Locomotiva FS 877
Le locomotive gruppo 877 erano locotender a vapore, a 2 cilindri e doppia espansione, di rodiggio 1-3-0, che le Ferrovie dello Stato italiane incorporarono nel proprio parco, come preda bellica, in seguito alla sconfitta dell'Austria nella prima guerra mondiale.
| Locomotiva FS 877 | |
|---|---|
| Locomotiva a vapore | |
| Anni di progettazione | 1908 |
| Anni di costruzione | 1908 - 1914 |
| Anni di esercizio | 1918- |
| Quantità prodotta | 5 (immatricolate in Italia) |
| Costruttore | Krauss |
| Dimensioni | 8.866 x ?? x 4.400 mm |
| Massa in servizio | 41,95 t |
| Massa aderente | 31,5 t |
| Tipo di motore | a vapore |
| Alimentazione | carbone |
| Velocità massima omologata | 60 km/h |
| Rodiggio | 1-3-0 |
| Diametro ruote motrici | 1.140 mm |
| Portanti anteriori | 870 mm |
| Tipo di trasmissione | bielle |
| Diametro dei cilindri | 350/570 mm |
| Corsa dei cilindri | 570 mm |
| Superficie griglia | 1,42 m² |
| Superficie riscaldamento | 67,8 m² |
Storia
Le cinque locomotive, ex-KkStB gruppo 199, costruite dalla Krauss di Linz negli anni tra 1908 e 1911[1], nel 1918, in seguito alla sconfitta dell'Austria nella prima guerra mondiale, vennero comprese nel risarcimento danni di guerra all'Italia e riclassificate come FS 877 [2]. Tre unità, la 877.001, la 002 e la 005 facevano già servizio sulla linea Bolzano-Merano-Malles, assegnate al Deposito locomotive di Merano[3], le altre due nell'area friulana. Svolsero servizio fino alla radiazione avvenuta entro il 1938Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: i ref privi di nome non possono essere vuoti[4].
Caratteristiche
Le locomotive del gruppo 877 erano macchine a vapore saturo, a 2 cilindri e a doppia espansione; il rodiggio era costituito da tre assi motori accoppiati e ruota di guida portante anteriore. La velocità massima era di 60 km/h. La potenza della macchina era di circa 400 CV.
Note
- ^ Note estrapolate da Pospichal Lokstatistic: kkStB/BBÖ 199
- ^ Cornolò, p. 102
- ^ Il 30 giugno 1918 le tre unità citate risultavano in carico all'impianto di Merano. Il 25 agosto 1931 la 877.001 risulta fotografata alla testa di un treno viaggiatori nella stazione di Bolzano (Il treno in Val Venosta, op.cit.:foto a p.31 di P.M. Kalla Bishop)
- ^ Il treno in Val Venosta, pp. 30-31
Bibliografia
- Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8
- AA VV, Il treno in Val Venosta, Salò, ETR, 2005. ISSN 0392-4602
- Dieter Zoubek, Erhaltene Dampflokomotiven in und aus Österreich, Eigenverlag, 2004. ISBN 3-200-00174-7
- Wolfdieter Hufnagl, 'Die Niederösterreichischen Landesbahnen, transpress Verlag, 2003. ISBN 3-613-71214-8
- Johann Blieberger Josef Pospichal, Enzyklopädie der kkStB-Triebfahrzeuge, Band 4: Die Reihen 83 bis 100, Schmalspur- und nicht mit Dampf betriebene Bauarten., bahnmedien.at, 2011. ISBN 978-3-9502648-8-3.