Per trattative di pace per la guerra del Nagorno Karabakh si devono intendere le dichiarazioni, gli accordi nonché gli incontri diplomatici ad alto livello che si sono susseguiti, sotto l'egida di organizzazioni internazionali, dall'inizio della conflitto.

Distinguiamo tra gli atti che si sono concretizzati durante il conflitto e quelli facenti parte delle trattative di pace vere e proprie dopo la firma del cessate il fuoco del 1994.

Iniziative prima o durante la guerra

  • Dichiarazione di Zheleznovodsk (23.09.1991): a ridosso delle dichiarazioni di indipendenza di Azerbaigian, Nagorno Karabakh e Armenia,aveva l'obiettivo di porre fine alla conflittualità etnica che contrapponeva armeni ed azeri per il controllo del Nagorno Karabakh e raggiungere un accordo di pace prima che la situazione degenerazze ulteriormente. Per quanto fosse stato ottenuto un consenso informale tra le parti, il trattato non fu mai ratificato.
  • Iniziativa ONU (marzo 1992): a poche settimane dall'inizio del conflitto, le Nazioni Unite mandano l'inviato {{Cyrus Vance]] nel tentativo di comporre lo scontro fra le parti
  • Dichiarazione di Teheran ((7.05.1992): a quattro mesi dall'esplosione del conflitto, tentativo di mediazione non riuscito da parte dell'{{Iran]] che è preoccupato per gli sviluppi della guerra a ridosso della propria frontiera e cerca di acquisire un ruolo egemone nella regione. Il tentativo fallisce in quanto manca un raccodo politico con le milizie in campo. Il giorno dopo la dichiarazione di teheran, gli armeni conquisteranno la città di Shushi indirizzando l'esito del conflitto a proprio favore.