NCQ
L'NCQ, acronimo di Native Command Queuing, è una estensione del protocollo SATA 1.0, introdotta con il SATA versione II[1], che identifica una tecnologia utilizzabile sugli hard disk per migliorare la velocità di accesso ai dati.

Nei dischi che non supportano l'NCQ, o quando questo è disabilitato, l'accesso ai dati presenti sull'hard disk viene effettuato soddisfacendo una alla volta le singole richieste di lettura/scrittura da eseguire. L'accesso ad un singolo dato avviene identificando il piatto, il cilindro, traccia e settore dove si trova il dato. Ognuna di queste fasi comporta dei ritardi, tra i quali: command overhead time (tempo intercorso tra l'invio di un comando di accesso e l'inizio del movimento della testina), head switch time (tempo per il passaggio da una testina di lettura all'altra), cylinder switch time (tempo impiegato dalla testina per passare da un cilindro a quello adiacente, detto anche track switch time), seek time (tempo che la testina impiega per passare da una traccia a quella adiacente) e rotational latency (tempo di rotazione del disco atteso dalla testina affinché il settore cercato passi sotto la testina stessa)[2].
L'NCQ, invece, permette di accodare in un proprio buffer più richieste di accesso (fino a 32) che, prima di essere eseguite, possono essere riordinate in una sequenza che ottimizzi il percorso compiuto dalle testine per accedere ai dati [3] [4] . In questo modo si riducono le latenze e la quantità di movimenti inutili eseguiti dalle testine, con conseguente aumento delle prestazioni.
Note
- ^ (EN) Amber Huffman, Comparazione tra NCQ e TCQ (zip file contenente il documento in PDF) (ZIP), su sata-io.org, Intel Corporation, 10/2003. URL consultato il 05-02-2013.
- ^ (EN) Charles M. Kozierok, Descrizione del tempo di accesso ad un dato, su pcguide.com, The PC Guide. URL consultato il 05-02-2013.
- ^ (IT) Alessandro Bordin, Cenni Teorici - parte 1, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 08/07/2004. URL consultato il 04-02-2013.
- ^ (IT) Alessandro Bordin, Cenni Teorici - parte 2, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 08/07/2004. URL consultato il 04-02-2013.