Chirurgia odontostomatologica

branca della chirurgia
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La chirurgia odontostomatologica (o chirurgia orale) si occupa di estrazioni di denti erotti, residui radicolari, denti inclusi o semi-inclusi nelle ossa mascellari; di apicectomie, ovvero asportazioni dell'apice di denti coinvolti in processi flogistici; di asportazione di cisti e tumori del cavo orale; di chirurgia preprotesica come i rialzi di seno, cioè elevazioni del pavimento del seno mascellare mediante innesti di osso o biomateriali o la chirurgia ricostruttiva ossea. Include anche l'implantologia e la parodontologia.

Professione

Il chirurgo odontostomatologico è un odontoiatra che ha conseguito, dopo la laurea in Odontoiatria (6anni) e la relativa abilitazione, la specializzazione in chirurgia odontostomatologica (3 anni). La chirurgia odontostomatologica è inoltre una branca della Chirurgia maxillo-facciale


Campo d'azione

Il chirurgo odontostomatologico ha una specializzazione ulteriore nelle estrazioni complesse dei denti inclusi nei mascellari, dell'enucleazione di tumori del cavo orale (cisti, epulidi, odontomi, lipomi), della chirurgia endodontica (apicectomie)[1], della chirurgia preprotesica (rialzo del seno mascellare), di innesti di osso e tessuti e di tutta l'implantologia (interventi mirati a sostituire i denti mancanti mediante l'inserzione nei mascellari di viti in titanio, sulle quali viene poi completata la protesizzazione).

Note

  1. ^ "Apicectomia: Lo stato dell'arte in Endodonzia Chirurgica" Intervento del Dr. Arnaldo Castellucci
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