Società Sportiva Turris Calcio
Il Torre Neapolis, conosciuta anche come Turris, è la principale società calcistica di Torre del Greco (NA), militante in Serie D. Il colore sociale è il rosso corallo, mentre la seconda maglia è bianca.
È una delle squadre di calcio campane più importanti, degna di nota è la sua militanza in Serie C per 30 anni consecutivi a partire dalla stagione 1970-1971 fino al campionato 2000-2001 anno della sua retrocessione in Serie D.
| F.C. Torre Neapolis 1944 Calcio | |
|---|---|
| Corallini, Torresi, Biancorossi | |
| Segni distintivi | |
| Uniformi di gara | |
| Colori sociali | |
| Dati societari | |
| Città | Stemma cittadino Torre del Greco |
| Nazione | |
| Confederazione | UEFA |
| Federazione | |
| Campionato | Serie D |
| Fondazione | 1944 |
| Rifondazione | 2012 |
| Presidente | |
| Allenatore | |
| Stadio | Amerigo Liguori (5.300 posti) |
| Sito web | www.fcturris1944.it |
| Palmarès | |
| Titoli nazionali | 1 Campionato di Serie C2 1 Campionato di Serie D |
| Si invita a seguire il modello di voce | |
Storia
La nascita
Il 10 settembre 1944, grazie ad un gruppo di giovani, nasce la Turris dalle ceneri della U.S. Torrese, sorta nel 1920 e sparita con la seconda guerra mondiale che vanta nella stagione 1931/32 un campionato di seconda divisione Campania vinto[1]. Al Gran Caffè Palumbo nella Villa Comunale si incontrano il Dr. Francesco Coscia (Cicciotto), Raffaele Carbone ( 'n coppa addu Carbone), Amerigo Liguori, prossimo sindaco cui in seguito verrà intitolato l'attuale campo sportivo e Aniello Mazza, arbitro di serie A, per concretizzare la nascita della Turris, che viene iscritta il 9 dicembre come Società Polisportiva Turris al campionato di Prima Divisione.
Dagli anni novanta fino al 2012
Nei primi anni novanta, troviamo la Turris in Serie C2. Nei primi quattro anni si posiziona sempre a metà classifica.
Ma poi arriva la scossa: nella stagione 1993-1994, la Turris si posiziona seconda, dietro al Trapani primo e neo promosso. Perde la finale play-off contro il Sora (giocata a Perugia), ma viene ripescato in Serie C1 per il fallimento del Potenza che sparisce dal calcio professionistico.
Il primo anno 1994-1995, si conclude al 16º posto perdendo le finali play-out contro il Casarano.
Ma in estate avviene un nuovo ripescaggio ancora in Serie C1. La stagione 1995-1996 vede i corallini ancora al 16º posto e questa volta perde i play-out contro il Trapani e retrocede in Serie C2.
La stagione 1996-1997 non comincia nel migliore dei modi: nelle prime 3 giornate è solo 10° con 3 punti in classifica. Alla fine della stagione la Turris è terza e quindi in posizione play-off. La semifinale è da giocarsi contro il Catania, e riesce a vincere (0-0 al "Massimino", 1-0 al "Partenio" di Avellino). La finale si gioca il 15 giugno 1997 ad Avellino contro il Benevento. A Torre del Greco tutte le strade sono deserte e tutte le persone incollate vicino alla radio per seguirne le sorti della partita. La Turris riesce ad imporsi per 2-0 e ritorna così in Serie C1, facendo esplodere il delirio nella città.
La stagione successiva, 1997-1998, non si apre in modo favorevole, perché comincia col derby contro il Savoia che si conclude con la vittoria degli oplontini. Ne seguono altri risultati deludenti che costringono i corallini a scontarsi ancora nei play-out stavolta contro la Lodigiani; l'andata al "Liguori" si conclude con la vittoria della Lodigiani per 2-1, il ritorno anche, la Turris retrocede ancora una volta in Serie C2.
La stagione 1998-1999 si conclude con i corallini al 5º posto, e quindi play-off. Stavolta si giocano contro il Messina, ma non sono molto fortunati (1-1 al "Liguori", 0-1 al "Celeste").
Nella stagione 1999-2000, le cose non vanno meglio e alla fine della stagione si ritrovano al 16º posto e quindi play-out; fortunatamente però riescono a vincere contro il Nardò (2-1 al "Liguori", 2-2 in Puglia).
Nel 2000-2001, le cose non vanno meglio: retrocede in serie D nei play-out contro il Tricase.
Nel 2001-2002, sotto la presidenza di Domenico Pesce, i corallini si classificano clamorosamente all'ultimo posto retrocedendo in Eccellenza.
La stagione successiva va ancora peggio: la Turris retrocede in Promozione e porta Domenico Pesce a dimettersi. La società fallisce.
La rinascita è nel 2003-2004, quando un gruppo di imprenditori locali acquista il titolo sportivo di Eccellenza del Gaudianum (della città di Qualiano) e si iscrive al campionato con la nuova denominazione "Gaudianum Torrese". La stagione si conclude al terzo posto dietro Acerrana ed Ischia, ma in estate la presidenza acquista il titolo di Serie D dell'Ercolanese e rinasce così la Turris.
La prima stagione si conclude in posizione tranquilla. La seconda anche, ma un po' sofferta.
Nella stagione 2006-2007, alla fine del girone di andata, la Turris si ritrova al 15º posto. A gennaio 2007 viene acquistata dal commerciante Cirillo, che porta la Turris ad una buona scalata: dal 15° all' 8º posto, sfiorando i play-off promozione.
La stagione 2007-2008 parte con buoni propositi: nel girone d'andata la Turris è al 5º posto. In quello di ritorno c'è un declino che fa finire i corallini all' 8º posto sotto la guida prima di La Scala, poi di Merolla e infine di Urban.
Nella stagione 2008-2009 la Turris viene acquistata dal commerciante Rosario Gaglione che assume come tecnico Sergio La Cava. In campionato non parte molto bene ma pian piano la squadra comincia a risalire la china. Al termine del torneo si piazzarono al 5º posto Turris e Ischia a 53 punti. Si doveva giocare uno spareggio in campo neutro per decidere chi avrebbe disputato i play-off. Ma tre giorni prima della partita la FIGC restituì all'Ischia il punto di penalizzazione che le aveva precedentemente attribuito per irregolarità finanziarie. Lo spareggio allora non si giocò e la Turris restò fuori dai play-off.
La stagione 2009-2010 si chiude con un anonimo 11º posto, concludendo il torneo con la peggior difesa ma la migliore coppia d'attacco della Serie D con le reti di Giulio Russo (23 goal) e Giovanni Longobardi (16 goal).
La stagione 2010-2011 è ricca di emozioni. La Turris si classifica al quinto posto al termine del campionato, conquistando il diritto di disputare i playoff del proprio girone, ma entrerà in scena direttamente alle semifinali nazionali in qualità di finalista della Coppa Italia di Serie D (persa 1-0 con il Perugia, vincitrice del proprio girone e quindi già promossa in Lega Pro Seconda Divisione). La Turris elimina in semifinale il SandonàJesolo pareggiando 2-2 in Veneto e 0-0 a Torre del Greco ma viene sconfitta in finale dal Rimini 3-1 ai tiri di rigore (0-0 al 90').
La stagione 2011-2012 si conclude con un 6º posto finale senza acuti, con la squadra corallina che ha provato a raggiungere il 5º posto valido per la disputa dei playoff di categoria persi all'ultima giornata con un pareggio contro il Francavilla sul Sinni.
Nascita del Torre Neapolis
Il 3 luglio 2012 il titolo sportivo del Neapolis Mugnano del presidente Mario Moxedano viene portato a Torre del Greco (con il conseguente spostamento del titolo ASD Turris 1944 a Nola) e la squadra il 12 luglio 2012 viene iscritta al campionato di Serie D 2012-2013 con il nome di Torre Neapolis[2].
Cronistoria
Cronistoria U.S. Torrese
- Campionato U.L.I.C. 1929-1930:
- Terza Divisione Campania 1930-1931: 4° e 3° nel girone finale campano
- Seconda Divisione 1931-1932: 2° alle spalle del Napoli B riserve
- Terza Divisione 1932-1933: 5° partecipa il Leopardi T.G.
- Terza Divisione 1933-1934: 2° nel girone finale campano
- Seconda Divisione 1934-1935: 3°
- Campionato U.L.I.C. 1935 al 1938:
- Seconda Divisione 1938-1939: 7°
Cronistoria Turris
| Cronistoria della Turris | |
|---|---|
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Campionati nazionali
| Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
|---|---|---|---|
C |
32 | 1946-1947 | 2000-2001 |
D |
22 | 1948-1949 | 2012-2013 |
In 54 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale in Serie C, compresi 17 tornei di Serie C2.
Palmarès
- Serie C2: 1
- Serie D: 1
Giocatori
Allenatori
Elenco degli allenatori della Turris[4]:
| Gli allenatori | ||
|---|---|---|
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Stadio
Il Torre Neapolis disputa le sue partite interne presso lo "Stadio Amerigo Liguori" di Torre del Greco, inaugurato il 12 novembre 1950 in occasione dell'incontro Turris - Bagnolese 1-0 e successivamente intitolato Amerigo Liguori nel 1952. In precedenza le gare casalinche si giocavano al Campo Fienga in zona Sant'Antonio.
L'impianto presenta le seguenti caratteristiche:
- Posti totali: 5.300
- Larghezza campo: 68,00 m
- Lunghezza campo: 110,00 m
- Fondo: Erba sintetica
Tifoseria
Buoni rapporti
La tifoseria del Torre Neapolis è gemellata con le tifoserie di Trapani e Nocerina. Quest'ultimo gemellaggio, risalente alla stagione di Serie D 2008-2009, salda definitivamente il patto di amicizia tra i tifosi corallini e i supporters molossi, che ormai durava da anni, favorita soprattutto dalla comune rivalità con i cugini del Savoia, città campana di Torre Annunziata. Ci sono poi forti amicizie con i tifosi del Portici e del Sandonà e buoni rapporti con i sostenitori della Salernitana e con quelle del Potenza e del Latina; proprio con queste ultime due vi fu in passato un gemellaggio.
Rivalità
I Derby
Il derby più sentito è quello che si disputa contro il Savoia. Altro derby molto sentito, soprattutto per la forte rivalità esistente tra le tifoserie, è quello che si gioca contro la Juve Stabia. Altri derby molto sentiti sono quelli giocati contro Benevento, Ischia, Cavese, Avellino e Sorrento. Rivalità extra regionale quella con il Matera e, soprattutto, quella con il Sora.
Bibliografia
- La Turris 1944/1994, cinquant'anni di calcio a Torre del Greco, di Giuseppe Picciano
- F.C.TURRIS 1944 il football a Torre del Greco dalle origini ad oggi, di Ciro Antonio Altiero e Giuseppe D'Urzo
Note
- ^ Storia della Turris
- ^ È nato il Torre Neapolis, su resport.it. URL consultato il 15/07/2012.
- ^ Anglo-Italian Cup 1977
- ^ Le rose della Turris