Bozza Scontri al confine armeno-azero nel 2012

Con l'espressione Scontri al confine armeno-azero nel 2012 si intendono i gravi incidenti di frontiera avvenuti tra Armenia ed Azerbaigian nel corso del 2012 e relativi al contenzioso sul Nagorno Karabakh. Per quanto non si siano verificati lungo la linea di contatto fra la repubblica de facto del Nagorno Karabakh e l'Azerbaigian, essi possono comunque essere considerati alla stregua di violazioni dell'accordo di cessate il fuoco (Accordo di Biškek del 1994) al termine della guerra del Nagorno-Karabakh.

Antefatto

Incidenti di aprile

La tensione tra Armenia ed Azerbaigian continua a salire nella primavera 2012. Ad aprile le dichiarazioni del presidente azero Ilham Aliyev all'Assemblea Parlamentare Euronest in corso a Baku suscitano la reazione politica dell'Armenia che accusa gli azeri di aver utilizzato l'assise europea del partnerariato orientale come cassa di risonanza per la propria propaganda; di tale circostanza se ne duole il ministro degli esteri armeno Nalbandian a colloquio con i co-presdienti del Gruppo di Minsk dell'Osce in visita nella regione caucasica meridionale.[1] Il 19 aprile si diffondono voci (non confermate dal Ministero della difesa dell'Armenia) di una violazione del cessate il fuoco che avrebbe provocato una vittima fra le forze di difesa armene.[2] Ma è a partiore dal 25 aprile che la crisi tra i due Paesi si acuisce: gli armeni denunciano spari e colpi di artiglieria azeri contro una scuola ed un asilo del villaggio armeno di Dovegh (regione di Tavush) prossimo alla linea del confine. [3] Non vengono registrati feriti ma solo danni materiali[4]

Incidenti di giugno

Il caso Safarov

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni