La provincia dell'Ogliastra (provìncia de Oliastra o provìntzia de s'Ogiastra in sardo) è una provincia italiana della Sardegna. I capoluoghi sono Lanusei e Tortolì. È situata nell'omonima regione storico-geografica dell'Ogliastra, situata nella zona centro-orientale della Sardegna e affacciata a sud e ad est sul mar Tirreno; confina a nord-ovest con la provincia di Nuoro, a sud-ovest con la provincia di Cagliari.

Provincia dell'Ogliastra
provincia
Provincia dell'Ogliastra – Veduta
Provincia dell'Ogliastra – Veduta
Ogliastra
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Amministrazione
CapoluogoLanusei e Tortolì
PresidenteBruno Pilia (API) dal 14-06-2010
Territorio
Coordinate
del capoluogo
39°53′00″N 9°33′00″E
Superficie1 854,24 km²
Abitanti57 959[1] (30-11-2011)
Densità31,26 ab./km²
Comuni23 comuni
Province confinantiNuoro, Cagliari
Altre informazioni
Lingueitaliano, sardo
Cod. postale08045 Lanusei, 08048 Tortolì, 08037-08049 provincia
Prefisso0782
Fuso orarioUTC+1
ISO 3166-2IT-OG
Codice ISTAT105
TargaOG
Cartografia
Provincia dell'Ogliastra – Localizzazione
Provincia dell'Ogliastra – Localizzazione
Sito istituzionale

Dati

La provincia conta 23 comuni, 57 959 abitanti[1], (il 3,6% della popolazione sarda) e si estende per 1.854 km² (il 7,7% del territorio sardo). È la provincia meno popolata d'Italia.

Territorio

 
La gola di Gorroppu
 
La Guglia di Goloritzè
  • Fanno parte del territorio provinciale i due Laghi del Flumendosa
  • Parte del massiccio del Gennargentu con la punta più alta di "La Marmora" 1834 m in territorio di Arzana,
  • A nord est il Supramonte di Urzulei e Baunei,
  • Ad ovest gli altopiani carsici detti "Tonneri" di Seui,
  • A ovest Tacco di Osini, Ulassai e Jerzu;
  • A est La pianura di Pelau di Jerzu e Cardedu,
  • A sud ovest l'altopiano di "su pranu" di Perdasdefogu,
  • A sud est il massiccio di Monte ferru di Tertenia e Gairo,
  • A est le stupende coste di Baunei, Lotzorai, Tortolì, Barisardo, Cardedu, Gairo e Tertenia.

Monumenti naturali

Grotte

  • Grotta su Marmuri di Ulassai
  • Grotta Matzeu di Ulassai
  • Grotta di Serbissi di Osini
  • Grotta del fico di Baunei
  • Grotta di Taccu Isara Gairo Sant'Elena

Parchi

Cascate

 
Cascate di Lequarci

Trasporti

Questa provincia della Sardegna ha sofferto a lungo di un certo isolamento: basti pensare che sino agli anni ottanta dell'Ottocento questa zona non era raggiunta né dalle strade né dalle linee ferrate. Oggi l'isolamento viene invece superato dalla presenza di un discreto numero di strade statali che garantiscono i collegamenti con i principali centri della regione di Cagliari e Olbia.

Importante è anche il porto di Arbatax, da cui salpano navi dirette a Genova e, soprattutto, Civitavecchia. A Tortolì è anche presente uno scalo aeroportuale di 3º livello.

Tuttavia, almeno dal punto di vista ferroviario, questa parte della Sardegna è sconnessa dal resto della regione: la linea Mandas-Arbatax è stata chiusa al traffico passeggeri nel 1997 e da allora è utilizzata come linea turistica del Trenino Verde dall'ARST. Si tratta di un servizio turistico, effettuato anche con treni d'epoca e attivo soprattutto nei mesi estivi, che conduce i turisti attraverso le zone più incontaminate dell'entroterra sardo. Oggi questa linea, realizzata tra il 1893 e il 1894, con i suoi 159 km è la più lunga ferrovia turistica d' Italia.

Strade

Strade statali:

Le premesse storiche all'istituzione della nuova provincia

L'origine della Provincia risale al Regio Editto del 4 maggio 1807 con il quale la Sardegna è stata divisa in quindici prefetture tra cui quella comprendente la regione storico-geografica dell'Ogliastra con sede a Tortolì. Nel 1821, Carlo Alberto riduce il numero delle province a dieci e sposta il capoluogo di quella di Ogliastra a Lanusei, che con Editto del 27 giugno 1837 diviene anche sede di uno dei sette Tribunali di Prefettura dell'isola. La Provincia di Lanusei, già soggetta alla vice-intendenza di Cagliari, viene confermata anche con la riforma operata dopo la "fusione perfetta" della Sardegna al Piemonte, con la Legge n. 807 del 12 agosto 1848 in base alla quale (unitamente alle province di Nuoro, Oristano e Cuglieri) rientra nella neoistituita "divisione" di Nuoro.

Con l'unità d'Italia e la Legge Rattazzi n.3702 del 23 ottobre 1859 la Sardegna viene suddivisa in sole due province e il circondario di Lanusei (sede di sottoprefettura) compreso nella Provincia di Cagliari. Nel 1927 sono stati soppressi i Circondari e le sottoprefetture e contestualmente istituita la Provincia di Nuoro, in cui l'Ogliastra è stata inclusa.

Lanusei è rimasta nel corso degli anni sede di Tribunale ed altri uffici pubblici statali e regionali (ASL, Comitato Regionale di Controllo). Nel 2001 la Regione Autonoma della Sardegna ha istituito la provincia Ogliastra che è divenuta operativa nel maggio del 2005 staccandosi da quella di Nuoro.

Istituzione delle nuove province sarde e referendum abrogativi

 
La nuova provincia dell'Ogliastra
  Lo stesso argomento in dettaglio: Nuove province sarde.

In seguito alla legge regionale n. 9 del 2001 e successive integrazioni, è stata effettuata una nuova ripartizione del territorio della Regione Autonoma della Sardegna, che ha portato il numero delle province da quattro a otto. Le nuove Province sono attualmente solo amministrative, vale a dire che i territori usufruiranno di una migliore ripartizione dei fondi, ma non hanno (e potrebbero non avere) - ad esempio – né Prefettura né altri uffici statali su scala provinciale (Questura, Banca d'Italia ecc.). Le modifiche hanno assunto piena operatività a partire dal maggio 2005, quando si sono svolte le elezioni per rinnovare tutti i Consigli provinciali.

La Provincia dell'Ogliastra è una nuova provincia, costituita da:

In attesa della formalizzazione della scelta del capoluogo, la Giunta Provinciale e gli uffici avevano sede a Lanusei, mentre il Consiglio Provinciale aveva sede a Tortolì. Dopo una lunga serie di dibattiti tra i sostenitori della conferma del modello del doppio capoluogo (con disponibilità a garantire la sede legale a Tortolì con atto deliberativo o nel preambolo dello Statuto ma non riportata al suo interno al fine di garantire la parità istituzionale tra i due centri) e i sostenitori (in testa il Comune di Tortolì) del capoluogo unico a Tortolì (o in seconda istanza della sede legale garantita dalla modifica dell'articolo 2 dello Statuto), sfociati nel tentativo di approvazione del 16 maggio 2006 e nell'occupazione dell'aula provinciale di Tortolì, era stata successivamente attivata la raccolta di firme per la richiesta di un referendum sul capoluogo unico.

Il 14 giugno 2006, a seguito di un accordo, il Consiglio Provinciale ha approvato all'unanimità (e quindi con la maggioranza qualificata superiore ai 2/3 prevista dalla legge istitutiva) lo Statuto dell'Ente, che al Titolo 1 attribuisce la qualifica di capoluogo ai comuni di Lanusei (sede della Giunta Provinciale, sede del Presidente), e di Tortolì (sede legale, sede del Consiglio Provinciale, sede del Presidente) e ferma restando la distribuzione degli uffici già presenti nei due comuni e la ripartizione degli uffici di nuova istituzione. Il Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell'Economia, con Circolare Prot. 2006/189860 del dicembre 2006, ha comunicato di aver definito la sigla di identificazione della Provincia in OG (acronimo di Ogliastra), anche ai fini dell'immatricolazione automobilistica, confermando la sigla provvisoria già precedentemente assunta in diversi documenti e tabelle ufficiali emessi dallo Stato (Ministero degli Interni, Agenzia delle Dogane, CIPE etc.). Questo codice non era stato fatto rientrare nel DPR n.133/2006 del 15 febbraio 2006 con cui erano state definite le sigle per le nuove province di Monza e Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani mentre la sigla postale OG è invece stata recepita nell'ambito della revisione generale dei CAP operativa dal 20 settembre 2006, pur mantenendo provvisoriamente invariati i codici postali sia dei capoluoghi che del territorio della nuova provincia.

Il 6 maggio 2012 i referendum regionali su varie materie fra cui l'esistenza degli enti provinciali, vedendo prevalere i favorevoli e il raggiungimento del quorum del 33%. In seguito al conseguente progetto di abolizione o riforma delle province in Sardegna approvato dal Consiglio Regionale il 24 maggio 2012,[2] secondo gli attuali intendimenti della Regione la Provincia dell'Ogliastra dovrebbe dar vita a un nuovo ente amministrativo o essere abolita il 1º marzo 2013.[3][4][5]

 
Lido di Orrì

Industrie


Società

La società ogliastrina è pressoché agropastorale tuttora, sia nei paesi di montagna che in quelli del mare, ad eccezione di Tortoli che conserva meglio la tradizione della pesca. Il territorio ha subito un isolamento plurisecolare, essendo sino alla fine dell'Ottocento privo di strade e collegamenti ferroviari, da un lato ha conservato degli aspetti positivi che vanno ricercati nella creatività manuense femminile del telaio, delle forme del pane "pintau" ecc. dall'altra in senso negativo poiché il sistema pastorale imponeva all'uomo di trascorrere molto tempo della sua vita a badare al bestiame, spesso divenendo vittima o fautore di furti, grassazioni, bardane, poi Bandito, e conservando un primato del quale la zona è tristemente conosciuta. Da questo ambiente fortemente conservativo la cultura ha restituito grandi nomi dell'arte, della politica, della magistratura quali Maria Lai, Stanis Dessy, Francesco Cannas e Anselmo Contu, anche se in linea di massima non c'è un elevato numero di studenti, ad eccezione di alcuni paesi quali Ulassai, Villagrande Strisaili, Lanusei e Jerzu. Essendo una società nella quale l'anziano viene visto come un saggio e non come un peso, da sempre in tutta la zona, ma in particolare in alcuni paesi quali Arzana, Villagrande Strisaili, Perdasdefogu, si riscontra un elevato numero di ultranovantenni e ultracentenari, a questo fenomeno negli anni si sommano vari studi sulla provenienza degli ogliastrini, rilevando nel DNA collettivo, delle forti relazioni con il sangue degli antichi nuragici. La società sino a poco tempo fa era di tipo matriarcale.

Gastronomia

L'Ogliastra è conosciuta maggiormente per i culurgiones, tale tradizione poi è stata adottata in buona parte dell'isola, oltre a questi ultimi sono tipici i gattulis di Villagrande Strisaili, su Pistoccu, la "Coccoi prena", Coccoi e corcoriga" detta anche "Angule", su Pistoccu, Casu agedu, su Cagliu o Cagiu, su Casu marsu. Il vino ogliastrino è soprattutto il Cannonau, ed è famosa in tutto il mondo per le produzioni del Cannonau di Sardegna Jerzu. Poiché la zona vanta il più grande numero di capre di tutta l'isola, circa (50000 capi), conserva ancora una produzione di formaggio caprino molto pregiata, dalla quale se ne ricavano delle peculiatità quali su Casu Agedu e su Casu marsu.

Launeddas in Ogliastra

In Ogliastra le launeddas si chiamano propriamente "Bisonas" o "Pisonas", dell'areale intero non si conosce uno stile e un repertorio autoctono rispetto alle ritmiche del vicino Sarrabus, ma si ha notizia di suonatori nati e vissuti in questa regione e attivi musicalmente quasi da sempre, l'unica scuola considerata di interesse significativo è legata alla figura di Raffaele Loi di Triei, amico corale del suonatore villaputzese Antonio Lara, anche lui di origini ogliastrine, che trasferì al nipote Dante Tangianu e quest'ultimo al figlio Roberto, Roberto assai conosciuto oltre che per la sua abililità di suonatore, anche per la professione di giornalista e uomo di spettacolo. I suonatori contemporanei vanno ricercati tra i comuni di Loceri, Jerzu e Tertenia. L'usanza dello strumento a differenza di tutti gli altri areali sardi, è conosciuto per tutte le processioni religiose e per i balli popolari in tutta l'Ogliastra, ma per buona parte dei casi i suonatori provenivano soprattutto dal Sarrabus.

Canto a Tenore

La pratica del Canto a Tenore in Ogliastra si chiama "A Ponne Passu", la si può individuare esclusivamente nei paesi del versante nord, quindi presso Urzulei, Baunei, Talana, Villagrande Strisaili, Lanusei, ognuno dei quali conserva un suo specifico stile, comunemente detto "Tragiu".

Istituzione Religiosa

Personalità d'Ogliastra

 
Stanis Dessì

Banditismo ogliastrino

Carnevale ogliastrino

 
Scene del carnevale di Ulassai denominato Su Maimulu

Nell'Ogliastra settentrionale il carnevale viene definito su Maimone, mentre nei due centri interni dell'Ogliastra centrale, cioè della Valle del Pardu, (Ulassai, Gairo) il carnevale viene denominato Su Maimulu. Le maschere tipiche, però al giorno d'oggi si trovano solo ad Ulassai. La maschera principale ha lo stesso nome della manifestazione cioè su Maimulu, costituita da una grossa pelle e diversi campanacci sulla schiena è seguita dalle altre maschere quali: sa Ingrastula, sa Martinicca, il fantoccio "su Martisberri", s'ursu e un numeroso gruppo di Assogadoris. Termina il giorno di martedì grasso "Martisberri" con la condanna del fantoccio e la sua aspersione nel grande fuoco "Da studi di Damiano Rossi".

Nel paese di Seui il giorno dei fuochi in onore di Sant'Antonio, esce la maschera tipica de sa "Mamulada", tale maschera è costituita da un abbigliamento particolare, mastrucche e pelli di montone, con numerosi campanacci nella schiena, scorrazza per le vie del paese suonando con una particolare conchiglia, accompagnata da un numeroso gruppo di maschere della stessa foggia, il carnevale seuese termina il martedì Grasso "Martis de erri".

Anche nel paese di Ussassai nel periodo di carnevale "Santu Musconi" escono a questuare per le vie del paese diversi giovani mascherati, con sé portano un asinello dove depositare i doni ricevuti.

Le stesse dinamiche carnevalesche erano in voga anticamente anche nei paesi di Gairo e Tertenia, ora però da diverso tempo non sono state più praticate.

Gli altri carnevali ogliastrini non conservano le maschere antiche ma altrettanto conservano un grande spirito carnevalesco.

I carnevali maggiori con carri allegorici di tipo moderno sono presenti a Lanusei, Cardedu, Tortoli e Jerzu.

Musei e collezioni pubbliche

File:Telaio del meriggio, Maria Lai, 1970.JPG
Telaio del meriggio, Maria Lai 1970, l'opera è una delle tante appartenenti al ciclo dei Telai, e opera della collezione della Stazione dell'arte

Monumenti e edifici storici

Archeologia in Ogliastra

 
Nuraghe s'Ulimu di Ulassai
 
Tomba dei giganti, loc. Osono - Triei
 
Nuraghe di Bau Nuragi, Triei

La Provincia dell'Ogliastra è assai popolata di siti archeologici di rilievo, in parte tutelati da cooperative archeologiche, altri ancora da valorizzare. Sono presenti sul territorio i Nuraghe, Pozzo sacro, Templi Megaron, Tombe dei giganti, Domus de Janas, Dolmen, Menhir e sparsi presso questi, diversi villaggi di capanne nuragiche. Oltre al periodo nuragico sono di particolare rilievo i resti dei castelli e delle torri d'avistamento delle varie dominazioni successive del periodo medievale e dei vari Giudicati sardi.

Nuraghi principali

Pozzo Sacro

Domus de janas

Dolmen

  • Dolmen di Mogola e Seroni a Ulassai

Tomba dei Giganti

  • Tomba dei giganti di Osono a Triei
  • Tomba dei giganti Sa Carcaredda a Villagrande Strisaili
  • Tomba dei giganti Truculu a Ulassai-Osini
  • Tomba dei giganti Selene a Lanusei
  • Tomba dei giganti Genna e Pauli a Ulassai
  • Tomba dei giganti Is Iligir ladas a Ulassai
  • Tomba dei giganti Is arenas a Urzulei

Tempio Megaron

Villaggi nuragici

Menhir

  • Menhir di Cea a Tortolì

Età giudicale

  • Castello di Medusa a Lotzorai
  • Torre di San Miguel a Tortolì
  • Torre di San Giovanni a Tertenia
  • Torre saracena di Barisardo

Evoluzione demografica

Abitanti censiti

Comuni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Armoriale dei comuni della provincia dell'Ogliastra.

Appartengono alla provincia dell'Ogliastra i seguenti 23 comuni:

Comuni Abitanti Superficie km² Densità ab/km² Altitudine m s.l.m. Stemma Reddito medio IRPEF2005[6]
Arzana 2.526 162,60 16,79 672   14.172
Bari Sardo 3.983 37,53 103,14 51   14.904
Baunei 3.736 216,45 17,95 480   13.711
Cardedu 1.711 32,33 52,9 49   12.892
Elini 555 10,90 50,73 472   12.293
Gairo 1.572 78,46 20,0 670   14.650
Girasole 1.161 12,98 72,88 10   15.945
Ilbono 2.246 30,91 74,18 400   14.123
Jerzu 3.231 102,61 32,12 450   15.241
Lanusei 5.655 53,38 106,07 595 File:Lanusei-Stemma.png 16.667
Loceri 1.267 19,31 67,89 206   13.110
Lotzorai 2.164 16,84 131,00 11   13.764
Osini 826 39,68 23,87 645   12.584
Perdasdefogu 2.122 77,09 29,99 600 File:Perdasdefogu-Stemma.png 17.008
Seui 1.392 148,20 9,85 820   13.357
Talana 1.088 117,92 9,57 682   13.031
Tertenia 3.840 117,77 32,1 129   13.246
Tortolì 10.838 39,97 266,7 13 File:Tortolì-Stemma.png 17.024
Triei 1.130 28,54 39,07 140   12.533
Ulassai 1.550 122,11 12,9 775   14.091
Urzulei 1.326 129,92 11,11 511   14.014
Ussassai 625 47,30 16,13 710   14.627
Villagrande Strisaili 3.421 210,80 17,54 680   15.282
Provincia dell'Ogliastra 57.965 1.854 31,5 File:Provincia dell'Ogliastra-Stemma.png 15.083

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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