Campionato mondiale Supersport

mondiale motociclistico
Versione del 24 dic 2012 alle 19:15 di Alfonso Galuba (discussione | contributi) (il peso è stato uniformato per tutti a 161 kg (come da regolamento aggiornato posto come fonte))

Il Campionato mondiale Supersport è una competizione motociclistica destinata a modelli di moto derivati dalla produzione di serie. Il calendario si affianca a quello del mondiale Superbike. Le due categorie si differenziano principalmente per la cilindrata.

Campionato mondiale Supersport
CategoriaMotociclismo
NazioneInternazionale
Prima edizione1997
MotoriGiappone (bandiera) Honda CBR 600RR
Giappone (bandiera) Kawasaki ZX 6R
Regno Unito (bandiera) Triumph Daytona 675
Giappone (bandiera) Yamaha YZF R6
PneumaticiItalia (bandiera) Pirelli
Pilota campione
(2012)
Turchia (bandiera) Kenan Sofuoğlu
Squadra campione
(2012)
Giappone (bandiera) Honda
Sito web ufficialewww.worldsbk.com
Stagione dell'anno corrente
Campionato mondiale Supersport 2025

Oltre al campionato mondiale Supersport, viene annualmente organizzato un campionato europeo e numerosi trofei nazionali (i più importanti sono quelli britannico, statunitense, italiano, francese e tedesco)

Regolamento

fonte[1]

Il Campionato è riservato a motori a 4 tempi con le seguenti specifiche tecniche:

Classe Cilindri Cilindrata Peso minimo
da a
Supersport 600 2 600 750 161 kg
3 500 675
4 400 600

Sempre secondo regolamento approvato dalla Federazione Internazionale Motociclismo, la distanza percorsa per ogni gara deve essere almeno di 85Km fino ad un massimo di 110 km e, per iscriversi, i piloti devono aver compiuto almeno il sedicesimo anno d'età.

 
Andrew Pitt, campione mondiale 2008 durante le prove del GP di Brands Hatch.

Le moto ammesse a correre in questa categoria possono essere profondamente elaborate rispetto ai modelli di serie intervenendo su motore, cambio, sospensioni e freni. L'entità delle elaborazioni non arriva, comunque, agli estremi raggiunti nel mondiale Superbike, nel quale le moto sono ormai molto vicine ai prototipi del motomondiale[senza fonte].

Così come è avvenuto nel Campionato mondiale Superbike, anche nella supersport dal 2004 è stato introdotto il fornitore unico di pneumatici, la gara di appalto, anche per questa categoria, è stata vinta dalla Pirelli. In ogni caso le Supersport (così come le Superstock) non possono utilizzare le gomme slick. Gli pneumatici ammessi hanno mescola libera, ma battistrada intagliato sulla base del disegno di una gomma di serie.

Origini

La prima categoria di questo genere ad affacciarsi al mondo delle competizioni di velocità è stata la TT Formula 2, che prevedeva motori di media cilindrata derivati dalla serie e ciclistiche libere. Il primo campionato mondiale organizzato dalla FIM per queste moto si è tenuto nel 1977. La categoria non ha conosciuto il successo sperato nonostante l'impegno di alcune case a schierare moto ufficiali. La TT Formula 2 è stata quindi abbandonata alla fine del 1986.

 
Vecchio logo del campionato, in uso fino al 2011

A colmare l'evidente vuoto lasciato dalla cancellazione della TT2 è stata l'introduzione del campionato Europeo Supersport a partire dal 1990, in concomitanza con l'avvio dell'Europeo Superbike (trofeo tenutosi per 8 anni). L'interesse verso le moto di "media cilindrata" derivate dalla serie cresce e nel 1995 viene istituito anche il Thunderbike Trophy, una competizione di livello europeo riservata a motociclette da 600 cm³ con motori a quattro tempi con quattro cilindri concorrente all'Europeo Supersport. Tale campionato, organizzato dalla società spagnola Dorna di Carmelo Ezpeleta e inserito nel contesto delle gare del motomondiale, ha però vita brevissima e infatti già alla fine del 1996 (alla sua seconda edizione) chiude i battenti a causa di un contenzioso creatosi tra la Federazione Motociclistica Internazionale e quella italiana, con quest'ultima che criticò aspramente la decisone di aprire all'utilizzo di moto derivate dalla serie nel motomondiale.[2]

La Supersport ha finalmente assunto lo status di campionato del mondo nel 1997 con la denominazione Supersport World Series, diventata due anni dopo "Supersport World Championship" con il riconoscimento ufficiale dal parte della FIM.

Albo d'oro

fonte[3]

Albo d'oro piloti

Anno Pilota Punti Motocicletta Team Note
1997   Paolo Casoli 145   Ducati 748   Gio. Ca. Moto SWS
1998   Fabrizio Pirovano 171   Suzuki GSX-R600   Alstare Corona SWS
1999   Stephane Chambon 153   Suzuki GSX-R600   Suzuki Alstare
2000   Jörg Teuchert 136   Yamaha YZF R6   Alpha Technik Yamaha
2001   Andrew Pitt 149   Kawasaki ZX 6R   Fuchs Kawasaki
2002   Fabien Foret 186   Honda CBR 600F   Ten Kate Honda
2003   Chris Vermeulen 201   Honda CBR 600RR   Ten Kate Honda
2004   Karl Muggeridge 207   Honda CBR 600RR   Ten Kate Honda
2005   Sébastien Charpentier 210   Honda CBR 600RR   Winston Ten Kate Honda
2006   Sébastien Charpentier 194   Honda CBR 600RR   Winston Ten Kate Honda
2007   Kenan Sofuoglu 276   Honda CBR 600RR   Hannspree Ten Kate Honda
2008   Andrew Pitt 214   Honda CBR 600RR   Hannspree Ten Kate Honda
2009   Cal Crutchlow 243   Yamaha YZF R6   Yamaha World Supersport
2010   Kenan Sofuoglu 263   Honda CBR 600RR   HANNspree Ten Kate Honda
2011   Chaz Davies 206   Yamaha YZF R6   Yamaha ParkinGO
2012   Kenan Sofuoğlu 231   Kawasaki ZX-6R   Kawasaki Lorenzini

SWS: Supersport World Series

Albo d'oro costruttori

Anno Costruttore Punti Motocicletta Note
1997   Ducati 223   Ducati 748 SWS
1998   Suzuki 207   Suzuki GSX-R600 SWS
1999   Yamaha 235   Yamaha YZF R6
2000   Yamaha 225   Yamaha YZF R6
2001   Yamaha 219   Yamaha YZF R6
2002   Suzuki 229   Suzuki GSX-R600
2003   Honda 247   Honda CBR 600RR
2004   Honda 204   Honda CBR 600RR
2005   Honda 270   Honda CBR 600RR
2006   Honda 277   Honda CBR 600RR
2007   Honda 296   Honda CBR 600RR
2008   Honda 315   Honda CBR 600RR
2009   Honda 297   Honda CBR 600RR
2010   Honda 320   Honda CBR 600RR
2011   Yamaha 251   Yamaha YZF R6
2012   Honda 287   Honda CBR 600RR

SWS: Supersport World Series

Note