Alessandria

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte
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Alessandria [a-les-sàn-dria] (Lisandria in piemontese comune, Lisondria in dialetto alessandrino) è un comune italiano di 94.974 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia.

Alessandria
comune
Alessandria – Veduta
Alessandria – Veduta
Palazzo Rosso (sede dell'Amministrazione Comunale)
Lo stemma del comune di Alessandria riporta il motto della città:
Deprimit elatos, levat Alexandria stratos
"Alessandria umilia i superbi ed esalta gli umili"
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Alessandria
Amministrazione
SindacoMaria Rita Rossa (PD) dal 21 maggio 2012
Territorio
Coordinate44°54′48″N 8°37′12″E
Altitudine95 m s.l.m.
Superficie203,97 km²
Abitanti94 974[1] (01-01-2011)
Densità465,63 ab./km²
FrazioniAstuti, Cabanette, Cantalupo, Casalbagliano, Cascina Grossa, Castelceriolo, Gerlotti, Litta Parodi, Lobbi, Mandrogne, San Giuliano Nuovo, San Giuliano Vecchio, San Michele, Spinetta Marengo, Valle San Bartolomeo, Valmadonna, Villa del Foro
Comuni confinantiBosco Marengo, Castellazzo Bormida, Castelletto Monferrato, Felizzano, Frugarolo, Montecastello, Oviglio, Pecetto di Valenza, Pietra Marazzi, Piovera, Quargnento, Sale, San Salvatore Monferrato, Solero, Tortona, Valenza
Altre informazioni
Cod. postale15121 (città) - 15122 (sobborghi)
Prefisso0131
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT006003
Cod. catastaleA182
TargaAL
Cl. sismicazona 3A (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 559 GG[3]
Nome abitantialessandrini (lissandren)
PatronoMadonna della Salve
san Baudolino (Sòn Baudulen)
Giorno festivo10 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Alessandria
Alessandria
Sito istituzionale
«Alessandria non è stata fondata da un giorno all'altro come vuole la leggenda. È stata una impresa collettiva, lenta, faticosa, risultato di collaborazione da parte di genti diverse.»

È il terzo[5] comune della regione per popolazione e il primo[6] per superficie.

La città è collocata esattamente al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, costituendo quindi un nodo di interscambio importantissimo per le tre città e per le regioni di cui queste fanno parte.

Geografia

 
Il fiume Tanaro.

Sorge nella pianura alluvionale formata dai fiumi Tanaro e Bormida, in prossimità del loro punto di confluenza. Grazie alla sua posizione al centro del triangolo Torino-Genova-Milano, la città costituisce un importante nodo autostradale e ferroviario con scalo di smistamento di testa, situato nel sud-ovest della stazione viaggiatori. È servita dall'autostrada A21 e dall'autostrada A26. È una città caratterizzata da lunghi e ampi viali a più corsie e da grandi ed ariose piazze.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Alessandria.

Alessandria è caratterizzata da un clima tipicamente padano, con inverni freddi e nebbiosi ed estati calde ed afose. Le piogge non sono molto abbondanti (circa 600 mm), e cadono prevalentemente in autunno ed in primavera.

Alessandria ha un clima più continentale rispetto al resto del Piemonte. Gli inverni, a causa del maggior numero di giorni nebbiosi, tendono ed essere più rigidi (media di +0,4 gradi a gennaio), mentre le estati sono afose ma molto più soleggiate e secche: il mese più caldo, luglio, ha una temperatura media di +24 gradi ed è anche il più siccitoso, con 32 mm di pioggia spesso concentrati in uno o due temporali (al culmine dell'estate le perturbazioni atlantiche tendono a scorrere molto più a nord).

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Alessandria e Assedio di Alessandria.

Fondazione

La città nacque nella seconda metà del XII secolo con il toponimo di Civitas Nova su un nucleo urbano già esistente costituito dall'antico borgo di Rovereto. La città fu fondata ufficialmente nel 1168 e in quell'anno assunse il nome attuale in onore di Papa Alessandro III, che promulgò in quel periodo le azioni contro il Sacro Romano Impero e che aveva scomunicato Federico I Barbarossa. Il 29 ottobre 1174 Alessandria subì un attacco delle forze imperiali che avevano già espugnato nei mesi precedenti Susa ed Asti e che però rimasero bloccate di fronte al fossato che circondava la città: cominciò così un lungo assedio che terminò il 12 aprile 1175, Venerdì Santo, con la resa degli uomini del Barbarossa. Nel 1183 dopo la Pace di Costanza e su ordine dell'Impero, la città assunse il nome di Cesarea, mantenendolo però per un breve periodo. Nel 1198 divenne Libero comune.

Medioevo

Nel Medioevo Alessandria per oltre due secoli mantenne la condizione di libero comune entrando in conflitto con le vicine Casale, che era ancora parte del Marchesato del Monferrato, con Asti e con Pavia, le quali temevano una sua possibile espansione. La città, conosciuta allora con il nome di Alessandria della Paglia o Alessandria della palude per le sue fortificazioni in semplice paglia e fango, passò in seguito sotto la protezione dei Visconti e successivamente sotto il Ducato di Milano. Fu probabilmente sul principio del XIII secolo che si stabilirono nella città i giudei, dove vi fondarono con l'andare del tempo una sinagoga.

Periodo Napoleonico

Nel 1707 fu conquistata dal Principe Eugenio, finendo così, dopo i trattati di Utrecht del 1713, nelle mani dei Savoia. Alla fine del ‘700 l'intero Piemonte fu colpito dalle battaglie conseguenti alle mire espansionistiche di Napoleone Bonaparte e se già dopo l'armistizio di Cherasco l'influenza dell'imperatore corso era tangibile, nel 1802, dopo la battaglia di Marengo (vinta dalle truppe napoleoniche), Alessandria fu ufficialmente annessa alla Francia assieme a tutta la regione, diventando capoluogo del Dipartimento di Marengo. Successivamente, nel 1814, la città venne conquistata dagli austriaci e il 30 maggio di quello stesso anno, dopo i trattati di Parigi, entrò a far parte del Regno di Sardegna in quanto fu restituita ai Savoia.

1821

Il 10 marzo 1821 l'insurrezione partì da Alessandria. La città per la sua importanza strategica, era il perno intorno a cui dovevano ruotare le operazioni della congiura ed è lì che i patrioti iniziarono a convergere da ogni parte. La scintilla partì proprio dai dragoni del re sabaudo. Promotore del moto costituzionale, Giacomo Garelli, un ex ufficiale dell'esercito napoleonico. Il comandante Isidoro Palma comandante della Brigata Genova, occupò la cittadella nella notte tra il 9 e il 10 marzo con Dragoni del Re, insieme alla Brigata Genova e a un gruppo di volontari armati; il capitano delle porte fu costretto a consegnare le chiavi e venne arrestato il comandante. Guglielmo Ansaldi, comandante in seconda della Brigata Genova, proclamava la liberale Costituzione di Spagna, e sul pennone si innalzò la bandiera tricolore. All'alba del giorno seguente le artiglierie annunciarono la vittoria della libertà: la bandiera tricolore sventolava sulle torri del forte e si creò un comitato governativo provvisorio. È l'episodio che Giosuè Carducci descrive nei versi di Piemonte, nelle Odi barbare: «Innanzi a tutti, o nobile Piemonte, quei che a Sfacteria dorme e in Alessandria diè a l'aure per primo il tricolore, Santorre di Santarosa»[7].

Risorgimento

 
Medagliere del Magg. Tito Giuseppe Viazzi, decorato alla Battaglia di S. Martino del 1859

Durante il Risorgimento, Alessandria fu un importante centro liberale. Nell'ottobre 1859 fu scelta come capoluogo di provincia di una delle prime quattro province piemontesi, per una fetta di territorio che comprendeva anche l'astigiano. Il 25 luglio 1899 diventò la prima città italiana capoluogo di provincia ad essere governata da una Giunta a maggioranza socialista: quel giorno venne infatti eletto sindaco della città l'orologiaio Paolo Sacco.

XX secolo

La nascita delle Ferrovie e l'incremento dei commerci nel Nord-Italia, alla fine dell'Ottocento trasformarono Alessandria in uno dei punti nevralgici per il mercato italiano. Per la sua posizione, al centro dei collegamenti tra Torino, Milano e Genova, in questo periodo la città conobbe un grande incremento demografico. Sotto il Fascismo Alessandria mantenne la sua importanza; negli anni trenta furono eretti importanti edifici pubblici e opere architettoniche, come il Dispensario Antiturbercolare, progettato da Ignazio Gardella e il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi, decorato dai mosaici di Gino Severini. Nel corso della seconda guerra mondiale, la città subì ripetuti e pesanti bombardamenti aerei e la sua Sinagoga fu saccheggiata e parzialmente distrutta dai fascisti nel dicembre del 1943. Nel dopoguerra Alessandria seguì le sorti del Nord-Italia, conoscendo inizialmente quello sviluppo e quella forma di benessere che si diffuse nel Settentrione nel corso degli anni sessanta con il boom economico, conoscendo anche l'immigrazione della gente proveniente dalle regioni del Sud e arrivando a superare i 100.000 abitanti nel 1970. Successivamente, quando gli effetti del boom economico rientrarono, Alessandria conobbe un calo demografico. La città venne anche scossa dai fatti di cronaca a sfondo politico che insanguinarono l'Italia degli anni settanta: il 9 e il 10 maggio 1974, una rivolta interna al carcere si risolse tragicamente, con 7 persone morte e 14 ferite: quest'episodio fu ricordato come la "Strage di Alessandria". Inoltre, fu in una cascina nei pressi della città piemontese che si tennero le prime riunioni del gruppo delle Brigate Rosse ed ebbe luogo il sequestro Gancia. Il 6 novembre 1994 Alessandria fu pesantemente colpita da una grave alluvione che la investì per buona parte sommergendo ampie zone residenziali (specialmente i quartieri Orti, Rovereto, Borgoglio, Borgo Cittadella, Astuti e San Michele) e varie frazioni. L'alluvione, che fu causata dallo straripamento del fiume Tanaro, provocò anche la morte di undici persone oltre a danni ingentissimi sia alle abitazioni private che alla struttura economica cittadina. Nel 1998 diventò sede, assieme a Novara e Vercelli, dell'Università degli studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro".

Monumenti e luoghi d'interesse

Il centro della città è caratterizzato dalla vastità di piazza della Libertà, anticamente Platea Maior. La piazza d'armi voluta da Napoleone fu ottenuta mediante la demolizione, avvenuta nel 1803, dell'antica cattedrale del XIII secolo opera dell'architetto Ruffino Bottino. Agli inizi degli anni 2000 sono stati portati alla luce i resti delle fondamenta per studi di approfondimento e poi ricoperti. Al centro di essa sorge la statua di Urbano Rattazzi, opera di Ferruccio Pozzato, che sostituisce la fusione più antica di Giulio Monteverde, demolita per ricavarne metallo nel 1943, durante la seconda guerra mondiale.

Architetture civili

  • Palazzo del Municipio o Palazzo Rosso (dal colore della facciata). Eretto nel XVIII secolo è dotato di un particolare orologio a tre quadranti (da notare sulla sommità il galletto sottratto dagli alessandrini ai casalesi nel 1225).
  • Palazzo Ghilini, oggi sede dell'Amministrazione Provinciale e della Prefettura, progettato da Benedetto Alfieri nel 1733, di pregevoli forme barocche, considerato il più bello e monumentale della città.
  • Palazzo Cuttica di Cassine. Futura sede del Museo Civico e già sede del Conservatorio Statale di Musica "Antonio Vivaldi" e precedentemente del liceo musicale.
  • Palazzo Guasco Gallarati di Bisio. Situato in via Guasco la sua storia risale alla fondazione della città. L'attuale conformazione è del secolo XVIII. L'ala destra del palazzo è, oggi, sede di alcune sezioni dell'Amministrazione Provinciale: la Direzione Economia e Sviluppo della Provincia di Alessandria (che comprende l'Assessorato alla Cultura e l'Assessorato al Turismo), la Biblioteca Provinciale di Editoria locale, l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea e la Galleria d'Arte Moderna. In attesa di restauro di alcuni saloni del palazzo che conservano la struttura architettonica settecentesca. L'ala sinistra del palazzo, invece, è tuttora proprietà privata. Degno di nota il piccolo teatro, non aperto al pubblico, presente all'interno dell'ala privata.
  • Palazzo dal Pozzo. Situato in piazzetta Santa Lucia, risalente al XVIII secolo di stile prettamente barocco. È stato sede della Società del Casino dal 1862 al 1868, per alcuni decenni dell'Archivio Notarile e dal 1962 al 1982 nuovamente della Società del Casino.
  • Arco di trionfo. Situato al termine di via Dante fu eretto nel 1768 a ricordo della visita di Vittorio Amedeo III e di Maria Ferdinanda di Spagna. È un raro esempio di arco settecentesco.
  • Ponte Cittadella. Il ponte ottocentesco, detto "della Cittadella" e inaugurato nel 1891, è stato demolito durante il mese di agosto del 2007[8]. Attraversava il fiume Tanaro ed era l'anello di comunicazione tra la città e il borgo Cittadella. È in progetto la costruzione di un nuovo ponte progettato dall'architetto statunitense Richard Meier.
  • Dispensario antitubercolare e Laboratorio provinciale di igiene e profilassi. Opere di Ignazio Gardella, realizzate tra il 1934 e il 1939, sono considerate capolavori dell'architettura del Razionalismo italiano.
  • Palazzo delle Poste. Edificato tra il (1939 e il 1941) di stile schiettamente razionalista è decorato con un bel mosaico lungo 38 metri di Gino Severini sulla facciata.
  • Casa Borsalino. Opera dell'architetto Ignazio Gardella progettata tra il 1949 e il 1951 e realizzata nel 1952.

Architetture religiose

  • Cattedrale. Quasi adiacente a piazza della Libertà è la piccola ed elegante piazza del Duomo, con la nuova cattedrale neoclassica del (1810-1849) che conserva al suo interno la statua lignea della Madonna della Salve; sul lato sinistro della facciata spicca Gagliaudo che regge una formaggetta lodigiana, scultura romanica raffigurante l'eroe alessandrino che secondo la leggenda si distinse nel corso dell'assedio del Barbarossa. Da notare sul fianco destro della Cattedrale l'altissimo e imponente campanile di gusto eclettico, costruito a più riprese fra l'ultimo decennio dell'Ottocento e il 1922; con i suoi 106 metri di altezza è il terzo più alto d'Italia dopo il Campanile di Mortegliano e il Torrazzo di Cremona. Il campanile contiene un concerto di 5 campane in do3 maggiore.
  • Santa Maria di Castello. La più antica della città (XV secolo), situata presso l'antico borgo Rovereto e che fonde nella sua struttura stili di epoche diverse, come quello tardo - romanico della costruzione con il portale rinascimentale e, al suo interno, diverse opere di epoche successive (il crocefisso, l'altare, la fonte battesimale, la sacrestia); inoltre nei sotterranei, da qualche tempo riaperti al pubblico, si possono osservare i resti di due precedenti chiese. Nonostante una fase di decadenza, negli ultimi anni sono stati notevoli i lavori di ristrutturazione e consolidamento statico ( contributi Regione piemonte, arch. Piero Teseo Sassi).

Architetture militari

  • Cittadella Militare. Sorge sulla sponda sinistra del fiume Tanaro. È un'imponente costruzione militare innalzata su progetto di Ignazio Bertola, una delle principali al mondo per importanza. La costruzione, voluta da Vittorio Amedeo II di Savoia nel XVIII secolo, comportò l'evacuazione e la demolizione dell'intero quartiere di Borgoglio. Di proprietà dell'Agenzia del Demanio, è oggi visitabile grazie alle guide preparate dal FAI: è a pianta stellare, con sei bastioni attorniati da fossati. Di notevole interesse architettonico-militare i quartieri militari con gli edifici settecenteschi e ottocenteschi.
  • Caserma Valfré di Bonzo.

Musei

Evoluzione demografica

 
Gonfalone civico

Abitanti censiti[9]

A partire dal 1 gennaio 2011, circa 12.224 immigrati vivono in Alessandria o 12,86 per cento, molto superiore alla media regionale e nazionale. I gruppi più numerosi sono i seguenti:

Pos. Cittadinanza Popolazione
1   Albania 3003
2   Romania 2928
3   Marocco 2406
3   Cina 553
5   Ecuador 446
6   Ucraina 353
7   Macedonia 231
8   Tunisia 223
9   Russia 168
10   Rep. Dominicana 165

Cultura

 
Biblioteca civica

Università

Insieme a Novara e Vercelli, Alessandria è sede dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro". Qui infatti sono dislocati due dei sette Dipartimenti che compongono l'Ateneo: il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ed il Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali.

Eventi

Biennale di Poesia di Alessandria

Dal 1981 raduna in Alessandria i più importanti poeti italiani, dal 1996 anche quelli internazionali. L'evento conclusivo, che vede anche una sezione dedicata ai giovani autori, si tiene ad anni alterni nel periodo autunnale; negli intermezzi si svolgono attività di produzione editoriale e di varia proposta culturale nei campi della letteratura.[senza fonte] Come fonti, si possono consultare: il sito ufficiale www.biennpoesia.it; i cataloghi di Joker, editore "storico" della Biennale; la letteratura giornalistica costituitasi negli anni.

Rievocazione Storica della Battaglia di Marengo

Rievocazione della battaglia di Marengo vinta da Napoleone a Spinetta il 14 giugno del 1800. Battaglioni austriaci, francesi e italiani, provenienti da tutta Europa, tornano a fronteggiarsi. Manifestazioni, incontri e mostre trovano spazio in città e al Castello di Marengo. Periodo: prima metà di giugno.

Concorso Internazionale di Chitarra Classica "Michele Pittaluga"

Motoraduno Internazionale Madonnina dei Centauri

Motoraduno storico organizzato dal Moto Club Madonnina dei Centauri Internazionali di Alessandria a partire dal 1946 senza interruzioni. Ogni anno, nella seconda domenica di luglio, convergono ad Alessandria migliaia di motociclisti provenienti da ogni parte d'Italia e d'Europa con l'intento di rendere omaggio alla protettrice dei motociclisti, la Madonnina dei Centauri nel Santuario di Castellazzo Bormida. Caratteristica unica di questo evento è l'ingresso dei "Primi Centauri" con le loro moto, a motore acceso, all'interno del Santuario durante la funzione religiosa della domenica, officiata dal vescovo di Alessandria, chiamato "Vescovo dei Centauri Internazionali".

Salone del Biscotto

Il Salone del Biscotto Piemontese è la principale manifestazione regionale del settore. La terza edizione della rassegna ha avuto luogo, come nel 2006, presso la ex "Caserma Leopoldo Valfrè di Bonzo" di Alessandria. L'evento è dedicato alla scoperta dei sapori del Piemonte attraverso l'opera di grandi e piccoli artigiani del settore. Presso gli stand del Salone oltre cinquanta espositori hanno distribuito e offerto assaggi ai visitatori. Nell'ambito della terza rassegna dolciaria si sono susseguiti talk show dedicati ai dolci piemontesi. Tra gli ospiti hanno partecipato Iginio Massari, pasticciere e Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico. Il Salone è organizzato dalla Provincia di Alessandria in collaborazione con la Regione Piemonte, le Province di Cuneo, Novara, Torino, Vercelli e il Comnune di Alessandria. La prima edizione si è svolta nel 2005 a Novara.

Alè Chocolate

Manifestazione annuale organizzata dal Comune di Alessandria (Assessorato al Commercio) in collaborazione con diversi enti ed associazioni, per promuovere e rilanciare il cioccolato dell'industria dolciaria e dell'artigianato locale. L'obiettivo della festa è quello di interessare i visitatori e sviluppare il settore ormai secolare per questa provincia. Eventi collaterali di notevole interesse sono stati la mostra di sculture di cioccolato presso il Palazzo Asperia (ora Palazzo Monferrato) ed i massaggi al cioccolato, eseguiti a scopo dimostrativo da personale esperto. Periodo: ottobre.

Salone del Dolce e Salato

Il Salone del Dolce e Salato è una manifestazione provinciale del settore alimentare. La prima edizione ha avuto luogo presso la ex caserma Leopoldo Valfrè di Bonzo nei giorni 17 - 18 e 19 novembre 2008. L'evento è dedicato alla scoperta dei sapori della provincia di Alessandria e della Provincia di Genova, insieme promotrici, attraverso l'opera di grandi e piccoli artigiani del settore. Presso gli stand del Salone gli espositori hanno offerto assaggi delle loro specialità ai visitatori. Il Salone è organizzato dalla Provincia di Alessandria in collaborazione con la Provincia di Genova.

Festa del Borgo Rovereto

Nata dalla volontà di pochi privati e continuata grazie all'iniziativa privata degli abitanti del più antico borgo alessandrino, è oggi una delle manifestazioni più sentite e partecipate della città. Dura due giorni di musica, bancarelle, "cortili aperti", poesie dialettali e spettacoli di strada.

E Ben Vena Magg

È una rassegna di eventi dedicati alla cultura popolare del Piemonte che ha come palcoscenico piazze, teatri, biblioteche, scuole, musei e circoli ricreativi di Alessandria e dintorni. La cultura popolare piemontese è stata analizzata in molte sue espressioni: il patrimonio dei canti di tradizione orale, le danze etniche, gli strumenti musicali, la poesia popolare, il teatro dialettale. Particolare rilievo hanno avuto le tematiche riguardanti le minoranze linguistiche del Piemonte (la provenzale, la franco-provenzale, la walser), la cultura collinare ed alpina e le influenze che la musica di tradizione orale ha avuto nell'ambito della musica colta. Dalla sua nascita la manifestazione è stata curata dall'Associazione Culturale Trata Birata/Tre Martelli.

Fraskettando SkaBluesJazz Festival

Fraskettando SkaBluesJazz Festival[10] è stato uno dei principali appuntamenti musicali estivi organizzato, dal 1998 al 2007 dal Circolo Culturale "Il Ghilino" di San Giuliano Nuovo associazione che si è occupata di promozione culturale ed organizzazione di eventi e manifestazioni sul territorio alessandrino. Dal 2004 al 2006 l'organizzazione del festival ha visto la collaborazione tra il Circolo Culturale "Il Ghilino" e il Circolo ARCI "Paolo Rossi" di San Giuliano Nuovo. Ecco alcuni artisti che hanno partecipato alle varie edizioni: The Original Blues Brothers Band, Eddie Floyd, Taj Mahal, Mario Biondi, Soft Machine, Mick Abrahams & Clive Bunker, Rezophonic, Cristina Scabbia, Roy Paci & Aretuska, Persiana Jones, Statuto, Trio bobo, Claudio Capurro, Paolo Bonfanti.

Gastronomia

I piatti più rappresentativi di Alessandria, oltre alle portate di tipica matrice piemontese come gli agnolotti e il brasato, sono:

  • il pollo alla Marengo (pollo condito con gamberi di fiume e uova, il cui nome deriva dalla famosa battaglia di Marengo);
  • i rabaton (rotolini di spinaci, ricotta ed erbette bolliti in acqua calda e successivamente gratinati al forno con formaggio, burro e salvia);
  • la farinata (chiamata anche bela cauda, è una torta di ceci di antica origine genovese, qui sviluppatasi per merito degli intensi rapporti tra la pianura e il mare).

Fra i dolci tipici, che hanno ricevuto la denominazione comunale d'origine, si trova il Lacabòn, a base di miele e albume, venduto durante la festa di santa Lucia e sant'Antonio; cannoncini e bignè, tartufata ed amaretti, polenta dolce di Marengo, meardini, e gallinotti al rum, mandrugnin, nugatelli, torta albanese e farciò[11].

Personalità legate ad Alessandria

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

A

B

C

D

E

  • Umberto Eco, scrittore, filosofo, accademico, semiologo, linguista e bibliofilo

F

G

H -
I

L

M

N

O -

P

Q -
R

S

T

U -
V

Z

Geografia antropica

Suddivisioni amministrative

Alessandria è suddivisa in cinque differenti circoscrizioni:

Alessandria Nord

 
Mappa della provincia di Alessandria. In rosso l'area del comune di Alessandria

Alessandria Centro

Alessandria Sud

Alessandria Europista

  • Europa (quartiere)
  • Pista Vecchia
  • piazza Mentana (rione)
  • spalto Gamondio
  • c.so IV novembre

Alessandria Fraschetta

Sport

Ciclismo

La città ha una grande tradizione ciclistica: Il primo velocipede venne portato in Italia proprio ad Alessandria dall'industriale birraio Carlo Michel, proveniente dalla Esposizione Internazionale di Parigi del 1867. Nel 1876 il numero degli appassionati al nuovo mezzo di locomozione era così cresciuto da consigliare la costituzione di una Società Velocipedistica poi C.V.A. (Circolo Velocipedisti Alessandrino). Venne organizzato il Gran Premio Città di Alessandria e numerose corse su pista. La nuova pista con curve rialzate fu costruita nel 1890 a Porta Savona. In seguito al piano regolatore dei primi anni del Novecento la pista venne eliminata. Rimase però, all'intero quartiere, il nome "Pista". Ad Alessandria crebbero grandissimi campioni come Costante Girardengo, Fausto Coppi, Giancarlo Martini e Giorgio Zancanaro. Per 6 volte Alessandria è stata sede di arrivo di tappa del Giro d'Italia: la prima nel 1929, l'ultima nel 1984. Nel 1956 e nel 1967 vi giunse la prima tappa della "corsa rosa". In altre due edizioni, nel 1979 e nel 2006, Alessandria ha ospitato il Giro come sede di partenza di tappa.

Tappe del Giro d'Italia con arrivo ad Alessandria
Anno Tappa Partenza km Vincitore di tappa Maglia rosa
1929 13ª Parma 152   Mario Bianchi   Alfredo Binda
1956 Milano 210   Pierino Baffi   Pierino Baffi
1964 18ª Santa Margherita Ligure 204   Bruno Mealli   Jacques Anquetil
1967 Treviglio 135   Giorgio Zancanaro   Giorgio Zancanaro
1968 Sanremo 223   José Antonio Momeñe   Michele Dancelli
1984 14ª Lerici 204   Sergio Santimaria   Francesco Moser

Calcio

Alessandria fu una delle prime città a vedere la nascita di squadre calcistiche già sul finire del XIX secolo. La maggiore squadra di calcio cittadina è l'U.S. Alessandria, nata nel 1912, dalla caratteristica maglia grigia. Gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Giuseppe Moccagatta, in Spalto Rovereto. Attualmente la squadra, dopo un periodo economicamente poco felice, si trova in Seconda Divisione, ma vanta un passato onorevole: tra le altre cose, sfiorò la vittoria dello scudetto nel 1927-1928 e partecipò, nel 1929-1930, al primo campionato di Serie A, giungendo sesta; nel vivaio della squadra crebbero campioni come i campioni del mondo Luigi Bertolini e Giovanni Ferrari, oltre al Pallone d'oro Gianni Rivera. Nella stagione 2007-2008, l'Alessandria Calcio, prima in classifica del girone A della Serie D, ha raggiunto l'obiettivo della promozione in C, vincendo il campionato con 6 giornate di anticipo. Nella stagione 2008-2009, pur non avendo superato i play off, dopo un lungo periodo alla testa della classifica di C2, si è avvantaggiata di un ripescaggio ed ha ottenuto una nuova promozione. Alessandria ha anche una squadra di calcio femminile, che ha militato nel campionato di Serie B, ottenendo matematicamente, con giornate d'anticipo, la promozione in Serie A2.

Pallavolo

Alessandria ha anche un sua tradizione pallavolistica; ospitò la prima gara interna della Nazionale maschile, il 16 luglio 1948 e l'esordio assoluto della Nazionale femminile, il 7 aprile 1951. Per diversi anni la città fu la sede centrale della Lega Nazionale Pallavolo Serie B. Nei primi anni cinquanta la Borsalino Pallavolo sfiorò più volte la conquista del campionato maschile. Anche la squadra femminile, la Saves mancò di poco lo scudetto nei primi anni sessanta. È di Alessandria Matteo Martino, pallavolista della nazionale italiana.

Pallacanestro

File:Pallacanestro Superga sport Alessandria 1977-78 20 kunderfranco 12 cima 15 valentinetti.jpg
Pallacanestro Superga sport Alessandria 1977-78. all. Massimo Mangano, tra i giocatori: 20 Francesco Kunderfranco 12 Ernesto Cima 15 Tonino Valentinetti.

La Delta Basket 92, squadra di basket femminile, partecipò nel 2002 all'Eurocoppa, diventando così la prima squadra di Alessandria a disputare una competizione europea di alto livello. La storia della società si concluse però nel 2004, con il fallimento.

Sul finire degli anni settanta anche il basket maschile aveva vissuto esperienze di qualche rilievo con l'approdo in Serie A2 della Superga Alessandria (1978) allenata da Massimo Mangano.

Al tempo mancava ad Alessandria un adeguato palasport, e la squadra avrebbe dovuto "giocare in trasferta" almeno 3 o più stagioni (in attesa dell'approvazione e poi costruzione del palasport).

Fu visitato anche il nuovo palasport Taliercio di Mestre appena realizzato, nonché la squadra ed il fortissimo settore giovanile, il numerosissimo pubblico al seguito e gli altri vantaggi di detta formazione mestrina, che invece era appena retrocessa in B dopo uno spareggio, pertanto la società alessandrina optò per la fusione con tale società, trasferendo la squadra ed i diritti alla partecipazione al campionato di serie A2 al Basket Mestre.

Attualmente la maggiore realtà cestistica alessandrina milita in Serie C1.

Football americano

I Centurions Alessandria, attivi dal 1984, militano attualmente in Serie B.

Rugby

La squadra di rugby, fondata nel 1946, milita in Serie B con la storica maglia grigia. Inoltre vi sono molte categorie giovanili come Under 8,10,12,14,16,18,20 molto promettenti

Amministrazione

Amministrazioni precedenti

Gemellaggi

Alessandria è gemellata con:

Esiste inoltre un rapporto di collaborazione con Alba Iulia

Gallerie fotografiche

Chiese e luoghi religiosi

Angoli della città

Immagini d'altri tempi

Alberi monumentali

Lungo la statate 10 che collega Alessandria a Spinetta Marengo svetta il Platano di Napoleone, uno dei più conosciuti alberi monumentali del Piemonte. La leggenda vuole che sia stato messo a dimora nel 1800 a seguito della vittoria sugli austriaci alla battaglia di Marengo. Alto quaranta metri ha una circonferenza del tronco di 760 cm[12].

Note

  1. ^ Dato Istat
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Comune di Alessandria (AL) - CAP e Informazioni utili
  5. ^ Comuni piemontesi per popolazione
  6. ^ Comuni piemontesi per superficie
  7. ^ Il sogno della Libertà - I moti del marzo 1821 in Alessandria, a cura di G. Massobrio, Alessandria 1991
  8. ^ E' stato oggetto di parecchie polemiche per quanto riguarda la sua sicurezza e la sua presunta influenza sulle piene del fiume. Si è pensato che il ponte fosse stata una delle cause dell'alluvione del 1994, alcuni ritenevano che avesse delle campate strette e che avrebbero potuto impedire un corretto deflusso delle acque in caso di nuova piena. Altri pareri e di segno opposto, affermarono che il ponte invece non avesse avuto nessuna colpa, come affermato da una perizia del prof. ing. Luigi D'Alpaos, ordinario di idrodinamica nell'Università di Padova, nominato perito durante il processo seguito all'alluvione del '94, e che la soluzione più ovvia per risolvere il problema dell'esondazione sarebbe stato, semplicemente, ripulire ed uniformare il letto del fiume, nonché prevedere e realizzare opportune casse di espansione e laminazione che permettessero un naturale "sfogo" alle piene, limitando e regolando l'afflusso delle acque verso la città. Per quanto riguarda la sicurezza del ponte, ci furono alcuni piccoli cedimenti strutturali che avrebbero potuto causare in seguito gravi danni e vennero sistemati compiendo dei lavori di ristrutturazione. Il ponte venne comunque definitivamente abbattuto, i lavori iniziarono in tutta fretta venerdì 7 agosto 2009, anticipando la convocazione presso il TAR di Torino ,fissata per il martedì successivo, presso il quale si sarebbe discussa l'eventuale sospensione dei lavori di demolizione, lasciando gli alessandrini con qualche problema in più di traffico. Nell'accordo firmato da Comune, Provincia di Alessandria, Regione Piemonte, Protezione civile che disponeva l'abbattimento del suddetto ponte, è prevista la realizzazione di un'opera di almeno pari pregio, un ponte a campata unica, progettato dall'architetto statunitense Richard Meier. Promessa più volte l'apertura del cantiere, dopo innumerevoli rinvii, non si è ancora dato il via ai lavori. La vicenda è salita alla ribalta della cronaca nazionale a causa del servizio trasmesso dalla trasmissione televisiva Striscia la notizia dove si è mostrato il vivace scambio di battute tra il sindaco Piercarlo Fabbio e il critico d'arte Vittorio Sgarbi, quest'ultimo ha espresso profonda tristezza e sconcerto per la demolizione del ponte e molte riserve sul futuro.
  9. ^ Dati tratti da:
  10. ^ Un evento come Fraskettando SkaBluesJazz Festival ha consentito di affrontare una tematica cruciale della musica contemporanea: il ruolo dell'appartenenza ad una tradizione e il suo codificarsi nei linguaggi odierni. Se riflettiamo sulle attuali contaminazioni estetico-musicali, sull'impeto multi stilistico spesso circoscritto nella terminologia del cosiddetto crossover (da intendersi nel suo significato puro, ossia nell'attraversamento degli stili), possiamo rintracciare un continuum attitudinale-sonoro in seno al progressivo (jazz, blues, ska, rock, psichedelia, tracciati sinfonici e via dicendo). Non un caso quindi, ma riflesso temporale di una necessità: quella di rendere vitale, eclettica, totale, l'esperienza artistica umana, al di là delle ottuse barriere di genere. Fraskettando SkaBluesJazz Festival ha voluto essere espressione concreta di questo processo in corso con i suoi attori e colori. In fondo la musica è come un dipinto dalle infinite e molteplici sfaccettature, amante costantemente criptica e fuggevole nella sua intima essenzialità.
  11. ^ Scheda dei prodotti a denominazione comunale di Alessandria
  12. ^ Incontro sotto il platano di Napoleone, 7 Gold

Bibliografia

  • Gustavo Strafforello, La Patria - Geografia d'Italia - Provincia di Alessandria, Unione Tipografico-Editrice, Torino, 1890
  • Nicola Basile, La città mia, Ferrari-Occella & C., II edizione, Alessandria, 1959
  • Fausto Bima, Storia degli Alessandrini, Tipografia Ferrari - Occella, Alessandria, 1965
  • Ugo Boccassi, Viaggio fantastico in una Alessandria che fu, WR Editoriale e commerciale, Alessandria, 1979
  • Ugo Boccassi, Il Giro d'Italia e Alessandria, Nuova Alexandria, Alessandria, 2006
  • Claudio Zarri, Alessandria da scoprire, WR Editoriale e Commerciale, Alessandria, 1986
  • Sandro Locardi, La Sghiarola, Edizioni Maxmi - Dieffe, Castelnuovo Scrivia, 1989
  • Giovanni Sisto, Alessandria - Una provincia diversa, Sagep Editrice, Genova, 1990
  • Paolo Zoccola, a cura di, Enciclopedia alessandrina Vol. I, I Personaggi, Soged - Il Piccolo, Alessandria, 1990
  • Tony Frisina, Album Alessandrino - Cartoline e Cronache d'Epoca, Maxmi, Castelnuovo Scrivia, 1992
  • Rino Tacchella, Artisti alessandrini tra Ottocento e Novecento. Dizionario bio - bibliografico, Edizioni dell'Orso, Alessandria, 1992
  • Paolo Zoccola, Tony Frisina ha raccolto in volume le sue cartoline d'epoca - Album dedicato alla nostalgia - Le immagini di un'Alessandria elegante e gentile insieme con le cronache dell'epoca, Il Piccolo pag. 8, Alessandria, 24 dicembre 1992
  • Mario Marchioni, Autore Tony Frisina, prefazione del prof. Sisto - Cartoline e cronache d'epoca in un "Album Alessandrino", recensione in Notes pag. 95, Alessandria, marzo 1993
  • Lucio Bassi, Tony Frisina - Album Alessandrino - Maxmi Editore, Castelnuovo Scrivia, 1992, Pagine 216, in "La Provincia di Alessandria", pp. 41–43, Editore Provincia di Alessandria, Alessandria, gennaio 1993
  • Francesco Trisoglio, Straordinario nell'ordinario, in "La Provincia di Alessandria", pp. 43–44, Editore Provincia di Alessandria, Alessandria, gennaio 1993
  • Franco Castelli, Tony Frisina, Album Alessandrino, Cartoline e Cronache d'epoca, Castelnuovo Scrivia, Maxmy Editore, 1992, pp. 216, in "Quaderno di Storia Contemporanea", Alessandria, 1993
  • Tony Frisina, Andrea Canestri - Poesie e rubriche dialettali nel centenario della nascita, Maxmi, Castelnuovo Scrivia, 1996
  • Roberto Livraghi, Alessandria, Electa, Milano, 1997
  • Manrico Punzo, Storia minima della fondazione di Alessandria, in "Nuova Alexandria" Anno III N°10, Ugo Boccassi Editore, Alessandria, 1997
  • AA.VV., Alessandria è una comoda poltrona: ti siedi e ti addormenti?!, Ugo Boccassi - Cesarino Fissore partners editori, Alessandria, 1997
  • Aldo Perosino, Gli ebrei di Alessandria - una storia di 500 anni, Le Mani - Isral, Recco, 2002
  • Carlo Gilardenghi, Canton di rus e dintorni, Le Mani - Isral, Recco, 2004
  • Alberto Ballerino, a cura di, 80 anni di storia alessandrina - 1925-2005, Il Piccolo, Alessandria, 2005
  • Alberto Ballerino, Ottant'anni di "Piccolo" - Un giornale e la sua città, Rassegna Economica della Provincia di Alessandria, Alessandria, 2/2005
  • Antonella Perin, Carla Solarino, Chiese, conventi e luoghi pii della citta di Alessandria/schede per la conoscenza degli edifici censiti nel Catasto sabaudo, (per la Collana Biblioteca Civica di Alessandria - Studi e ricerche), Edizioni dell'Orso, 2007
  • Tiziano Fratus, Terre di Grandi Alberi. Alberografie a Nord-Ovest, Edizioni Nerosubianco, Cuneo, 2012

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1947 1964 Nicola Basile Partito Socialista Sindaco
1964 1968 Amaele Abbiati Partito Socialista Sindaco
1968 1972 Piero Magrassi Partito Socialista Sindaco
1972 1979 Felice Borgoglio Partito Socialista Sindaco
1979 1985 Francesco Barrera Partito Socialista Sindaco
1985 1992 Giuseppe Mirabelli Partito Socialista Sindaco
1993 1997 Francesca Calvo Lega Nord Sindaco
1997 2002 Francesca Calvo Lega Nord Sindaco
2002 2007 Mara Scagni Democratici di Sinistra Sindaco
2007 2012 Piercarlo Fabbio Forza Italia poi Il Popolo della Libertà Sindaco
2012 in carica Maria Rita Rossa Partito Democratico Sindaco
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