Kranos

elmo usato nell'antica Grecia

Con il termine kranos si intende un elmo non molto rigido, il quale non salvava il viso da un fendente di spada, ma esso poteva essere indossato con facilità, tenendolo rialzato sulla fronte.

Non era provvisto di legacci sotto il mento e copriva tutto la testa a parte naso, occhi e bocca; coprendo le orecchie impediva di sentire con facilità, quindi esso veniva tenuto rialzato sulla fronte fino ad un momento prima dello scontro.

Nel V secolo venne modificato con lo sviluppo di 4 modelli:

  • calcidico: provvisto di aperture per le orecchie e con paragnatidi fissi o rimovibili;
  • attico: con paragnatidi rimovibili e senza para-naso;
  • tracico: un bordo rialzato permetteva la protezione degli occhi e orecchi, mentre i paragnatidi erano lunghi fino alla bocca. Presentava poi una cresta sulla sommità;
  • beotico: un elmo più aperto derivante dai copricapi in feltro utilizzati dai Plateesi. La calotta presenta un'ampia visiera più pronunciata sulla fronte.

L'interno generalmente rivestito in stoffa e alla sommità veniva posta una cresta di cavallo che faceva apparire l'oplita più alto. Col passare del tempo divenne con le molteplici forme assunte segno di distinzione tra i ruoli e ranghi dell'esercito.

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