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Predore
comune
Predore – Stemma
Predore – Veduta
Predore – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoPaolo Bertazzoli (lista civica) dal 16-5-2011
Territorio
Coordinate45°41′00″N 10°01′00″E
Altitudine189 m s.l.m.
Superficie11,3 km²
Abitanti1 895[1] (31-12-2010)
Densità167,7 ab./km²
FrazioniEurovil, Mantolina
Comuni confinantiIseo (BS), Sarnico, Tavernola Bergamasca, Viadanica, Vigolo
Altre informazioni
Cod. postale24060
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016174
Cod. catastaleH020
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitantipredoresi
Patronosan Giovanni Battista e Sacro Cuore di Gesù, Madonna della Neve
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Predore
Predore
Predore – Mappa
Predore – Mappa
Posizione del comune di Predore nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Predore (Predùr in dialetto bergamasco[3][4]) è un comune italiano di 1.889 abitanti[5] in provincia di Bergamo. Situato sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo, dista 36 chilometri dal capoluogo orobico.

File:Lake Iseo1.png
Il territorio di Predore sul Lago d'Iseo

Territorio

Arrivando da Sarnico, dopo il centro turistico Eurovil, si trova la chiesetta di San Giorgio, dove alcuni recenti interventi di ripristino hanno evidenziato le caratteristiche architettoniche medievali del piccolo edificio.

Proseguendo per circa un chilometro si giunge nel centro del paese, posto su un declivio tra lago e collina, formato dai sedimenti del torrente Rino, che qui trova sfogo nel lago d'Iseo.

Nell'ariosa piazza sorge il municipio, affiancato a sinistra dalla storica fontana dell'anno 1709 e dall'olmo a cui un tempo era intitolata la piazza; mentre sulla destra è doveroso annoverare la Chiesa Parrocchiale Arcipresbiterale Plebana intitolata a San Giovanni Battista e Sacro Cuore di Gesù, edificata nel 1909 su progetto del prof. Giovanni Barboglio. All’interno spicca un pregevole dipinto della Madonna con San Felice da Cantalice di Francesco Zucco (XVII secolo). L'organo a doppia tastiera, provvisto di ben 19 registri, è stato commissionato alla ditta Marzoli e Rossi di Varese nel 1925, ma necessita di un intervento di restauro. L'attiguo campanile di metri 45 d'altezza, ultimato nel 1921, vanta un magnifico concerto di 8 campane in tonalità Do3 grave lombardo, fuso nel 1950 dalla premiata fonderia pontificia Angelo Ottolina di Bergamo per un peso complessivo di 60 quintali, di cui 18,64 quintali la campana maggiore.

Poco resta del fascino che l'ex chiesa arcipresbiteriale suscitava in origine: venne eretta prima dell'anno 1000 nell'antico borgo a lago di Predore, e nel corso dei secoli subì molteplici trasformazioni che ne compromisero la struttura altomedioevale. La facciata orientata verso il lago è semplice nella forma, la pianta è ad unica navata di stile barocco, la copertura attuale è a capriate e sostituisce la volta che è crollata per via del periodo di abbandono che ha subito, ora è interessata da un intervento di riqualificazione atto a renderla idonea come auditorium civico.

In riva al lago, all’interno della pregevole villa Lanza si trova la Torre Dimezzata del XII secolo, che faceva parte della fortificazione di Predore. Le credenze popolari raccontano di due fratelli, l’uno guelfo e l’altro ghibellino, venuti a contesa e che vollero uno lasciare in piedi, e l’altro abbattere la torre. In realtà non è certo cosa sia stato a provocare il crollo del mastio.

L'altro centro storico arroccato a monte della strada rivierasca conserva alcuni resti dell’antico borgo fortificato e del castello medievale; caratteristiche sono invece le strette viuzze che si articolano in ripido pendio fino ai margini più elevati del nucleo abitato.

A nord del paese, in una stupenda posizione a mezza montagna sorge il Santuario della Madonna della Neve, edificato nel XV secolo; esso subì in successione profonde trasformazioni ed ampliamenti. Il Santuario è accessibile per una strada particolarmente ripida, o a piedi per una scalinata di ben 288 gradini. Ottimo da qui il panorama sul lago e sulla riserva ambientale delle Torbiere di Iseo.

Nella parte orientale del comune sorge il cosiddetto Corno di Predore, area di grande interesse scientifico e naturalistico.

Storia

Situato poco oltre la Valcalepio, sulla sponda destra del lago d’Iseo (il quale divide la provincia bresciana da quella bergamasca), non è facile stabilirne le origini.

Di tale epoca numerosi sono i reperti ritrovati: i resti di una strada romana che assieme all’antico porto faceva di Predore un centro attivo, alcune monete risalenti tutte al III secolo, residui di pavimentazione interna che per struttura e disegno precisavano l’epoca di formazione romana che vennero ritrovati scavando nella contrada del lago.

Inoltre ad inizio secolo facendo degli scavi per l’erezione di un locale scolastico si rinvenne la base di vasche balneari che fanno supporre che i romani venissero a villeggiare sulle nostre spiagge. Altra testimonianza della presenza romana è il tempio della dea Diana, dea dei boschi e delle selve, della selvaggina in sasso bianco alto 90 cm e largo 60 donato nel 1743 al comune di Bergamo.

Nel Medioevo Predore era un fortilizio sicuramente alla pari dei comuni vicini, in riva al lago sorgeva il palazzo del Signorotto difeso da due torri, una merlata dimezzata e l’altra che risulta ora modificata, da una cinta muraria a nord e dalle barriere naturali costituite dal lago e dal fosso del torrente Rino. Per quanto riguarda gli spunti bellicosi sul nostro territorio si limitano al conflitto tra guelfi e ghibellini.

A Predore, comune a prevalenza guelfa, capeggiava la famiglia Foresti, tra cui va ricordato Micideno, erudito e autorevole, non mancavano però i ghibellini. La mezza torre non va però ricollegata alle leggende e alle diatribe tra queste due fazioni, bensì a un cedimento delle fondazioni che probabilmente avvenne poco dopo la sua costruzione, perché in tutte le battaglie avvenute non esistono documenti che fanno riferimento a questa torre.

Da ricordare anche il grande impegno e apporto dei Predorini nei due conflitti mondiali che viene ricordato con il parco delle rimembranze presso San Rocco.

Merita di essere menzionata, infine, un’importante scoperta avvenuta recen­temente sul territorio di Predore. Durante un'esplorazione alla grotta Bus del Co­ren tra le rupi che sovrastano l’abitato, alcuni saggi nel terreno consentirono di portare alla luce importanti reperti del periodo Neolitico. Scoperta di notevole importanza archeologica, essendo queste le uniche at­testazioni di insediamenti in grotta di tale periodo in tutto il territorio bergamasco.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[6]

Personalità legate a Predore

Amministrazione

Sindaco: Paolo Bertazzoli (Insieme per Predore) dal 16/05/2011

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 519.
  5. ^ Dati ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 21-09-2010.
  6. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

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