Faure Gnassingbé

politico della Repubblica Togolese
Versione del 9 feb 2013 alle 18:03 di JarektBot (discussione | contributi) (Bot: importazione dei codici di {{Controllo di autorità}} da de:Faure Gnassingbé; vedi Progetto:Coordinamento/Bibliografia e fonti.)

Faure Essozimna Gnassingbé, noto anche come Faure Eyadéma (Afagnan, 6 giugno 1966), è dal 4 maggio 2005 Presidente del Togo. Aveva già ricoperto questa carica per venti giorni dal 5 al 25 febbraio dello stesso anno. È figlio del precedente presidente, il dittatore Gnassingbé Eyadéma.

Faure Gnassingbé

Presidente del Togo
In carica
Inizio mandato4 maggio 2005
PredecessoreGnassingbé Eyadéma

Dati generali
Partito politicoRassemblement du Peuple Togolais
Titolo di studiodoctor scientiarum
UniversitàUniversità di Parigi-Dauphine e The George Washington University School of Business

Biografia

Faure Essozimna Gnassingbé nacque nella cittadina togolese di Afagnan il 6 giugno 1966. Studiò a Parigi e alla George Washington University. Nella sua carriera politica in Togo fu deputato del parlamento, coordinatore della commissione sulle privatizzazioni, e ministro delle miniere e delle telecomunicazioni (dal 2003 al 2005).

Durante il governo del padre Gnassingbé Eyadéma, Faure Essozimna Gnassingbé fu spesso indicato come probabile successore alla carica. Nel dicembre del 2002, per esempio, Gnassingbé Eyadéma si ammalò gravemente; per consentire un eventuale passaggio di consegne al figlio, fece modificare la costituzione abbassando l'età minima richiesta per l'eleggibilità da 45 a 35 anni.

La morte di Gnassingbé Eyadéma nel 2005 fu inaspettata. In tale circostanza, la costituzione del Togo prevedeva che divenisse presidente ad interim il portavoce del parlamento, carica in quel momento ricoperta da Fambaré Ouattara Natchaba. Sfruttando il fatto che Natchaba in quel momento si trovava all'estero, e con l'appoggio dell'esercito, Faure Gnassingbé fu nominato presidente al posto di Natchaba. Inoltre, lo stesso parlamento ricevette istruzioni per destituire Natchaba dal suo incarico sostituendolo con il nuovo presidente, in modo da legalizzare la sua situazione. Inoltre, un'ulteriori modifica della costituzione annullò il vincolo secondo cui la carica del sostituito ad interim eletto in caso di decesso del presidente doveva durare un massimo di 60 giorni. In questo modo, il termine del mandato di Faure Gnassingbé fu fissato al 2008.[1]

La manovra con cui Gnassingbé aveva acceduto alla presidenza fu criticata apertamente dall'Unione Africana, che la definì un colpo di stato militare. In seguito alle pressioni internazionali, e in particolare a quelle della Nigeria, nello stesso febbraio Gnassingbé annunciò che avrebbe indetto le elezioni entro 60 giorni e si ritirò dalla carica di presidente, lasciando il posto a Bonfoh Abbass, un ex allenatore sportivo fedele alla famiglia di Eyadéma e all'esercito. Alle elezioni, che si tennero il 24 aprile, Gnassingbé si candidò nel partito Rally for the Togolese People e affrontò il settantaquattrenne Emmanuel Bob-Akitani. Secondo i risultati ufficiali, Gnassingbé ottenne il 60%. Le accuse di brogli da parte dell'opposizione portarono una serie di disordini del paese, con diverse vittime. Gnassingbé divenne comunque presidente il 4 maggio.

Onorificenze

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN51429300 · ISNI (EN0000 0000 4413 4968 · LCCN (ENno2005096177 · GND (DE1024263339 · BNF (FRcb166163266 (data)
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie

Template:Link AdQ