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Un gas è un aeriforme al di sopra della sua temperatura critica o meglio lo stato della materia nel quale le forze interatomica e intermolecolare tra i singoli atomi o molecole si una sostanza sono così piccole che essa non adotta ne forma ne volume fisso, tendendo ad espandersi quanto possibile per occupare il il recipiente che la contiene.
Vengono anche chiamati gas le sostanze la cui temperatura critica è nettamente inferiore a quella dell'ambiente terrestre.

Nonostante la definizione anteriore, i gas realli non si espandono infinitamente, ma arrivano ad un punto in cui non possono occupare più volume. Questo è dovuto al fatto che tra i suoi atomi si stabilisce una forza molto piccola, dovuta al cambio casuale delle cariche elettrostatiche, chimata forza di Van der Waals.

A causa dell'aumento dell' energia cinetica gli atomi o molecole dei gas tendono a rimbalzare tra di loro e sulle pareti del contenitore con più forza con l'aumento dell'energia. Un errore comune è pensare che queste collisioni sono essenziali per spiegare la pressione dei gas, in realtà le loro velocità casuali sono sufficienti a spiegarla. Le collisioni sono importanti solo per determinare la distribuzione di Maxwell-Boltzmann.

Le sostanze in stato gassoso rispettano la legge dei gas ideali: PV=nRT essendo P la presione, V il volume che occupa il gas, n il numero di moli del gas e R una constante del gas che dipende dalle unità che stiamo utilizzando, ad esempio R = 0,082 atmL/Kmol.
Una mole di gas corrisponde a 22,4 litri di gas a temperatura di 0ºC e pressione di 1 atmosfera

La parola "gas" fu probabilmente coniata da un chimico Fiammingo come trascrizione della sua pronuncia della parola greca Χαος (caos).


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