Il medico della mutua (romanzo)
Il medico della mutua è un romanzo scritto da Giuseppe D'Agata nel 1964, edito dalla Bompiani, al quale è stato ispirato l'omonimo film del 1968 diretto da Luigi Zampa con Alberto Sordi. Successivamente un anno dopo il successo del primo film, Luciano Salce, sempre insieme a Sordi, diresse Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue. Il libro è un chiaro ritratto della società italiana degli Anni Sessanta, assai alle prese con i mutuati per trarne scopi di lucro e di potere.
Il medico della mutua | |
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Autore | Giuseppe D'Agata |
1ª ed. originale | 1964 |
Genere | romanzo |
Lingua originale | italiano |
Trama
A Roma il semplice dottor Guido Tersilli cerca di sfondare e di portare a casa più soldi seguendo i consigli della madre: farsi carico di più mutuati. I mutuati sono dei pazienti ai quali lo Stato fornisce dei soldi per pagare le visite mediche e spesso, dato che in Italia ve ne sono molti, ogni dottore o primario di clinica fa di tutto e si abbassa anche alle azioni più ignobili per averne in gran quantità. La madre di Guido, donna saggia e molto scaltra, vede in suo figlio un grande dottore e così lo manda alla ricerca di mutuati (e delle mutuate) più ricche e benestanti per poterli convincere a passare dalla sua parte come pazienti. Guido Tersilli, sebbene invidiato dai colleghi che le tentano tutte pur di mettergli i bastoni tra le ruote, riuscirà nell'impresa dapprima seducendo la moglie di un uomo in fin di vita e poi tradendola con altre mutuate. Tuttavia i nodi vengono al pettine e presto Guido Tersilli, avendo ormai la bellezza di oltre 2000 mutuati, sarà ricoverato in clinica per un grave esaurimento nervoso e lasciato alla mercè dei suoi colleghi. Ma presto si riprenderà.
Il personaggio di Alberto Sordi
Alberto Sordi al personaggio di Guido Tersilli dà il suo classico tocco dell'italiano medio sbruffoncello pronto a intraprendere la via più facile per raggiungere il successo, cioè usando l'astuzia e il ricatto. Tuttavia egli non è all'altezza della situazione e presto riceverà una sonora batosta da qualcuno che è più scaltro di lui e dovrà ritirarsi. Questo è ciò che accade nel romanzo e nel primo film de Il medico della mutua. Nel secondo film Guido Tersilli grazie ad una bricconeria della madre e al ricatto di un dottore sciocco dei suoi colleghi pediatri, diventa primario di una clinica che egli fa ristrutturare e denominerà Villa Celeste. Tuttavia questa struttura verrà dedicata solo ai pazienti ricchi e benestanti e gran parte dei malati poveri o che non riescono a permettersi l'assegnazione delle stanze, è costretto a lasciare la clinica. Inoltre Guido Tersilli, per rendere più famosa la sua giostra di malati mutuati, cerca di stipulare un contratto con il chirurgo più famosa di tutta l'Italia. Tuttavia le cose cominciano a complicarsi quando Tersilli insidia la moglie di un paziente, sebbene sia già sposato, e cerca di truffare il noto chirurgo facendogli passare avanti un giovane assistente che prometterebbe molto. Alla fine della storia, Tersilli tramuterà la clinica in un istituto di bellezza e di palestra per rendere gli anziani più giovani.
Edizioni
- Giuseppe D'Agata, Il medico della mutua, Bompiani 1964, ISBN 8845256715