Festival di Sanremo
Il Festival della Canzone Italiana di Sanremo è una manifestazione canora che ha luogo ogni anno a Sanremo in Italia. Rappresenta uno dei maggiori eventi mediatici italiani, trasmesso in diretta sia dalla televisione che dalla radio. È attualmente giunto alla sua sessantatreesima edizione.
Anno | {{{anno prima visione}}} |
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Puntate | 72 (2022) |
Lingua originale | italiano |
Il Festival
La manifestazione ha cadenza annuale, e si tiene durante la stagione invernale: attualmente si svolge al Teatro Ariston di Sanremo in un periodo che oscilla tra metà febbraio e l'inizio di marzo. Originariamente la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo, ed il periodo di svolgimento cadeva intorno alla fine di gennaio. Pur essendosi susseguite continue modifiche alla formula del concorso, resta essenzialmente una gara canora nella quale diversi interpreti propongono canzoni originali da presentare in prima assoluta, quindi mai eseguite pubblicamente in precedenza, pena la squalifica: canzoni composte da autori italiani, e votate da giurie scelte o mediante il voto popolare.
A ormai sessantatre anni di storia, per il Festival sono passati la maggior parte dei nomi celebri della canzone italiana. Nella metà degli anni cinquanta fu fonte d'ispirazione per la creazione dell'Eurovision Song Contest.
Essendo la manifestazione di musica leggera più famosa in Italia, con un certo riscontro anche all'estero (è trasmesso anche in Eurovisione), è diventata uno dei principali eventi mediatici della televisione italiana e non manca di sollevare dibattiti e polemiche ad ogni sua edizione.
Storia
Nel 1948, su iniziativa di Aldo Valleroni, fu organizzato a "La Capannina del Marco Polo" di Viareggio il primo Festival Canoro Nazionale. L'iniziativa fu replicata anche l'anno seguente, ma nel 1950 fu cancellata per questioni economiche. In quello stesso anno Angelo Nicola Amato, direttore delle manifestazioni e delle pubbliche relazioni del Casinò di Sanremo, insieme ad Angelo Nizza, protagonista della famosa serie radiofonica I quattro moschettieri, ebbero l'idea di organizzare il primo festival della canzone italiana[1]. Angelo Nicola Amato si recò a Milano per proporre l'idea alle case discografiche, Angelo Nizza si recò a Torino per proporlo alla EIAR. L'idea fu accettata, ma mancava un regolamento. Se ne interessò Pier Bussetti, del Casinò di Sanremo, che insieme a Giulio Razzi, mise a punto il regolamento del concorso che si tenne per la prima volta a Sanremo nel 1951. Nacque così il Festival della Canzone Italiana di Sanremo. La manifestazione si è svolta nel teatro del Casinò fino al 1976, e, dall'anno successivo, nel teatro Ariston; solamente nel 1990 si tenne in un'altra sede (nel nuovo Mercato dei Fiori situato nella valle Armea, in frazione Bussana), in occasione della 40ª edizione, per la maggiore capienza dei locali.
Nel 1892 il primo concorso canoro, vinto dal noto cantante e trasformista Leopoldo Fregoli con il brano "Le Streghe", fu il "Festival di San Giovanni" proprio nel periodo della "Festa delle Lumache", in simbiosi con "La Notte delle Streghe", che divenne poi trampolino di lancio di altri nomi illustri come il cantautore Romolo Balzani e tanti altri a seguire.
Alcune fonti hanno rintracciato nel 1931 un'analoga iniziativa del comune rivierasco legata a canzoni napoletane, manifestazione che può esser considerata come prodromica al Festival, il cui sviluppo fu ritardato a causa della difficile situazione politica che vivevano l'Italia e l'Europa intera.
Nella prima edizione del Festival di Sanremo soltanto tre interpreti si avvicendarono a cantare le canzoni in gara. Il numero di cantanti si accrebbe nella seconda edizione, e, dalla terza edizione in avanti, ciascuna delle canzoni in gara era eseguita con duplice interprete, duplice direzione orchestrale e duplice disco (con rarissime eccezioni): questa formula, con esclusione del 1956, è perdurata fino all'edizione del 1971. Dal 1972 invece ciascun artista può concorrere soltanto con una canzone. Tra le edizioni del 1981 e del 1984 alcune canzoni sono state presentate in lingua inglese, e una in francese, anche se erano sempre italiani i loro autori. Alcuni artisti esteri, in gara nelle edizioni degli anni sessanta, hanno proposto versioni in cui d'italiano c'era solamente il titolo della canzone.
Le prime edizioni del Festival, da quella del 1951 a quella del 1954, erano trasmesse esclusivamente per radio dal Casinò di Sanremo; successivamente la manifestazione divenne principalmente un evento televisivo, trasmesso in Eurovisione da Raiuno. Nel corso degli anni ottanta tutte le canzoni che gareggiarono al Festival sono state proposte senza l'ausilio dell'orchestra, cioè dal vivo su base musicale preregistrata o interamente in playback.
Nel 1967 ha conosciuto una pagina di cronaca nera, quando il cantante Luigi Tenco venne trovato privo di vita nella sua camera d'albergo, poche ore dopo il termine della prima serata di quell'edizione, a cui aveva preso parte.
Dal 1984, con esclusione del 2004, è stata istituita la categoria detta delle Nuove Proposte (o Giovani) che di fatto proclama un'ulteriore canzone vincitrice. Dal 1982 è stato istituito un ulteriore premio assegnato dalla stampa accreditata al Festival, detto anche Premio della critica, che si è poi raddoppiato con l'avvento delle Nuove Proposte. Dal 1996 tale premio è intitolato a Mia Martini, che fu la prima ad aggiudicarselo. Nelle ultime edizioni, altri riconoscimenti e menzioni speciali a latere sono stati assegnati ad alcune tra le canzoni in gara. Tra questi si segnala il Premio Volare per il miglior testo, il cui nome è ispirato alla canzone di Domenico Modugno (scritta da Franco Migliacci) che vinse nel 1958. È recente anche la consuetudine di assegnare, nella cornice sanremese, alcuni premi "alla carriera" a personaggi del mondo dello spettacolo, talvolta partecipanti alla gara, tal altra invitati per l'occasione.
Cronologia
- 1951: prima edizione.
- 1953: introduzione della doppia interpretazione e direzione orchestrale di ogni brano, che durerà fino al 1971, con eccezione del 1956.
- 1955: prima diretta TV.
- 1956: i vincitori, da questa edizione in poi, escluse alcune, vengono mandati a rappresentare l'Italia all'Eurofestival.
- 1958: prima diretta in Eurovisione.
- 1961: la classifica finale viene decretata una tantum tramite il concorso dell'Enalotto ed annunciata sette giorni dopo la serata finale.
- 1964: per quest'edizione e la seguente, uno degli interpreti di ogni brano è un artista di fama internazionale, che si esibisce, salvo rare eccezioni, in italiano.
- 1972: ripristino dell'esecuzione singola.
- 1973: primo Festival ad essere ripreso con telecamere a colori; in Italia però si continuerà a vedere il Festival in bianco e nero fino al 1977 a causa dell'assenza nel nostro paese dei TV Color in grado di ricevere il segnale televisivo a colori (furono messi in commercio in Italia soltanto alla fine del 1976).
- 1974: per la prima volta, si distinguono gli interpreti in Big, ammessi di diritto alla serata finale, e Giovani, sottoposti al rischio dell'eliminazione.
- 1977: il Festival si sposta dal Casinò al Teatro Ariston. Prima edizione trasmessa a colori con sistema PAL in Italia.
- 1980: le canzoni sono cantate su base musicale, sebbene in alcune occasioni sarà già utilizzato il playback.
- 1982: viene istituito il Premio della Critica.
- 1984: per la prima volta i Big, votati tramite il concorso Totip, costituiscono una sezione separata rispetto alle Nuove Proposte o nuovi talenti, che vengono votate tramite giurie popolari per determinare una propria classifica; per quest'edizione e la seguente, le esibizioni sono in playback.
- 1986: ripristino dell'esecuzione su base musicale.
- 1990: tornano l'orchestra dal vivo e le giurie popolari per tutti i cantanti in gara. È il primo Festival, dal 1977, che non viene svolto al Teatro Ariston (che è indisponibile a causa di lavori). Viene svolto al Mercato dei Fiori, per l'occasione denominato "Palafiori" (da non confondere con l'attuale Palafiori situato in centro città a Sanremo, in seguito alla ristrutturazione del vecchio Mercato dei Fiori), situato in località Valle Armea, pur sempre nel comune di Sanremo.
- 1992: per quest'edizione e la seguente, viene reintrodotta l'eliminazione dalla finale per la sezione Big.
- 1994: l'organizzazione del Festival torna ad essere appannaggio della Rai.
- 1996: le Nuove Proposte sono tutte ammesse alla serata finale a loro dedicata.
- 1997: introduzione delle Giurie di Qualità, composte da personaggi del mondo dello spettacolo (fino al 2003 e nel 2007 e 2008). Quella dei Jalisse, vincitori del Festival, segna l'ultima apparizione di un artista Italiano all'Eurovision per 13 anni.
- 1998: i primi tre classificati delle Nuove Proposte sono ammessi a concorrere per la vittoria nella categoria Big.
- 2002: per quest'edizione viene reintrodotta l'eliminazione per le Nuove Proposte; introduzione del voto palese per ogni componente della Giuria di Qualità, che si esprime sulle canzoni finaliste.
- 2004: nessuna distinzione degli artisti in sezioni; introduzione del voto popolare tramite messaggeria telefonica.
- 2005: suddivisione in più categorie, con eliminazione; i vincitori delle varie categorie concorrono al premio assoluto; reintroduzione del voto misto, tra differenti tipi di giurie.
- 2007: ripristino delle sole categorie Big e Giovani, con eliminazione solo per questi ultimi.
- 2009: prima edizione trasmessa nel formato televisivo 16:9 sul DTT per le zone del territorio italiano che lo ricevono, e in HD (alta definizione) nelle zone sperimentali. Inoltre il concorso viaggia per la prima volta sul web e viene introdotta la formula dei ripescaggi già sperimentata intorno agli anni sessanta, nel quale tramite televoto il pubblico da casa può far ripescare 2 artisti dei 6 eliminati nelle prime due serate.
- 2010: uno dei posti tra gli Artisti in gara è di diritto del vincitore di X Factor come premio aggiunto ricevuto per la vittoria.
- 2011: dopo molti anni, viene scelto tra i partecipanti il rappresentante per l'Italia all'Eurovision Song Contest.
- 2012: Per la prima volta il Festival viene trasmesso sul sito Eurovision.tv, con commento live degli spettatori tramite Facebook e Twitter.
- 2013: ogni cantante della categoria "Campioni" porta in gara due singoli, dei quali solo uno ciascuno verrà scelto per concorrere in finale; la serata dei duetti e la serata speciale-evento sono "accorpate" in un'unica serata (la quarta); i "Giovani" in gara devono essere maggiorenni; viene abolita la giuria demoscopica per permettere il ritorno della giuria di qualità; inoltre vengono rimosse le eliminazioni dei "Big"Campioni ogni cantante di tale categoria, infatti, si esibirà fino alla serata finale.
Edizioni
Vincitori
Vincitori sezione Big
Vincitori sezione Nuove Proposte
- 1984: Eros Ramazzotti - Terra promessa
- 1985: Cinzia Corrado - Niente di più
- 1986: Lena Biolcati - Grande grande amore
- 1987: Michele Zarrillo - La notte dei pensieri
- 1988: Future - Canta con noi
- 1989: Mietta - Canzoni
- 1990: Marco Masini - Disperato
- 1991: Paolo Vallesi - Le persone inutili
- 1992: Aleandro Baldi e Francesca Alotta - Non amarmi
- 1993: Laura Pausini - La solitudine
- 1994: Andrea Bocelli - Il mare calmo della sera
- 1995: Neri per Caso - Le ragazze
- 1996: Syria - Non ci sto
- 1997: Paola e Chiara - Amici come prima
- 1998: Annalisa Minetti - Senza te o con te
- 1999: Alex Britti - Oggi sono io
- 2000: Jenny B - Semplice sai
- 2001: Gazosa - Stai con me (Forever)
- 2002: Anna Tatangelo - Doppiamente fragili
- 2003: Dolcenera - Siamo tutti là fuori
- 2005: Laura Bono - Non credo nei miracoli
- 2006: Riccardo Maffoni - Sole negli occhi
- 2007: Fabrizio Moro - Pensa
- 2008: Sonohra - L'amore
- 2009: Arisa - Sincerità
- 2010: Tony Maiello - Il linguaggio della resa
- 2011: Raphael Gualazzi - Follia d'amore
- 2012: Alessandro Casillo - È vero (che ci sei)
- 2013: Antonio Maggio - Mi servirebbe sapere
- NF - Non finalista
Partecipanti all'Eurovision Song Contest
Vincitori concorso Liberi Autori (o anche Autori Indipendenti)
- 1957: Claudio Villa / Giorgio Consolini - Ondamarina
Vincitori sezione Emergenti
- 1989 Paola Turci - Bambini
Vincitori categoria Classic
- 2005 Toto Cutugno e Annalisa Minetti - Come noi nessuno al mondo
Vincitori categoria Donne
- 2005 Antonella Ruggiero - Echi d'infinito
- 2006 Anna Tatangelo - Essere una donna
Vincitori categoria Uomini
- 2005 Francesco Renga - Angelo
- 2006 Povia - Vorrei avere il becco
Vincitori categoria Gruppi
- 2005 Nicky Nicolai e Stefano di Battista Jazz Quartet - Che mistero è l'amore
- 2006 Nomadi - Dove si va
Vincitori concorsi collaterali
Nel 1987 i Denovo con Non c'è nessuno vincono il concorso a latere denominato Sanremo Rock, Nel 1988 Fabrizio Venturi con E poi non mi ridai vince il concorso a latere denominato Sanremo Rock. Nel 2009 Ania con Buongiorno gente si è aggiudicata un analogo concorso a latere detto Sanremofestival.59. Nel 1976 viene istituito un premio "a squadre", vinto da Sandro Giacobbe, i Camaleonti e Gli Opera.
Premio della critica "Mia Martini"
Premio della critica "Mia Martini" per le Nuove Proposte
Anno | Cantante | Canzone |
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1984 | Santandrea | La fenice |
1985 | Mango | Il viaggio |
1985 | Cristiano De Andrè | Bella più di me |
1986 | Lena Biolcati | Grande grande amore |
1987 | Paola Turci | Primo tango |
1988 | Paola Turci | Sarò bellissima |
1989 | Mietta | Canzoni |
1990 | Marco Masini | Disperato |
1991 | Timoria | L'uomo che ride |
1992 | Aeroplanitaliani | Zitti zitti (Il silenzio è d'oro) |
1993 | Angela Baraldi | A piedi nudi |
1994 | Baraonna | I giardini d'Alhambra |
1995 | Gloria | Le voci di dentro |
1996 | Marina Rei | Al di là di questi anni |
1997 | Niccolò Fabi | Capelli |
1998 | Eramo & Passavanti | Senza confini |
1999 | Quintorigo | Rospo |
2000 | Jenny B | Semplice sai |
2000 | Lythium | Noël |
2001 | Francesco Renga | Raccontami... |
2001 | Roberto Angelini | Il signor Domani |
2002 | Archinuè | La marcia dei santi |
2003 | Patrizia Laquidara | Lividi e fiori |
2005 | Negramaro | Mentre tutto scorre |
2007 | Fabrizio Moro | Pensa |
2008 | Frank Head | Para parà ra rara |
2009 | Arisa | Sincerità |
2010 | Nina Zilli | L'uomo che amava le donne |
2011 | Raphael Gualazzi | Follia d'amore |
2012 | Erica Mou | Nella vasca da bagno del tempo |
2013 | Renzo Rubino | Il postino (Amami uomo) |
Conduzione
Il Festival ha avuto quasi sempre un presentatore principale di volta in volta affiancato da vallette o spalle. In rari casi si è trattato di vere e proprie co-conduzioni.
Il record appartiene a Pippo Baudo, in scena per ben tredici edizioni, seguito da Mike Bongiorno che ha presentato la manifestazione per undici volte e da Nunzio Filogamo per cinque. Tra le donne Gabriella Farinon ha co-condotto il Festival tre volte.
Sanremo e la canzone italiana
La manifestazione canora deve la sua nascita e la sua longevità, ed anche il suo successo internazionale, al filone tradizionale delle canzoni melodiche, ispirate alle arie del melodramma, il cui stile, pur conoscendo una serie di evoluzioni, ha mantenuto i tratti distintivi fino ai giorni nostri, finendo col riconoscersi in essa.
Lo stesso impiego dell'orchestra nelle esibizioni sul palco (che è mancato soltanto negli anni ottanta) ha permesso forse che sopravvivesse questo genere di canzoni con ampio dispiego di strumenti ad arco, melodie classicheggianti, una struttura standard della forma-canzone, ed un lessico passionale riconducibile alle frasi d'amore, che al Festival di Sanremo hanno trovato terreno fertile, fino a coniare il termine "sanremese", ed assegnare questa discutibile etichetta anche ad alcuni artisti che hanno preso parte a più edizioni, come se costoro potessero ottenere un certo successo soltanto tramite questa vetrina mediatica, o da questa ottenere un certo potere di acquisto in rapporto alla propria casa discografica.
Sinonimo di qualità è stato, per molti critici del settore, il proporre a Sanremo canzoni lontane dallo stesso cliché cosiddetto sanremese, restando fedeli al proprio stile; di contro molti artisti, pur possedendo una cifra artistica differente, scegliendo di partecipare a Sanremo, hanno preferito presentare canzoni in sintonia con la manifestazione, in modo da attirare i consensi di un pubblico più vasto, a discapito della propria coerenza artistica. Per altri ancora, è bastato partecipare per farsi guardare in modo sospetto da parte di pubblico e critica, che quindi si sono chiesti a cosa fosse dovuto quello che per alcuni artisti avrebbe rappresentato una sorta di scesa a compromessi con il mercato. Da un altro punto di vista, la presenza di alcuni artisti di spicco non ha fatto che nobilitare la stessa gara canora: ne sono l'esempio più significativo i numerosi interpreti internazionali che negli anni sessanta hanno accettato l'invito a prendervi parte.
Diversi generi musicali hanno trovato posto nella kermesse sanremese nel corso degli anni, essendo questa una vetrina utile alle major discografiche per promuovere i propri artisti di fronte ad una fetta considerevole di pubblico, quindi includendo anche quelle fasce giovanili che non si specchiano necessariamente nel genere melodico "tout court". Sanremo ha infatti attraversato, anche se in modo parziale, la stagione beat degli anni sessanta, ed accolto alcuni esponenti della stagione aurea dei cantautori anni settanta, nonostante il disinteresse di molti altri, offrendo il polso della situazione sulle nuove istanze musicali. Negli ultimi anni è quindi in atto una attenzione precipua delle major e delle rispettive direzioni artistiche, quella di mettere l'accento sulle nuove tendenze, al di là della categoria Nuove Proposte, che non sempre è stata apportatrice di idee innovative, quanto soltanto di nuovi interpreti. Ecco quindi che per vari esponenti del genere indie e rock, partecipare a Sanremo ha coinciso con l'inizio delle proprie fortunate carriere o di una loro maggiore popolarità.
Per contro, si può affermare che il Festival non è esaustivo dell'intero panorama musicale italiano, che conosce infinite realtà ed artisti.
Sanremo e le giurie
Da sempre oggetto di discussione sono state le discordanze tra i verdetti delle giurie e le vendite dei rispettivi dischi, le quali sono state definite come il verdetto del pubblico, quindi più veritiero in quanto in grado di distribuirsi nel corso del tempo, e non a seguito di un ascolto da parte di alcuni giurati.
Molte canzoni penalizzate dalle giurie sono state definite infatti come canzoni non immediate, tali da non essere apprezzate al primo ascolto, fino a decretare, tramite l'insieme dei consensi di pubblico e critica, un vincitore morale, quasi sempre differente dal vincitore ufficiale, e spesso anche dai premi assegnati dagli addetti ai lavori. Soprattutto nelle gare che comprendevano serate ad eliminazione, e quindi il verdetto di alcuni giurati, l'estromissione di alcune canzoni ha fatto gridare allo scandalo, e spesso il responso degli acquirenti di dischi ha dato torto ad alcune giurie che sono state definite "miopi", e della cui competenza in materia l'opinione pubblica ha spesso dubitato, fino ad ipotizzare (senza mai riscontri concreti) una certa manipolabilità delle stesse da parte dei discografici.
Meno indicativi invece i piazzamenti nelle gare dove tutte le canzoni in gara avevano assicurata la serata finale, ed in maggiore misura i risultati dei voti popolari, dove era logico aspettarsi delle preferenze che non potessero rispecchiare la qualità delle canzoni, laddove la presenza dei giurati appunto esigeva (e quasi mai otteneva) un giudizio più obiettivo che potesse distinguere le canzoni degne di nota da quelle più corrive o di cattivo gusto. E quindi possiamo notare un coinvolgimento da parte dell'autore.
Numerosi i casi di questa ampia forbice tra consenso delle giurie e di pubblico. Tralasciando quelli che sono stati semplicemente dei trampolini di lancio per molti artisti aldilà dei loro risultati e delle stesse canzoni proposte, si possono citare alcuni esempi di canzoni successivamente rivalutate: Il ragazzo della via Gluck di Adriano Celentano del 1966, Una rosa blu di Michele Zarrillo del 1982 (che lo stesso Zarrillo ha rilanciato nel 1998), Vita spericolata di Vasco Rossi del 1983, 1950 di Amedeo Minghi dello stesso anno, Donne di Zucchero del 1985, Confusa e Felice di Carmen Consoli del 1997, fino a Mentre tutto scorre dei Negramaro del 2005.
Riconoscimenti
- 1996 - Premio Regia Televisiva Evento Tv
- 2000 - Premio Regia Televisiva categoria Programma record d'ascolti
- 2002 - Telegatto Miglior evento
- 2002 - Premio Regia Televisiva categoria Programma record d'ascolti
- 2003 - Premio Regia Televisiva categoria Programma record d'ascolti
- 2007 - Premio Regia Televisiva categoria Top Ten
- 2009 - Premio Regia Televisiva categoria Top Ten
- 2009 - Premio Regia Televisiva Evento Tv
- 2010 - Premio Regia Televisiva categoria Top Ten
- 2011 - Premio Regia Televisiva categoria Top Ten
Note
Bibliografia
Serena Facci, Paolo Soddu con Matteo Piloni, Il Festival di Sanremo. Parole e suoni raccontano la nazione, Carocci, Roma 2011.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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- Le origini viareggine del Festival della Canzone Italiana
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