Radagast

personaggio immaginario dell'universo di Tolkien
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è un personaggio di Arda, l'universo immaginario creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Viene menzionato da Gandalf nei romanzi Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, oltre che ne Il Silmarillion e nei Racconti incompiuti.

Radagast
File:Radagast lo hobbit.png
Sylvester McCoy interpreta Radagast nell'adattamento cinematografico di Peter Jackson
UniversoArda
Lingua orig.Inglese
AutoreJohn Ronald Reuel Tolkien
Interpretato daSylvester McCoy
Voce italianaBruno Alessandro
Caratteristiche immaginarie
Alter egoAiwendil
SoprannomeIl Bruno
SpecieAinur
SessoMaschio
EtniaMaia di Yavanna
Data di nascitaCreato da Eru Ilúvatar prima dell'inizio del tempo

All'interno del corpus dello scrittore, Radagast si distingue come uno dei membri del Bianco Consiglio, l'alto comando dei Popoli Liberi nella Terra di Mezzo, insieme a Saruman e Gandalf, suo grande amico. È un grande amante degli animali della Terra di Mezzo[1], ma è anche esperto in moltissime arti magiche[2].

Nelle altre opere, Radagast viene citato nei Racconti Incompiuti, nei quali vengono aggiunti dettagli sulla sua origine e alcuni fatti antecedenti la trama de Il Signore degli Anelli. Ne Il Silmarillion, invece, vengono aggiunti dettagli sulle dinamiche del Bianco Consiglio durante la storia de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit[3].

Creazione e sviluppo

Nel volume The History of The Hobbit: Volume I: Mr. Baggins, che contiene la prima metà delle bozze di Tolkien su Lo Hobbit, John D. Rateliff afferma che in origine Gandalf doveva recarsi da Radagast, dopo aver lasciato i nani davanti al Bosco Atro, per pianificare l'attacco contro Sauron[4]. Successivamente l'idea fu scartata e Tolkien preferì giustificare l'assenza di Gandalf con il viaggio per il Bianco Consiglio[5]. Ne Il Signore degli Anelli, Tolkien decise di dare maggior spazio a Radagast[6] e, alla fine, decise di utilizzare il personaggio per attirare Gandalf ad Isengard[7].

Ne Lo Hobbit, Gandalf dice che Radagast è suo "cugino"[8][9], mentre in una successiva versione i due diventano parenti[10]. Ne Il Signore degli Anelli, invece, Gandalf dice semplicemente che Radagast appartiene al suo ordine, senza specificare nessun grado di parentela[2].

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Racconti incompiuti, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

Radagast appartiene all'ordine degli Istari o Stregoni, spiriti della stessa essenza dei Valar, ma dotati di poteri minori[5]. In uno scritto, riportato nei Racconti incompiuti, Tolkien dice che fu la Vala Yavanna ad obbligare Saruman ad accettare Radagast come compagno di viaggio[11]. Tuttavia, Saruman arrivò per primo e da solo nella Terra di Mezzo[11], mentre Radagast giunse per quarto contemporaneamente a Gandalf[12]. Presumibilmente, il motivo della divisione tra Radagast e Saruman, era dovuta all'antipatia e al disprezzo che quest'ultimo provava per il compagno di viaggio, come viene dichiarato apertamente sia nei Racconti Incompiuti che ne Il Signore degli Anelli[11].

Gli Istari, incarnati in corpi di Uomini, vennero inviati dai Valar per contrastare la malvagità proveniente da Est[13][14]. Radagast fa il suo arrivo nella Terra di Mezzo all'inizio dell'XI secolo della Terza Era, quarto tra tutti gli Istari[1], per aiutare e sostenere coloro che si opponessero a Sauron. Durante il tempo trascorso nella Terra di Mezzo, però, Radagast si innamorò dei molti animali del suolo dell'aria che vivevano nella Terra di Mezzo, e abbandonò la sua missione per trascorrere i suoi giorni tra le creature selvatiche[1]. Da quel giorno, egli si stanziò a Rhosgobel, al limitare occidentale del Bosco Atro, vicino ai Campi Iridati sul fiume Anduin[2], dove conobbe il mutapelle Beorn, il quale lo vedeva ogni tanto girovagare nei pressi della sua dimora[8].

Ne Lo Hobbit, Radagast è menzionato da Gandalf nel momento in cui lo stregone ha la sua prima discussione con Beorn. In questa occasione, Gandalf definisce Radagast come suo "cugino", ma non sappiamo se sia vero o se abbia detto così solo per acquisire più velocemente la fiducia di Beorn[8]. Nelle Appendici de Il Signore degli Anelli viene rivelato che, durante i fatti de Lo Hobbit, Radagast si è recato al Bianco Consiglio per decidere se attaccare Dol Guldur, fortezza di Sauron.[5] Successivamente, Radagast utilizzò uccelli e bestie come spie per conto di Saruman, ignaro del tradimento di quest'ultimo[15].

All'inizio de Il Signore degli Anelli, ambientato quasi ottant'anni dopo il termine de Lo Hobbit, Radagast viene usato inconsapevolmente da Saruman (che nel frattempo ha tradito gli altri stregoni, volendo il potere dell'Anello per sé[16]) per attirare Gandalf ad Orthanc, dove verrà catturato[2]. Ad ogni modo, sempre inconsapevolmente, Radagast rese anche possibile la fuga di Gandalf informando le Aquile del suo viaggio verso Isengard[17].

Non si sa quando o se abbia lasciato la Terra di Mezzo: Tolkien scrive che fallì la sua missione come Stregone perché si perse nella sua ossessione verso gli animali e le piante, quindi presumibilmente non fu riammesso a Valinor con onore. Tolkien scrisse anche che il fallimento di Radagast non era grande come quello di Saruman, e che era possibile pertanto un suo ritorno nelle Terre Immortali[18].

Personaggio

Aspetto

Tolkien non ci dà una descrizione dettagliata del personaggio. L'unica informazione fisica risale a I Racconti Incompiuti, nel quale l'autore scrive che Radagast indossava un vestito di «terra bruciata»[19], motivo per il quale viene dunque chiamato Radagast il Bruno.

Personalità

Per quanto riguarda la personalità del personaggio, Tolkien ne dà una descrizione marcata sia ne I Racconti Incompiuti e sia ne Il Signore degli Anelli. In quest'ultima opera è Gandalf a darci alcune informazioni su Radagast. Egli lo definisce un «stregone di grande valore, maestro nelle forme e nelle variazioni dei colori, esperto in erbe e bestie, e amico soprattutto degli uccelli».[2] Nonostante tutte queste qualità, però, rispetto a Saruman e Gandalf, Radagast è un personaggio di assai minore potenza e sapienza[20]. È anche benvoluto dal mutapelle Beorn, il quale lo definisce "non tanto malaccio per uno stegone"[8] .

La caratteristica principale per Radagast è il suo amore per gli animali del suolo e dell'aria che vivono nella Terra di Mezzo. Principalmente le creature con cui ha più esperienza solo gli uccelli; infatti, è molto amico delle Aquile. Radagast, pur essendo un Maiar, è soggetto alle debolezze degli esseri umani. Nel caso di Radagast, la sua debolezza è il suo amore per gli animali. La sua passione per queste creature è tanta che lo stregone perderà di vista la sua missione originaria e deciderà di non salvaguardare più né gli Elfi e né gli Uomini dalla minaccia di Sauron[1]. In effetti, Radagast non sarà l'unico a disobbedire al suo compito. Infatti anche Saruman abbandonerà la sua missione e si lascerà corrompere dall'Unico Anello, mentre gli Stregoni Blu scompariranno misteriosamente, ma probabilmente caddero anch'essi in preda alle tentazioni umane o sotto il volere di Sauron[21].

Nomi

Il suo vero nome era Aiwendil, che significa amico degli uccelli in Quenya. Il nome Radagast, invece, significa "custode di bestie" nella lingua di Númenor, in riferimento all'amore dello stregone per gli animali della Terra di Mezzo[12]. In una nota assai più tarda sui nomi degli Istari, si dice che quello di Radagast ebbe origine tra gli Uomini delle Valli dell'Anduin e che è «ormai difficilmente interpretabile»[22]. Tolkien inizialmente aveva chiamato il personaggio con il nome di Radagast il Grigio, ma poi decise di modificarlo in Radagast il Bruno[7]. Il nome Radagast potrebbe in effetti derivare dall'Inglese antico, e di conseguenza avere diverse interpretazioni. La parola gast, o gæst, o giest significa "ospite" (in inglese moderno guest). Con una diversa inflessione, gāst significa "fantasma", "spirito", "angelo" (in inglese moderno ghost). L'elemento rad invece potrebbe derivare da rudu, che significa "rossastro", o da Hræd, che significa "rapido".

In alternativa esiste una divinità slava con lo stesso nome, è possibile quindi che questa sia la fonte del nome.

Poteri

Gandalf descrive Radagast come uno stregone di grande valore maestro delle forme e delle variazioni di colore. Radagast come membro del popolo di Yavanna ha una grande conoscenza delle erbe e degli animali di cui parla i linguaggi. Si suppone che come gli altri Istari abbia viaggiato molto conoscendo molti popoli, lingue e luoghi. Sembra essere amico di tutti gli uccelli anche delle Aquile.

Adattamenti

Il personaggio e tutti gli eventi che lo vedevano implicato nel libro sono stati tagliati nella celebre trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Tuttavia lo stregone appare nel film Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (prequel della trilogia, sempre diretto da Jackson) interpretato da Sylvester McCoy, sebbene il personaggio non appaia mai nel romanzo[23]. La vicenda di Radagast è stata ampliata considerevolmente nel film; egli si reca a Dol Guldur poiché attirato da una presenza malvagia che dimora in quel luogo. Radagast scopre che si tratta di un Negromante (Sauron) e lo rivela a Gandalf nel suo viaggio con i nani verso Erebor. Successivamente distrae gli orchi per permettere a Gandalf e alla sua compagnia di proseguire il cammino verso Gran Burrone. Tra gli aspetti inseriti da Peter Jackson nel personaggio, sicuramente troviamo il suo lato molto eccentrico, dovuto a quanto dice Saruman al suo uso eccessivo di funghi allucinogeni, il suo amore ossessivo per gli animali (già presente nei libri di Tolkien), e anche la particolarità di muoversi con una slitta trainata da conigli, la cui velocità supera considerevolmente quella dei mannari.

Ne Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord, dopo che viene salvato dai protagonisti da Saenahatra, la figlia di Shelob, li aiuta, capendo il cinguettio di una rondine, a trovare il nascondiglio del drago Úrgost sulle Montagne Grigie.

Note

  1. ^ a b c d J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  pp. 516.
  2. ^ a b c d e J.R.R. Tolkien, La Compagnia dell'Anello,  Capitolo II (libro II) - "Il Consiglio di Elrond", p. 325.
  3. ^ J.R.R Tolkien, Il Silmarillion,  pp. 358 e seguenti
  4. ^ J.R.R Tolkien, The History of The Hobbit: Volume I: Mr. Baggins
  5. ^ a b c J.R.R. Tolkien, Il Ritorno del Re,  Appendice B - "Il calcolo degli anni", pp. 1295-1296-1298.
  6. ^ Christopher Tolkien, The Return of the Shadow,  p. 397.
  7. ^ a b Christopher Tolkien, The Treason of Isengard,  pp. 130-140.
  8. ^ a b c d J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit,  Capitolo 7 - "Strani alloggi", p. 138.
  9. ^ Christopher Tolkien, The Treason of Isengard,  p. 131.
  10. ^ Christopher Tolkien, The Treason of Isengard,  p. 149.
  11. ^ a b c J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  pp. 520-521.
  12. ^ a b J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  p. 516.
  13. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  pp. 519-520.
  14. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  p. 514.
  15. ^ J.R.R Tolkien, Il Silmarillion,  Gli Anelli di Potere e la Terza Era
  16. ^ J.R.R. Tolkien, La Compagnia dell'Anello,  Capitolo II (libro II) - "Il Consiglio di Elrond", pp. 327-328.
  17. ^ J.R.R. Tolkien, La Compagnia dell'Anello,  Capitolo II (libro II) - "Il Consiglio di Elrond", pp. 330-331.
  18. ^ J.R.R. Tolkien, Lettere,  no. 156.
  19. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  p. 515.
  20. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  p. 522.
  21. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  pp. 515-516.
  22. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti,  p. 530.
  23. ^ (EN) Sylvester McCoy is Radagast the Brown, su filmonic.com, Filmonic, 27 ottobre 2010. URL consultato il 3 aprile 2011.

Bibliografia

Critiche
  • (EN) John D. Rateliff, The History of the Hobbit, Part 1: Mr. Baggins, Houghton Mifflin Harcourt, 2007, ISBN 978-0-618-96847-3.
Storia della nascita del personaggio
Biografia dell'autore
  • (EN) Humphrey (ed.) Carpenter, The Letters of J.R.R. Tolkien, HarperCollins, 1981, 2006, ISBN 0-261-10265-6.
Opere
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