Colnago
La Colnago è un'azienda italiana produttrice di bici da corsa fondata da Ernesto Colnago nel 1953.
Colnago Ernesto & C. srl | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | |
Fondata da | Ernesto Colnago |
Sede principale | Cambiago |
Slogan | «ready for the next win» |
Sito web | www.colnago.com/ |
Nata come una bottega artigiana, è diventata negli anni una delle maggiori aziende mondiali nella produzioni di bici da corsa.
Colnago nei primi anni della sua attività lavorativa alternò il lavoro in bottega con quello di ciclista, partecipando a varie competizioni, fra cui il Giro d'Italia. In seguito fu meccanico di altissimo livello (a lungo per la nazionale italiana) e produsse biciclette che portarono grandi campioni alla vittoria in corse a tappe e ai campionati del mondo.
Nel 1960, ai Giochi della XVII Olimpiade di Roma, Luigi Arienti vinse la medaglia d'oro dell'inseguimento a squadre con una bici Colnago.
Nel 1970 venne preso come simbolo dell'azienda l'asso di fiori, oggi in tutto il mondo associato alla Colnago quando viene inserito in contesto ciclistico.
Nel 1972 venne prodotta la bici per il record dell'ora di Eddy Merckx, un mezzo molto innovativo con un grosso lavoro di ricerca sui materiali alle spalle, che grazie a tubazioni speciali e con l'uso di componenti estremamente alleggeriti, nonché grazie al lavoro di personale di Colnago nel limare le saldature, arrivò a pesare solamente 5.500 grammi.
Nel 1974 il nome della Colnago è associato per la prima volta ad una squadra professionistica ed in particolare a quello di Giuseppe Saronni, che con le bici prodotte a Cambiago otterrà i maggiori successi della carriera.
Negli anni ottanta vi è un lavoro di ricerca molto spinto, arrivando all'utilizzo della fibra di carbonio e con una collaborazione addirittura con la Ferrari dal 1986 nel campo della ricerca.
A quest'epoca risale l'inizio della produzione del Colnago Master, un telaio che ha fatto storia, con tubazioni trafilate a freddo, dalla particolare sezione "stellare", con cui Saronni vinse il Giro d'Italia. Particolare la forcella introdotta allora, denominata Precisa, che aveva la caratteristica di avere gli steli diritti e non ricurvi come in tutte le altre bici. Tale caratteristica divenne una prerogativa delle Colnago da allora.
Nel 1989, dalla collaborazione con la Ferrari, nasce il C35, un telaio per celebrare il 35º anniversario della fondazione della Colnago, disponibile in modello da corsa e da mountain bike.
L'utilizzo dei materiali cambia radicalmente negli anni successivi, spostandosi dall'acciaio all'alluminio, ma soprattutto alla fibra di carbonio. Tuttavia la Colnago mantiene il suo ruolo nel mercato di bici top di gamma, con la produzione nel 2003 della C50, celebrativa del cinquantenario dell'azienda.
Bibliografia
- Rino Negri, Quando la bici è arte, Legnano, Edizioni Landoni, 1985.
- Pier Augusto Stagi, Colnago, la bicicletta, Milano, Prima Pagina Edizioni, 2007.