Squadre d'Azione Mussolini
Le Squadre d'Azione Mussolini (Sam) è il nome con cui si indicano due diverse organizzazioni di ispirazione fascista, una attiva nel secondo dopoguerra e formata da reduci della RSI e del regime, l'altra di natura terroristica presente insieme a molti altri movimenti nella violenza politica degli anni di piombo.
Secondo dopoguerra
La prima Sam di cui si abbia notizia risale al secondo dopoguerra, attiva insieme ad altri gruppi già dopo alcuni mesi dalla Liberazione.
Nell'aprile del 1946 la salma di Mussolini fu trafugata dal Cimitero di Musocco da un gruppo di fedeli definitisi "SAM-Squadre d'Azione Mussolini", capitanati da Domenico Leccisi, e portata a Madesimo, dove fu sepolta in un luogo sconosciuto. Dopo la restituzione alla famiglia, nel 1956, la salma fu traslata nella cappella di Predappio.[1]
Anni di piombo
Durante gli anni di piombo, epoca della strategia della tensione, ove si affrontarono gli opposti estremismi (estrema destra, sinistra radicale), il nome viene rievocato per fondare un movimento di natura clandestina e di ispirazione neofascista attivo soprattutto in Lombardia.[2]
Tra il 1969 e il 1974, il Sam rivendica un'ottantina di attentati. Pare, che dietro al gruppo si celassero movimenti interdipendenti tra loro come i Giustizieri d'Italia, uniti sotto l'etichetta del nome ma in completa autonomia.[3] Noto membro eversivo fu Giancarlo Esposti, simpatizzante di Avanguardia Nazionale, più volte indagato e inquisito riguardo ai suoi rapporti con l'estrema destra; si rese protagonista di alcuni degli attentati dinamitardi rivendicati dalle Sam,[4] rimase ucciso in uno scontro a fuoco in Pian del Rascino il 30 maggio 1974.[5]
Note
- ^ Ex multis, recentemente, Pasquale Chessa "Guerra civile 1943-1945-1948
- ^ Organizzazioni politiche "Anni di piombo"; Fronte della Nova Gioventù.
- ^ Squadre d'Azione Mussolini; Cedost.
- ^ La notte della Repubblica; Area-Online.
- ^ Gli anni di piombo - Parte II; Area-Online.