Bond girl
Bond girl è l'appellativo che viene dato al personaggio femminile principale dei romanzi o dei film aventi quale protagonista James Bond. Per estensione, viene detta Bond girl anche l'attrice che interpreta tale personaggio.
Le Bond girl assumono diversi ruoli all'interno della vicenda: spesso sono vittime salvate da Bond, compagne e/o alleate, ma possono anche essere membri delle organizzazioni nemiche e, in modo particolare, l'assistente del cattivo. Alcune di esse hanno una funzione ornamentale: sono ininfluenti e non hanno alcun tipo di coinvolgimento nelle missioni di Bond (si pensi, ad esempio, a Sylvia Trench in Licenza d'uccidere); altre, invece, rappresentano un ruolo chiave per il successo dell'operazione (si pensi, in questo caso, a Pussy Galore in Missione Goldfinger e a Domino Derval in Agente 007 - Thunderball: Operazione tuono). Altri personaggi femminili della serie, come Judy Dench nel ruolo di M e Miss Moneypenny, non sono Bond girl.
Frequentemente i loro nomi costituiscono doppi sensi o giochi di parole; ad esempio: Pussy Galore,[1] Plenty O'Toole, Honey Ryder,[2] Xenia Onatopp, Holly Goodhead. Le Bond girl sono concordemente considerate simbolo di fascino e raffinatezza.[3]
Letteratura
Quasi in ogni romanzo di Ian Fleming, così come nei racconti, è presente un personaggio femminile qualificabile come Bond girl; e la maggior parte di esse ha avuto una rappresentazione al cinema. Nonostante ognuna di loro possieda tratti significativi e individuali, nella forma letteraria identificano un canone ben preciso; molte sono infatti le caratteristiche in comune.[4] Il primo è l'età: tranne eccezioni tra venti e venticinque anni (si vedano, ad esempio, Tatiana Romanova 24,[5] Solitaire 25,[6] Vivienne Michel 23,[7] Kissy Suzuki 23[8]), dieci in meno di Bond – che sembra sempre averne trentacinque. La più giovane sembrerebbe essere Gala Brand; ma due sono le ipotesi avanzate riguardo la sua età: una prima che la vede non oltre i vent'anni; e una seconda – meno accreditata[9] – che la porrebbe tra i trentacinque e i quaranta. Si dovranno allora prendere, come più giovane, la diciottenne massaggiatrice Mariko Ichiban in Si vive solo due volte; e, come più "vecchie", le trentenni Pussy Galore e Domino Vitali.
Tutte le Bond girl si rifanno ad un preciso schema di bellezza. Donne dal corpo sinuoso e magnifico, dal comportamento deciso e dal carattere sufficientemente sfacciato, uniscono - nel vestiario - i modelli più diretti di femminilità ben evidenziati dai pochi elementi di gioielleria, e un modello mascolino: larghe cinture e scarpe di pelle. Tuttavia, la presentazione secondo questi caratteri non sarà univoca, e le variazioni nel vestiario sono frequenti: si passa da apparizioni in abito da sera a apparizioni in costume da bagno, e occasionalmente si mostreranno svestite. Ostentano spesso una notevole abbronzatura (anche se qualcuna, ed è il caso di Solitaire, Tatiana Romanova, Pussy Galore, sarà evidentemente pallida), e non sono solite usare - se non quel poco - il trucco o smaltare unghie di mani e piedi. Non c'è un canone per il colore dei capelli; dal biondo oro di Mary Goodnight si passa gradatamente al biondo rame di Gala Brand, al castano di Tatiana Romanova, al castano scuro di Solitaire e, infine, al nero di Vesper Lynd, tuttavia condividono tutte un'acconciatura disinvolta che cade naturalmente sulle spalle. Non esiste canone nemmeno per il colore degli occhi, nel maggiore dei casi azzurro, ma anche scuro (Pussy Galore) e, come nel caso di Tiffany Case, variabile dal grigio al grigio-blu, a seconda del colore e della intensità della luce.
La prima Bond girl - paradigma del genere - è Vesper Lynd in Casino Royale, e rappresenta il modello di aspetto e di carattere sul quale tutte le successive figure femminili, in un certo senso, si appiattiranno: può vantare tutte quelle qualità sopra elencate.[10] D'altra parte, però, c'è Domino Vitali, che si allontana dal precedente modello incarnando tutte quelle caratteristiche rimaste escluse in Vesper: tratti sottilmente mascolini, forte abbronzatura, un taglio di capelli in stile Brigitte Bardot e un costume da bagno sportivo bianco e nero.
Oltre l'aspetto fisico e l'indiscussa bellezza, la caratteristica più rilevante e più conosciuta delle Bond girl è il doppio senso, il gioco di significati della loro onomastica. Alcuni di questi sono spiegati nei romanzi. Ad esempio, il vero nome di Solitaire, soprannome per Simone Latrelle, lo si deve al fatto che esclude gli uomini dalla propria vita. Inoltre, la già nominata Gala Brand prende il nome dall'incrociatore su cui il padre faceva il comandante: HMS Galatea (71). Si ritiene che il gioco dei nomi cominci fin da Casino Royale, primo romanzo di Ian Fleming; qui il personaggio femminile di Vesper Lynd costituirebbe un gioco di parole, e più specificamente una paronomasia di West Berlin, che ricondurrebbe alla falsa lealtà e al doppio gioco tenuto nei confronti dell'Unione sovietica. Tuttavia, altri personaggi femminili hanno nomi comuni (Tatiana Romanova, Mary Ann Russell, Judy Havelock, Tracy Bond).
Lista delle Bond girl
Ian Fleming
Robert Markham
Romanzo | Bond girl |
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Il colonnello Sun | Arianna |
John Gardner
Romanzo | Bond girl |
---|---|
Rinnovo di licenza | Lavender Peacock Ann Reilly |
Per servizi speciali | Cedar Leiter Nena Bismaquer Ann Reilly |
Nella morsa di ghiaccio | Paula Vacker Rivke Inberg |
Ruolo d'onore | Persephone Proud Cindy Chalmer |
Nessuno vive per sempre | principessa Sukie Tempesta Nannette Tata Norrich |
Senza tregua | Ebbie Heritage |
Operazione Scorpius | Harriet Horner |
Operazione Invincible | Beatrice Maria da Ricci Nikki Ratnikov |
Vendetta privata | Pam Bouvier Lupe Lamora |
Scatole cinesi | Sue Chi-Ho detta Chi-Chi |
Operazione Barbarossa | Nina Bibikova Stéphanie Adoré |
Niente è per sempre | Elizabeth St. John |
Niente fiori per James Bond | Fredericke Flicka von Grüsse |
Mai giocare col fuoco | Fredericke Flicka von Grüsse |
Agente 007 - Goldeneye | Natalia Simonova Xenia Onatopp |
Missione COLD | pricipessa Sukie Tempesta Toni Nicoletti Felicia Fliss Beatrice Maria de Ricci |
Raymond Benson
Romanzi
- Conto alla rovescia
- Sunni Pei
- Il Domani non muore mai
- Wai Lin
- Paris Carver
- Prof.ssa Inga Bergstrom
- Obiettivo Decada
- Niki Mirakos
- Tempo di uccidere
- Helena Marksbury
- Hope Kendall
- Gina Hollander
- Il mondo non basta
- Elektra King
- dr. Christmas Jones
- Doppio gioco
- Heidi Taunt
- Hedy Taunt
- Dr. Kimberley Feare
- Mai sognare di morire
- Tylyn Mignonne
- L'uomo dal tatuaggio rosso
- Mayumi McMahon
- Reiko Temura
- La morte può attendere
- Jinx
- Miranda Frost
Racconti
- La morte viene dal passato
- Cheryl Haven
- Morte in una notte di mezza estate
- Lisa Dergan
- Omicidio in diretta
- Natalia Lustokova
- Janet Davies
Charlie Higson
Romanzo | Bond girl |
---|---|
Silverfin. Missione segreta | Selvaggia Lawless |
Sete di sangue | Amy Goodenough Vendetta |
Spara o muori | Kelly Kelly |
Sebastian Faulks
- Non c'è tempo per morire
- Scarlett Papava
Jeffrey Deaver
- Carta bianca
- Felicity Willing
Televisione
- Casino Royale (1954)
- Valerie Mathis
Cinema
Note
- ^ Pussy Galore è, in senso lato, traducibile in italiano con «molto figa»; infatti galore è parola del gergo che traduce espressioni come «in abbondanza», «a bizzeffe», «a fiumi»; mentre pussy è termine volgare per «vagina»
- ^ Ryder si riferisce alla classica posizione sessuale
- ^ Robert A. Caplen, Shaken & Stirred: The Feminism of James Bond (Xlibris, 2010)
- ^ Per gli aspetti generali delle Bond girl si veda il capitolo dedicato in O. F. Snelling, 007 James Bond: A Report (Signet, 1965)
- ^ I. Fleming, Dalla Russia con amore, trad. di Eva Kampmann, Ugo Guanda Editore, 2006, cap. IX.
- ^ I. Fleming, Vivi e lascia morire, traduzione di Stefano Bortolussi, Ugo Guanda Editore, 2005, cap. X.
- ^ I. Fleming, La spia che mi amava, traduzione di Grazia M. Griffini, Arnoldo Mondadori Editore, 1991, cap. II.
- ^ I. Fleming, Si vive solo due volte, traduzione di Enrico Cicogna, Mondadori, 1991, cap. XII.
- ^ Si tratta, con ogni probabilità, di un'ipotesi errata perché, anche non potendo escludere che sia stata descritta una Bond girl più che ventenne, le stesse indicazioni di Fleming vanno in direzione contraria. Cfr., I. Fleming, Moonraker: il grande slam della morte, traduzione di Massimo Bocchiola, Mondadori, cap. XVI.
- ^ I. Fleming, Casino Royale, traduzione di Massimo Bocchiola, Guanda, 2004, cap. V.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Le Bond girl - Speciale di Yahoo Cinema
- Le Bond girl - Dal sito Filmscoop