Azawad

ex Stato africano autoproclamato e non riconosciuto all'interno del Mali

Lo Stato Indipendente dell'Azawad (arabo دولة أزواد المستقلة; neo-tifinagh ⴰⵣⴰⵓⴰⴷ; francese État indépendant de l'Azawad, meno comunemente in italiano Azaouad) è uno stato non riconosciuto, che ha dichiarato unilateralmente la propria indipendenza dal Mali il 6 aprile 2012, dopo violenti combattimenti tra tuareg ed esercito maliano. I tuareg hanno preso il controllo del territorio e occupato il capoluogo Gao, dichiarando poco dopo l'indipendenza. La sua densità è poco meno di un abitante e mezzo per km².

Azawad
Unité, Justice, Liberté
Azawad - Localizzazione
Azawad - Localizzazione
Territorio a status conteso
Motivo del contenziosoTerritorio autoproclamatasi indipendente dal 6 marzo 2012
Situazione de factoterritorio amministrato dal Movimento Nazionale per la Liberazione dell'Azawad; rivendicato dal Mali
Posizione dell'UEcontraria alla dichiarazione d'indipendenza
Posizione dello Stato Indipendente dell'Azawad
Dichiarazione d'indipendenza6 aprile 2012
Nome completoStato Indipendente dell'Azawad
Nome ufficiale(FR) État indépendant de l'Azawad;
(AR) دولة أزواد المستقلة
Governogoverno provvisorio del Comitato Esecutivo del MNLA
Capo di StatoBilal Ag Acherif
Riconoscimenti internazionalinon riconosciuta
Posizione del Mali
Sintesi della posizionenon riconoscimento dell'indipendenza; rivendicazione dell'intero territorio come parte integrante dello Stato
Nome completoRegione di Gao, di Kidal e di Timbuctu
Suddivisione amministrativaregione
Informazioni generali
Linguaarabo
Capitale/CapoluogoGao
Area875.528 km²
Popolazione1.293.449 ab. (2009)
Densità1,48 ab./km²
ContinenteAfrica
Fuso orarioUTC
ValutaFranco CFA
TLDnon assegnato[1]
Prefisso tel.+223 (Mali)
Sigla autom.RMM (Mali)
Azawad - Mappa
Azawad - Mappa

Il nome Aẓǎwad o Ǎẓawaģ si riferiva un tempo propriamente alle regioni a nord di Timbuctu, ma ultimamente viene utilizzato genericamente per indicare la regione abitata dal principale gruppo di persone di lingua Tamashek[2]. Il territorio è formato principalmente dalle grandi distese saheliane e sahariane abitate dai nomadi tuareg: è emerso come problema geopolitico a causa del neonato movimento separatista Mouvement National pour la Libération de l'Azawad (MNLA), che ha combattuto l'esercito maliano con l'obiettivo di dare vita ad una repubblica indipendente con identità tuareg, obiettivo raggiunto nell'aprile 2012.[3]

Geografia

L'Azawad viene storicamente riconosciuto con la vallata asciutta che un tempo ospitava un ramo settentrionale del fiume Niger. Il fiume Azawad scorreva per circa 1600 km in epoca preistorica (asciugandosi dopo il neolitico subpluviale, tra il VII ed il IV millennio a.C.), e creava un bacino di circa 420 000 km². La sua valle, che i geologi chiamano bacino degli Iullemmeden, va dalle pendici occidentali dei monti Aïr a tutto il Sahara di Niger e Mali, incrociando il fiume Niger nei pressi di Gao. Confina ad est con il massiccio Adrar degli Ifoghas in Mali e Algeria, a sud col fiume Niger ad ovest e con le colline Ader Douchi ad est e, a seconda delle interpretazioni, va a nord fino alle pendici meridionali del massiccio dell'Ahaggar.[4]

In Mali viene usato il termine Azawak per riferirsi a questa zona, mentre in Niger si usa spesso Azawagh. In Niger, l'Azawagh include solitamente le città di Abalak, Tchintabaraden, Tiliya, Ingall e Tabalaq.

La regione di Azawad è generalmente piatta, ed i suoi 80 000 km2 formano un'immensa pianura rotta occasionalmente da creste montuose. Le scarpate dividono una serie di altopiani in arenaria, il più alto dei quali raggiunge l'altezza di 500 metri, spesso ricchi di materiali. Circa tre quarti dell'area di Azawad è desertica o semi-desertica. A causa di una grave siccità, il deserto si sta allargando fin dagli anni sessanta.

Demografia

L'area è dominata dalle popolazioni Kel Tamashek, oltre che da alcune tribù nomadi di origine araba tra cui gli hassaniyya (detti anche arabi Azawagh, da non confondere con gli arabi Diffa del Niger) alconfine nord-occidentale ed i wodaabe Fulani del Niger. Azawagh è il centro della federazione Iwellemeden Kel Denneg.[5]

Nella società mora i musicisti occupano la casta più bassa, la iggawin. I musicisti di questa casta solitamente usano le canzoni per rendere onori ai guerrieri ed ai propri protettori. Gli iggawin hanno anche il tradizionale ruolo di messaggeri, portando notizie tra i villaggi. Nell'odierna Mauritania, i musicisti professionisti non sono pagati da nessuno per suonare. A volte chi li commissiona registra le esibizioni, e sono loro, e non i musicisti stessi, ad essere considerati proprietari della registrazione.

Tra gli strumenti musicali tradizionali si trova un liuto a quattro corde a forma di clessidra, chiamato tidinit. Tra gli strumenti a percussione ci sono il tbal (un tamburo fatto con un bollitore) ed il daghumma (un sonaglio).

Storia

La regione dell'Azawad è stata parte di:

  • Impero Gao (IX sec.)
  • Impero Songhai (ca. 1340–1591)
  • Pashalik di Timbuktu (XVI-IXI sec., formalmente parte dell'Impero del Marocco)
  • colonia del Sudan francese (1890-1960)
  • Federazione del Mali (1959-1960)
  • Repubblica del Mali (1960-2012)

Come parte della Repubblica del Mali, si sono avute le seguenti rivolte da parte della popolazione Tuareg:

  • prima Ribellione (1962–1964)
  • seconda Ribellione (1990–1995)
  • terza Ribellione (2007–2009)
  • quarta Ribellione e proclamazione dell'indipendenza (2012)

Politica

 
Mappa dell'Azawad

Tradizionalmente esiste un certo risentimento nei confronti del controllo centralizzato del Mali, e numerosi gruppi indipendentisti o ribelli sono attivi nella regione, ed agirono soprattutto durante la guerra civile del Mali dei primi anni novanta. In questo periodo apparvero per la prima volta gruppi che reclamavano l'indipendenza di questa zona e dell'intera regione di Azawagh e Ayr.

Alcuni di questi movimenti l'hanno reclamata come parte di una più estesa terra natale dei Tuareg pan-sahariani, mentre altri si limitano a chiedere migliori servizi o uno status di regione autonoma. Alla fine del 2006 lo scoppio di una rivolta nella regione di Kidal fu sedata grazie alla mediazione algerina tra il governo centrale ed i ribelli Tuareg.

Con la conquista dell'indipendenza del Mali nel 1960, Azawad divenne parte del territorio nazionale. I neri africani ed i bianchi o Azawadis (arabi e tuareg) iniziarono a vivere in pace in Mali, nonostante alcuni periodi di tensione sociale.

La scoperta di petrolio nel 2006 in territorio Azawad e la guerra anti-terrorismo, soprattutto dopo che alcuni rapporti indicavano la presenza del Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento in quest'area, peggiorarono i rapporti aprendo una crisi tra il governo del Mali ed i ribelli Azawadi, che chiedevano indipendenza.

La guerra civile

Approfittando del Colpo di Stato in Mali del 2012 è scaturita una guerra civile che ha portato l'etnia tuareg (laica) del Movimento Nazionale per la Liberazione dell'Azawad, ad allearsi con alcune frazioni fondamentaliste - che aderiscono al Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento, ed ha poi assunto la denominazione di al-Qa'ida nel Maghreb islamico - a prendere il controllo dell'Azawad e proclamando unilateralmente l'indipendenza.

Nel corso degli scontri distrutte numerose reliquie della locale tradizione sufi e le tombe stesse (marabutti) di alcuni "santi" musulmani (tra cui l'antico mausoleo dedicato ad Alpha Moya[6] e le sepolture di Sidi Mahmud, Sidi el-Mukhtar, Sidi Elmety, Mahamane Elmety e Shaykh Sidi Amar),[7] a causa dell'accesa ostilità iconoclastica del Wahhabismo verso qualsiasi forma di culto, che non sia rivolta ad Allah.

Dal dicembre 2012 sono ripresi gli scontri contro le forze armate del Mali, e gli islamisti hanno iniziato ad invadere il Sud del Mali, espugnando una città centrale, Konna e minacciando da vicino la stessa capitale, Bamako. Questo ha portato nel gennaio 2013 la Francia a intervenire, sfruttando una risoluzione ONU del gennaio 2012 , schierando sul campo 750 uomini, e ne manderanno altri 1700. I Paesi nordafricani dell’Ecowas hanno annunciato l’invio di 3000 soldati [8].

Note

  1. ^ Il MNLA usa il generico .net
  2. ^ La forma Ǎẓawaģ ⵌ ⵓ ⴶ è menzionata, per i tuareg dell'Ahaggar, da Foucauld (1940: 269) "Regione situata a nord di Tombouktou"; Aẓǎwad è, secondo Heath (2006: 834) una "distesa desertica vasta e spopolata a nord e a nordovest di Tombouctou (che comprende Taoudenni)"; il dizionario di Prasse et al. (2003: II, 926) riporta: Aẓǎwad "toponimo a nord di Timbouctou; oggi per estensione tutta la regione tuareg che fu in ribellione dal 1990 al 1995 (a nord del fiume Niger da Timbouctou a Burəm)".
  3. ^ Déclaration d'Indépendance de l'Azawad, su mnlamov.net, 6 aprile 2012. URL consultato il 6 aprile 2012.
  4. ^ Agelal and Asekra Uranium Projects, Niger. Technical Report Prepared by RSG Global Consulting Pty Ltd on behalf of: Homeland Uranium Inc (August 2007). Vedi "Geological Setting", pp.19-23.
  5. ^ Per una descrizione della cultura degli arabi Azawagh, vedi: Rebecca Popenoe. Feeding Desire - Fatness, Beauty and Sexuality among a Saharan People. Routledge, Londra (2003) ISBN 0415280966
  6. ^ su ITV News del 6 giugno 2012
  7. ^ Egypt News del 1°-7-2012.
  8. ^ http://www.libertiamo.it/2013/01/16/la-francia-costretta-a-entrare-in-guerra-non-solo-in-mali-contro-lintegralismo-islamico/

Bibliografia

  • Charles de Foucauld, Dictionnaire abrégé touareg-français des noms propres (dialecte de l'Ahaggar), Paris, Larose, 1940.
  • Jeffrey Heath, Dictionnaire touareg du Mali tamachek-anglais-français, Paris, Karthala, 2006. ISBN 2-84586-785-9
  • Karl-G. Prasse, Ghoubeïd Alojaly, Ghabdouane Mohamed, Dictionnaire Touareg-Français (Niger), Copenhagen, Museum Tusculanum Press, 2003 (2 voll). ISBN 87-7289-844-5
  • Pascal James Imperato. Historical Dictionary of Mali. Scarecrow Press/ Metuchen. NJ - Londra (1986) ISBN 0810813696
  • James Decalo. Historical Dictionary of Niger. Scarecrow Press/ Metuchen. NJ - Londra (1979) ISBN 0810812290

Voci correlate

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