ricevuta e vissuta come intollerabile o, anche, dall'accumulo di tensione legato al sopportarne di successive. Il soggetto che è colpito da questa sindrome, dopo una breve fase di ritiro relazionale, aggredisce dapprima i familiari e poi gli estranei, in un crescendo incontrollabile di furia omicida. Nell'accesso di violenza corre velocissimo per le strade e tra i campi per poi, infine, accasciarsi. La manifestazione di violenza è poi seguita da amnesia e malinconico esaurimento. Il nome deriva dal grido del feroce cavaliere medioevale malese.
Letteratura
Nel racconto omonimo del 1922, lo scrittore austriaco Stefan Zweig definisce il significato che a tale parola (Amok) viene attribuito, all'interno del suo determinato ambito di formazione: «Amok è una parola malese che indica una "follia rabbiosa, una specie di idrofobia umana... un accesso di monomania omicida, insensata, non paragonabile a nessun'altra intossicazione alcolica".»[1]
Fonti
- Carr JE, Tan EK (November 1976). In search of the true amok: amok as viewed with the Malay culture. Am J Psychiatry 133 (11): 1295–9.
- Journal of the American Oriental Society, Volume 17 By American Oriental Society.
- Sofferenza Psichica e Pedagogia, Antonella Galanti, p. 87.
- Google Libri
- Saint Martin ML (June 1999). "Running Amok: A Modern Perspective on a Culture-Bound Syndrome". Prim Care Companion J Clin Psychiatry 1 (3): 66–70.
- Gaw AC, Bernstein RL (August 1992). "Classification of amok in DSM-IV". Hosp Community Psychiatry 43 (8): 789–93.