Campionato mondiale di calcio 2006

18ª edizione del campionato mondiale di calcio FIFA

Template:Infobox Mondiali di calcio

Festa italiana al Circo Massimo
Svezia-Paraguay

I Mondiali di calcio Germania 2006, diciottesima edizione del Campionato mondiale di calcio, si sono disputati dal 9 giugno al 9 luglio 2006 in Germania. La Coppa del mondo è stata vinta dall'Italia, che in finale ha sconfitto la Francia per 6-4 dopo i calci di rigore, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sull'1-1. Per gli azzurri è stato il quarto titolo mondiale della storia.

La Germania ottenne il diritto di organizzare il Mondiale nel giugno 2000, battendo la concorrenza di Inghilterra, Brasile, Marocco e Sudafrica (paese che ospiterà il Mondiali del 2010).

Il motto dell'evento era Il mondo a casa di amici.

Le squadre qualificate

Zona Africana (5 squadre)

A Germania 2006 erano assenti tre grandi del calcio africano: Nigeria e Camerun si sono giocate all'ultima giornata la qualificazione, mentre il Sudafrica ha chiuso con un deludente terzo posto. Ha fallito la qualificazione anche il Senegal, protagonista ai Mondiali 2002, dove raggiunse i quarti di finale. Non era presente, inoltre, neanche l'Egitto campione continentale in carica. Quattro delle cinque squadre africane ammesse al Mondiale erano esordienti nella manifestazione: Angola, Costa d'Avorio, Togo e Ghana. L'altra nazionale qualificata era la Tunisia, unica delle grandi storiche del calcio africano.

  Angola 8 ottobre 2005
  Costa d'Avorio 8 ottobre 2005
  Togo 8 ottobre 2005
  Ghana 8 ottobre 2005
  Tunisia 8 ottobre 2005

Zona Asiatica (4 squadre)

Le potenze asiatiche - Corea del Sud, Arabia Saudita e Giappone - hanno confermato la loro presenza in Germania. Era assente dalla fase finale la Cina, mentre era presente l'Iran, che ritornava ad un Mondiale dopo l'esperienza di Francia 1998.

  Giappone 8 giugno 2005
  Iran 8 giugno 2005
  Corea del Sud 8 giugno 2005
  Arabia Saudita 8 giugno 2005

Zona Europea (14 squadre)

Oltre alla Germania, qualificata d'ufficio come paese ospitante, c'erano tutte le grandi nazionali europee: Inghilterra, Olanda, Francia, Italia, Spagna e Portogallo. La defezione più clamorosa è stata quella della Grecia campione d'Europa in carica. Hanno mancato l'appuntamento anche la Turchia (estromessa nei play-off dalla Svizzera), la Russia e la Slovacchia, che, pur avendo conquistato i play-off a spese dei russi, è stata eliminata dalla Spagna. Altre escluse illustri sono state il Belgio, l'Irlanda e la Danimarca. L'unica debuttante europea al Mondiale era l'Ucraina, che ha conquistato la qualificazione anche grazie ai gol di Shevchenko.

  Germania Paese Organizzatore
  Ucraina 3 settembre 2005
  Olanda 8 ottobre 2005
  Polonia 8 ottobre 2005
  Inghilterra 8 ottobre 2005
  Croazia 8 ottobre 2005
  Italia 8 ottobre 2005
  Portogallo 8 ottobre 2005
  Svezia 12 ottobre 2005
  Serbia e Montenegro 12 ottobre 2005
  Francia 12 ottobre 2005
  Svizzera 16 novembre 2005
  Spagna 16 novembre 2005
  Repubblica Ceca 16 novembre 2005

Spareggi europei

Nonostante la sconfitta in Turchia (4-2), la Svizzera, seconda nel proprio girone di qualificazione davanti a Israele e Irlanda e alle spalle della Francia, accede a Germania 2006 in virtù della vittoria per 2-0 ottenuta in casa contro i turchi. Questi ultimi, terzi classificati ai Mondiali 2002, sono stati dunque esclusi, mantenendo cosi una strana tradizione che vede dai mondiali del 1990 in poi assente sempre una delle semifinaliste del mondiale precedente (Francia nel '90, Inghilterra nel '94, Svezia nel '98, Olanda nel 2002 e appunto Turchia nel 2006). I rossocrociati ritornano invece nella competizione mondiale a distanza di dodici anni dall'ultima apparizione (Mondiali 1994).

La Spagna, malgrado il secondo posto nel girone della Serbia e Montenegro, ha conquistato la qualificazione ai play-off. A Bratislava ha pareggiato 1-1 con la Slovacchia dopo il roboante 5-1 di Madrid.

La Repubblica Ceca, assente illustre ai Mondiali 2002, si è riscattata. Costretta ai play-off dal secondo posto dietro all'Olanda nel proprio girone di qualificazione, ha battuto la Norvegia per 1-0 sia all'andata che al ritorno, conquistando così un posto tra le 32 finaliste.

Zona del Nord America, America Centrale e Caraibi (4 squadre)

A Germania 2006 c'era anche la cosiddetta Trimurti nordamericana: Messico, Stati Uniti e Costa Rica si sono qualificate con relativa facilità. Ha debuttato ad un Mondiale anche Trinidad e Tobago, vittoriosa nello spareggio AFC-CONCACAF con il Bahrain. Nel 1990 Trinidad e Tobago aveva sfiorato la qualificazione, venendo eliminata dagli Stati Uniti all'ultima giornata del girone finale.

  USA 3 settembre 2005
  Messico 7 settembre 2005
  Costa Rica 8 ottobre 2005
  Trinidad e Tobago 16 novembre 2005

Zona Oceanica (1 squadra)

  Australia 16 novembre 2005

L'Australia è tornata ai Mondiali dopo 32 anni. Anche in quell'occasione, Mondiali 1974, si giocava in Germania. I socceroos hanno sconfitto l'Uruguay ai rigori nello spareggio OFC-CONMEBOL. L'Oceania ha ritrovato così una sua rappresentante dopo 24 anni: l'ultima nazionale oceanica presente ad un Mondiale era stata la Nuova Zelanda nel 1982. In verità non si può parlare di rappresentante della zona oceanica, dato che l'Australia è affiliata all'AFC dal 1° gennaio 2006.

Zona del Sud America (4 squadre)

Oltre alle grandi del calcio sudamericano, Brasile e Argentina, erano presenti alla rassegna tedesca Ecuador e Paraguay. L'altra big continentale, l'Uruguay è stato sconfitto dall'Australia ai rigori nello spareggio OFC-CONMEBOL.

  Argentina 8 giugno 2005
  Brasile 4 settembre 2005
  Ecuador 8 ottobre 2005
  Paraguay 8 ottobre 2005

Spareggi intercontinentali

Il Bahrain, vincitore dello spareggio AFC con l'Uzbekistan, ha sfidato Trinidad e Tobago, quarto nel girone finale CONCACAF. A vincere sono stati i centramericani, detti Soca Warriors, che hanno centrato così una storica qualificazione.

Si è ripetuta la sfida degli spareggi per i Mondiali 2002 tra Uruguay (quinto nel girone CONMEBOL) e l'Australia (vincitrice del girone OFC). Questa volta, però, a vincere è stata l'Australia.

Riassunto del torneo

 
Togo - Svizzera al Westfalenstadion di Dortmund

La fase finale dei Mondiali 2006 è iniziata il 9 giugno 2006 ed è sono terminata il 9 luglio 2006, per un totale di 64 partite giocate. Nella prima fase, quella a gironi, le 32 squadre erano divise in 8 gruppi da 4 nazionali ciascuno. In ciascun gruppo le gare disputate sono state 6, per un totale di 48 partite della prima fase, terminata il 23 giugno 2006. Le prime due classificate di ogni gruppo si sono qualificate per la fase a eliminazione diretta, iniziata il 24 giugno con gli ottavi di finale (16 squadre) e proseguita con i quarti di finale (8 squadre), le semifinali (4 squadre), e le due finali: la finale per il terzo posto, giocata l'8 luglio, e la finalissima del 9 luglio 2006.

In questo Mondiale, che ha visto la rinascita delle squadre europee a livello internazionale, la fase a gironi ha essenzialmente premiato le superpotenze calcistiche più quotate, sancendo, tuttavia, anche la nascita di alcuni nuovi astri nascenti del calcio internazionale come l'Ucraina, alla sua prima avventura mondiale, del Ghana, anch'esso alla prima partecipazione, dell'Australia, il cui unico precedente nella massima competizione risaliva al 1974, dove fu eliminata nella prima fase, dell'Ecuador, che ha nettamente migliorato la prestazione dal mondiale del 2002, centrando la qualificazione agli ottavi dopo sole due partite, e, infine, il rinvigorimento di alcune scuole calcistiche molto quotate nel passato e decadute nel corso dei decenni come quella Svizzera, che non raggiungeva più la fase finale da USA '94, il cui miglior piazzamento sono i quarti di finale raggiunti nel 1934, 1938 e 1954.

Fase a Gironi prime partite

Gironi A-D

La prima partita del mondiale il 9 Giugno a Monaco di Baviera vede proprio di scena i padroni di casa impegnati contro l'insidiosa Costa Rica dell'attaccante del Malaga, Wanchope. La partita finisce con un entusiasmante 4-2 per i tedeschi in gol con Lahm, Frings e con doppietta di Klose. Contemporaneamente, a Gelsenkirchen, l'Ecuador sorpende tutti battendo per 2-0 la ben più quotata Polonia con gol di Carlos Tenorio e Delgado. Il giorno dopo è la giornata dei piccoli colpi di scena del Girone B: a Dortmund la Svezia di Zlatan Ibrahimovic viene fermata sullo 0-0 da un sorprendente Trinidad e Tobago, decisiva la prestazione del portiere Hislop che salva il risultato più volte, nonostante la squadra fosse stata costretta a giocare quasi metà della ripresa in 10 uomini. Nel contempo l'Inghilterra di David Beckham strappa una vittoria tirata a Norimberga contro un ottimo Paraguay, decisiva per la vittoria l'autorete di Gamarra. Tuttavia il 10 Giugno iniziarono anche le partite del Girone C che vedeva di scena l'interessante incontro fra la favorita Argentina e l'emergente Costa d'Avorio di Drogba. La partita finisce con un 2-1 per gli argentini, che tuttavia soffrono per tutta la ripresa, nonostante il doppio vantaggio firmato prima al 24° da Crespo e al 37° da Saviola, e subiscono la rete del 2-1 all'82° da parte del solito Drogba, la cui ottima prestazione non fa però raggiungere alla squadra africana uno storico pareggio. Domenica 11 Giugno si concludono le prime partite del Girone C e del Girone D che vedono di scena l'Olanda nel primo e Messico e Portogallo nel secondo. Gli Orange superano di misura la Serbia con un gol di Robben nel primo tempo; nel Girone D, il Messico batte senza troppe difficoltà l'Iran per 3-1 con doppietta di Bravo e gol di Zinha, mentre il Portogallo batte per 1-0 la sorprendente Angola con gol di Pauleta al 4° minuto di gioco.

Gironi E-H

Lunedì 12 Giugno scende in campo anche un'altra delle favorite alla conquista del titolo: l'Italia di Marcello Lippi. Nel pomeriggio l'Australia di Hiddink ha ottenuto una storica vittoria nel girone F battendo per 3-1 il Giappone. I Socceroos dopo essere stati in svantaggio per tutta la partita per un gol di Nakamura al 26°, rimontano inaspettatamente nel giro di 7 minuti: all'85° minuto arriva il pareggio di Cahill, che raddoppia all'89°, mentre l'ultimo gol viene messo a segno nei supplementari da Aloisi. Alle 18 ora locale per il Girone F la Repubblca Ceca vince con un secco 3-0 con gli Stati Uniti con gol di Koller, che poi resterà seriamente infortunanto durante il match, e doppietta di Rosicky. Alle 21 l'Italia scende in campo. Gli Azzurri giocano subito bene dimostrando sia un ottima capacità di possesso palla e un'ottima difesa che sventa le incursioni dei pericolosi e velocissimi attaccanti ghanesi. Al 40° un tiro da fuori di Pirlo porta in vantaggio gli Azzurri che chiudono il match all 83° con il primo gol al Mondiale di Vincenzo Iaquinta. 2-0 e tifosi finalmente soddisfatti. Il 12 Giugno, per il Gruppo F, scende in campo la Seleçao contro l'ostica e coriacea Croazia. Vittoria 1-0 per i verdeoro con gol di Kakà su punizione, per il Girone G la Sud Corea, rivelazione dell'ultimo Mondiale, batte per 2-1 l'esordiente Togo con gol di Lee Chun Soo e Ahn, la Francia invece fatica e molto contro la Svizzera ottenendo un deludente 0-0 dal quale si salva solo la prestazione di Zinadine Zidane. Sembra che per la squadra di Domenech si stia ripetendo quell'inesorabile e lento processo nato da un misto di sfortuna, scarsa condizione fisica, malintesi e clamorosi errori che li portò nel 2002 ad una umiliante eliminazione, ma invece questa volta non sarà così. Il 14 si chiudono le prime partite con il Girone H, di scena oggi le Furie rosse dell Spagna e l'Ucraina di Andry Shevchenko che si affrontano in un match a senso unico finito 4-0 per gli spagnoli, mentre l'altro match, forse non così di alto livello ma comunque interessante vede contrapposte l'Arabia Saudita e la Tunisia. Finisce 2-2 con un'ottima Arabia in grado di rimontare i Tunisini. Esordio buono dunque per tutte le grandi favorite (Francia esclusa), anche se non tutte convincono come Inghilterra e Brasile.

La finalissima, giocata all'Olympiastadion di Berlino, si è conclusa con la vittoria dell'Italia sulla Francia per 5-3 dopo i supplementari ed i calci di rigore, i tempi regolamentari si erano conclusi con il risultato di 1-1 ed il punteggio non si era sbloccato durante i supplementari. Si è trattato della prima finale mondiale con due squadre europee dai Mondiali 1982, anch'essi vinti dall'Italia, e la seconda finale mondiale decisa ai calci di rigore, dopo quella dei Mondiali 1994, che l'Italia perse contro il Brasile per 3-2 dopo che i tempi regolamentari e i tempi supplementari erano finiti con il risultato di 0-0.

La finale per il terzo posto è finita con la vittoria della Germania, nazionale ospitante, contro il Portogallo per 3-1. I tedeschi, vincitori di tre Mondiali, si erano già classificati al terzo posto ai Mondiali 1934 e ai Mondiali 1970, mentre i portoghesi erano già giunti tra le prime quattro nazionali, terzi ai Mondiali 1966. Con l'accesso a questa finale la Germania è diventata la nazionale con più piazzamenti tra i primi quattro posti (undici piazzamenti su diciotto edizioni), seguita dal Brasile con dieci piazzamenti tra le prime quattro, dall'Italia con otto, dalla Francia con cinque, dall'Argentina, dalla Svezia e dall'Uruguay con quattro, dall'Olanda con tre e via via da tutte le altre.

Il torneo ha visto il ritorno al predominio calcistico mondiale delle nazionali europee. Infatti tutte e quattro le semifinaliste provenivano dal "vecchio continente" (Germania, Italia, Portogallo e Francia). La tendenza si scontra con quella dei Mondiali 2002, nei quali una nazionale nordamericana (Stati Uniti), un'africana (Senegal) e un'asiatica (la semifinalista Corea del Sud) erano avanzate nella fase a eliminazione diretta e una nazionale europea non delle più titolate (Turchia) aveva raggiunto il terzo posto, unica a rappresentare il calcio europeo insieme alla Germania, sconfitta in finale dal Brasile. Proprio il favorito Brasile, campione del mondo in carica, è stato eliminato ai quarti di finale dalla Francia, vittoriosa per 1-0. I transalpini hanno ripetuto l'impresa di otto anni prima, quando batterono i sudamericani per 3-0 nella finale dei Mondiali 1998. La Italia ha sconfitto in semifinale la Germania per 2-0 con due gol nei minuti finali dei tempi supplementari. Anche ai Mondiali 1970 gli azzurri avevano battuto i tedeschi solo ai tempi supplementari nella semifinale dei Mondiali.

Secondo la critica la vittoria dell'Italia è stata raggiunta attraverso un gioco corale molto organizzato, un'eccezionale forza fisica e, come nella migliore tradizione italiana, una difesa solidissima[1], che ha concesso soltanto un gol su rigore e un autogol in sette partite. Un altro fattore decisivo per il trionfo finale è stata la capacità di non dipendere da un solo giocatore, come conferma il fatto che i dodici gol dell'Italia nel torneo sono stati segnati da dieci calciatori diversi.

La Francia ha raggiunto la finale guidata da Zinedine Zidane, alle sue ultime partite prima dell'annunciato ritiro dall'attività agonistica. Il capitano della Francia è stato giudicato dalla FIFA Miglior Giocatore dei Mondiali, sebbene nella finale sia stato espulso per un fallo di reazione nei confronti del difensore italiano Marco Materazzi.

Alle spalle di Zidane si sono classificati due italiani: al secondo posto Fabio Cannavaro e al terzo posto Andrea Pirlo. Per la prima volta nella storia dei Mondiali i primi tre classificati nella graduatoria dei migliori calciatori del torneo non appartenevano a tre squadre diverse.

Nella finale sono stati messi a segno due gol nei primi venti minuti. Zinedine Zidane ha trasformato un calcio di rigore al sesto minuto di gioco; Marco Materazzi ha pareggiato per l'Italia al diciannovesimo. Entrambe le squadre hanno avuto buone occasioni per raddoppiare: l'Italia con una traversa colpita da Luca Toni, un gol sempre di Luca Toni ma annullato per fuorigioco, e la Francia con un colpo di testa di Zinedine Zidane parato da Gianluigi Buffon, eletto Miglior portiere del Mondiale. Ai rigori l'unico errore è stato quello dello juventino David Trezeguet, che ha colpito la traversa al secondo tiro dei francesi. I rigori italiani sono stati realizzati nell'ordine da Andrea Pirlo, Marco Materazzi, Daniele De Rossi, Alessandro Del Piero e Fabio Grosso; quelli francesi da Sylvain Wiltord, Eric Abidal e Willy Sagnol.

Curiosità

 
La notte di Norimberga illuminata da un pallone gigante
 
Una porta di neon illumina le notti di Amburgo
File:FIFA-WorldCup2006-Sponsorphotowall.jpg
Il cartellone degli sponsor del mondiale
  • Il torneo è stato caratterizzato dall'elevato numero di cartellini estratti dagli arbitri per punire azioni fallose. I cartellini gialli sono stati trecentoquarantacinque, mentre i rossi ventotto (nuovi record per i Mondiali). La partita con più ammonizioni ed espulsioni è stata l'ottavo di finale Portogallo-Olanda, nella quale ci sono stati otto ammoniti e quattro espulsi [2] (nuovo record per i Mondiali).
  • Non si considera la Serbia e Montenegro squadra esordiente, dal momento che la si ritiene la naturale continuazione della nazionale jugoslava che partecipò alla massima competizione calcistica nel 1998. Lo stesso discorso si applica alla nazionale cecoslovacca, finalista in ben due occasioni (1934 e 1962). I cechi si qualificano a scapito della nazionale norvegese, la Slovacchia arriva anch'essa ai playoff, ma la Spagna, tra le favorite per il mondiale, l'ha agevolmente sconfitta. Ritorna infine l'Australia ai Mondiali per la prima volta dopo il 1974, anno in cui la competizione si svolse proprio nella Germania Ovest, segnando 5 gol e arrivando agli ottavi dove farà soffrire parecchio i Campioni del Mondo e verrà infine eliminata a causa di un dubbio rigore ai suoi danni segnato da Francesco Totti.
  • Nessun giocatore ha segnato triplette in questo mondiale, circostanza invece abbastanza consueta nelle passate edizioni.
  • l'Italia, dal 1970, avrebbe intrapreso un ciclo che la porterebbe a vincere la competizione ogni ventiquatro anni ed arrivare in finale ogni dodici (ogni tre edizioni), perdendo sempre contro il Brasile e vincendo,invece,sempre contro le squadre europee (Francia e Germania Ovest) alternando sconfitte e vittorie: le ultime edizioni in cui ha giocato la finale sono state infatti nel 1970 (sconfitta contro il Brasile), nel 1982 (vittoria contro la Germania Ovest), nel 1994 (sconfitta contro il Brasile) e nel 2006 (vittoria contro la Francia).

è curioso notare che, nel 1958, ovvero 12 anni prima della finale del 1970 l'Italia per l'unica volta nella sua storia non si è qualificata.

  • Il portiere dell'italia Gianluigi Buffon non ha subito gol per 460 minuti, superando in questa particolare classifica il portiere brasiliano Leao che nel 1978 si fermò a 458', più del portiere azzurro ha fatto l'italiano Walter Zenga che rimase imbattuto per 517' (nel 1990), seguono l'inglese Gordon Banks con 442' nel (1966) e il tedesco Oliver Kahn con 429' (nell 2002).
  • Il record negativo dell'animosità in campo spetta, come già accennato, all'incontro Portogallo-Olanda: ben otto ammonizioni e quattro espulsioni. [2] Il giocatore più falloso è stato il francese Thierry Henry (venti falli) [4].
  • La Svizzera è stata eliminata senza aver incassato un solo goal, a parte i calci di rigore al termine dell'ultimo incontro. E' la prima volta in assoluto di questo record. [5]
  • Gli allenatori (o commissari tecnici) di ben cinque squadre erano di nazionalità brasiliana.
  • La FIFA ha guadagnato dall'organizzazione del mondiale, secondo alcune stime, circa 1,4 miliardi di dollari USA, molti dei quali provenienti dalla cessione dei diritti televisivi ed una parte importante anche dalla sponsorizzazione del sito web ufficiale (che, coprodotto con Yahoo, ha registrato numeri di visitatori di assoluta primarietà). Il giro d'affari globale complessivo legato allo svolgimento del Mondiale è stato stimato dal britannico Centre for Economics and Business Research in circa 25 miliardi di dollari USA di incremento di consumi, principalmente in Europa. L'Istituto di Ricerche Economiche di Monaco ha stimato nello 0,25% il possibile effetto positivo sull'economia tedesca. In uno studio intitolato "Soccereconomics 2006", finanziato dalla banca olandese ABN-AMRO, si era teorizzato sulle possibili influenze dei risultati delle partite sul consumo; la conclusione dello studio stimava che il maggior influsso sull'economia sarebbe potuto derivare da una eventuale finale Germania-Italia in cui la Germania avesse perduto. Secondo una previsione di Goldman & Sachs, invece, effettuata secondo calcoli prevalentemente statistici, ci si sarebbe attesa la vittoria del Brasile.
  • Secondo stime, circa un miliardo e duecentomila persone nel mondo (pari al 17% della popolazione del pianeta) avrebbero assistito via televisione alla finale. In molti paesi emergenti vi sono stati rilevanti picchi di incremento nelle vendite di televisori (primo apparecchio), fra questi India, Nepal, Corea e Bangladesh. Nei paesi sviluppati, questo è stato il primo mondiale diffuso in HDTV. Negli USA l'incremento di spettatori rispetto alla passata edizione sarebbe del 112%, mentre a Boston per la prima volta 10.000 persone si sono radunate per assistere alla partita su un maxi-schermo nella piazza del comune.
  • Per la prima volta la RAI non ha trasmesso tutte le partite del Mondiale, ma solo una al giorno; le altre le ha comprate SKY Italia; è la prima volta in questo paese. Ma anche in altre nazioni la pay-tv ha trasmesso i Mondiali (Spagna con Digital+ del gruppo Prisa, Germania con Premiere). E sempre sul fronte tv, le 2 nuove reti spagnole nate dalla nuova legge tv, Cuatro e La Sexta, hanno trasmesso il Mondiale, con la seconda che ha comprato i diritti per alcune partite e ha ceduto alla prima le partite di interesse generale. Grazie alla finale, Cuatro ha vinto il suo primo giorno negli ascolti.
  • La società di analisi web Nielsen NetRatings ha stimato che circa 3.400.000 utenti unici abbiano visitato il sito sportivo della BBC durante la manifestazione, con una media di circa 23 minuti di permanenza media per utente; il sito inglese sarebbe stato in assoluto il più visto, 3 volte di più di quello della FIFA.
  • La catena di negozi Media World in Italia ha promesso che se l'Italia avesse vinto la finale, avrebbe rimborsato ogni acquisto di televisori al plasma o LCD a grande schermo (minimo 32 pollici) nei loro negozi, fatti prima dell'inizio del torneo. Il valore del televisore è stato rimborsato in buoni acquisto. Sono stati in molti ad approfittare di quest'offerta per un totale stimato in 11 milioni di euro rimborsati da Media World tramite buoni acquisto, che d'altronde ha avuto un notevole guadagno di immagine.
  • Per la prima volta nella storia dei Mondiali, un arbitro ha diretto sia la partita inaugurale che la finale.
  • Da quest'anno la squadra Campione del Mondo ottiene anche il pallone Adidas (colorato in parte d'oro) della finale.

Convocazioni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni Mondiali di calcio Germania 2006.

Risultati delle fasi preliminari

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mondiali di calcio Germania 2006 qualificazioni.

Gli stadi e le città

Un totale di 12 città tedesche è stato selezionato per ospitare la fase finale del torneo:

Città Stadio Squadra di casa Capacità Cartina
Berlino Olympiastadion Hertha Berlino 76.176
Dortmund Westfalenstadion Borussia Dortmund 66.981
Francoforte sul Meno Commerzbank-Arena Eintracht Francoforte 48,132
Gelsenkirchen Veltins-Arena Schalke 04 53.804
Amburgo AOL Arena Amburgo SV 51.055
Hannover AWD-Arena Hannover 96 44.652
Kaiserslautern Fritz-Walter-Stadion 1. FC Kaiserslautern 41.170
Colonia RheinEnergieStadion 1. FC Colonia 46.120
Lipsia Zentralstadion FC Sachsen Leipzig 44.199
Monaco di Baviera Allianz Arena Bayern Monaco e Monaco 1860 66.016
Norimberga Frankenstadion 1. FC Norimberga 41,926
Stoccarda Gottlieb-Daimler-Stadion Stoccarda 54.267

Le partite

Partite della fase a gironi

 
Commons

Su Commons trovi tutte le formazioni delle squadre nei vari incontri.

Girone A

Incontri

Venerdì
9 giugno 2006
18:00
  Germania 4 – 2   Costa Rica Allianz Arena, Monaco
Pubblico: 66 000
Arbitro: Elizondo (Argentina)
Lahm (5), Klose (17, 61), Frings (87) Wanchope (12, 73)

Venerdì
9 giugno 2006
21:00
  Polonia 0 – 2   Ecuador Veltins-Arena, Gelsenkirchen
Pubblico: 52 000
Arbitro: Kamikawa (Giappone)
Tenorio (24), Delgado (80)

Mercoledì
14 giugno 2006
21:00
  Germania 1 – 0   Polonia Westfalenstadion, Dortmund
Pubblico: 65 000
Arbitro: Medina (Spagna)
Neuville (91)

Giovedì
15 giugno 2006
15:00
  Ecuador 3 – 0   Costa Rica AOL Arena, Amburgo
Pubblico: 50 000
Arbitro: Codjia (Benin)
Tenorio (8), Delgado (53), Kaviedes (92)

Martedì
20 giugno 2006
16:00
  Ecuador 0 – 3   Germania Olympiastadion, Berlino
Pubblico: 72 000
Arbitro: Ivanov (Russia)
Klose (3, 44), Podolski (57)

Martedì
20 giugno 2006
16:00
  Costa Rica 1 – 2   Polonia AWD-Arena, Hannover
Pubblico: 43 000
Arbitro: Maidin (Singapore)
Gomez (25) Bosacki (33, 67)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Germania 9 3 0 0 8 2 +6
  Ecuador 6 2 0 1 5 3 +2
  Polonia 3 1 0 2 2 4 -2
  Costa Rica 0 0 0 3 3 9 -6

Girone B

Incontri

Sabato
10 giugno 2006
15:00
  Inghilterra 1 – 0   Paraguay Commerzbank-Arena, Francoforte
pubblico: 48 000
Arbitro: Rodríguez (Messico)
Gamarra (4)

Sabato
10 giugno 2006
18:00
  Trinidad e Tobago 0 – 0   Svezia Westfalenstadion, Dortmund
pubblico: 62 959
Arbitro: Maidin (Singapore)

Giovedì
15 giugno 2006
18:00
  Inghilterra 2 – 0   Trinidad e Tobago Frankenstadion, Norimberga
pubblico: 41 000
Arbitro: Kamikawa (Giappone)
Crouch (83), Gerrard (90)

Giovedì
15 giugno 2006
21:00
  Svezia 1 – 0   Paraguay Olympiastadion, Berlino
pubblico: 72 000
Arbitro: Micheľ (Slovacchia)
Ljungberg (89)

Martedì
20 giugno 2006
21:00
  Svezia 2 – 2   Inghilterra RheinEnergieStadion, Colonia
pubblico: 45 000
Arbitro: Busacca (Svizzera)
Allback (51), Larsson (90) Cole (34), Gerrard (85)

Martedì
20 giugno 2006
21:00
  Paraguay 2 – 0   Trinidad e Tobago Fritz-Walter-Stadion, Kaiserslautern
pubblico: 46 000
Arbitro: Rosetti (Italia)
Sancho (25 Ag), Cuevas (86)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Inghilterra 7 2 1 0 5 2 +3
  Svezia 5 1 2 0 3 2 +1
  Paraguay 3 1 0 2 2 2 0
  Trinidad e Tobago 1 0 1 2 0 4 -4

Girone C

Incontri

Sabato
10 giugno 2006
21:00
  Argentina 2 – 1   Costa d'Avorio AOL Arena, Amburgo
pubblico: 49 480
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
Crespo (24), Saviola (37) Drogba (82)

Domenica
11 giugno 2006
15:00
  Serbia/Montenegro 0 – 1   Olanda Zentralstadion, Lipsia
pubblico: 37 216
Arbitro: Merk (Germania)
Robben (18)

Venerdì
16 giugno 2006
15:00
  Argentina 6 – 0   Serbia/Montenegro Veltins-Arena, Gelsenkirchen
pubblico: 52 000
Arbitro: Rosetti (Italia)
Maxi Rodriguez (6, 41), Cambiasso (31), Crespo (78), Tevez (84), Messi (88)

Venerdì
16 giugno 2006
18:00
  Olanda 2 – 1   Costa d'Avorio Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda
pubblico: 52 000
Arbitro: Ruiz (Colombia)
van Persie (23), van Nistelrooy (27) Koné (38)

Mercoledì
21 giugno 2006
21:00
  Olanda 0 – 0   Argentina Commerzbank-Arena, Francoforte
pubblico: 48 000
Arbitro: Medina (Spagna)

Mercoledì
21 giugno 2006
21:00
  Costa d'Avorio 3 – 2   Serbia/Montenegro Allianz Arena, Monaco
pubblico: 66 000
Arbitro: Rodríguez (Messico)
Dindane (37 Cdr, 67), Kalou (86 Cdr) Žigić (10), Ilic (20)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Argentina 7 2 1 0 8 1 +7
  Olanda 7 2 1 0 3 1 +2
  Costa d'Avorio 3 1 0 2 5 6 -1
  Serbia/Montenegro 0 0 0 3 2 10 -8

Girone D

Incontri

Domenica
11 giugno 2006
18:00
  Messico 3 – 1   Iran Frankenstadion, Norimberga
pubblico: 41 000
Arbitro: Rosetti (Italia)
Bravo (28, 75), Zinha (77) Golmohammadi (36)

Domenica
11 giugno 2006
21:00
  Angola 0 – 1   Portogallo RheinEnergieStadion, Colonia
pubblico: 45 000
Arbitro: Larrionda (Uruguay)
Pauleta (4)

Venerdì
16 giugno 2006
21:00
  Messico 0 – 0   Angola AWD-Arena, Hannover
pubblico: 43 000
Arbitro: Maidin (Singapore)

Sabato
17 giugno 2006
15:00
  Portogallo 2 – 0   Iran Commerzbank-Arena, Francoforte
pubblico: 48 000
Arbitro: Poulat (Francia)
Deco (63), C. Ronaldo (80 Cdr)

Mercoledì
21 giugno 2006
16:00
  Portogallo 2 – 1   Messico Veltins-Arena, Gelsenkirchen
pubblico: 52 000
Arbitro: Micheľ (Slovacchia)
Maniche (6), Simão (24 Cdr) Fonseca (29)

Mercoledì
21 giugno 2006
16:00
  Iran 1 – 1   Angola Zentralstadion, Lipsia
pubblico: 38 000
Arbitro: Shield (Australia)
Bakhtiarizadeh (76) Flávio (60)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Portogallo 9 3 0 0 5 1 +4
  Messico 4 1 1 1 4 3 +1
  Angola 2 0 2 1 1 2 -1
  Iran 1 0 1 2 2 6 -4

Girone E

Incontri
Lunedì
12 giugno 2006
18:00
  Stati Uniti 0 – 3   Rep. Ceca Veltins-Arena, Gelsenkirchen
pubblico: 52 000
Arbitro: Amarilla (Paraguay)
Koller (5), Rosicky (36, 76)

Lunedì
12 giugno 2006
21:00
  Italia 2 – 0   Ghana AWD-Arena, Hannover
pubblico: 43 000
Arbitro: Simon (Brasile)
Pirlo (40), Iaquinta (83)

Sabato
17 giugno 2006
18:00
  Rep. Ceca 0 – 2   Ghana RheinEnergieStadion, Colonia
pubblico: 45 000
Arbitro: Elizondo (Argentina)
Gyan (1), Muntari (82)

Sabato
17 giugno 2006
21:00
  Italia 1 – 1   Stati Uniti Fritz-Walter-Stadion, Kaiserslautern
pubblico: 46 000
Arbitro: Larrionda (Uruguay)
Gilardino (22) Zaccardo (27 Ag)

Giovedì
22 giugno 2006
16:00
  Rep. Ceca 0 – 2   Italia AOL Arena, Amburgo
pubblico: 50 000
Arbitro: Archundia (Messico)
Materazzi (26), Inzaghi (87)

Sabato
17 giugno 2006
16:00
  Ghana 2 – 1   Stati Uniti Frankenstadion, Norimberga
pubblico: 41 000
Arbitro: Merk (Germania)
Draman (21), Appiah (46) Dempsey (42)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Italia 7 2 1 0 5 1 +4
  Ghana 6 2 0 1 4 3 +1
  Rep. Ceca 3 1 0 2 3 4 -2
  Stati Uniti 1 0 1 2 2 6 -4

Girone F

Incontri

Lunedì
12 giugno 2006
15:00
  Australia 3 – 1   Giappone Fritz-Walter-Stadion, Kaiserslautern
pubblico: 46 000
Arbitro: Abd El Fatah (Egitto)
Cahill (85, 89), Aloisi (92) Nakamura (26)

Martedì
13 giugno 2006
21:00
  Brasile 1 – 0   Croazia Olympiastadion, Berlino
pubblico: 72 000
Arbitro: Archundia (Messico)
Kaká (44)

Domenica
18 giugno 2006
15:00
  Giappone 0 – 0   Croazia Frankenstadion, Norimberga
pubblico: 41 000
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)

Domenica
18 giugno 2006
18:00
  Brasile 2 – 0   Australia Allianz Arena, Monaco
pubblico: 66 000
Arbitro: Merk (Germania)
Adriano (49), Fred (90)

Giovedì
22 giugno 2006
21:00
  Giappone 1 – 4   Brasile Westfalenstadion, Dortmund
pubblico: 65 000
Arbitro: Poulat (Francia)
Tamada (34) Ronaldo (47, 81), Juninho (53), Gilberto (59)

Giovedì
22 giugno 2006
21:00
  Croazia 2 – 2   Australia Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda
pubblico: 52 000
Arbitro: Poll (Inghilterra)
Srna (3), Kovač (57) Moore (39), Kewell (79)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Brasile 9 3 0 0 7 1 +6
  Australia 4 1 1 1 5 5 0
  Croazia 2 0 2 1 2 3 -1
  Giappone 1 0 1 2 2 7 -5

Girone G

Incontri

Martedì
13 giugno 2006
15:00
  Sud Corea 2 – 1   Togo Commerzbank-Arena, Francoforte
pubblico: 48 000
Arbitro: Poll (Inghilterra)
Lee Chun Soo (53), Ahn (71) Kader (30)

Martedì
13 giugno 2006
18:00
  Francia 0 – 0   Svizzera Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda
pubblico: 52 000
Arbitro: Ivanov (Russia)

Domenica
18 giugno 2006
21:00
  Francia 1 – 1   Sud Corea Zentralstadion, Lipsia
pubblico: 43 000
Arbitro: Archundia (Messico)
Henry (9) Park Ji-Sung (80)

Lunedì
19 giugno 2006
15:00
  Togo 0 – 2   Svizzera Westfalenstadion, Dortmund
pubblico: 65 000
Arbitro: Amarilla (Paraguay)
Frei (16), Barnetta (89)

Venerdì
23 giugno 2006
21:00
  Togo 0 – 2   Francia RheinEnergieStadion, Colonia
pubblico: 45 000
Arbitro: Larrionda (Uruguay)
Vieira (55), Henry (61)

Venerdì
23 giugno 2006
21:00
  Svizzera 2 – 0   Sud Corea AWD-Arena, Hannover
pubblico: 43 000
Arbitro: Elizondo (Argentina)
Senderos (23), Frei (77)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Svizzera 7 2 1 0 4 0 +4
  Francia 5 1 2 0 3 1 +2
  Sud Corea 4 1 1 1 3 4 -1
  Togo 0 0 0 3 1 6 -5

Girone H

Incontri

Mercoledì
14 giugno 2006
15:00
  Spagna 4 – 0   Ucraina Zentralstadion, Lipsia
pubblico: 43 000
Arbitro: Busacca (Svizzera)
Xabi Alonso (13), Villa (17, 48 Cdr), Torres (81)

Mercoledì
14 giugno 2006
18:00
  Tunisia 2 – 2   Arabia Saudita Allianz Arena, Monaco
pubblico: 66 000
Arbitro: Shield (Australia)
Jaziri (23), Jaïdi (93) Al-Qahtani (57), Al-Jaber (84)

Lunedì
19 giugno 2006
18:00
  Arabia Saudita 0 – 4   Ucraina AOL Arena, Amburgo
pubblico: 50 000
Arbitro: Poll (Inghilterra)
Rusol (4), Rebrov (36), Shevchenko (46), Kalynychenko (84)

Lunedì
19 giugno 2006
21:00
  Spagna 3 – 1   Tunisia Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda
pubblico: 52 000
Arbitro: Simon (Brasile)
Raul (71), Torres (77, 90) Mnari (8)

Venerdì
23 giugno 2006
16:00
  Arabia Saudita 0 – 1   Spagna Fritz-Walter-Stadion, Kaiserslautern
pubblico: 46 000
Arbitro: Codjia (Benin)
Juanito (36)

Venerdì
23 giugno 2006
16:00
  Ucraina 1 – 0   Tunisia Olympiastadion, Berlino
pubblico: 72 000
Arbitro: Amarilla (Paraguay)
Shevchenko (71)

Classifica
Nazione P.ti V P S GF GS DR
  Spagna 9 3 0 0 8 1 +7
  Ucraina 6 2 0 1 5 4 +1
  Tunisia 1 0 1 2 3 6 -3
  Arabia Saudita 1 0 1 2 2 7 -5

Albero della fase a eliminazione diretta

Sono indicati gli orari locali (UTC +1) Template:Torneo-ottavi

Ottavi di Finale

Sabato
24 giugno 2006
17:00
  Germania 2 – 0   Svezia Allianz Arena, Monaco di Baviera
pubblico: 66 000
Arbitro: Simon (Brasile)
Podolski (4, 12)

Sabato
24 giugno 2006
21:00
  Argentina 1 – 1   Messico Zentralstadion, Lipsia
Pubblico: 43 000
Arbitro: Busacca (Svizzera)
Crespo (10)
Rodriguez (98)
(2 - 1)
Marquez (6)

Domenica
25 giugno 2006
17:00
  Inghilterra 1 – 0   Ecuador Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda
Pubblico: 52 000
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
Beckham (60)

Domenica
25 giugno 2006
21:00
  Portogallo 1 – 0   Olanda Frankenstadion, Norimberga
Pubblico: 41 000
Arbitro: Ivanov (Russia)
Maniche (23)

Lunedì
26 giugno 2006
17:00
  Italia 1 – 0   Australia Fritz-Walter-Stadion, Kaiserslautern
Pubblico: 46 000
Arbitro: Cantalejo (Spagna)
Totti (90+5 Cdr)

Lunedì
26 giugno 2006
21:00
  Svizzera 0 – 0   Ucraina RheinEnergieStadion, Colonia
Pubblico: 45 000
Arbitro: Archundia (Messico)
RIGORI
Streller Parato
Barnetta Parato
Cabanas Traversa
(0 - 3)
RIGORI
Parato Shevchenko
Gol Milevskiy
Gol Rebrov
Gol Gusev

Martedì
27 giugno 2006
17:00
  Brasile 3 – 0   Ghana Signal Iduna Park, Dortmund
Pubblico: 65 000
Arbitro: Michel (Slovacchia)
Ronaldo (5)
Adriano (45+1)
Zé Roberto (84)

Martedì
27 giugno 2006
21:00
  Spagna 1 – 3   Francia AWD-Arena, Hannover
Pubblico: 43 000
Arbitro: Rosetti (Italia)
Villa (27 Rigore) Ribery (41)
Vieira (83)
Zidane (90+2)

Quarti di Finale

Venerdì
30 giugno 2006
17:00
  Germania 1 – 1   Argentina Olympiastadion, Berlino
Pubblico 72 000
Arbitro: Michel (Slovacchia)
Klose (80)
RIGORI
Neuville Gol
Ballack Gol
Podolski Gol
Borowski Gol
(4 - 2)
Ayala (49)
RIGORI
Gol Cruz
Parato Ayala
Gol Rodriguez
Parato Cambiasso

Venerdì
30 giugno 2006
21:00
  Italia 3 – 0   Ucraina AOL Arena, Amburgo
Pubblico: 50 000
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
Zambrotta (6)
Toni (59, 69)

Sabato
1 luglio 2006
17:00
  Inghilterra 0 – 0   Portogallo Veltins-Arena, Gelsenkirchen
Pubblico: 52 000
Arbitro: Elizondo (Argentina)
RIGORI
Lampard Parato
Hargreaves Gol
Gerrard Parato
Carragher Parato
(1 - 3)

RIGORI
Gol Sabrosa
Parato Viana
Parato Petit
Gol Postiga
Gol Ronaldo

Sabato
1 luglio 2006
21:00
  Brasile 0 – 1   Francia Waldstadion, Francoforte
Pubblico: 48 000
Arbitro: Cantalejo (Spagna)
Henry (57)

Semifinali

Martedì
4 luglio 2006
21:00
  Germania 0 – 0   Italia Signal Iduna Park, Dortmund
Pubblico: 65 000
Arbitro: Archundia (Messico)
(0 – 2)

Grosso (119)
Del Piero (120+1)

Mercoledì
5 luglio 2006
21:00
  Portogallo 0 – 1   Francia Allianz Arena, Monaco
Pubblico: 66 000
Arbitro: Larrionda (Uruguay)
Zidane (33 Cdr)

Finale 3° posto

Sabato
8 luglio 2006
21:00
  Germania 3 – 1   Portogallo Gottlieb-Daimler-Stadion, Stoccarda
Pubblico: 52 000
Arbitro: Kamikawa (Giappone)
Schweinsteiger (56, 78)
Petit (60 Au)
Nuno Gomes (88)

Finale

Domenica
9 luglio 2006
20:00
  Italia 1 – 1   Francia Olympiastadion, Berlino
Pubblico: 75 000
Arbitro: Elizondo (Argentina)
Materazzi (19)
RIGORI
Pirlo Gol
Materazzi Gol
De Rossi Gol
Del Piero Gol
Grosso Gol
(5 - 3)
Zidane (7 Cdr)
RIGORI
Gol Wiltord
Traversa Trézéguet
Gol Abidal
Gol Sagnol

Campione

File:FIFA World Cup trophy.png
Campione del mondo 2006

 

Italia
(Quarto titolo)

Classifica marcatori

Miroslav Klose è stato il miglior marcatore del torneo e ha ricevuto la scarpa d'oro dall'Adidas e dalla FIFA. In totale sono stati segnati 149 gol (incluse 4 autoreti).

5 gol
3 gol
2 gol
1 gol
Autoreti

Ufficiali di gara

Arbitri

   

Guardalinee

   

Note e riferimenti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Mondiali di calcio Germania 2006/Premi.

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