Gian-Carlo Rota
Giancarlo Rota (Vigevano, 27 aprile 1932 – Cambridge, 18 aprile 1999) è stato un matematico e filosofo italiano naturalizzato statunitense.

Biografia
Nacque a Vigevano da una famiglia di notevole cultura; suo padre Giovanni era ingegnere civile e la biblioteca di famiglia comprendeva più di 5000 volumi. Egli visse nella città lombarda fino ai 13 anni; alla scuola elementare Rota fu compagno di banco di Lucio Mastronardi. La sorella del padre, Rosetta Rota, era laureata in matematica, già frequentatrice del gruppo di Enrico Fermi, e sposata con Ennio Flaiano. Negli ultimi tempi del secondo conflitto mondiale la sua famiglia si dovette rifugiare in Valsesia, in quanto il padre Giovanni era inserito in una lista nera compilata dalle milizie fasciste.
La famiglia emigrò quindi in Ecuador, dove Rota frequentò il Colegio Americano de Quito. Nel 1950 si trasferì negli Stati Uniti per studiare alla Princeton University, dove ebbe come docenti Alonzo Church, Emil Artin, Solomon Lefschetz e William Feller; qui ottenne il titolo di bachelor nel 1953 presentando una tesi di cui era relatore Feller. In questo periodo egli studiò anche filosofia con John Rawls e venne a conoscenza delle opere di Edmund Husserl e Martin Heidegger.
Dal 1954 studiò presso la Yale University, dove ottenne nel 1954 il master e, tre anni dopo, con la supervisione di Jacob T. Schwartz, il Ph.D.. A Yale venne in contatto anche con Marvin Minsky, la cui tesi nella quale venne coniato il termine Intelligenza artificiale aveva come supervisore lo stesso Schwartz.
Per la maggior parte della sua carriera fu professore presso il Massachusetts Institute of Technology: vi risiedette infatti fin dal 1959, con la sola eccezione degli anni 1965-1967, durante i quali si trovava alla Rockefeller University. È finora l'unico professore del MIT ad aver avuto contemporaneamente sia la carica di professore di matematica applicata che di filosofia, oltre ad essere stato Norbert Wiener Professor of Applied Mathematics.
Dal 1966 ricoprì incarichi al Los Alamos National Laboratory, dove strinse amicizia con Stanislaw Ulam; fu inoltre consulente della Rand Corporation e del Brookhaven National Laboratory. Dopo aver iniziato le sue ricerche in analisi funzionale, spostò il centro dei suoi interessi sulle teorie combinatorie, discipline che studiò per tutta la sua vita e alle quali diede contributi fondamentali.
Un suo articolo del 1964, di grande influenza, inaugurò la teoria delle algebre di incidenza (generalizzazione della teoria dell'inversione di Möbius e del principio di inclusione ed esclusione). Quando nel 1988 ottenne lo Steele Prize, la motivazione citò questo articolo come il maggior responsabile della rivoluzione che ha incorporato la combinatoria nella corrente principale della matematica moderna.
Fornì inoltre fondamenti rigorosi al calcolo umbrale, e unificò le teorie delle sequenze di Sheffer e delle sequenze polinomiali di tipo binomiale; contribuì alla crescita della teoria delle matroidi e delle geometrie combinatorie; lavorò su problemi fondamentali del calcolo delle probabilità e fornì, infine, indirizzi generali per la teoria delle superalgebre.
Come filosofo seguì la fenomenologia di Edmund Husserl e si occupò di questioni di filosofia della matematica; verso gli atteggiamenti della filosofia analitica mantenne posizioni nettamente critiche.
Rota ottenne lauree ad honorem dalle Università di Strasburgo (1984), L'Aquila (1990) e Bologna (1996), e dalla Brooklyn Polytechnic University (1997).
Opere
- Mathematical Snapshots (1997)
- Joseph P. S. Kung (ed.) (1995): Gian-Carlo Rota on Combinatorics: Introductory Papers and Commentaries, Birhäuser. Contributi di K. P. Bogart, W. Y. C. Chen, J. R. Goldman, Henry Crapo
- Pensieri discreti, Garzanti (1993)
Bibliografia
- Henry Crapo, Domenico Senato (Eds) Algebraic Combinatorics, Computer Science - A tribute to Gian-Carlo Rota, Springer 2001 ISBN 8847000785
- Fabrizio Palombi, La stella e l'intero. La ricerca di Gian-Carlo Rota tra matematica e fenomenologia, Bollati Boringhieri, 2003.
- Domenico Senato, Gian-Carlo Rota, matematico e filosofo, pp. 251-264 in Vite matematiche, a cura di Claudio Bartocci, Renato Betti, Angelo Guerraggio, Roberto Lucchetti, Springer 2007, ISBN 978-88-470-0639-3
Collegamenti esterni
- Template:McTtr
- The Forbidden City of Gian-Carlo Rota
- Gian-Carlo Rota and its Ph.D. students
- (EN) Gian-Carlo Rota, su Mathematics Genealogy Project, North Dakota State University.
- Scheda biografico-scientifica dal Swif dell'Università di Bari
- The Digital Footprint of Gian-Carlo Rota: Conferenza in memoria di Gian-Carlo Rota organizzata dall'Università degli Studi di Milano