Despina (mitologia)
Despina (in greco, Despoina), conosciuta anche come Core, era figlia di Demetra e di Poseidone.
Il mito
Il mito narra che mentre Demetra era intenta a cercare la figlia Persefone, rapita da Ade, fu vista da Poseidone che volle farla sua. Demetra, cercando di sfuggirgli, si trasformò in una puledra. Allora anche il dio si trasformò in stallone, e da questa unione nacquero Despina e Arione.
Il culto
Despina significa "La Signora" e il suo nome era impronunciabile. Spesso raffigurata come giumenta, fu una dea locale venerata in particolare a Licosura, in Arcadia. Dei culti misterici in suo onore non si sa nulla, ma probabilmente rientravano nell'ambito cultuale demetriaco o in generale nel culto della Grande Dea.
Il gruppo del santuario di Despina a Licosura
Alto 5.30 m, il gruppo si trovava su di un basamento di 8 metri ed è stato realizzato da Damofonte di Messene. Rimangono ormai soltanto le teste di Despina, Demetra e Anito, ma Pausania ce ne parla molto dettagliatamente. Despina e Artemide sono di dimensioni maggiori, poste al centro del basamento e sedute su di un trono. Demetra porta nella mano destra una fiaccola, Despina nella sinistra uno scettro. Ai lati, Artemide, anch'essa figlia di Demetra, e Anito, il titano che aveva allevato la piccola Despina.