Halakhah

insieme normativo dell'ebraismo

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Halakhah (ebr. הלכה) è la tradizione "normativa" dell'ebraismo.

Etimologia

Il nome Halakha deriva in ebraico da halakh הלך?, che significa "camminare" o "andare"; quindi una traduzione letterale non darebbe "legge", bensì "la via da percorrere". La radice potrebbe essere il semitico aqqa, che significa "essere vero, essere adatto".

Origine dell'Halakhah

Ogni decisione Halakhica decisa dai Rabbini di ogni epoca venne impartita a Mosè sul monte Sinai e mantenuta attraverso la rivelazione continua della Torah e grazie alla saggezza riconosciuta degli stessi: per questo Halakhot applicabili in situazioni moderne non presenti alla nascita del popolo d'Israele sono riconducibili alla Torah Scritta attraverso la Torah Orale.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Maestri ebrei.

La Halakhah

La Halakhah non è un testo singolo, ma piuttosto un nome per definire il complesso delle norme codificate della legge ebraica e deriva dalla codificazione delle regole del Talmud.

Quelli che seguono sono i primi codici che abbiamo avuto dopo il periodo del Talmud:

  • Teshuvot vesifré rabanan savorai ad opera dei "savoraim", cioè degli allievi degli amoraim (i rabbini del periodo a cavallo della distruzione del Secondo Tempio).
  • Teshuvot vesifré rabana’n hagaonim A nome dei maestri babilonesi del periodo del gaonato (1110 circa). Successivi ai Savoraim.

Formulazione di un'Halakhah

Le decisioni halakhiche determinano la pratica normativa e nel Talmud, se c'era una disputa, queste decisioni seguivano l'opinione della maggioranza dei rabbini.

Le differenti opinioni dei Rabbini del Talmud, spesso contrastanti ma anche con opinioni successive che sapessero integrarle in un'unica prospettiva analitica, comprendono tutti i piani dell'esistenza divina o dell'uomo e della Creazione.

Shammai ed Hillel

  Lo stesso argomento in dettaglio: Shammai ed Hillel e Tannaim.

Tra le differenti Accademie Rabbiniche le due certamente più conosciute sono quelle contrapposte per opinione dei Rabbini Hillel, a cui si attribuisce la supremazia Halakhica, e Shammai, la cui Halakhah verrà riconosciuta tale soprattutto nell'era messianica; inoltre molte dispute Talmudiche verranno risolte dal Messia stesso.

Lo Shulchan Arukh

Nel corso degli anni, molti sono stati i tentativi di riunire le norme rituali ed etiche dell'ebraismo in libri di tipo sinottico. Oggi si considera come compilazione di riferimento quella dello Shulchan Arukh (Tavola apparecchiata), redatto da Rabbi Yossef Caro nel XV secolo, e dal quale è sfociata una ricchissima letteratura con innumerevoli testi destinati a guidare il comportamento dell'ebreo nella vita corrente.

Inoltre le usanze locali spesso non tengono conto dell'opinione della maggioranza che si trova nei codici giuridici come lo Shulchan Arukh e nei responsa.

Meqor Chajim

Qitzur Shulchan Arukh

Alcuni esempi oggi

Molte Halakhot cambiano anche in base all'origine della Comunità ebraica d'appartenenza e secondo l'opinione del Rabbino seguito: così vi sono differenti tradizioni sulle norme di Pesach o delle Festività ebraiche in genere, della Casherut, dei Tefillin e dello Zizit annodato ai quattro angoli del Tallit, della stessa formula delle preghiere, che varia ad esempio nelle tradizioni sefardita, aschenazita, Mizrahi, italiana e nelle altre meno prevalenti, e di molti altri usi.
L'Halakhah varia ancora tra Rabbini anche se all'interno della medesima tradizione, come è nel caso dei gruppi Chassidici o Charedìm.

Voci correlate

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