Altopiano delle Cinquemiglia
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Località principali | Rocca Pia, Rivisondoli, Roccaraso |
Comunità montana | Comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia |
L'Altopiano delle Cinquemiglia è un altopiano carsico, situato in Abruzzo, nella bassa provincia dell'Aquila, all'interno dei comuni di Rocca Pia, Rivisondoli e Roccaraso, ad un'altitudine di circa 1.250 metri s.l.m..
Geografia
Si estende per circa 9 km in lunghezza ed 1 km in larghezza, ponendo in comunicazione la valle del fiume Gizio (affluente del Pescara) e la Valle Peligna a nord con quella del torrente Raso (affluente del Sangro) e l'Alto Sangro a sud e sovrastato da alcune cime dei Monti Marsicani (Monte Pratello e Monte Rotella: sottogruppo Monti di Roccaraso).[1]
Il suo territorio è attraversato dalla Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitica e rientra nella Comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia.
Descrizione
Completamente disabitato e spoglio di vegetazione, è animato nella buona stagione da greggi e mandrie e frequentato dai turisti, mentre d'inverno fa spesso registrare temperature minime quasi da record per l'Appennino; talvolta infatti, nelle nottate invernali con cielo sereno e calma di vento, si possono raggiungere temperature fino a -25/-30 gradi.
La vocazione turistica è data dalla vicinanza al comprensorio sciistico di Roccaraso-Aremogna, tra i più grandi e importanti dell'Italia centro-meridionale, e ai centri turistici di Rivisondoli e Pescocostanzo.
Si ricorda che un tempo le diligenze, per timore d'assalti, lo attraversavano a gran carriera. Più volte, d'inverno, i viandanti vi rimasero sepolti sotto la neve. Così avvenne nell'anno 1528 quando perirono 300 mercenari assoldati da Venezia per combattere contro Carlo V e nell'inverno successivo 500 tedeschi del principe d'Orange.