Gradiente termico verticale

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Il gradiente termico verticale è il valore (o tasso) con cui cambia la temperatura dell'aria al variare della quota. In atmosfera standard, equivale a -6,5 °C ogni 1000 metri (o 1,98 °C ogni 1000 piedi, ovvero quasi 2 °C ogni 305 metri circa), ma in realtà può discostarsi molto da questo valore a seconda delle condizioni atmosferiche e del luogo considerato.

Descrizione

Il gradiente termico verticale ha solitamente valore negativo, cioè la temperatura diminuisce all'aumentare della quota. Se il valore è superiore a 10 °C ogni 1000 m (1 °C/100m) l'aria è instabile (succede in caso di temporali), se è inferiore l'aria è stabile. Se il gradiente è positivo si è nel caso dell'inversione termica, la situazione in cui l'aria è più calda in quota che al suolo; se invece è nullo si è nel caso di omotermia verticale. Il gradiente termico verticale è rappresentato nei grafici temperatura-quota con una curva detta curva di stato.

Nei deserti si può arrivare anche a 20 °C/100m in virtù del forte riscaldamento del suolo.

Tipi di gradiente termico

 
Un diagramma che indica le variazione di adiabatico secco (linee in grassetto) e adiabatico saturo (tratti di linea)

Un particolare tipo di gradiente termico è il gradiente termico adiabatico, che si riferisce alla variazione della temperatura di una particella d'aria che si muove verso l'alto (o verso il basso) nell'atmosfera senza scambiare calore con le masse d'aria vicine.

Si divide in:

Il gradiente termico adiabatico si ha per una atmosfera statica, priva di umidità e di scambi di calore con l'esterno.[2]

Esistono anche il gradiente termico sub-adiabatico (quando l'aria è stabile e rende difficile il mescolamento verticale) e il gradiente termico superadiabatico (quando l'atmosfera è instabile).[2]

Note

Voci correlate