Gianroberto Scarcia

Gianroberto Scarcia (Roma, 11 marzo 1933) è un orientalista italiano.
Principale allievo di Alessandro Bausani, è oggi uno dei massimi orientalisti italiani oltre che uno dei principali studiosi dell'Iran.[senza fonte]
La bibliografia di Gianroberto Scarcia è ampia ed eclettica. Comprende numerosi contributi di iranistica, islamistica, storia delle religioni, estetica e filosofia.
Non è membro di alcuna accademia, né presidente di alcun ente.
Ha compiuto svariati e capillari viaggi di studio e ricerca sul campo nel mondo musulmano, soprattutto in Iran, Afghanistan, Caucaso, Asia Centrale, Pakistan.
Ha tradotto in Italiano poesia e letteratura dal russo e dalle principali lingue del mondo musulmano, ottenendo ampi riconoscimenti, tra cui, nel 2000, il Premio Nazionale per la Traduzione assegnato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.[1]
Le sue indagini scientifiche sono rivolte in particolare alla letteratura e all’arte della Persia, al Diritto Musulmano e ai problemi storici dell’islamizzazione del Vicino Oriente, con risultati innovativi per tutto ciò che concerne, più specificatamente, la penetrazione dell’Islam, nel corso dei secoli, nel territorio degli attuali Iran e Afghanistan.[2]
Studi e attività accademica
Ha compiuto studi classici (liceo Visconti, Roma). Si è laureato nell’estate del 1955, con lode, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma La Sapienza.
Dal 1958 al 1967 è stato Conservatore del Fondo Caetani presso l’Accademia Nazionale dei Lincei in Roma, vale a dire bibliotecario della Sezione Orientale di quella biblioteca, curando il materiale stampato e manoscritto relativo al mondo islamico ivi conservato. Negli stessi anni è stato redattore della rivista Oriente Moderno, per la diffusione della conoscenza dell’Oriente islamico.
Dal 1958 al 1963 ha svolto, dopo concorso, le funzioni di Assistente alla Cattedra di "Islamistica" presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Nel 1963 è stato chiamato, per le stesse funzioni, dall’Università di Roma La Sapienza, ove è rimasto fino al 1967.
Nel 1964 ha ottenuto la libera docenza in “Storia e civiltà del Vicino e Medio Oriente dall’avvento dell’Islam all’età moderna”.
Negli anni 1964-1967 è stato professore di “Diritto Musulmano” presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli.
Nel 1967 ha vinto, presso l’Università Ca' Foscari di Venezia, un concorso per una cattedra di “Lingua e letteratura iranica”.
Nel 1970 ha vinto, presso l’Università di Roma La Sapienza, un concorso per la cattedra di “Islamistica”.
Negli anni 1973-1976 è stato Preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università Ca' Foscari di Venezia.
Negli anni 1967-1998 è stato professore ordinario di “Lingua e letteratura iranica” e di “Storia delle religioni dell’Iran e dell’Asia Centrale” presso l’Università Ca' Foscari di Venezia.
Negli anni 1998-2008 è stato professore ordinario di “Storia della civiltà arabo-islamica” presso l’Università Ca' Foscari di Venezia.[3]
Attualmente è professore emerito.[4]
Collegamenti esterni
Note
- ^ http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1712836424.html
- ^ http://unive.academia.edu/GianrobertoScarcia
- ^ http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=415&persona=000067&vista=curr
- ^ http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=%20415&persona=000067