Allat
progetto Paganesimo
Allat
mitologia araba.
Numerose le varianti del nome di questa Dea.
Dea degli inferi con il nome Allatu presso i Babilonesi.
Tra gli Accadi era conosciuta con il mome di Allatum.
Per i fenici e cartaginesi il nome della Dea era Elat.
La così vasta distriuzione di questo nome dimostra la vastità del suo culto.
C'è chi ha ipotizzato che questa dea, con la caratteristica di Luna infera, si sia sposta peresso i Greci assumendo il none di Ellotis, le feste di questa Dea erano chiamte Ellotie, ed avevano una forma orgiastica.
Ellotia era anche un nome con cui si identifica Europa, principessa della Fenicia, trasformata da Giove a Creta.
Nel periodo ellenico e romanto troviamo che Allat viene identifica come Atena, contemporaneamente venne anche accomunata con la Dea siriana Atargatis.
Nella città-stato di Palmiria, in Siria, riscontriamo assomiglianza con la Dea Venere Urania e la Dea Artemide.
Il tempio della Dea, a Palmiria, venne distrutto dai cristiani tra gli anni 378 e 386.
Elemento tipico del culto della Dea era il ricorso consistente all'incenso.
Animale sacro alla Dea era il leone. Questo animale era anche raffigurato nel tempio di Palmiria.
Un particolare importante di quest'ultima raffigurazione è il grande rilievo del leone, che tiene e protegge, tra le sue zampe un'antilope.
Questo simbolo è stato intepretato come un rifiuto della Dea ad ogni sacrifio umano. Sempre su questo rilievo è stato rinvenuta la seguente iscrizione: "Allat benedisce chi non versa sangue nel tempio".