Batman (film 1989)

film del 1989 diretto da Tim Burton

Batman è un film del 1989, diretto da Tim Burton. Basato sull'omonimo personaggio della DC Comics, è interpretato da Michael Keaton, con Jack Nicholson nel ruolo del supercriminale Joker, Kim Basinger in quello di Vicki Vale, e Jack Palance nel ruolo del potentissimo gangster Carl Grissom.

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Paese di produzioneUSA
Durata121 min
Genereazione, fantastico, supereroi
RegiaTim Burton
SoggettoSam Hamm, basato sul personaggio dei fumetti creato da Bob Kane
SceneggiaturaSam Hamm, Warren Skaaren
ProduttoreJon Peters, Peter Guber
FotografiaRoger Pratt
MontaggioRay Lovejoy
MusicheDanny Elfman, Prince (canzoni)
ScenografiaAnton Furst
CostumiBob Ringwood, Tony Dunsterville
Interpreti e personaggi
Logo ufficiale del film

Fu il primo della serie di film su Batman prodotti dalla Warner Bros. e fu un successo critico e finanziario, ottenendo ai tempi il più alto incasso per una pellicola basata su un fumetto della DC Comics. Batman ricevette moltissime nomination ai BAFTA, ai Golden Globe e ai Saturn Award. Inoltre, nel 1990, Peter Young e Anton Furst furono premiati con l'Oscar alla migliore scenografia. Il film ispirò l'omonima serie animata vincitrice di un Emmy, nonché diversi altri film di supereroi prodotti successivamente. La Warner acquisì i diritti su Batman dalla DC Comics nel 1979, grazie al lavoro di Michael E. Uslan e Benjamin Melniker, e affidò la produzione a Jon Peters e Peter Guber. Dopo l'ingaggio di Tim Burton alla regia, Steve Englehart e Julie Hickson contribuirono al trattamento della storia, mentre Sam Hamm lavorò alla sceneggiatura. Il greenlight per Batman fu dato solo dopo il successo ottenuto da Burton con Beetlejuice - Spiritello porcello nel 1988. Per il ruolo del protagonista erano stati inizialmente presi in considerazione diversi attori famosi; Michael Keaton venne alla fine scelto tra lo scetticismo di molti; il ruolo del Joker fu subito accettato da Jack Nicholson, secondo decisive circostanze contrattuali che dettavano un alto compenso, orari di ripresa, e alcuni profitti dal botteghino.

Le riprese del film ebbero luogo presso i Pinewood Studios dall'ottobre del 1988 al gennaio del 1989, dove lo scenografo Anton Furst disegnò Gotham City con stili architettonici metallici per rendere la metropoli il più fredda possibile. Il budget, inizialmente stabilito sui 20 milioni di dollari, passò poi a 48 milioni a causa di alcuni inconvenienti, soprattutto dopo che Hamm fu forzato dallo sciopero degli sceneggiatori del 1988 a lasciare il set, lasciando così il solo Warren Skaaren (non accreditato) a effettuare un rimaneggiamento del copione, che includeva l'eliminazione del personaggio di Robin inizialmente previsto.

Nel 1992, uscirà il sequel Batman - Il ritorno. La saga si concluderà nel 1997 con Batman & Robin diretto da Joel Schumacher, a causa delle numerose critiche negative che quest'ultimo episodio riceverà.

Trama

(inglese)
«Tell me something, my friend. Have you ever danced with the Devil in the pale moonlight?»
(italiano)
«Dimmi una cosa, amico mio. Hai mai danzato col Diavolo nel pallido plenilunio?»

Gotham City, Stati Uniti d'America.

In vista del duecentesimo anniversario della fondazione della città, il sindaco intende organizzare un grande festival, motivo per cui vuole ripulire l'ambiente dal crimine imperante, insieme al procuratore Harvey Dent e al commissario James Gordon, ma il loro potere congiunto, sebbene grande, viene annullato dalla corruzione gestita dal boss mafioso Carl Grissom, e la città resta preda dei teppisti, dei rapinatori e dei poliziotti corrotti.

Nelle ultime settimane, però, sta facendo la sua apparizione nei quartieri più malfamati un personaggio sfuggente, oscuro e misterioso travestito da pipistrello: "Batman", figura ancora sconosciuta a Gotham, che terrorizza i criminali e li consegna alla polizia dopo averli malmenati. Sul suo conto indaga il giovane reporter Alexander Knox, insieme alla fotocronista Vicki Vale, giunta in città dopo alcuni impressionanti servizi fotografici in pericolose zone del mondo.

Una sera, Batman fa la sua apparizione alla Chimica AXIS, una società di copertura del boss Grissom, dove sta agendo il suo fido braccio destro, Jack Napier, intento a far sparire i documenti dimostranti la reale natura della società. La missione è in realtà una trappola, poiché Grissom ha scoperto la relazione di Napier con la sua donna, Alicia Hunt, e intende punirlo con la morte informando Max Eckhardt, un suo poliziotto corrotto, che giunge sul posto dando l'ordine alla sua squadra di sparargli a vista. Jack dà del filo da torcere agli agenti e infatti riesce anche ad uccidere Eckhardt mentre si recava fuori. Ma dopo un breve scontro con Batman, che tenta di salvarlo perché la giustizia arrivi a Grissom, Napier cade in un vascone pieno di acido chimico verde. Ora la polizia cerca di catturare l'Uomo Pipistrello.

Nel frattempo, Vicki avvia una relazione con il miliardario Bruce Wayne (che è in segreto il misterioso Batman), del quale si conosce molto poco, tranne che è stato lontano per anni da Gotham City, e che ama collezionare oggetti antichi e molto preziosi. Egli vive in un favoloso maniero, il Castello Wayne, insieme al proprio maggiordomo inglese, Alfred Pennyworth, l'unico a conoscenza della sua identità segreta di Batman.

Dopo poco tempo, Jack Napier, incredibilmente sopravvissuto all'incidente ma rimasto sfigurato, si sottopone a un intervento di chirurgia estetica che tuttavia riesce solo in parte, lasciandogli un volto con l'aspetto di un pagliaccio: la sua pelle è anormalmente bianca, i suoi capelli verdi e le sue labbra rosse e perennemente ghignanti. Impazzito dalla vista del suo volto, assume il nome di "Joker", vendicandosi subito su Carl Grissom, che uccide nella sua dimora e sfigurando Alicia. Joker assume così il comando dei mafiosi di Gotham e della AXIS. Inoltre, escogita il modo di compiere un memorabile crimine da perpetrare in città in occasione del duecentesimo anniversario, inquinando con un gas chiamato "Smilex" i cosmetici prodotti nella stessa Gotham che, se combinati in un certo modo tra loro, causano la morte delle persone dopo folli risate.

Bruce investiga sul conto del Joker, e scopre il modo con il quale il supercriminale sta avvelenando la città, oltre che la sua vecchia identità di Jack Napier. Quando il folle supercriminale, essendosi innamorato di Vicki Vale, tenta di rapirla all' interno del museo d'arte di Gotham, dove ha ucciso tutti i presenti e devastato diverse opere d'arte, Batman irrompe e la salva fuggendo con il suo speciale veicolo accessoriato, la Batmobile. L'Uomo Pipistrello, quindi, conduce Vicki nella segreta Batcaverna, situata nelle viscere del Castello Wayne, e le consegna alcuni fascicoli su cui è scritta la formula per annientare il veleno Smilex del Joker, e le ordina di consegnarli alla stampa.

Successivamente, il sindaco annulla i progetti annunciati del festival, ritenendo che la città sia definitivamente perduta tra le mani dei criminali. Il Joker ne approfitta e, per televisione, annuncia che sarà lui a organizzare una parata durante la quale regalerà venti milioni in contanti alla folla, invitando Batman a presenziare.

Bruce, a seguito delle sue indagini, e dopo aver osservato bene il Joker, riconosce in lui il giovane assassino che, quando lui era solo un bambino, gli aveva ucciso entrambi i genitori all'uscita di un cinema, occasione in cui per la prima volta aveva udito la diabolica interpellanza. Improvvisamente, Alfred dà il permesso a Vicki di entrare nella Batcaverna (questa scelta probabilmente dovuta al fatto che, sin dalla prima volta che la vide insieme a Bruce, Alfred aveva sempre provato grande simpatia per Vicki).
Vicki scopre così che Bruce ha assunto i panni di Batman per onorare il giuramento fatto per vendicare i genitori.

La notte stessa, infatti, Batman distrugge la AXIS con la Batmobile, ma il Joker celebra lo stesso la parata da lui promessa.
In realtà, il suo è tutto un imbroglio verso i cittadini dal momento che, durante la manifestazione, aziona un comando che fa spargere il gas Smilex dagli enormi palloni da parata presenti, iniziando a mietere diverse vittime. Batman interviene a bordo del Batwing, legando i palloni insieme e sganciandoli nell'atmosfera. Joker, furioso, riesce a distruggere il mezzo ma Batman sopravvive per poi inseguire il supercriminale fino sulla cima del campanile della colossale cattedrale della città, dalla quale il gangster intende fuggire insieme a Vicki, da lui sequestrata nella confusione. Al vertice del vecchio e polveroso edificio, Batman e Joker si affrontano per l'ultima volta ed è il supercriminale a morire, precipitando nel vuoto.

Con la morte del Joker, Gotham City è per il momento salva dal crimine, e Batman lascia alla polizia il Batsegnale, un grande riflettore che proietta nel cielo l'emblema di un pipistrello, con il quale possono chiamarlo in caso di necessità.

Produzione

Genesi

Alla fine degli anni settanta, la popolarità di Batman stava calando. Michael E. Uslan, un ex-scrittore di fumetti, e Benjamin Melniker ne approfittarano subito per comprare i diritti del film di Batman dalla DC Comics nell'aprile del 1979. Era desiderio di Uslan "realizzare la definitiva, oscura, seria versione di Batman, nel modo in cui Bob Kane e Bill Finger l'avevano concepito nel 1939: una creatura della notte; cacciatore dei criminali nelle ombre."[1] Richard Maibaum fu avvicinato per la scrittura del copione, e Guy Hamilton per la regia, ma i due rifiutarono l'offerta. Uslan fu inconcludente nel proporre il progetto a vari studi cinematografici, cosa dovuta a varie differenze creative, tra cui la concezione dell'eroe che si aveva grazie all'omonima serie televisiva molto seguita sin dagli anni settanta. La Columbia Pictures e la United Artists rifiutarono anch'esse l'offerta.[2]

Uslan, oramai demoralizzato, scrisse un copione intitolato Il Ritorno di Batman per "dare alle persone di Hollywood un'idea di cosa diavolo stavo parlando! Si era davvero dieci anni prima de Il ritorno del Cavaliere Oscuro, e si trattava già di dare quel tipo di approccio tenebroso al soggetto!". Nel novembre del 1979, Jon Peters e Peter Guber si associarono al progetto. Melniker ed Uslan si assicurarono in cambio il 40% dei guadagni dal botteghino di Peters e Guber,[3] e preferirono basarsi sul modello di film dato dall'allora recente Superman (1978).[4] Il progetto fu pubblicamente annunciato alla fine del 1981 ed ebbe un budget iniziale di 15 milioni di dollari, cifra che, allora, nessuno studio cinematografico aveva mai stanziato per un film.[5] Uslan e Melniker persero però i contatti con Peters e Guber, i quali avevano già fatto accettare il film alla Warner Bros., senza dir loro nulla di niente.

Tom Mankiewicz completò il copione intitolato Il Batman nel giugno del 1983, focalizzandosi sulla nascita di Batman e di Robin, con il Joker e Rupert Thorne come antagonisti, e Silver St. Cloud per le vicende romantiche.[6] Il film fu poi annunciato alla fine del 1983 per un lancio programmato per la metà del 1985, con un budget di 20 milioni di dollari. Uslan volle un attore non conosciuto per il ruolo di Batman, William Holden per James Gordon e David Niven per Alfred Pennyworth. Un gran numero di registi fu attirato dal copione di Mankiewicz, tra cui Ivan Reitman e Joe Dante. Nove rimaneggiamenti del copione furono eseguiti da nove differenti scrittori. La maggior parte di questi si basarono sul fumetto Strange Apparitions. Comunque fu il copione di Mankiewicz ad essere usato come linea guida per il progetto.[7]

Sviluppo

Dopo il successo di Pee-wee's Big Adventure nel 1985, Tim Burton fu ingaggiato come regista per il film nel 1986. Burton ingaggiò Julie Hickson per scrivere un nuovo trattamento della storia di 30 pagine, considerando il copione di Mankiewicz ridicolo, affermando che i vecchi autori "non hanno capito la natura bizzarra del personaggio". I successi dei fumetti Il ritorno del Cavaliere Oscuro e Batman: The Killing Joke spinsero la Warner Bros. a dare al film un tono più cupo. Burton non era mai stato un fan del fumetto, ma fu maggiormente attirato dall'idea di The Killing Joke.

Lo studio arruolò successivamente Steve Englehart per scrivere un nuovo adattamento nel marzo del 1986.[8] Englehart si offrì di riscrivere interamente la sceneggiatura, ma gli fu vietato dallo studio; il primo trattamento di Englehart incluse gli stessi personaggi presenti nel copione di Mankiewicz, ma aveva una differente trama. La Warner Bros. fu impressionata dal lavoro, ma non era abbastanza per Englehart, che scrisse un secondo nel maggio del 1986.

Burton ingaggiò Sam Hamm, un fan del fumetto, per scrivere la sceneggiatura, ed Hamm decise di non usare la storia originale, credendo che i flashback sarebbero stati più appropriati e che così "sbloccare il mistero diviene parte della storia". Spiegò che "distruggi totalmente la tua credibilità se mostri il processo letterale per cui Bruce Wayne diviene Batman."[9] Hamm cambiò Silver St. Cloud con Vicki Vale e Rupert Thorne con una sua creazione, Carl Grissom. Englehart credeva che "i poteri di Silver e Thorne non sono molto conosciuti dal pubblico, quindi i nomi sono stati cambiati".[10] Hamm completò il suo copione nell'ottobre del 1986, che mostrava una leggera rivalità tra Bruce Wayne e Alexander Knox per Vicki Vale.[11]

Comunque la Warner Bros. non era molto motivata, dati i precedenti, a proseguire lo sviluppo del film, malgrado l'entusiasmo per il copione di Hamm, che Bob Kane ringraziò con una recensione positiva (tanto che il copione divenne benvenuto nelle fumetterie americane). Fu dato il completo permesso di proseguire al film Batman grazie al sorprendente successo ottenuto da Tim Burton con il film Beetlejuice - Spiritello porcello nel 1988.

Cast

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Michael Keaton nei panni di Batman

Mel Gibson, Dennis Quaid, Kevin Costner, Harrison Ford, Charlie Sheen, Pierce Brosnan, Tom Selleck e Bill Murray furono tutti considerati per il ruolo di Batman. Fu fatta pressione su Tim Burton per fargli ingaggiare un ovvio attore di film d'azione, ma egli volle un attore sconosciuto, simile alla decisione di Richard Donner quando ingaggiò Christopher Reeve in Superman. Jon Peters favorì Michael Keaton. Avendo diretto Keaton in Beetlejuice, Burton acconsentì.

L'ingaggio di Keaton causò una controversia tra i fan del fumetto, con 50.000 lettere di protesta inviate alla Warner Bros.. Anche Bob Kane, Sam Hamm e Michael Uslan polemizzarono fortemente sul cast. Burton riconobbe che "ovviamente ci furono risposte negative dai fan del fumetto. Penso che pensassero che stavamo realizzando qualcosa di simile alla serie tv, qualcosa di ridicolo, perché conoscevano il Michael Keaton di Mister Mamma e di Night Shift - Turno di notte e commedie simili." Tutto ciò, però, non impedì a Keaton, di studiarsi Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller.[12] Michael Keaton fu tanto preso dalla realizzazione del film che eseguì senza controfigura quasi tutte le scene di combattimento.

Adam West, l' interprete del Batman televisivo degli anni sessanta, avrebbe voluto indossare ancora il costume da Uomo-Pipistrello, ma i produttori rifiutarono. Essi gli offrirono invece la particina del padre di Bruce Wayne che appare nel flashback, ma West declinò l'offerta.

File:Joker JN.jpg
Jack Nicholson nei panni di Joker.

Tim Curry, Willem Dafoe, David Bowie, Robin Williams e James Woods furono considerati per il ruolo del Joker.[13] Jack Nicholson fu la scelta di Uslan e Kane sin dal 1980.[14] Peters avvicinò al progetto Jack Nicholson non prima del 1986, mentre era alle riprese di Le streghe di Eastwick. Nicholson ebbe ciò che era conosciuto come un accordo "straordinario". Il suo contratto specificava il numero di ore giornaliere che era disponibile a dedicare alle riprese. Nicholson fece richiesta di avere tutte le scene da filmare in un blocco di tre settimane, benché il progetto durasse 106 giorni. Richiese anche un rimodellamento del copione e un compenso di 6 milioni di dollari, così come una larga percentuale del guadagno al botteghino. Il totale risultò essere quasi 60 milioni di dollari. Per questo film Jack Nicholson è entrato nel Guinness dei primati come attore più pagato della storia per una singola performance, grazie alla sua decisione di non percepire una somma predefinita ma una percentuale degli incassi totali: considerato lo strepitoso successo del film, Nicholson ha potuto guadagnare una somma enorme, anche se attualmente tale record è stato superato.

Sean Young fu dapprima pensata nel ruolo di Vicki Vale ma si ferì durante le riprese. Burton così suggerì di rimpiazzarla con Michelle Pfeiffer ma Keaton, che allora aveva una relazione con la Pfeiffer, temeva il gossip (la Pfeiffer apparirà comunque nel successivo Batman - Il ritorno nel ruolo di Catwoman). Anche Sharon Stone si propose per il ruolo di Vicki Vale, ma fu scartata. Peters propose l'allora sua compagna Kim Basinger e richiese una riscrittura del copione per il suo ruolo.

L' incidente di Sean Young viene citato nel film, nel racconto di Alfred sull'infanzia di Bruce, in cui spiega a Vicki che, quando lui si ferì la gamba facendo equitazione, Bruce lo riportò a casa «con la caviglia steccata, completamente coperto di fango...».

Billy Dee Williams fu scelto nel ruolo di Harvey Dent personalmente da Tim Burton, in quanto il regista avrebbe voluto far apparie Due facce (mimesi maligna di Dent) in un successivo film della serie, basandosi sul concetto di un Due facce-afroamericano, ma nel successivo Batman Forever (1995) tale parte andò a Tommy Lee Jones con la disapprovazione di Williams stesso.

Il personaggio di Alexander Knox fu inventato appositamente per il film. Esso sarebbe dovuto morire durante la sequenza della parata, ma l'attore che lo interpretava, Robert Wuhl, lo rese così simpatico che si decise durante le riprese di "salvarlo" e farlo comparire nel finale, mentre intervista le autorità. Altro personaggio creato per l'occasione fu quello di Carl Grissom, interpretato da Jack Palance.

Da ricordare, infine, che Michael Gough (Alfred) e Pat Hingle (il commissario Gordon) compaiono anche nelle tre successive pellicole dedicate all'uomo pipistrello.

Riprese

I registi considerarono l'idea di filmare Batman interamente a Los Angeles, ma il crescente interesse dei mass media per il film fece loro spostare la ___location in Inghilterra. Furono usati 18 stage per il sonoro (circa gli interi Pinewood, 95 acri). Le riprese si svolsero nella massima riservatezza; per tale motivo, la prima immagine di Nicholson nei panni del Joker fu pagata ben 10.000 dollari e fu anche chiamata la polizia per il furto di una ripresa di due bobine (circa 20').[15]

Ad Hamm non fu permesso di essere sul set a causa dei problemi dovuti allo sciopero degli sceneggiatori del 1988, e questo creò non pochi problemi, portando il budget, da 20 a 48 milioni di dollari. Warren Skaaren e Charles McKeown ne presero il posto per le modifiche del copione sul set. Jonathan Gems collaborò anch'egli alle riscritture.[16] Successivamente, Hamm criticò i rimodellamenti e incolpò i cambiamenti per ciò che definì "una mentalità da studio cinematografico monolitico". Burton spiegò: "Non capisco perché ci siano stati tali problemi. Iniziammo con un copione che piaceva a tutti, seppur sapessimo che necessitava ancora di qualche lavoro." A parte i problemi e le difficoltà durante le riprese, Burton creditò Nicholson per essere stato un ottimo aiuto. Dick Grayson appariva in una scena del copione, per l'ultima volta, ma fu eliminato quando se ne constatò l'irrilevanza per la trama.

Esempi di cambiamento all'ultimo minuto furono l'assassinio di Vicki Vale da parte del Joker, cosa che avrebbe portato Batman ad una furia vendicativa. Jon Peters rielaborò il momento senza dirlo a Burton e commissionò allo scenografo Anton Furst la creazione del modello di una cattedrale. Ciò costò 100.000 dollari, quando il film era di già fuori budget. Burton non apprezzò l'idea, non sapendo come la scena potesse finire: "Qui sono Jack Nicholson e Kim Basinger che camminano su per questa cattedrale, e a metà strada Jack si gira intorno e dice, 'Perché sto andando su per queste scale? Dove sto andando?' 'Ne parleremo quando sarai arrivato in cima!' Perché dovrei dirglielo solo quando c'è arrivato che non so perché!"[17] Dato il costo sostenuto per la scenografia, il copione fu ulteriormente cambiato per rendere la famosa scena finale del film, senza l'assassinio di Vicki Vale.

Scenografie

Burton fu impressionato dal design di Anton Furst dopo aver visto il film In compagnia dei lupi. Precedentemente non era riuscito ad avere Furst per le scene di Beetlejuice - Spiritello porcello perché lo scenografo era già al lavoro in High Spirits - Fantasmi da legare, scelta che poi rimpianse. Furst fu felice di lavorare con Burton. "Non credo di essere mai stato tanto in armonia con un regista" disse. "Concettualmente, spiritualmente, visualmente e artisticamente. Non c'è mai stato alcun problema tra noi perché non abbiamo mai combattuto per niente. La struttura, l'atteggiamento e i sentimenti sono ciò in cui Burton è un maestro."

Furst ed il dipartimento artistico del film mescolarono deliberatamente stili architettonici metallici per creare Gotham City la più turpe e gelida metropoli immaginabile. Non fu usata alcuna immagine generata al computer per il set, ma i cineasti si dovettero basare su dipinti oscuri e veri palazzi altissimi.[18] Il lavoro di Andreas Feininger fu influente nel design del film. Le costruzioni di Furst costarono 5.5 milioni di dollari, mentre la Knebworth House di Wayne costò il doppio.

Il monumentale gigantismo metropolitano e la bidimensionalità scenografica riportano alle scenografie gotico-espressionistiche della Metropolis langhiana[19].

Keith Short scolpì la nuova Batmobile[20] ed aggiunse due mitragliatrici Browning.[21] Nella progettazione della batmobile, Furst spiegò: "Abbiamo visionato le componenti dei jet, macchine da guerra, abbiamo osservato ogni sorta di cosa. Alla fine, siamo arrivati ad un puro espressionismo, prendendo la Bonneville Salt Flats degli anni '30 ed i carri armati Stingray degli anni '50." La macchina è stata costruita su una Chevrolet Impala, quando i precedenti tentativi sulla Jaguar e sulla Ford Mustang fallirono. La British Aerospace diede al dipartimento artistico consigli per il design della macchina.

I fan del fumetto diedero inizialmente una risposta negativa al costume di Batman realizzato per il film, affermando che non era abbastanza intimidatorio. L'idea di Burton era di usare un costume interamente nero, che fu realizzato grazie al lavoro sui negativi da parte di Kane.

Musiche

Per la composizione della colonna sonora del film, Burton optò per Danny Elfman, suo collaboratore in Pee-wee's Big Adventure e Beetlejuice - Spiritello porcello. Per ispirazione, Elfman si basò su Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Elfman pare fosse intimorito, dato che non aveva mai lavorato per un progetto così grande a livello di budget, ma trovò comunque piacevole creare i temi per il Joker.[22] Jon Peters e Peter Guber avevano inizialmente pensato a Prince per il tema musicale del Joker e Michael Jackson per i temi romantici. Elfman avrebbe poi dovuto combinare gli stili dei due cantanti in una colonna sonora compatibile.

Burton contestò l'idea, dicendo "i miei film non sono tipo alla Top Gun". Elfman chiese l'aiuto del chitarrista degli Oingo Boingo Steve Bartek e di Shirley Walker per aiutarlo all'arrangiamento delle composizioni per l'orchestra.[23] Batman fu uno dei primi film ad aver lanciato due diverse colonne sonore. Una di esse contiene le canzoni scritte da Prince mentre l'altra è una vetrina delle composizioni di Elfman. Entrambe le soundtrack furono di gran successo. Il tema d'apertura di Elfman fu anche usato nella successiva serie animata, le cui musiche sono guarda caso composte in gran parte ancora da Shirley Walker.

Distribuzione

Lancio del film

Anton Furst disegnò la locandina, che definì "evocativa ma onnipresente. Solo raffigurante il Bat-simbolo. Precedenti disegni avevano la parola Batman scritta in stile Robocop o Conan il barbaro."

Durante la produzione, Peters lesse nel The Wall Street Journal che i fan del fumetto erano insoddisfatti dell'ingaggio di Michael Keaton. In risposta, Peters fece uscire il primo trailer del film, che fu visto in migliaia di teatri durante il periodo di Natale. Il trailer, che era semplicemente un assemblaggio surreale di scene senza musica, provocò un'enorme aspettativa per il film.

Nei mesi che precedettero l'uscita di Batman nel giugno 1989, si sviluppò un fenomeno di cultura popolare conosciuto come "Batmania". Tim Burton si dichiarò personalmente "annoiato da esso". Furono venduti 750 milioni di dollari in merchandise. I cinefili ed il fumettista Kevin Smith ricordano che "quell'estate fu smisurata. Non potevi girarti intorno senza vedere il bat-simbolo da qualche parte. Le persone lo avevano ormai inciso nelle loro teste. Fu l'estate del pipistrello e se eri un fan di Batman era assolutamente eccitante."[24]

Reazioni

Batman fu proiettato la prima volta il 23 giugno 1989, guadagnando 49 milioni di dollari in 2.194 teatri durante la sua prima settimana. Il film alla fine guadagnò 251,2 milioni di dollari nel solo Nord America e 160 milioni di dollari nel resto del mondo, raggiungendo un totale di 411.35 milioni.[25]

Batman fu il primo film a guadagnare almeno 100 milioni di dollari nei primi dieci giorni dal rilascio. Batman risulta il film tratto da una serie della DC Comics che ha più guadagnato al box office[26] e 42° nei guadagni cinematografici nel Nord America.[27] Benché Indiana Jones e l'ultima crociata abbia fatto più soldi di qualunque altro film sempre nel 1989[28], Batman fu capace di battere il record de L'ultima crociata nel Nord America[29] e guadagnò oltre 150 milioni di dollari nell'home video.

Dal film fu tratto anche un videogioco: Batman - The Movie.

L'enorme successo del film portò alla produzione di una serie animata (Batman) e di ben tre sequel, il primo di questi, Batman - Il ritorno, fu diretto dallo stesso Tim Burton, con ancora Michael Keaton nel ruolo dell'eroe e finalmente l'accontentamento del regista nel poter scritturare Michelle Pfeiffer. Tim Burton è ancora presente nel terzo capitolo, Batman Forever, ma solo come produttore esecutivo.

Il film risulta al 458º posto nella classifica dei 500 più grandi film di tutti i tempi pubblicata dalla rivista Empire[30].

Doppiaggio italiano

L'edizione italiana è stata curata dal direttore del doppiaggio Mario Maldesi per la International Recording con la partecipazione della Kamoti cinematografica (di cui Maldesi era fondatore e presidente) su dialoghi di Sergio Jaquier.

Citazioni, curiosità e parodie

  • Una parodia del film intitolata Batmunk è presente nella serie The Chipmunk Go to Movies, con protagonisti gli scoiattoli antropomorfici protagonisti dei cartoni animati noti in Italia come Alvin Superstar. In questa parodia Simon era Batman e Alvin il Joker (ribattezzato Jokester).
  • Nella versione letteraria del film viene specificato che la Cattedrale di Gotham City è alta 800 metri, il che la renderebbe, nella realtà, la cattedrale più alta del mondo.
  • La pistola con gancio usata da Hugh Jackman in Van Helsing ricorda molto il Bat-Rampino impiegato da Keaton.
  • Quando un disegnatore del giornale prende in giro Knox mostrandogli un disegno dell'ipotetico Batman (somigliante più a un pipistrello con il soprabito), si può notare che alla fine della pagina c'è la firma di Bob Kane, il nome del creatore di Batman.
  • Joker muore precipitando dalla Cattedrale di Gotham, proprio la fine che accadde al malvagio Dottor Rotwang, antagonista nel classico di fantascienza Metropolis.
  • Jack Napier, il nome originale di Joker in questo film, può essere che "Jack" derivi dall'attore Jack Nicholson o da Jack lo squartatore mentre il cognome "Napier" deriva forse dalla parola spagnola "Naipe", che vuol dire "carta da gioco". Lo stesso nome fu utilizzato durante la serie animata degli anni 90.
  • Nella scena dell'appartamento di Vicki, Joker le dice "Togli il tuo becco da questo mio cuore!" il quale è un verso della celebre poesia di Edgar Allan Poe, "Il Corvo".
  • Nell'episodio della quarta stagione dei Simpsons, "Occhio per occhio, dente per dente", a Lisa viene applicato un orribile apparecchio per i denti, e quando l'operazione termina, lei chiede al dentista di passarle lo specchio in modo rabbioso e dopo essersi guardata, scoppia a ridere e rompe lo specchio. La scena beffeggia il momento del film nel quale Jack Napier tenta di ripararsi il volto dopo l'incidente alla AXIS.
  • Nell'episodio I nostri cari Leaders della serie Scrubs - Medici ai primi ferri (9x11) in un flash-back di Denise Mahoney, la si vede in una parodia del Joker di Nicholson ridere follemente dopo aver rotto uno specchio.
  • Nell'episodio della prima stagione di The Cleveland Show, "L'apparenza inganna", una supplente fa vedere a Roberta una diapositiva che mostra l'aspetto dell'attrice Meg Ryan ai giorni nostri, e quest'ultima assomiglia al Joker interpretato da Jack Nicholson.
  • Batman, quando adopera il Batwing, più precisamente il "binocolo-mirino", ricorda molto Luke Skywalker a bordo del X-wing ne Guerre stellari.
  • Quando Vicki bagna la faccia di Joker, in lingua originale questo inizia a fare versi di agonia e a urlare "I'm melting, I'm melting!" (il che vuol dire "Mi sto sciogliendo, mi sto sciogliendo!", ma in italiano è stato tradotto come "Mi strucco, mi strucco!") probabilmente in omaggio al Mago di Oz quando la Strega dell'Ovest si scioglie dopo essere stata bagnata.
  • La scena in cui Joker costringe Vicky a salire le scale del campanile è probabilmente un riferimento a La donna che visse due volte di Alfred Hitchcock.
  • Nel film Venerdì 13: incubo a Manhattan in numerose inquadrature del Times Square si può vedere un cartellone pubblicitario raffigurante il logo di Batman.
  • Il dipinto che Joker impedisce a Bob Goon di danneggiare dicendo "Questo è il mio genere Bob, lascia stare..." è "Figura con carne" di Francis Bacon; l'opera sulla quale Joker scrive "Joker was here!" è "Approaching a city" (1946) di Edward Hopper; sono presenti, inoltre, altri capolavori di maestri della storia dell'arte internazionale, tra cui, per esempio, Renoir (Blue et Rose - Irene's sisters Elisabeth and Alice), Degas (Two Dancers), Vermeer (Woman Holding a Balance), oltre al ritratto di George Washington posto sulla banconota americana da 1 dollaro.
  • Nel film viene citato anche "Corto Maltese" una fantomatica rivoluzione, ma non si tratta del personaggio, bensì su un fatto avvenuto ne Il ritorno del Cavaliere Oscuro.

Note

  1. ^ (EN) Bill "Jett Ramey, An Interview With Michael Uslan - Part 1, Batman-on-Film, 08-11-2005.
  2. ^ (EN) Bill "Jett" Ramey, An Interview With Michael Uslan - Part 2, Batman-on-Film, 11-11-2005.
  3. ^ Nancy Griffin; Kim Masters, Hit Men, in Hit & Run: How Jon Peters and Peter Guber Took Sony For A Ride In Hollywood, Simon & Schuster, 1997, pp. 158—174, ISBN 0-684-80931-1.
  4. ^ Alan Jones, Batman in Production, Cinefantastique, novembre 1989, 75—88.
  5. ^ Alan Jones, Batman, Cinefantastique, Novembre 1989, 55—67.
  6. ^ (EN) Tom Mankiewicz, The Batman Revised First Draft Screenplay (TXT), Sci-Fi Scripts, 20-06-1983.
  7. ^ Ken Hanke, Going Batty in Britain, in Tim Burton: An Unauthorized Biography of the Filmmaker, Renaissance Books, 1999, pp. 75—85, 1-58063-162-2.
  8. ^ (EN) Batman, su steveenglehart.com, Steve Englehart.
  9. ^ Stephen Rebello, Sam Hamm - Screenwriter, Cinefantastique, Novembre 1989, 34—41.
  10. ^ (EN) Interview: Steve Englehart, su batmanytb.com, Batman: Yesterday, Today & Beyond.
  11. ^ (EN) Sam Hamm, Batman: First Draft, Daily Script, 20-10-1986.
  12. ^ Les Daniels, Batman: The Complete History, Chronicle Books, 2000, p.164, ISBN 0-8118-2470-5.
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