Cripta Imperiale

cripta della Chiesa dei Cappuccini di Vienna, luogo di sepoltura degli Asburgo
Versione del 12 nov 2006 alle 19:15 di Lucio silla (discussione | contributi) (cerimonia di sepoltura)

La Cripta Imperiale di Vienna è stata dal 1633 il principale luogo di sepoltura della dinastia asburgica, successori degli imperatori del Sacro Romano Impero, e loro discendenti.

La cripta dei Cappuccini
La cripta dei Cappuccini

La cripta imperiale (in tedesco: Kaisergruft ma di solito chiamata la Kapuzinergruft, "Cripta dei Cappuccini") si trova sotto la chiesa (S. Maria degli Angeli) dei cappuccini e il monastero fondato nel 1617 e dedicato nel 1632. Si trova nella piazza Neue Markt, vicino al palazzo imperiale Hofburg.

I corpi di 142 aristocratici, più alcune urne contenenti i cuori o le ceneri di altre quattro persone, sono depositate qui (al 2005). Essi includono 12 imperatori e 18 imperatrici. La più recente sepoltura risale al 1989 e si tratta anche della persona più vecchia che venne sepolta, e si tratta dell'Imperatrice Zita di Borbone-Parma 147 all'età di 97 anni. Diverse persone morirono durante la nascita e oltre il 25% di quelle sepolte qui avevano meno di 5 anni quando morirono.

Delle altre famiglie ci sono 32 spose, più altri quattro, di cui sono stati trovati i resti posti qui. Tutti gli altri presenti nella Cripta Imperiale presentano solo il titolo Asburgico di Arciduca o Arciduchessa.

I 103 sarcofagi metallici visibili e le 5 urne che contengono altrettanti cuori variano da uno stile semplice ad un'esuberante rococò. La Cripta Imperiale è una delle attrazioni più visitate a Vienna.

Attualmente, alcuni decine di frati Cappuccini continuano il loro tradizionale ruolo di custodi e guardiani della cripta insieme al loro lavoro pastorale a Vienna.

Tomba di Francesco Giuseppe I, fiancheggiato da quello della moglie Elisabetta e del figlio Rodolfo.

Storia

I numeri scritti a pedice dei nomi di molte persone elencate in questo articolo vengono usati per evitare confusione nei rimandi vista la somiglianza o l'uguaglianza dei nomi tra le varie generazioni. Un piccolo numero univoco appare con il nome di ogni persone che è sepolta nella Cripta Imperiale. Quando necessario per stabilire continuità, ad una persona sepolta altrove viene assegnato un numero preceduto da una x e indicata nella sezione altri Asburgo

L'imperatrice Anna del Tirolo 1, moglie dell'Imperatore Mattia 2 concepì l'idea di un chiostro cappuccino e di una cripta sepolcrale per lui e per sua marito, da costruire nelle vicinanze del castello di Hofburg a Vienna.

Lei si procurò i fondi per la costruzione, che iniziò il 10 novembre 1617, e così come fece in fretta a recuperare i fondi, così se ne andò l'anno successivo. Il suo sposo lo seguì l'anno successivo.

La prima pietra venne posata l'8 settembre 1622 alla presenza dell'Imperatore Ferdinando II x578 e dopo un rallentamento causato dalle vicende della Guerra dei trent'anni la chiesa fu dedicata il 25 luglio 1632 e durante la Pasqua dell'anno successivo, il semplice sarcofago contenente i resti dell'Imperatore Mattia 2 e dell'Imperatrice Anna 1 furono trasferiti con una grande cerimonia in quella che attualmente viene chiamato Sepolcro dei Fondatori.

L'Imperatore Leopoldo I 37 allargò la cripta nel 1657 nell'area sotto la navata della chiesa e suo figlio l'Imperatore Giuseppe I 35 lo estese ulteriormente verso ovest nel 1710, ma in modo maldestro, iniziando la volta che suo fratello, l'Imperatore Carlo VI 40 continuò a ovest nel 1720 per estenderlo sotto il presbiterio e il coro dell'abside. Per la prima volta, un architetto molto conosciuto, (Lukas von Hildebrandt) viene coinvolto nell'allargamento della cripta.

Nel 1754, sua figlia l'Imperatrice Maria Teresa 56 si muove ulteriormente verso ovest, superando completamente la soprastante chiesa e finendo nel giardino del monastero con la costruzione della cupola che permetteva l'ingresso della luce naturale. La cripta e l'imponente cupola sono lavoro dell'architetto Jean Jadot de Ville-Issey.

Durante il regno di suo nipote Francesco II 57 l'architetto Johann Aman si diresse verso nord per le sue aggiunte nel 1824.

Il monastero circostante la chiesa si ridusse in cattivo stato dopo 200 anni di costante utilizzo, così durante il regno dell'Imperatore Ferdinando I 62 nel 1840 il monastero (ma non la chiesa) fu buttato giù e ricostruito. Come parte del progetto, l'architetto Johann Höhne costruì il Sepolcro di Ferdinando e il Sepolcro Toscano come base della nuova struttura.

Durante le celebrazioni del giubileo per i suoi 60 anni sul trono nel 1908, l'Imperatore Francesco Giuseppe I 142 chiamò l'architetto Cajo Perisic per costruire un mausoleo e una cappella ad oriente delle tombe di Francesco II 57 e di Ferdinando I 62. Allo stesso tempo, le nuove aggiunte per gli ospiti furono creati su tutti i lati della chiesa.

Dopo il 1960 è ovvio che con il deterioramento delle condizioni delle tombe che l'ambiente causa con il cambio di temperatura e di umidità si renda necessario un controllo costante per conservarli per le future generazioni. I Nuovi Sepolcri, a nord di quelli Toscani, di Ferdinando e di Francesco Giuseppe, furono costruiti dall'architetto Karl Schwanzer, con porte metalliche dello scultore Rudolf Hoflehner. Aggiunse circa il 20% allo spazio della cripta, e fu usato per una generale riorganizzazione delle tombe.

La piccola volta originale fu conservata, oltre alle tombe dei due fondatori, quelle di una decina di bambini e fu chiamata la Volta degli Angeli Questi furono spostati verso alcune nuove nicche aperte nel muro contrastante il Sepolcro di Leopoldo.

Le sopracitate tombe furono spostate nella Nuova Volta e riunite in settori, come Vescovi, discendenti diretti dell'imperatore regnante, e la famiglia dell'Arciduca Carlo 122 vincitore di Apern.

Trentasette altre tombe di memebri secondari della famiglia regnante, furono murate dentro quattro pilastri creati nella Volta di Ferdinando.

Così più della metà delle tombe furono spostate dai sepolcri originali verso posti più ordinati come parte della grande riorganizzazione.

Nel 2003 un altro progetto rese la cripta accessibile alle persone con handicap, aprendo porte precedentemente inutilizzate in modo da non rendere il percorso del visitatore durante il ritorno più lungo del necessario. L'intera cripta viene fornita con un sistema di aria condizionata per prevenire il deterioramento delle tombe.

La cerimonia di sepoltura degli imperatori

Nel corso del ventennio di regno di Ferdinando III (1608-1657), si affermò a Vienna un nuovo concetto della figura dell’Imperatore della dinastia d’Asburgo, incentrato sulla "sacralità" del ruolo e della figura stessa dell’uomo che quel ruolo veniva chiamato a ricoprire. Tale concetto discendeva dalla convinzione che gli Asburgo fossero non soltanto i difensori della fede cattolica, ma anche la guida delle Nazioni che quella fede professavano.

Queste convinzioni portarono, tra l’altro, ad una revisione di tutte le manifestazioni cui tradizionalmente la chiesa cattolica dà luogo in occasione delle proprie celebrazioni liturgiche. Queste manifestazioni, come ad esempio quelle che avevano luogo in occasione dei riti della Settimana Santa, del santo Natale o del Corpus Domini, assunsero un aspetto molto più enfatico, ampolloso e magniloquente, abbandonando quel tono tradizionalmente più sobrio che i cugini Asburgo, sovrani di Spagna, continuavano invece a mantenere.

Anche la cerimonia della sepoltura dell’Imperatore ebbe a subire, quindi, una variazione, incentrata sul concetto che persino la maestà imperiale, per quanto grande e potente possa essere, si annulla completamente all’atto del trapasso dalla vita terrena alla vita ultraterrena, rimettendosi alla misericordia divina con la stessa umiltà di qualunque altro essere vivente.

Il nuovo cerimoniale, molto rigido nella propria struttura e rigorosamente eseguito, si è tramandato in modo pressoché uguale per oltre due secoli fino alla morte dell’imperatore Francesco Giuseppe nel 1916. Esso fu messo in atto per la prima volta proprio in occasione della sepoltura di Ferdinando III che fu il primo imperatore ad essere sepolto nella ''Kapuzinergruft''.

Il corpo dell’imperatore defunto, vestito in abiti di stile spagnolo, il capo coperto dal cappello e le spalle dal mantello, spada al fianco e un crocefisso tra le mani, veniva esposto al pubblico, la sera precedente la sepoltura, nella Rittersaal del palazzo imperiale della Hofburg, tutto drappeggiato di nastri di colore nero. La salma, circondata da una guardia d’onore formata da otto familiari e cinta da candelabri d’argento con ceri sempre accesi, era fatto oggetto di incessanti preghiere di suffragio per la sua anima, da parte dei monaci agostiniani, la cui chiesa era custode dei cuori dei membri della dinastia.

Nel giorno della sepoltura, le campane di tutte le chiese della città intonavano, incessantemente, rintocchi funebri a sottolineare la partecipazione della chiesa e del popolo all’ultimo atto del sovrano.

Aveva luogo, quindi, il corteo funebre che si apriva con le insegne della casa d’Asburgo, seguite dai membri della famiglia dell’imperatore e dai rappresentanti di tutti gli ordini religiosi. Venivano, poi, i funzionari della pubblica amministrazione e i rappresentanti dei territori che costituivano il granducato austriaco. Ciascuno di essi recava in mano un cero acceso. Di seguito trovavano posto i cavalieri del Toson d’oro, rigorosamente in abiti protocollari, quindi i musicisti imperiali e il coro.

Sorretta da ventiquattro nobili della Chiave d’oro avanzava la bara, sulla quale erano posti la corona imperiale, il globo, lo scettro e il collare di cavaliere del Toson d’oro. Un po’ più in basso, adagiate su due cuscini, vi erano le corone di Ungheria e di Boemia.

Il feretro era seguito dai dignitari di corte e dal corpo diplomatico accreditato a Vienna, dopo di che veniva la famiglia imperiale tutta, con a capo il nuovo imperatore. Chiudevano il corteo la guardia personale e la guarnigione della città con armi rovesciate e tamburi. Molta attenzione veniva posta ai tamburi, che, ricoperti di panno per attutirne il suono, scandivano un battito lento e costante all’unisono con i rintocchi delle campane.

Particolarmente suggestiva e significativa era la cerimonia d’ingresso nella cripta per l’atto finale della sepoltura. Dopo aver recitato le ultime orazioni nella piccola ''Kapuzinerkirche'' alla presenza soltanto dei più illustri esponenti del seguito, la bara, senza alcun seguito e preceduta soltanto dal ciambellano di corte, discendeva l’angusta scala che conduce alla cripta. Tutte le porte presenti lungo il percorso, all’avanzare del corteo, venivano man mano chiuse e sbarrate alle spalle del feretro, fino a che si giungeva alla porta d’ingresso della cripta che doveva essere rigorosamente chiusa e innanzi alla quale si osservava il più assoluto silenzio.

Il ciambellano, con molta decisione, bussava quindi alla porta dietro la quale si trovava il priore dei cappuccini il quale chiedeva in latino: "Chi è?". Il ciambellano, con voce ferma e imperiosa, rispondeva a sua volta: "Sua Maestà Imperiale!". Al che il priore replicava: "Non lo conosco". Dopo una breve pausa il ciambellano bussava nuovamente, questa volta lievemente. Il priore chiedeva per la seconda volta: "Chi è?". Risposta: "Un povero e miserabile peccatore". Al che il priore apriva la porta e consentiva alle spoglie mortali dell’imperatore di accedere alla sua ultima dimora.[1]

File:Cripta Cappuccini Vienna.jpg


I sarcofagi

Le tombe indipendenti sono generalmente una variazione di una cassa con copertura piatta, oppure una vasca con i lati inclinati e un coperchio convesso con candele decorate. Gli ornamento spaziano da quelli semplici a quelli più elaborati.

Fino al settecento, il materiale più comune per un sarcofago era simile al bronzo, una lega di stagno, ricoperta di Gommalacca. Le splendide tombe del periodo barocco e rococò sono fatte di vero bronzo, un materiale più nobile e quindi più costoso. Riformando l'Imperatore Giuseppe II 42 semplificò i costumi per la sepoltura delle persone, e introducendo l'uso nella Cripta Imperiale del rame, più leggero ed economico, dove fu usato nell'800. Alla fine del 1800 fu adottato un misto di ottone e bronzo, conosciuto come rame argento-bronzeo. Altri materialo furono usati solo raramente, eccetto le placche d'argento e d'oro per le decorazioni.

Solo un sarcofago, quello dell'Imperatore Francesco Giuseppe 142 è fatto di pietra al posto del metallo.

Varie tecniche metallurgiche furono usate: fusione piena per i sarcofagi; fusione cava per le sculture decorative; intaglio, incisione, e rilievo lavorato per la decorazione superficiale. Le parti per le casse e i coperchi sono lavorate insieme, gli ornamenti e le figure decorative sono avvitate sopra.

Lo scultore responsabile di molte tombe elaborate è Balthasar Ferdinand Moll.

Per garantire la stabilità delle enormi tombe esposte, esse hanno maniglie in ferro e rivestimenti di legno all'interno. Questo evita sia lo sprofondamento sia l'inarcamento delle pareti laterali sotto il peso del coperchio. (Il coperchio della tomba doppia dell'Imperatrice Maria Teresa d'Asburgo 56 e di suo marito 55, pesa approssimativamente 1700 Kg - 3,800 lb!).

All'interno della cassa viene posta una bara ricoperta di seta (nera con bordi dorati per i regnanti, rossa con bordi argentati per gli altri). La bara ha solitamente due serrature, la chiave di una è custodita del Guardiano Cappuccino della cripta, l'altra si trova nel Tesoro del Palazzo Hofburg di Vienna.

All'interno della bara, il corpo di solito presenta gli organi rimossi come procedura necessaria del processo di imbalsamazione per l'esposizione prima del funerale. Per circa un terzo dei corpi, il cuore fu posto in un'urna dorata in un posto separato (generalmente l'Herzgruft (la Cappella dei Cuori) nella Chiesa degli Agostiniani), e alcuni intestini e altri organi sono stati messi in urne di rame e depositate nella Cripta Ducale nelle catacombe della cattedrale di Vienna, la chiesa di Santo Stefano.

Conservazione delle tombe

Durante i secoli, l'umidità costante, le variazioni di temperatura, e il viavai dei turisti hanno influito pesantemente sullo stato dei sarcofagi. Il deterioramento ha provocato crepe, buchi e rotture nei materiali. Gli strati superficiali si sono consumati, le basi si sono rotte, le finiture decorative sono state rotte o rubate dai visitatori, le strutture metalliche hanno assorbito troppa umidità e si sono gonfiate, e le pesanti coperture hanno portato alcune pareti a piegarsi o a cedere.

Il primo importante sforzo per il restauro fu intrapreso nel 1852, ma ulteriori lavori si resero necessari nel 1956 quando l'Gesellschaft zur Rettung der Kapuzinergruft (Associazione per Salvare la Cripta dei Cappuccini) rese di publico dominio il problema, raccolse fondi, curò e sistemò le tombe.

Fu necessario prima trovare nuovi spazi e deumidificare la cripta. Dopo il completamento della Nuova Volta nel 1960 e il trasferimento di 26 tombe dalla sovraffollata Volta Toscana, il lavoro di deumidificazione poté avere inizio. Inoltre, un laboratorio fu creato nell'ala sud della Volta Toscana dove artigiani molto esperti possono lavorare su tombe prelevate temporaneamente da altre zone per il restauro.

Nel 2003 il rinnovamento delle attrezzature del piano terra per i visitatori portarono alla creazione di una nuova entrata e permisero l'accesso alla cripta per le persone con handicap. Il percorso per i turisti fu inoltre modificato in modo da permettere ai visitatori di vedere le tombe nella loro sequenza storica entrando da un lato ed uscendo dall'altro, invece di entrare ed uscire da un'unic punto situato in mezzo al tragitto. Cosa più importante, l'intera cripta è dotata da un sistema di aria condizionata in modo da poter controllare il grado di umidità.

Il lavoro di riparazione e di conservazione delle opere artistiche avviene in stretta collaborazione con i monaci, con l'Associazione, l'Ufficio Austriaco per i Monumenti e il Fondo per la Conservazione della Vecchia Vienna.

Le Volte

La Volta dei Fondatori

La Volta dei Fondatori (Gründergruft) è la parte più antica della cripta, risale alla costruzione originale della chiesa (completata nel 1632), ed è situata sotto la Cappella dell'Imperatore alla sinistra della navata della chiesa soprastante. La stanza è bassa, luminosa, senza finistre, ed è visibile attraverso le porte barocche della Volta di Leopoldo. Qui sono presenti due sarcofagi semplici della coppia fondatrice.

Guardando attraverso il cancelletto, da sinistra a destra:

  • 2 Imperatore Mattia (1555 - 1619). Terzo figlio dell'Imperatore Massimiliano II x527. Governatore dei Paesi Bassi austriaci, strappò il potere su Austria, Ungheria e Moravia dalle mani di suo fratello malato di mente l'Imperatore Rodolfo II x552 nel 1608 ed ereditò il resto nel 1612. Egli costruì il casino di caccia che diventerà Schönbrunn, e morì solo tre mesi dopo sua moglie l'Imperatrice Anna 1. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nella Chiesa degli Agostiniani.
  • 1 L'imperatrice Anna del Tirolo (4 ottobre 1585 - 15 dicembre 1618). Figlia di Ferdinando II, Duca del Tirolo e moglie di suo cugino l'imperatore Mattia 2 che aveva 28 anni in più di lei. Prevedette nel 1617 la costruzione di una cripta per lei e per suo marito nella Chiesa dei Cappuccini in costruzione a Vienna, e morì l'anno dopo, all'età di 33 anni dopo sette anni di matrimonio senza figli. Il suo cuore è custodiyo nell'Herzgruft nell'Augustinerkirche.

La Volta di Leopoldo

Il Leopoldsgruft (Volta di Leopoldo) fu costruito sotto la navata della chiesa, iniziata nel 1657 dall'imperatore Leopoldo I 37, dopo l'editto di suo padre Ferdinando III 27 che stabiliva che il luogo predisposto per la sepoltura della famiglia imperiale dovesse essere in questa chiesa. Posto che Leopoldo contribuì con le sue tre mogli e con 16 figli, più se stesso, alla popolazione della cripta, fu inevitabile che altre Volte si sarebbero rese necessarie ben presto.

Le nicchie dei bambini

Girando alla sinistra del varco della Volta dei Fondatori, nei muri delle fondamenta della parete orientale della chiesa ci sono dodici nicchie longitudinali costruite negli anni 60 contentenenti sarcofagi di 12 bambini (Kolumbarnischen). Le bare si trovavano precedentemente nella Volta dei Fondatori oppure nella principale di questa Volta, ma in sostanza erano in cattive condizioni e sono state posizionate dentro casse identiche. Nessuna marcatura o documentazione identifica che bambini ci siano dentro, ma quelli sepolti in questi loculi sono:

Quattro figli dell'Imperatore Ferdinando III 27:

  • 3 Arciduca Massimiliano Tommaso (1638 - 1639). Figlio infante dell'imperatore Ferdinando III 27 e dell'Imperatrice Maria Anna 22.
  • 4 Arciduca Filippo Augusto (1637 - 1639). Figlio di due anno dell'imperatore Ferdinando III 27 e dell'Imperatrice Maria Anna 22.
  • 5 Arciduchessa Teresa Maria (1652 - 1653). Figlia infanta dell'imperatore Ferdinando III 27 e dell'Imperatrice Eleonora 19.
  • 6 Arciduca Ferdinando Giuseppe (1657 - 1658). Figlio infante dell'imperatore Ferdinando III 27 e dell'Imperatrice Eleonora 19. I suoi intestini sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.

Sette figli dell'Imperatore Leopoldo I 37:

  • 7 Arciduca Ferdinando Wenzel (1667 - 1668). Figlio infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Margherita Teresa 20. I suoi intestini sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.
 
La chiesa dei Domenicani a Vienna
  • 8 Arciduca Giovanni Leopoldo (1670). Figlio infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Margherita Teresa 20.
  • 10 Arciduchessa Maria Anna (1672). Figlia infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Margherita Teresa 20. Il suo intestino è sepolto separato nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.
  • 11 Arciduchessa Anna Maria Sofia (1674). Figlia infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Claudia Felicitas 24. I suoi intestini sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.
  • 12 Arciduchessa Maria Josepha (1675 - 1676). Figlia infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Claudia Felicitas 24. Il suo cuore è in un'urna d'oro e d'argento sopra il sarcofago di sua madre nella Chiesa Domenicana.
  • 13 Arciduchessa Christina (1679). Figlia infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Eleonora Magdalena 32.
  • 14 Arciduchessa Maria Margherita (1690 - 1691). Figlia infante dell'Imperatore Leopoldo I 37 e dell'Imperatrice Eleonora Magdalena 32. I suoi intestini sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.

Nipoti dell'Imperatore Ferdinando III 27:

  • 15 Senza nome (1686). Figlio di Johann Wilhelm di Pfalz-Neuberg e dell'Arciduchessa Maria Anna Josepha 17.

Sala Principale

Di fronte alle Nicchie dei Bambini

Procedendo lungo il muro settentrionale, da est verso ovest:

  • 16 Arciduchessa Maria Josepha (1687 - 1703). Figlia dell'Imperatore Leopoldo I 37. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nella chiesa degli Agostiniani, e i suoi intestini sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.
  • 20 Imperatrice Margherita Teresa (12 agosto 1651 - 12 marzo 1673). Nipote e prima moglie dell'Imperatore Leopoldo I 37 all'età di 15 anni. Il suo cuore è custodito nell'Herzgruft nella chiesa degli Agostiniani e i suoi intestini sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale presente nella Chiesa di Santo Stefano.
  • 21 Imperatrice Maria Leopoldina (6 aprile 1632 - 7 agosto 1649). Seconda moglie dell'Imperatore Ferdinando III 27. Sposatasi all'età di 16 anni, morì nel dare alla luce l'Arciduca Carlo Giuseppe 116 l'anno dopo.
  • 22 Imperatrice Maria Anna (18 agosto 1606 - 13 maggio 1646). Nata Infanta di Spagna, prima moglie dell'Imperatore Ferdinando III 27.
  • 24 (Urna contenente il cuore dell') Imperatrice Claudia Felicita (30 maggio 1653 - 8 aprile 1676). Seconda moglie dell'Imperatore Leopoldo I 37. Il suo corpo, come da sua richiesta, è vestito con l'abito di una suora Domenicana ed è sepolto di fianco a sua madre nella Chiesa Domenicana di Vienna. I suoi intestini sono conservati separatamente nella Cripta Ducale della Chiesa di Santo Stefano.

Procedendo lungo il muro meridionale, da est verso ovest:

  • 25 Arciduchessa Maria Teresa (1684 - 1696). La figlia dodicenne dell'Imperatore Leopoldo I 37. Il suo cuore è conservato nel Herzgruft nella Chiesa degli Agostiniani e i suoi intestini sono conservati separatamente nella Cripta Ducale della Chiesa di Santo Stefano.
  • 26 Arciduca Leopoldo Giuseppe (1682 - 1684). Figlio dell'Imperatore Leopoldo I 37. Il suo sarcofago è di dimensioni normali, sebbene egli avesse solo due anni quando morì.

La Volta di Carlo

La prima parte della Karlsgruft fu costruita nel 1710 dall'Imperatore Giuseppe I 35. Nel 1720 fu ampliata da Lukas von Hildebrandt su ordine dell'Imperatore Carlo VI 40 e custodisce 8 sarcofagi:

Procedendo lungo il muro meridionale, da sinistra a destra:

 
Ornamento di un sarcofago dell'Imperatore Carlo VI: un teschio con la corona del Sacro Romano Impero
  • 40 Imperatore Carlo VI (1 ottobre 1685 - 20 ottobre 1740). Figlio giovane dell'Imperatore Leopoldo I 37. Cresciuto in Spagna come erede al trono spagnolo dopo la morte di suo cugino senza figli, la Guerra di successione spagnola si concluse quando Carlo inaspettatamente ereditò l'Impero dopo la prematura morte di suo fratello Giuseppe 35 e nessuno voleva permettere il dominio che gli veniva dall'avere nelle sue mani entrambi gli Stati. Tornato a Vienna, portò con sè la Scuola Equestre Spagnola e costruì quel magnifico salone che viene usato anche oggi. Non essendo sopravvissuti eredi maschi, 30, egli negoziò la Prammatica Sanzione per assicurare a sua figlia Maria Teresa 56 la sua successione, corrompendo i futuri nove Elettori e, naturalmente, una volta che egli morì essi ignorarono le loro promesse ma tennero i soldi, arrivando così alla Guerra di successione austriaca. Egli morì dopo un regno di 29 anni, all'età di 55 anni dopo aver preso un raffreddore mentre cacciava. Il suo cuore è sepolto nell'urna 13 nell'Herzgruft nella Chiesa degli Agostiniani e le sue viscere sono nell'urna 48 nella Cripta Ducale della Chiesa di santo Stefano.

La sua tomba è una delle più straordinarie, con un teschio ad ogni angolo con uno delle corone dei suoi maggiori regni (l'Impero, la Boemia, l'Ungheria e l'Austria).

Lo spazio vuoto ad ovest della terza volta fu usata come area per il ricevimento durante le cerimonie quando i nuovi corpi venivano portati dopo il funerale che veniva celebrato sopra.

Ritornando lungo il muro settentrionale, da sinistra verso destra:

  • 34 (Urna contenente il cuore dell') Imperatrice Amalie Wilhelmine di Braunschweig-Lüneburg (21 aprile 1673 - 10 aprile 1742). Moglie (1699) dell'Imperatore Giuseppe I 35. L'ala del palazzo di Hofburg nella quale lei visse durante la sua vedovanza fu chiamata così dopo di lei, ma fondò il Chiostro Salesiano a Vienna 1712 per educare le ragazze e spese molto del suo tempo là. Morì di edema all'età di 69 anni. Il suo corpo è avvolto in un abito monacale psoto in un sarcofago di pietra semplice sotto l'altare principale del Chiostro Salesiano a Vienna.
  • 33 Arciduca Leopoldo Giuseppe (1700 - 1701) Figlio infante dell'Imperatore Giuseppe I 35. Morì di idrocefalia. Le sue viscere sono nell'urna 38 nella Cripta Ducale della Chiesa di santo Stefano.

La Volta di Maria Teresa

Le tre volte della Cripta Imperiale contenevano 44 corpi più le urne contenente i cuori di altre due persone quando l'Imperatrice Maria Teresa 56 iniziò la costruzione della Maria Theresien Gruft nel 1754. E' dietro la chiesa soprastante, con la sua cupola che si sviluppa nel cortile del monastero e contiene le tombe di 16 persone:

Sotto l'arco all'ingresso:

  • 42 Imperatore Giuseppe II (Schönbrunn 13 marzo 1741 - Vienna 20 febbraio 1790). Figlio dell'Imperatrice Maria Teresa 56. Un populista conosciuto come "l'imperatore del popolo", iniziò molte riforme (incluso la proibizione di imbalsamazione e di sepolture elaborate), molte delle quali egli ripudiò disillusioni poco prima della sua morte. In linea con il suo editto, il suo corpo non era imbalsamato ed era integro all'interno di una tomba in semplice rame. Egli morì poco prima del suo 51 compleanno dopo un regno ufficiale di 10 anni. La sua statua equestre posta nella Josefplatz nel palazzo Hofburg dove si verificò l'incidente con l'auto di Harry Lime nel film Il terzo uomo. Le sue due mogli e i suoi due figli sono sepolti in questa Volta.

Nella piccola camera immediatamente a nord dell'Imperatore Giuseppe II 42:

  • 41 Contessa Karoline von Fuchs Mollard (1 gennaio, 1681 - 27 aprile, 1754). Servitrice della famiglia per molto tempo e istitutrice dell'Imperatrice Maria Teresa 56, delle sue sorelle 23 e 39 e dei suoi figli. L'iscrizione di gratitudine lasciata sul coperchio del suo sarcofago è firmata dall'Imperatrice Maria Teresa 56, che ordinò la sua sepoltura con la famiglia (sebbene non avesse alcun legame di sangue o intrecci matrimoniali con gli Asburgo) quando morì all'età di 73 anni.

Al centro della volta, da sinistra a destra:

  • 56 Imperatrice Maria Teresa (13 maggio 1717 - 29 novembre 1780). Primogenita discendente sopravvissuta dell'Imperatore Carlo VI 40, la sua ascesa fu contestata e ufficialmente la corona del'Impero andò a suo marito (1736), l'Imperatore Francesco I 55. Morta all'età di 63 anni, i suoi quarant'anni di regno sono visti dagli austriaci come quelli della Regina Vittoria per gli inglesi: gli anni d'oro del potere, del prestigio e dell'impero. Una sua importante statua sul trono e circondata da suo ministri è una pietra migliare all'ingresso del Museumplatz. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nell'Augustinerkirche.

Questa doppia tomba dell'Imperatrice Maria Teresa e di suo marito, Francesco I, scolpita da Balthasar Ferdinand Moll è di particolare interesse artistico ed è probabilmente il più glorioso nel suo disegno.

Nella piccola camera immediatamente a sud dell'Imperatore Giuseppe II 42:

Lungo il muro meridionale, giovani figli dell'imperatore Francesco I 55 e dell'Imperatrice Maria Teresa 56. Da sinistra verso destra:

  • 45 Arciduchessa Marie Johanna Gabriele Josephe Antonie (4 febbraio, 1750 - 23 dicembre, 1762). Ottava figlia dell'Imperatore Francesco I 55 e dell'Imperatrice Maria Teresa 56. Morì di vaiolo all'età di 12 anni. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nell'Augustinerkirche.
  • 46 Arciduchessa Marie Josephe Gabriele Johanna Antonie Anna (19 marzo, 1751 - 15 ottobre, 1767). Nona figlia dell'Imperatore Francesco I 55 e dell'Imperatrice Maria Teresa 56. Infelice per il matrimonio stabilito per lei, morì di vaiolo il giorno prima del suo matrimonio, all'età di 16 anni.

Sulla curva sud-orientale:

  • 47 Principessa senzanome (1744). Figlia del Principe Carlo di Lorena e dell'Arciduchessa Maria Anna 39 (sorella dell'Imperatrice Maria Teresa 56).

Lungo il muro occidentale, principalmente la famiglia dell'Imperatore Giuseppe II 42. Da sinistra verso destra:

  • 48 Arciduchessa Maria Elisabetta Amalie Antonie Josephe Gabriele Johanna Agathe (5 febbraio, 1737 - 7 giugno, 1740). Di tre anni, figlia primogenita dell'Imperatore Francesco I 55 e dell'Imperatrice Maria Teresa 56. I suoi intestini sono separati separatamente nella Cripta Ducale nella Stephansdom.
  • 49 Imperatrice Maria Josepha di Baviera (30 marzo, 1739 - 28 maggio, 1767). Seconda moglie (1765) dell'Imperatore Giuseppe II 42. Fu la figlia dell'unico Imperatore non-Asburgo dal 1438, Carlo VII e di sua moglie, figlia dell'Imperatore Giuseppe I 35. Soprattutto per la forma violenta di vaiolo per cui morì all'età di 28 anni, il suo corpo non fu imbalsamato ma fu immediatamente messo interamente nella sua bara. Suo marito per due anni non gli rivolse alcuno sguardo, enon partecipò al suo funerale.
  • 51 Arciduchessa Cristina (22 novembre, 1763 - 22 novembre, 1763). Seconda figlia nata morta dell'Imperatore Giuseppe II 42 e della sua prima moglie l'Arciduchessa Isabella 50. La sua tomba riposa sotto a quella di sua madre 50.
  • 52 Arciduchessa Maria Teresa (20 marzo, 1762 - 23 gennaio, 1770). Figlia primogenita dell'Imperatore Giuseppe II 42 e della sua prima moglie l'Arciduchessa Isabella 50. Morì a quasi 8 anni.
  • 53 Arciduchessa Maria Carolina Ernestine Antonie Johanna Josephe (12 gennaio, 1740 - 25 gennaio, 1741). Terza figlia dell'Imperatore Francesco I 55 e dell'Imperatrice Maria Teresa 56. Morì all'età di un anno. I suoi intestino sono sepolti separatamente nella Cripta Ducale nella Stephansdom.

A lato dell'ingresso della Volta di Francesco sul muro settentrionale:

  • 54 Duchessa Cristina di Sassonia-Teschen (16 maggio, 1767 - 17 maggio, 1767). Infante, unica figlia del Duca Alberto di Sassonia-Teschen 111 e dell'Arciduchessa Maria Cristina 112.

La Volta di Francesco

Nel 1824 le quattro volte della Cripta Imperiale custodivano 78 corpi e urne conteneti i cuori di tra altre persone. In quell'anno l'Imperatore Francesco II 57 costruì l'ottagonale Franzensgruft, attaccandolo all'ala destra della Volta di Maria Teresa. E' nello stile Biedermeier, così come lo sono le cinque tombe che vi sono contenute.

Al centro:

Nell'angolo, in senso orario partendo dall'angolo a sinistra (sud est):

  • 60 Imperatrice Maria Teresa delle Due Sicilie (Napoli 6 giugno 1772 - Vienna 13 aprile 1807). Seconda moglie (1790) all'età di 18 anni dell'Imperatore Francesco II 57. Madre dell'Imperatrice Maria Luisa 127 (seconda moglie di Napoleone), dell'Imperatore Ferdinando 62, e di tutti i successivi figli di suo marito. In quanto sua madre 107 era la sorella di suo padre di suo marito 113, la coppia era di primi cugini. Morì all'età di 34 anni per [[Pleurite] tuberculare pochi giorni dopo la nascita prematura di Amalia Teresa 96. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nell'Augustinerkirche.

Fino al 1940, questa Volta contenette il corpo del nonno dell'Imperatore Francesco II 57, Francesco Giuseppe, Duca di Reichstadt (1811 - 1832). Adolf Hitler ordinò che il corpo fosse riportato in Francia dove si trova attualmente nell'Hôtel des Invalides a Parigi vicino al corpo di suo padre, Napoleone Bonaparte. Il suo cuore è ancora sepolto nell'Herzgruft nella Augustinerkirche.

Attraverso la porta nella parete occidentale a sinistra è presente la parte meridionale della Volta Toscana. Nella parete orientale è presente l'entrata occidentale della Cappella della Cripta. La parete settentrionale si apre nella Volta di Ferdinando.

La Volta di Ferdinando

La Ferdinandsgruft fu costruita nel 1842, lungo #La Volta Toscana, in combinazione con la ricostruzione del monastero soprastante. Anche i visitatori vedono solo un stanza quasi vuota con solo due sarcofagi, questa volta attualmente contiene un quatro dell'intera popolazione della Cripta Imperiale, inseriti nei pilastri negli angoli.

Salta direttamente alle tombe: 64-72, 73-79, 80-87, 88-100

Sala Principale

  • 63 Imperatrice Maria Anna (1803 - 1884). Nata Principessa di Savoia, moglie dell'Imperatore Ferdinando I d'Austria 62.

All'interno del pilastro di sud-ovest:

Nove tombe, soprattutto bambini:

  • 64 Arciduca Alexander Leopold Johann Joseph, Palatino d'Ungheria (Poggio Imperiale 14 agosto 1772 - Laxenburg 12 luglio 1795). Quarto figlio del'Imperatore Leopoldo II 113 e dell'Imperatrice Maria Ludovica 114. Morì all'età di 13 anni. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nella Augustinerkirche.
  • 65 Arciduchessa Maria Amalia Josephe Johanna Katharina Theresia (Firenze 15 ottobre 1780 - Vienna 25 dicembre 1798). Figlia dell'Imperatore Leopoldo II 113 e dell'Imperatrice Maria Ludovica 114. Morì all'età di 18 anni. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nella Augustinerkirche.
  • 67 Arciduchessa Maria Eleonore d'Austria-Teschen (Groß-Seelowitz 19 novembre 1864 - Groß-Seelowitz 9 dicembre 1864). Seconda figlia Infanta dell'Arciduca Carlo Ferdinando 121.
  • 69 Arciduca Joseph Franz Leopold (Vienna 9 aprile 1799 - Laxenburg 30 giugno 1807). Secondo figlio dell'Imperatore Francesco II 57 e dell'Imperatrice Maria Teresa 60. Morì all'età di 18 anni. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nella Augustinerkirche.
  • 70 Arciduca Leopold Ludwig Maria Franz Julius Eustorgius Gerhard (Milano 6 giugno 1823 - Hörnstein 24 maggio 1898). Primo figlio dell'Arciduca Raniero x783 e di Elisabetta di Savoia. Morì all'età di 75 anni.
  • 72 Arciduca Roberto Ferdinando Salvatore (Salisburgo 15 ottobre 1885 - Salisburgo 2 agosto 1895). Ragazzo di 10 anni, ultimo degli 11 figli del Granduca Ferdinando IV di Toscana 108 e Alicia Borbone-Parma.

All'interno del pilastro di sud-est:

  • 73 Arciduchessa Maria Antonia (1858 - 1883)| Figlia del Granduca Ferdinando IV di Toscana 108. Morì all'età di 25 anni.
  • 74 Archduchessa Maria Anna (1835 - 1840). Figlia dell'Arciduca Francesco Carlo 135 e Sofia di Baviera 137, sorella dell'Imperatore Francesco Giuseppe 142. Morì all'età di 5 anni.
  • 75 Arciduchessa Maria Carolina (1821 - 1844). Figlia dell'Arciduca Raniero x783 e dela Principessa Elisabetta di Savoia. Morì all'età di 23 anni.
  • 76 Arciduca Ferdinando Salvatore (1888 - 1891). Figlio dell'Arciduca Carlo Salvatore 90 e Maria Immacolata 89. Morì all'età di 3 anni.
  • 77 Arciduca Raniero Salvatore (1880 - 1889). Figlio dell'Arciduca Carlo Salvatore 90 e Maria Immacolata 89. Morì all'età di 9 anni.
  • 78 Arciduchessa Sofia Federica (1855 - 1857). Figlia dell'Imperatore Francesco Giuseppe 142 e dell'Imperatrice Elisabetta (Sisi) 143. Morì all'età di 2 anni.

All'interno del pilastro di nord-ovest:

Otto tombe, contenenti 9 corpi:

  • 82 Arciduchessa Marie Anne Franziska Theresia Josepha Medarde d'Austria (Vienna 8 giugno 1804 - Baden bei Wien 28 dicembre 1858). Figlia più anziana, non sposata, dell'Imperatore Francesco II 57 e di Maria Teresa. Il suo cuore è sepolto nell'Herzgruft nella Augustinerkirche.
  • 83 Arciduchessa Maria Carolina Luise Christine d'Austria (10 settembre1825 - 17 luglio 1915). Figlia dell'Arciduca Carlo 122. Moglie (1852) dell'Arciduca Raniero 110. Morì all'età di 89 anni.
  • 84b senza nome (1802). Figlio Infante di Luisa Maria 84a. Entrambi morti durante la sua nascita e sepolti nella stessa bara.


All'interno del pilastro di nord-est:

La Volta Toscana

La Nuova Volta

Prendere la lista da http://en.wikipedia.org/wiki/Imperial_Crypt_Vaults


La Cappella della Cripta

Prendere la lista da http://en.wikipedia.org/wiki/Imperial_Crypt_Vaults


Sepolture future

Dopo la sepoltura dell'ultima Imperatrice regnante, Zita di Borbone-Parma 147 nel 1989, è difficile che qualche altro membro della Casa Imperiale riceverà il permesso di essere sepolto qui, anche se il corpo dell'ultimo Imperatore regnante, Carlo I x887, sarà il benvenuto se la famiglia desidererà trasferirlo qui da Madeira.

Dal 1971 i membri della famiglia che muoiono durante l'esilio sono sepolti nella cripta della Cappella Loreto del Monastero benedettino a Muri, Svizzera.

Note

  1. ^ cfr. Carl Eduard Vehse, Franz Demmler, Memoirs of the Court Aristocracy and Diplomacy of Austria, Kessinger Publishing, Whitefish, Montana, U.S.A., 2004, ISBN 141791937X, ISBN 1417919388

Voci correlate

Collegamenti esterni