Plan 9 from Outer Space
Plan 9 from Outer Space è un film horror fantascientifico del 1959 scritto e diretto da Edward D. Wood Jr. Considerato il film più famoso del regista, venne completamente ignorato dalla critica fino al 1978, anno della morte del regista, quando i critici Harry Medved e Randy Dreyfuss lo definirono "Il peggior film di tutti i tempi".[1] Nell'anno 1980 venne presentato e premiato ai Golden Turkey Award per il peggior film e regia.
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Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Durata | 79 min |
Genere | horror fantascientifico |
Regia | Edward D. Wood Jr. |
Soggetto | Edward D. Wood Jr. |
Sceneggiatura | Edward D. Wood Jr. |
Produttore | J. Edward Reynolds |
Montaggio | Edward D. Wood Jr. |
Interpreti e personaggi | |
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La ricostruzione della travagliata produzione della pellicola è descritta, molto liberamente, in Ed Wood, film (vincitore di due premi Oscar) sulla vita del regista del 1994 diretto da Tim Burton, con Johnny Depp nel ruolo di Edward D. Wood Jr.
Trama
San Fernando, California. Due becchini stanno sotterrando la tomba della moglie di un uomo anziano, quando ad un certo punto sentono un rumore strano. Decidono così di lasciare il cimitero, ma vengono uccisi dalla donna defunta che stavano sotterrando, ora risorta. Intanto Jeff Trent e Danny, due piloti aerei, avvistano un disco volante. Nel frattempo il vecchio marito della donna risorta la sera prima si dirige al suo funerale, ma giunto al cimitero scopre i cadaveri dei becchini. L'ispettore Daniel Clay e alcuni agenti di polizia giungono così al cimitero per indagare. Durante le indagini Daniel Clay e il marito anziano vengono uccisi della moglie-zombie di quest'ultimo. Jeff Trent racconta alla moglie Paula il suo incontro con l'UFO, affermando che l'esercito gli ha imposto di mantenere il segreto. Questi inizia anche a sospettare che l'omicidio al cimitero sia legato proprio all'UFO della sera prima. Nelle settimane successive, diversi titoli dei giornali segnalano continuamente avvistamenti di UFO. L'esercito, sotto il comando del colonello Thomas Edwards, attacca le astronavi in cielo. I militari riescono a scacciare via gli alieni che tornano alla loro "Space Station 7" per rigenerarsi. Qui il comandante Eros informa il sovrano alieno che non sono riusciti a mettersi in contatto con i governi terrestri. Il sovrano decide quindi di attuare il "Piano 9", che consiste nel far risorgere i morti. Quella notte, anche il marito defunto ritorna in vita e si intrufola nella casa della madre di Jeff, partito per un altro volo, dove ha lasciato Paula perché preocuppato per la sua sicurezza. Paula riuscirà a sfuggire allo zombi solo per venire poi attaccata anche dal risorto Daniel Clay che insegue la donna fino al cimitero, dove però verrà tratta in salvo da un automobilista di passaggio e i tre zombi tornano alla nave di Eros.
Gli extraterrestri vengono snobbati e in risposta a questo atteggiamento attuano il temibile Piano 9: tramite onde elettromagnetiche riportano in vita i morti. Due ghoul (interpretati da Bela Lugosi e Maila Nurmi) dopo aver ucciso un poliziotto trasformeranno anch'esso in un morto vivente.
Gli umani, ormai certi della presenza aliena, tentano in tutti i modi di contrastare l'attacco, ma solo una giovane coppia di sposi riuscirà ad entrare nella navicella e sventare la catastrofe.
Produzione
Poco prima della morte di Bela Lugosi, avvenuta nell'agosto 1956, Wood stava lavorando con quest'ultimo ad un film horror dal titolo Tomb of the Vampire[2] (in un'intervista rilasciata da Bela Lugosi prima della sua morte, parla di un film con un titolo diverso: Il vampiro corre nel West). Tuttavia, il regista riuscì a completare solamente pochi minuti di riprese, e per questo abbandonò il progetto.[2] Poco tempo dopo Wood sviluppò una nuova trama, per quello che sarebbe stato l'ultimo film interpretato da Lugosi: Grave Robbers from Outer Space; decise di ingaggiare una controfigura per girare altre scene del suo personaggio. Wood scelse Tom Mason, chiropratico di sua moglie, nonostante non assomigliasse per niente a Lugosi.[2] Il film venne girato fra il 1956 e il 1957, e venne proiettato per la prima volta in marzo al Carlton Theatre di Los Angeles; nel 1958 venne messo sotto copyright, ma passò un altro anno prima della sua effettiva distribuzione nelle sale, avvenuta nel 1959 e con il nome di Plan 9 from Outer Space. In Italia il film è rimasto inedito per molti anni, fino all'uscita in dvd in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Critica
È considerato dalla critica internazionale come uno dei film più brutti della storia. Ridicoli gli effetti speciali (anche per l'epoca): sono facilmente osservabili i fili che sorreggono i modellini delle astronavi e gli attori recitano davanti a uno sfondo finto, proiettando su di esso le loro ombre.
La critica più recente ha rivalutato l'operato di Ed Wood il quale, tagliato fuori dal mainstream hollywoodiano in quanto non in linea col gusto corrente, ha dovuto sempre arrangiarsi con budget ridicoli e tempi ristrettissimi. Un giudizio più equilibrato gli riconosce di essere stato un fantasioso visionario iniziatore non solo del genere horror fantascientifico ma anche di scabrose tematiche psicologiche come in Glen or Glenda.
Curiosità
- Il regista del film, Ed Wood, compare in un cameo con in mano un giornale.[senza fonte]
- Plan 9 from Outer Space viene ripetutamente citato nel film Planet 51[senza fonte]
- La rivista Empire ha recentemente collocato la pellicola al 16º posto nella classifica dei 50 film peggiori di sempre votati dai lettori.[senza fonte]
- Plan 9 è anche il nome di una casa discografica fondata da Glenn Danzig, cantante e all'epoca leader del gruppo Horror punk dei The Misfits. Danzig in effetti non ha mai nascosto il suo amore per i classici B-Movies horror fantascientifici (i cui riferimenti abbondano nei testi e nell'iconografia degli stessi Misfits), soprattutto il film in questione, tanto da ispirarsi al titolo della pellicola di Ed Wood per il nome della sua casa discografica.[3]
Note
- ^ Harry Medved, Randy Dreyfuss, The fifty worst films of all time (and how they got that way), Popular Library, 1978, ISBN 978-0-445-04139-4.
- ^ a b c Danny Peary, Cult Movies, New York, Delacorte Press, 1981, pagine 266–270, 0-440-01626-6.
- ^ The Misfits Trivia :: MisfitsCentral.com
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Plan 9 from Outer Space, in Moving Image Archive, Internet Archive.
- (EN) 0052077, su IMDb, IMDb.com.