Francesco Guicciardini
Francesco Guicciardini (Firenze, 6 marzo 1483 - Arcetri, 22 maggio 1540) è stato un uomo politico, storico e filosofo toscano.

La vita pubblica
Morì ad Arcetri nel 1540, quando da circa due anni si era ormai ritirato a vita privata.
Il pensiero politico
Quando Machiavelli sosteneva che la presenza della Chiesa aveva reso, con il cattivo esempio dei suoi preti, gli italiani più peccatori di quelli che sarebbero stati per loro natura, e che essa aveva impedito l'unità degli stati italiani in un forte stato nazionale ,o perché non era stata mai tanto debole da essere completamente asservita o mai tanto forte da prendere essa, l'iniziativa di una unificazione italiana, capace di contrapporsi alle invasioni straniere,su ciò Guicciardini è d'accordo ma non reputa che tutto questo sia stato un male per l'Italia. Se ci fosse stato infatti, uno stato unitario, "una città avrebbe prevalso sulle altre" e non ci sarebbe stata quella splendida fioritura di centri d'arte e cultura come stava avvenendo nel Rinascimento. E poi, quando mai nella storia d'Italia, c'è stato un dominio unitario, fatta eccezione per quello romano, che tenne l'Italia unita si, ma con la forza delle sue legioni? D'altra parte è nello spirito naturale dell'italiano curare il suo "particulare"; ed ormai le caratteristiche delle varie culture e società italiane possono essere conservate, ed è bene che lo siano, solo in uno stato federale. Quindi in Guicciardini c'é un realismo politico che manca a Machiavelli che segue il progetto di uno stato unitario italiano guardando alle grandi monarchie nazionali europee, non considerando che quelle, si erano costituite per la forza di una borghesia intraprendente e aperta, mentre in Italia sopravviveva una meschina borghesia municipalistica incapace di guardare oltre i ristretti limiti del comune o della regione. Per il popolo poi,le masse contadine, "o Franza o Spagna, purché se magna"
Il giudizio del De Sanctis
Francesco De Sanctis non ebbe simpatia per Guicciardini ed infatti il critico romantico non nascose di apprezzare maggiormente il Machiavelli. Nella sua storia della letteratura italiana il critico originario della provincia di Avellino mise in evidenza come Guicciardini fosse sì in linea con le aspirazioni di Machiavelli, ma se il secondo agì in linea con i suoi ideali, il primo invece "non metterebbe un dito a realizzarli" (per dirla con le parole di De Sanctis)
Le opere
- Storie fiorentine (dal 1378 al 1509)
- Considerazioni sui Discorsi del Machiavelli, (1527 - 1529)
- Ricordi politici e civili
- Storia d'Italia (dal 1492 al 1534)
Curiosità
Guicciardini è il protagonista, insieme a Niccolò Machiavelli, di un romanzo scritto da Raphaël Cardetti nel 2003, intitolato La vendetta di Machiavelli, una storia dalle tinte gialle che si svolge nella Firenze del 1498.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Opere integrali in più volumi dalla collana digitalizzata "Scrittori d'Italia" Laterza:
- Opere di Guicciardini su Liber Liber (formato testo)