Unha
L'Unha o Eunha (in coreano: 은하, 銀河, "galassia") è un lanciatore spaziale espandibile nordcoreano derivato dal missile balistico a lungo raggio Taepodong-2.
| Informazioni | |
|---|---|
| Produttore | Comitato Coreano di Tecnologia Spaziale |
| Nazione di origine | {{}} |
| Dimensioni | |
| Cronologia dei lanci | |
Storia
Il primo tentativo di lancio orbitale della Corea del Nord è avvenuto il 31 agosto 1998 con un razzo Paektusan e non ha avuto successo. Il lanciatore utilizzato è stato chiamato Taepo Dong 1 ed era composto da tre stadi: il terzo a combustibile solido, il secondo derivato dal missile sovietico Scud ed il primo stadio basato sul missile Rodong-1. Il Rodong-1 era un missile balistico a medio raggio sviluppato dalla Corea del Nord e pensato per essere una versione più grande del missile Scud. Il Taepo Dong 1 era alto 22,5 metri, misurava 1,8 metri di diametro e pesava circa 21 tonnellate.
Il vettore successivo, chiamato Unha-2, si pensa che sia un vettore a tre stadi derivato dal missile balistico nordcoreano Taepodong-2, il quale fu lanciato per la prima volta nel 2006 (ma senza successo). Il lanciatore, che si ritiene abbia tentato un volo suborbitale, ha smesso di funzionare dopo 40 secondi. Il nuovo grande primo stadio del Taepodong-2 si pensa che sia alimentato da quattro motori, ognuno dei quali alimentava il primo stadio del precedente Taepo Dong 1. I quattro motori possono produrre una spinta di decollo di 1 100 kN, sufficienti per far sollevare rapidamente il lanciatore di 78 tonnellate. Secondo dei rapporti giapponesi, il secondo stadio precipitò nell'oceano Pacifico approssimativamente a 3 200 chilometri dal luogo di lancio.
Specifiche
A causa della segretezza del programma di missili balistici della Corea del Nord, i dettagli tecnici noti sono scarsi. Secondo molti analisti, il primo stadio dell'Unha è formato da quattro Rodong-1, che a loro volta sono versioni ingrandite dello Scud. Il secondo stadio dovrebbe essere basato sulla tecnologia del SS-N-6, che la Corea del Nord ha acquisito. Il terzo ed ultimo stadio potrebbe essere identico al secondo stadio del vettore iraniano Safir, che è spinto da due piccoli motori cardanici. La Corea del Nord non ha probabilmente ancora sviluppato una testata nucleare abbastanza piccola per essere installata sui suoi missili balistici.
