Formula Abarth è il nome di un campionato monomarca per monoposto a ruote scoperte, propedeutico alla Formula 3, che ha sostituito la Formula Azzurra.
Il campionato, promosso dalla CSAI, è stato presentato al Motor show di Bologna del 2009[1]. ed è iniziato nel 2010 come serie nazionale, ma poi si è espanso, già nella stagione seguente grazie al sostegno della Ferrari Driver Academy, con una serie europea (Formula Abarth European Series)[2] e una asiatica (Formula Pilota China Series)[3], poi nel 2012 è stata organizzata una serie in America latina (Panam GP Series), sempre col supporto di FDA[4]. Ai primi classificati della serie europea, della classifica rookies (esordienti) e al miglior italiano viene offerta, oltre a premi in denaro, la partecipazione al supercorso CSAI-FDA, che permette ai questi piloti di poter farsi notare dalla più prestigiosa scuderia automobilistica di Formula 1
Le vetture, prodotte dal costruttore Tatuus (modello FA 010), sono dotate di telaio monoscocca in composito di carbonio omologato per la Formula 3, il motore FPT 414TF 1400 cc. Fire Turbo è prodotto dalla Fiat Powertrain Technologies e ha una cilindrata di 1400 cm³ con turbocompressore e garantisce una potenza di 180-200 CV a 5500 giri al minuto e una coppia massima di 250 Nm a 3500 giri, il peso minimo della vettura con pilota a bordo è di 550 kg, il rumore massimo ammesso è, come per la Formula 3, di 98 dB (A). Per gli pneumatici, da 13 pollici, vige il regime di monogomma, ogni organizzatore di campionato si occupa di siglare un contratto con un fornitore, nei campionati italiano ed europeo gli pneumatici sono forniti dall'azienda coreana Kumho Tyres, mentre nel campionato China series il fornitore è la giapponese Yokohama. Come nella Formula Azzurra le regole sono molto restirttive per quanto riguarda eventuali modifiche delle vetture, il motore viene fornito piombato mediante sigilli per evitare elaborazioni, inoltre per garantire parità di trattamento, viene sostituito il motore al pilota che ottiene il maggior punteggio in un singolo appuntamento di gare, per evitare che una continuità di buoni risultati da parte di un pilota, possa essere addebitata a un motore particolarmente efficace. Il regolamento sportivo italiano prevedeva in origine due gare per ogni appuntamento, con la seconda di durata ridotta e con griglia di partenza derivante dal risultato della prima con inversione dei primi 8 classificati, ma dal 2012 i campionati italiano ed europeo prevedono, per ogni appuntamento, prove libere e ufficiali e 3 gare di cui la prima di 22' più un giro, la seconda di 15' più un giro (a griglia invertita per i primi 8) e la terza di 30' più un giro. Il punteggio assegnato nella prima e terza gara è 20-15-12-10-8-5-4-3-2-1, nella seconda è 13-11-9-7-6-5-4-3-2-1, un punto viene assegnato all'autore del giro più veloce di ogni frazione. Il campionato europeo segue l'italiano negli eventi sui circuiti italiani e ne aggiunge alcuni su altri circuiti europei, la stessa iscrizione al camionato europeo implica anche l'iscrizione all'italiano. La validità del punteggio per i titoli riservati ai piloti è assegnata solo se si partecipa ad almeno 5 eventi di cui necessariamente l'ultimo, alla categoria rookie possono partecipare solo piloti esordienti che non abbiano mai corso in alcuna serie motoristica. Vengono ammessi al campionato piloti con età minima di 15 anni purchè compiano i 16 nel corso dell'anno solare. Il trofeo per i team non è direttamente legato al pilota vincente ma conta, per la classifica, il miglior punteggio ottenuto in ogni evento da uno qualsiasi dei piloti del team.[5][6].