Gneo Pompeo Strabone

militare romano
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Gneo Pompeo Strabone (in latino Gnaeus Pompeius Strabo; Fermo, 135 a.C.estate 87 a.C.) è stato un generale romano, padre del famoso generale Gneo Pompeo Magno.

Gneo Pompeo Strabone
Console della Repubblica Romana
Nome originaleGnaeus Pompeius Strabo
Nascita135 a.C.
Morte87 a.C.
FigliGneo Pompeo Magno
Questura104 a.C.
Consolato89 a.C.

Fu il primo del suo ramo dei Pompei a raggiungere lo stato senatoriale a Roma, nonostante i pregiudizi anti-rurali del Senato romano. Fu questore in Sicilia nel 104 a.C. Dopo aver dimostrato il suo talento militare, Strabone scalò il cursus honorum fino a divenire console nell'anno 89 a.C., durante la guerra sociale.

Strabone comandò le forze romane contro gli Alleati Italici nel nord dell'Italia: la città di Laus Pompeia, costruita sul sito di un antico insediamento boico, fu così nominata proprio in suo onore. Dopo un lungo assedio conquistò la città di Ascoli, trucidò i capi della rivolta e mandò in esilio parte dei suoi abitanti.

Le sue tre legioni romane furono determinanti nella vittoria di Roma. Concesse la cittadinanza ad un gruppo di cavalieri iberici che si era distinto al suo comando durante la guerra civile, iscrivendoli nelle varie tribù romane (CIL VI, 37045).

Nell'89 a.C. promosse la Lex Pompeia de Transpadanis, che concesse il diritto latino anche ai Transpadani. Secondo alcuni studiosi è anche colui che l'ha proposta a Roma.

Dopo il consolato e la guerra, Strabone si ritirò nel Picenum con i suoi veterani. Quando Silla prese il posto di Pompeo nella guerra contro Mitridate e lasciò Pompeo Rufo in carica dell'Italia, il senato gli ordinò di lasciare l'esercito al Console in carica, ma Strabone, contrariato, prima di consegnargli l'esercito lo fece uccidere. Silla lasciò perdere questo episodio perché era in viaggio per la Grecia. Rimase lì fino all'87 a.C., quando Cinna fu cacciato dall'Urbe dal collega Ottavio rispose all'appello degli Ottimati che volevano il suo appoggio contro i Mariani. Anche se marciò verso Roma lentamente perché non era convinto da che parte schierarsi, alla fine fu costretto a combattere contro Cinna e Sertorio. La battaglia non fu decisiva ma Cinna dopo ciò cercò di assassinarlo inutilmente. Morì a causa di un fulmine o più probabilmente di una pestilenza nell'estate di quello stesso anno. Il figlio di Strabone, il famoso Gneo Pompeo Magno, si mise a capo delle legioni del padre e le ricondusse nel Picenum.