Discussione:Papa
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Redirect
Non concordo per il redirect da pontefice. C'è anche il pontefice massimo romano, che magari ha qualche piccola priorità cronologica.
--Danilo 21:28, Ott 3, 2004 (UTC)
- Giusto. Forse serve una disambigua. - (@segnali di fumo) Twice25 21:37, Ott 3, 2004 (UTC)
Fatto. Ci date un occhio? Ciao, Frieda (dillo a Ubi) 14:30, Ott 4, 2004 (UTC)
- Grazie Frieda :) (@segnali di fumo) Twice25 14:38, Ott 4, 2004 (UTC)
Vale la pena ricordare che, dal punto di vista cattolico, l'autorità del pontefice si fonda su un preciso mandato di Gesù Cristo (Mt.16,18), che lo pone come capo del collegio apostolico. Solo nel Papa e nel collegio apostolico, mai disgiunti, c'è la piena potestà della Chiesa cattolica--62.10.92.139 15:20, Ott 11, 2004 (UTC)
Modalita' di elezione del Papa
Nella Costituzione Apostolica, «UNIVERSI DOMINICI GREGIS», promulgata da Giovanni Paolo II il 22 febbraio 1996, si legge al comma 62: "Aboliti i modi di elezione detti per acclamationem seu inspirationem e per compromissum, la forma di elezione del Romano Pontefice sarà d'ora in poi unicamente per scrutinium. ".
Dunque l'unica modalita' di elezione di un papa e' per scrutinio.
fonte: http://www.conclave.it/
Anonimo di Roma (liberepis at infinito it)
C'è un'insesattezza circa i tempi di elezione del Papa, la "Universi Dominici Gregis" prevede solo l'inizio del Conclave fissandolo entro il 15° giorno e non oltre il 22° dalla morte del Pontefice.
- Meglio così? Ciao - Beatrix 14:33, Apr 21, 2005 (CEST) P.S. Se sei un utente registrato firma i tuoi interventi nelle discussioni con 4 tilde o premendo il penultimo tastino sopra la casella di modifica del testo.
Bè la costituzione prevede anche che se il papa non viene eletto entro un tot di scrutini basta solo la maggioranza dei voti +1. --MatthewScientology92 18:04, 6 ago 2006 (CEST)
Papa Siricio
L'affermazione:
Ad assumere il titolo di papa fu Siricio, mentre il suo predecessore, Damaso, fu verosimilmente il primo vescovo di Roma ad essere acclamato pontefice, dopo la rinuncia dell'imperatore Graziano a tale carica. Attualmente il soglio pontificio è occupato da Joseph Alois Ratzinger con il nome da lui scelto, Papa Benedetto XVI.
Mi pare poco chiara, dato che Siricio è vissuto alla fine del IV secolo e sono esistiti numerosi papi prima di lui. Sarei per cambiare la frase. --Acis 09:26, 4 dic 2005 (CET)
Sul titolo di "patriarca d'occidente"
Carissimi/e, faccio notare come, in data 22 marzo u.s., Benedetto XVI abbia formalmente rinunciato al titolo di patriarca d'occidente (vedete qui il link per saperne di più: [1]). Ora, chiedo a voi su come sia meglio inserire tale notizia, senza sconvolgere una voce di wikipedia fatta bene... A presto! Nous 02:01, 2 lug 2006 (CEST)
Visto l'articolo collegato, direi che l'argomento merita una sezione a se stante --Riccardo 02:35, 2 lug 2006 (CEST)
secondo me andrebbe cambiata anche perchè è come se non esistesse più il patriarca d'occidente quindi andrebbe specificato--MatthewScientology92 18:00, 6 ago 2006 (CEST)
Durata del pontificato di Papa Luciani
Scusate; qualcuno sa dire com'è possibile che ""Nell'11a posizione troviamo Papa Giovanni Paolo I, papa dal 26 agosto al 28 settembre 1978: morì il 33o giorno dopo la sua elezione, avendo occupato il soglio di Pietro per 34 giorni"? Questo vorrebbe dire che egli abbia occupato il soglio PRIMA di essere stato eletto?!?!? --Mfisk 17:49, 1 set 2006 (CEST)
Papa Adriano IV
C'è scritto che Adriano IV non cambiò il proprio nome dopo l'elezione, dal momento che si chiamava Adriano Brakspear. In realtà sempre su wikipedia, alla voce "Adriano IV" c'è scritto che il suo nome di battesimo era Nicholas. Sarebbe quindi da cancellare il riferimento ad Adriano IV.
- In realtà si tratta di Adriano VI. Grazie della segnalazione. Luisa 14:42, 19 set 2006 (CEST)
intrusione
Qualche spiritoso ha sostituito "demonio" a "papa"... si può correggere?
-e ce lo chiedi pure?
Vandalismo
Faccio notare che l'articolo sul Papa è stato fatto oggetto di vandalismo.
Acronimi
A me pare che gli acronimi derivati da "p a p a" siano dei significati secondari derivati più che altro da esercitazioni fatte a posteriori, mentre l'etimologia originale sia quella da padre. Sarei quindi per spostarli in nota.----Acis - (Secondo me hai torto) 21:24, 24 apr 2007 (CEST)
Scusate, ma dato che esistono già queste due voci perchè mettere le due liste anche fra le sezioni? Non sarebbe meglio cancellare le due liste da questa voce, e spostarne il resto del testo nei due elenchi? --MarcoBru 22.08, 14 lugl 2007
"Ex cardinale" Ratzinger ??
Propongo di modificare la frase "Il soglio pontificio è occupato dall'ex cardinale Joseph Alois Ratzinger" eliminando "ex cardinale". Intanto è discutibile se l'eletto papa cessa in qualche modo di essere cardinale. E poi la forma è secondo me antiestetica. --Gggg81 13:40, 11 gen 2008 (CET)
Commento anonimo
Sposto un commento che era stato inserito erroneamente nella voce. --Pietrodn · «zitto e parla!» 13:29, 8 mag 2008 (CEST)
Purtroppo la voce "papa" contiene un cumulo di luoghi comuni, senza alcuna vera base storica, compresa l'etimologia (dal greco πάππας, padre). Sarebe ora che qualcuno, fornito di coraggio e senso di responsabilità, quindi firmando soprattutto ciò che scrive, cominciasse a fare chiarezza utilizzando tutto ciò che sappiamo su questo ufficio precristiano della religione romana (Pontifex Maximus) e della religione mitraica (PAter PAtratus, ottavo e sommo grado della gerarchia mitraica).Citare l'enciclopedia cattolica non significa citare i vangeli: è un'opera come tante altre, di parte, che dice ciò che i cattolici vogliono sentir dire. Italo Zamprotta
Pietro fu davvero a Roma?
Manca una citazione al riguardo che Pietro fu davvero a Roma.
L'idea che Pietro sia stato a Roma viene fuori dall'INTEPRETAZIONE di un passo biblico, I Pt 5:13, nel quale Pietro manda "saluti da Babilonia".
Così l’idea che Babilonia significa Roma semplicemente è un’interpretazione, ma non è sostenuta dai fatti. Fu messa in dubbio perfino da eruditi cattolici romani dei secoli passati, compresi Pietro De Marca, Giovanni Battista Mantovano, Michele De Ceza, Marsile di Padova, Giovanni Aventino, Giovanni Leland, Carlo Du Moulin, Luigi Ellies Dupin e il noto Desiderio (Gerardo) Erasmo. Lo storico ecclesiastico Dupin scrisse: "La Prima Epistola di Pietro ha la data di Babilonia. Molti antichi han compreso che quel nome significhi Roma; ma pare che non possa prevalere nessuna ragione secondo cui S. Pietro cambiasse il nome di Roma in quello di Babilonia. Come avrebbero potuto quelli ai quali scrisse capire che Babilonia era Roma?".
Ci sono prove che sebbene Babilonia declinasse dopo la sua caduta nelle mani dei Medi e dei Persiani, essa continuò a esistere. Ci fu una considerevole popolazione giudaica nella zona di Babilonia ai primi secoli d.C.. The International Standard Bible Encyclopedia dice: "Babilonia restò per secoli un fuoco di giudaismo orientale, e dalle considerazioni delle scuole rabbiniche fu elaborato nel 5° sec[olo] della nostra èra il Tal[mud] di Gerusalemme, e un sec[olo] dopo il Tal[mud] di Babilonia".
Ci sono prove bibliche che Pietro restasse a predicare ai Giudei (ai circoncisi) in Gal. 2:7-9 -> "7 Anzi, visto che a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi - 8 poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per i pagani - 9 e riconoscendo la grazia a me conferita, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Barnaba la loro destra in segno di comunione, perché noi andassimo verso i pagani ed essi verso i circoncisi." (C.E.I. Gerusalemme).
La testimonianza di Clemente, utilizzata da chi e' a favore dell'idea che Pietro fu a roma e': “Poniamo dinanzi ai nostri occhi gli illustri apostoli. Pietro, per ingiusta invidia, sopportò non una o due, ma numerose fatiche; e quando ebbe a lungo subìto il martirio, si dipartì verso il luogo della gloria a lui dovuta. A causa dell’invidia, Paolo pure ottenne la ricompensa della paziente perseveranza, dopo essere stato sette volte gettato in cattività, costretto a fuggire e lapidato. Dopo aver predicato sia in oriente che in occidente, ottenne l’illustre reputazione dovuta alla sua fede, avendo insegnato la giustizia al mondo intero, ed essendo venuto all’estremo limite dell’occidente e avendo sofferto il martirio sotto i prefetti”.
È vero che Clemente menziona sia Pietro che Paolo. Ma egli non dice in nessun luogo che entrambi subissero a Roma la morte da martiri. Si riferisce solo a Paolo che predicò “sia in oriente che in occidente”, implicando che Pietro non fu mai in occidente (servì, piuttosto, in oriente, a Babilonia). Così la testimonianza di Clemente in effetti contrasta l’idea che Pietro fosse a Roma.
Poi c'e' la testimonianza di Ignazio: “Non vi do, come Pietro e Paolo, comandamenti. Essi furono apostoli; io non sono che un uomo condannato”.
Disse Ignazio che Pietro e Paolo fossero a Roma? No, egli semplicemente dichiarò che, come apostoli, Paolo e Pietro avevano emanato comandamenti. Si ricordi che comandamenti possono essere emanati per mezzo di lettere, mediante messaggeri o anche verbalmente quando si è visitati da persone provenienti da altri luoghi. Non occorre che chi comanda sia personalmente presente in una particolare città.
Secondo gli scritti esistenti di Ireneo (secondo secolo E.V.), egli disse che Pietro fu a Roma. Leggiamo: “Anche Matteo emanò un Vangelo scritto fra gli Ebrei nel loro proprio dialetto, mentre Pietro e Paolo predicavano a Roma, ponendo le fondamenta della Chiesa”.
C’è anche un riferimento all’“universalmente nota Chiesa fondata e organizzata a Roma dai due più gloriosi apostoli, Pietro e Paolo”.
Ciò nondimeno, Ireneo poté non fare queste dichiarazioni. Perché no? Perché gli originali scritti greci di Ireneo si son perduti. Queste parole attribuite a lui sono tradotte da una povera versione latina trovata circa centinaia d’anni dopo.
Uno scriba latino poté facilmente aggiungere i punti inerenti a Pietro. Che ci fossero contraffazioni simili è ammesso da Luigi Ellies Dupin, storico ecclesiastico cattolico romano. Egli dice: “I cattolici inventarono storie false, miracoli falsi e false vite di santi per nutrire e sostenere la pietà dei fedeli”.
La più forte evidenza contro le dichiarazioni che si pretende fossero fatte da Ireneo è il loro disaccordo con la Bibbia. Come appare evidente dalla lettera ai Romani, a Roma c’erano cristiani prima che in questa città vi giungesse l’apostolo Paolo. Ciò è riconosciuto nell’introduzione del libro ai Romani nella New American Bible cattolica: “Poiché né la primitiva tradizione cristiana né la lettera di Paolo ai Romani menziona un fondatore della comunità cristiana a Roma, si può concludere che la fede cristiana venisse in questa città per mezzo di membri della comunità giudaica di Gerusalemme che erano convertiti cristiani”.
Non c’è nessuna solida evidenza, né archeologica né storica, per stabilire che Pietro stesse a Roma. L’evidenza della Bibbia mostra il contrario. La pretesa della Chiesa Cattolica Romana inerente al “Primato apostolico di Pietro” è perciò falsa!
Un'enciclopedia deve essere laica e imparziale! Ryuujin (msg) Ryuujin (msg) 16:36, 15 lug 2008 (CEST)
sulle "dimissioni" del papa
E' possibile aggiungere, oltre alla vicenda di Celestino V, quella che interessò papa Gregorio XII? Egli abdicò al soglio pontificio nel 1415 (cfr. Wikipedia, voce "Gregorio XII")
[...] Quindi Malatesta, agendo in nome di Gregorio XII, pronunciò l'abbandono di Gregorio, che i cardinali accettarono [...]
Origine del nome
Il termine "papa" deriva dal greco? Io so che significa PAter PAtrum. E probabilmente ci sono anche altre interpretazioni. --Markos90 15:20, 28 ott 2009 (CET)
Durata pontificati
Nella durata dei pontificati, si elencano gli undici più lunghi e gli undici più brevi, ma questi sono preceduti da un generico "I pontificati più lunghi" e "I pontificati più brevi". Non ha senso, poichè potrei benissimo includere i cento più lunghi (o più brevi), così come potrei elencare i due più lunghi (o più brevi). Per fare un esempio: i ragazzi più alti della classe non formano un insieme; infatti, chi è che decide quando smettere di contare? Invece, i dieci ragazzi più alti della classe formano un insieme. Nel nostro caso, o si corregge la frase e si scrive "I 10,11,20,30,etc. pontificati più lunghi (o più brevi)", oppure si inserisce la durata dei pontificati di tutti i papi.
Papato
Papato o papato? Grazie, --Fλιππο (dimmi) 16:56, 12 feb 2010 (CET)
- In che contesto? Si riferisce ad un singolo e ben preciso P/papato, o in generale? --Teletrasporto (Energia!) 09:56, 2 giu 2010 (CEST)
- In generale, quando si parla ad esempio di papato e impero. Grazie, --Fλιππο (dimmi) 13:16, 2 giu 2010 (CEST)
Ho aggiunto or ora tra le correlate la voce in oggetto. La cosa funzionerebbe meglio se nell'incipit si desse conto della cosa, pur mantenendo l'impianto cattolico della voce "Papa", forse rinominabile in "Papa (Chiesa cattolica)". --PequoD76(talk) 02:14, 10 feb 2011 (CET)
- Quando si parla di Papa nel 99% dei casi ci si riferisce a quello Cattolico, e ciò vale in tutto il mondo. E' la dizione più conosciuta, non penso proprio ci siano gli estremi per spostare la voce.--151.67.222.176 (msg) 12:51, 13 set 2011 (CEST)
il papa è tale in quanto vescovo di Roma e non viceversa.
Sara' anche la storia che lo insegna ma per cortesia inseriamo una citazione di un libro di storia che lo dice e che magari ne fornisca anche la spiegazione dottrinale. Pietro divenne papa, ancor prima di andare a Roma.--Bramfab Discorriamo 13:00, 12 nov 2012 (CET)
- Che spiegazione dottrinale cerchi? Non capisco perché si debba documentare una ovvietà storica. La questione è semplice: prima è nata la diocesi di Roma con il suo vescovo, il quale ad un certo punto (sul modello greco) ha assunto il nome di papas=padre. In Occidente, solo il vescovo di Roma ha questo titolo (per cui solo il vescovo di Roma potrà assumere il titolo di papa, non quello di Palermo o di Parigi). E aggiungo che in conclave i cardinali tecnicamente eleggono il vescovo di Roma, non il papa. Inoltre, nell'Annuario Pontificio il primo titolo del papa è "Vescovo di Roma" (ed inoltre "papa" non appare nemmeno tra gli 8 titoli del pontefice).Semmai è la tua affermazione: «Pietro divenne papa, ancor prima di andare a Roma», che ha bisogno di essere documentata.--Croberto68 (msg) 13:11, 12 nov 2012 (CET)
- Aggiungo che l'incipit della nostra voce parla chiaro: « Papa è il titolo proprio del vescovo di Roma ... Il titolo di papa deriva dal greco πάππας (pàppas), espressione familiare per "padre" attestata a partire dal III secolo... ».--Croberto68 (msg) 13:31, 12 nov 2012 (CET)
- Non e' ovvio, 1) dopo il Conclave vien presentato come "habemus Papam" , non come "habemus Episcopum". Fuori la citazione da fonte autorevole che afferma che nel Conclave tecnicamente si elegge un vescovo e poi pubblicamente il risultato del Conclave viene sono proclamato diversamente. 2) Quando fu pronunciata la frase "sei Pietro e su questa pietra fonderò ecc." la diocesi di Roma neppure esisteva e se si ammette la storicita' di Cristo, questa e' storia, (Matteo 16:18-19) , e da quel momento venne creata la gerarchia, ovvero la figura che deve "pascere le pecore di Cristo", (Giovanni 21:16-17), e non si era a Roma ma sulle rive del mar di Tiberiade. Certo in Occidente solo il Papa e' anche e' il vescovo di Roma, il problema e' di causa e effetto: e' papa o pontefice ovvero e sopratutto, dato più importante, successore di Pietro, in quanto e' vescovo di Roma, oppure e' vescovo di Roma in quanto divenuto papa? Io ho pochi dubbi, e mi sembra ovvio, semplicemente prendendo i Vangeli e la storia dei primi anni del cristianesimo, e per scardinarmi dalla ovvietà chiedo una fonte autorevole.--Bramfab Discorriamo 15:32, 12 nov 2012 (CET)
- Beh... se sei così convinto della tua miscellanea culturale, modifica l'incipit della voce: « Papa è il titolo proprio del vescovo di Roma ». Cioé: è il vescovo di Roma come tale che ha quel titolo... --Croberto68 (msg) 16:16, 12 nov 2012 (CET)
- Non e' ovvio, 1) dopo il Conclave vien presentato come "habemus Papam" , non come "habemus Episcopum". Fuori la citazione da fonte autorevole che afferma che nel Conclave tecnicamente si elegge un vescovo e poi pubblicamente il risultato del Conclave viene sono proclamato diversamente. 2) Quando fu pronunciata la frase "sei Pietro e su questa pietra fonderò ecc." la diocesi di Roma neppure esisteva e se si ammette la storicita' di Cristo, questa e' storia, (Matteo 16:18-19) , e da quel momento venne creata la gerarchia, ovvero la figura che deve "pascere le pecore di Cristo", (Giovanni 21:16-17), e non si era a Roma ma sulle rive del mar di Tiberiade. Certo in Occidente solo il Papa e' anche e' il vescovo di Roma, il problema e' di causa e effetto: e' papa o pontefice ovvero e sopratutto, dato più importante, successore di Pietro, in quanto e' vescovo di Roma, oppure e' vescovo di Roma in quanto divenuto papa? Io ho pochi dubbi, e mi sembra ovvio, semplicemente prendendo i Vangeli e la storia dei primi anni del cristianesimo, e per scardinarmi dalla ovvietà chiedo una fonte autorevole.--Bramfab Discorriamo 15:32, 12 nov 2012 (CET)
Da Const. Ap. Romano Pontifici eligendo Paolo VI, 1 - X - 1975, in AAS 67 (1975) http://www.conclave.name/documenti.php?id=summipontificiselectio
- Romano pontifici eligendo, qui, ut Beati Petri in huius Urbis sede Successor, est Christi in terris Vicarius necnon Supremus Pastor atque visibile universalis Ecclesiae Caput, singulares curae semper impensae sunt, ac tanto negotio provide consulturn, ut legitima electio ac libertas eligentium in tuto collocarentur. L'elezione del Romano Pontefice, che, in quanto Successore di San Pietro nella sede di questa città, è Vicario di Cristo in terra, Supremo Pastore e Capo visibile di tutta la Chiesa, fu sempre oggetto di speciali attenzioni, e appunto per sì grave problema furono emanate provvide disposizioni, tali da garantire la legittimità della stessa elezione e la libertà degli elettori.
- ....
- 87. Post electionem canonice factam, ab ultimo Cardinali Diacono accitis in Conclavis aulam Secretario Conclavis, Magistro Caerimoniarum Pontificalium atque vitis a caerimoniis, consensus electi per Cardinalem Decanum aut Cardinalium primum ordine et aetatae, nomine totius collegii electorum, his verbis requiratur: Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem? Statimque, post consensum declaratum, electus interrogetur: Quo nomine vis vocari? Tunc per Magistrum Caerimoniarum Pontificalium, munere notarii fungentem, testibus adhibitis duobus viris a caerimoniis, instrumentum de acceptione novi Pontificis et de nomine ab eo assumpto conficitur. Avvenuta canonicamente l'elezione, l'ultimo dei Cardinali Diaconi chiama nell'aula del Conclave il Segretario del medesimo, il Maestro delle Cerimonie e i Cerimonieri; quindi, il Cardinale Decano, o il primo dei Cardinali per ordine e anzianità, a nome di tutto il collegio degli elettori chiede il consenso dell'eletto con le seguenti parole: Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice? E, appena ricevuto il consenso, gli chiede: Come vuoi essere chiamato? Allora, il Maestro delle Cerimonie Pontificie, con funzione di notaio e avendo per testimoni due Cerimonieri, redige un documento circa l'accettazione del nuovo Pontefice e il nome da lui assunto.
- 88. Post acceptationem, electus qui episcopali ordinatione iam pollet, est ilico Romanae Ecclesiae Episcopus simulque verus Papa, et Caput Collegii Episcopalis; idemque actu plenam et supremam potestatem in universam Ecclesiam acquirit atque exercere potest.Quodsi electus charactere episcopali careat, statim ordinetur Episcopus.. Dopo l'accettazione, l'eletto che abbia già ricevuto l'ordinazione episcopale, è immediatamente Vescovo della Chiesa di Roma, vero Papa e Capo del Collegio Episcopale; lo stesso acquista di fatto la piena e suprema potestà sulla Chiesa universale, e può esercitarla. Se, invece, l'eletto è privo del carattere episcopale, sia subito ordinato Vescovo.
- Quindi Paolo VI conferma: prima diventa Papa e poi Vescovo di Roma, come logico attendersi per il capo di una religione universale istituita da chi affermò che non importava su quale colle si pregasse. --Bramfab Discorriamo 23:23, 12 nov 2012 (CET)
- Mi sembrano errate le tue conclusioni: nel documento da te citato, MAI appare la parola Papa; la stessa cosa nel Codice di Diritto Canonico che hai messo come citazione nell'incipit della voce.
- questi due testi online ([2]) e ([3]) sono abbastanza chiari sull'origine della parola Papa e sulla sua applicazione storica: equivale al padre dato ad un religioso, oppure a abate dato ad un superiore monastico, o al semplice don dato al sacerdote della nostra parrocchia; è un titolo dato al vescovo di Roma, che appare tra l'altro tardivamente (si parla di VI o IX secolo);
- l'ufficio di Vescovo di Roma quale successore di Pietro (can. 331: «Il Vescovo della Chiesa di Roma, in cui permane l'ufficio concesso dal Signore singolarmente a Pietro, primo degli Apostoli, e che deve essere trasmesso ai suoi successori, è capo del Collegio dei Vescovi, Vicario di Cristo e Pastore qui in terra della Chiesa universale...») è fondamentale per capire la successione apostolica dei Vescovi di Roma a partire da san Pietro, che è alla base inoltre della dottrina cattolica del primato petrino e dunque della Sede (=Diocesi) di Roma; d'altronde appare evidente ancora che il papa è a capo del collegio dei Vescovi perché lui stesso Vescovo della Diocesi di Roma;
- ritengo che le tue considerazioni nascono dal fatto di confondere “papa” con “pontefice”, che sono due parole diverse: nel significato etimologico (padre e costruttore di ponti), nel loro sviluppo storico e nella funzione che le due parole esprimono. Purtroppo wikipedia reindirizza Pontefice a Papa, mentre forse andrebbero tenute distinte: come dicevo ieri, Sommo Pontefice è uno dei titoli ufficiali del Vescovo di Roma riportati dall’Annuario Pontificio, Papa invece no.
- Questo mi da un ulteriore argomento a favore: i testi che citi palano di "elezione del Romano o Sommo Pontefice". Eleggere il "Pontefice Romano" equivale a dire "eleggere il Vescovo Romano o di Roma", tenendo presente che il vescovo (l'episcopus) era il "Sommmo Prete", guida della comunità cristiana e custode della tradizione, colui che (etimologicamente parlando) getta un ponte (=fa da mediatore; cfr. pons facere) tra la divinità e l'umanità. I cardinali si riuniscono per eleggere il successore di Pietro, il Sommo Pontefice della Chiesa di Roma, ossia il suo vescovo, e della Chiesa universale;
- Hai messo nell’incipit della voce l’espressione: “Il Papa, secondo il diritto canonico, è il vescovo della chiesa di Roma”. Ora, curiosamente, il termine “papa” non appare mai in tutto il Codice di diritto canonico (vedi qui); e solo due volte, in contesti diversi, appare l’aggettivo “papale”. A mio avviso è una frase da rivedere completamente, perché non ha fondamento.
- Ribadisco: secondo me confondi Papa con Romano Pontefice.--Croberto68 (msg) 10:27, 13 nov 2012 (CET)
- Può essere utile la lettura di questo testo storico, pp. 452 e seguenti (purtroppo la visualizzazione è parzale): [4].--Croberto68 (msg) 10:34, 13 nov 2012 (CET)
- "Pontefice - Capo supremo della Chiesa cattolica" fa rediretto a qui, questo e' il problema (uno dei tanti di questa voce). Io personalmente rinominerei la voce a Pontefice (cattolico), in quanto mi sembra più enciclopedico come termine, in ogni caso sono termini che indicano la stessa persona nella religione e pratica cattolica, che e' quella di cui si occupa questa voce. Altrimenti scorporiamo, in tal modo avremo una voce sull'etimologia di "Papa" e una che parlerà decentemente del Pontefice come si deve e come lo intende il Diritto Canonico, Paolo VI e chiunque conosca un minimo di dottrina cattolica. Se sei d'accordo, cosi' mi pare scorporiamo, oppure sistemiamo la voce e rinominiamola. Sempre ricordandoci che l'elezione viene annunciata con "Habemus Papam", non "Habemus Pontificum", e quindi sarebbe utile scoprire da quando viene usata questa formula.
- Roma ha un significato più' universale della semplice città, altrimenti applicazione letterale per applicazione letterale la chiesa cattolica romana non andrebbe molto piu' in la della Ciociaria.
- Altra cosa se usiamo fonti online per problemi teologali, usiamo solo fonti affidabili, ci sono in rete esegeti cattolicissimi che tuttavia arrivano a spararne di tutti i colori, fino a fare l'esegesi dei disegni della mitra del presente papa trovando che chiaramente mostrano sia costui sia affiliato alla massoneria. Le definizioni formali e ufficiali si trovano nelle fonti stesse della chiesa, e allora usiamo quelle, a cui poi si possono e si devono aggiungere le definizioni del "mondo esterno", ma non attribuire alle prime cose delle seconde o di chi pretende di essere piu' papista del papa. --Bramfab Discorriamo 12:50, 13 nov 2012 (CET)
Incipit della voce
Ribadisco la mia contrarietà all'incipit della voce così come ora emerge dopo queste modifiche, dovuta molto probabilmente alla confusione tra "Sommo Pontefice" e "Papa". L'espressione utilizzata: "secondo il diritto canonico", non trova nessuna conferma nel Diritto Canonico stesso, che parla di Sommo Pontefice, non di Papa ([5]). Condivido invece l'antico incipit, dove per Papa si indica "il titolo proprio del vescovo di Roma".--Croberto68 (msg) 14:58, 19 nov 2012 (CET)
- Sommo pontefice redirige a pontefice massimo che redirige qui a papa. Si può precisare in "qualità di" ma non vedo incongruenze. Puoi spiegarti meglio?--Xinstalker (msg) 15:06, 19 nov 2012 (CET)
Comunque:
--Xinstalker (msg) 15:17, 19 nov 2012 (CET)
- Il tutto è nato dalla discussione precedente ("il papa è tale in quanto vescovo di Roma e non viceversa"), dove l'autore delle modifiche ritiene che ogni papa "prima diventa Papa e poi Vescovo di Roma", mentre io facevo notare che se il papa è papa è perché è vescovo di Roma, essendo quello di "papa" un semplice titolo del vescovo di Roma, come tale eletto nei Conclavi. Bramfab ha trovato la giustificazione delle sue affermazioni nel Codice di Diritto Canonico, che invece non parla assolutamente di Papa, ma di Sommo Pontefice (che non è la medesima cosa). E di conseguenza ha modificato l'incipit della voce, togliendo quello che ritengo sia il significato storico del termine papa, ossia "il titolo proprio del vescovo di Roma".--Croberto68 (msg) 15:22, 19 nov 2012 (CET)
- ho fornito una fonte attendibile e recente qui sopra, basta agganciarsi citandola e si risolve la querelle. --Xinstalker (msg) 15:24, 19 nov 2012 (CET)
- Il tutto è nato dalla discussione precedente ("il papa è tale in quanto vescovo di Roma e non viceversa"), dove l'autore delle modifiche ritiene che ogni papa "prima diventa Papa e poi Vescovo di Roma", mentre io facevo notare che se il papa è papa è perché è vescovo di Roma, essendo quello di "papa" un semplice titolo del vescovo di Roma, come tale eletto nei Conclavi. Bramfab ha trovato la giustificazione delle sue affermazioni nel Codice di Diritto Canonico, che invece non parla assolutamente di Papa, ma di Sommo Pontefice (che non è la medesima cosa). E di conseguenza ha modificato l'incipit della voce, togliendo quello che ritengo sia il significato storico del termine papa, ossia "il titolo proprio del vescovo di Roma".--Croberto68 (msg) 15:22, 19 nov 2012 (CET)