Rinuncia all'ufficio di romano pontefice
La rinuncia all'ufficio di romano pontefice o rinuncia papale[1] (in latino renuntiatio pontificalis) è un istituto giuridico previsto codice di diritto canonico che regola le modalità di cessazione di un papa dal proprio ufficio per dimissioni volontarie e costituisce l'unica altra causa di cessazione oltre alla morte del pontefice.
Si tratta di una ipotesi molto rara: nella storia della Chiesa vi sono stati pochi casi di cessazione per rinuncia: Clemente I, Ponziano, Silverio, Benedetto IX (1 maggio 1045), Gregorio VI (20 dicembre 1046), Celestino (13 dicembre 1294) e Gregorio XII (4 luglio 1415)[2].
Benedetto XVI ha annunciato la propria intenzione di rinunciare alla carica di pontefice il prossimo 28 febbraio 2013 alle ore 20:00[3].
La rinuncia pontificia in Diritto canonico
Il Codice di diritto canonico (Codex Iuris Canonici), al Libro II "Il popolo di Dio", parte seconda "La suprema autorità della Chiesa", capitolo I "Il Romano Pontefice e il Collegio dei Vescovi", contempla la rinuncia all'ufficio di romano pontefice[4][5][6]:
Una disposizione analoga è contenuta al canone 44 - §2 del Codice dei canoni delle Chiese orientali che recita:
Si ritiene che alla rinuncia pontificale siano applicabili[senza fonte] anche i canoni 187-189 del Libro I "Norme generali" , parte IX "Gli uffici ecclesiastici", capitolo IX "la rinuncia" del Codice di diritto Canonico, che disciplina in generale la rinuncia agli uffici canonici che recitano:[7].
I canoni non specificano quale sia l'autorità alla quale appartiene la provvisione dell'ufficio alla quale il pontefice debba manifestare la propria rinuncia. Alcuni commentatori hanno suggerito che nel caso di rinuncia pontificia, l'autorità alla quale presentare la rinuncia sia il Collegio cardinalizio, in quanto autorità investita della nomina del nuovo pontefice[8].
Casi di rinuncia pontificia
Nome pontificale | Ritratto | Stemma | Inizio pontificato |
Fine pontificato |
Nome secolare | Luogo di nascita | Sepoltura | № |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Clemente I | 92 | 99 | Roma | Basilica di San Clemente al Laterano, Roma (?) | 4 | |||
Ponziano | 21 luglio 230 | 28 settembre 235 | Roma | Catacombe di San Callisto, Roma | 18 | |||
Silverio | 8 giugno 536 | marzo 537 | Ceccano (FR) | Isola di Ponza, Ponza (LT) | 58 | |||
Benedetto IX | File:BenedictusIX.jpg | (1°) 1º gennaio 1033 (2°) 10 marzo 1045 (3°) 8 novembre 1047 |
(1°) 13 gennaio 1045 (2°) 1º maggio 1045 (3°) 17 luglio 1048 |
Teofilatto dei Conti di Tuscolo | Roma | ? | 147 | |
Gregorio VI | File:GregorioVI.jpg | 5 maggio 1045 | 20 dicembre 1046 | Giovanni Graziano | Roma | ? | 148 | |
Celestino V | File:Immagine 00 celestino 5.jpg | 5 luglio 1294 | 13 dicembre 1294 | Pietro Angeleri | Molise | Basilica di Santa Maria di Collemaggio, L'Aquila | 192 | |
Gregorio XII | 30 novembre 1406 | 4 luglio 1415 | Angelo Correr | Venezia | Concattedrale di San Flaviano, Recanati (MC) | 205 | ||
Benedetto XVI | 19 aprile 2005 | 28 febbraio 2013 | Joseph Aloisius Ratzinger | Marktl (Germania) | 265 |
Note
- ^ Sì al Papa emerito
- ^ Da repubblica.it
- ^ Rinuncia di Benedetto XVI alla carica di pontefice
- ^ Codice di Diritto Canonico, su vatican.va. URL consultato il 3-5-2010.
- ^ Franck Barretti, Ancora viaggi ma si parla di dimissioni, su rassegna.it, 23-5-2002. URL consultato il 3-5-2010.
- ^ Franck Barretti, Se il Papa non governa più, su rassegna.it, 11-2-2005. URL consultato il 3-5-2010.
- ^ Codice di Diritto Canonico at. 187-189
- ^ New Commentary on the Code of Canon Law (Canon Law Society of America, Paulist Press, 2002 ISBN 0-8091-4066-7, ISBN 978-0-8091-4066-4), p. 438