Suzuki VX 800
La Suzuki VX800 è una motocicletta bicilindrica prodotta dalla casa motociclistica Suzuki.
Suzuki VX800 | |
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Costruttore | ![]() |
Tipo | Stradale |
Produzione | dal 1990 al 1997 |
Sostituisce la | Suzuki VX750 |
Sostituita da | Suzuki SV 650 |
Stessa famiglia | Suzuki |
Modelli simili | Honda Hornet Suzuki Bandit Suzuki Intruder |
La VX800 è stata progettata presso lo Studio di Progettazione Suzuki negli Stati Uniti a Brea_(California) dal 1986 al 1989, e prodotta dal 1990 al 1997. Lo scarso successo di vendite ottenute negli Stati Uniti ha decretato la fine delle importazioni nel mercato Statunitense nel 1993, mentre versione europea è stata prodotta fino al 1997.
Idea e Prototipo
Fra gli altri, il team di designer era composto dal coordinatore del progetto Don Presnell, dall'ingegnere capo Aki Goto e da Sam Yamazaki per la parte motoristica.
Yamazaki e Goto, facenti parte del team Ricerca e Sviluppo Suzuki negli Stati Uniti, iniziarono a mettere insieme un prototipo grezzo presso lo Studio Brea utilizzando un blocco motore da 750 cc proveniente da una Suzuki Intruder in un telaio Intruder modificato. Il prototipo venne rifinito con un serbatoio in alluminio martellato a mano da Sam Yamazaki. Il primo modello completo del VX750, questo era il nome in codice del progetto, fu invece costruito da Don Presnell presso l'impianto di Brea. A tal proposito, Don Presnell sulle modifiche apportate in Giappone scrisse: "Il modello in scala costruito in argilla che portai in Giappone per le modifiche finali aveva un parafango posteriore comprensivo di sella più simile al primo abbozzo. Ma i grandi capi Giapponesi vollero andare sul sicuro, così andarono avanti con uno stile più tradizionale per il parafango posteriore. Spesso e volentieri i disegni e i concetti originali di un progettista vengono compromessi quando si arriva all' Ufficio Marketing!" Il successivo lavoro a motore sospensioni, così come gli ultimi ritocchi sul telaio vennero fatti nella fabbrica di Hamamatsu, in Giappone. Dopo che la direzione del concept & design nipponico venne stabilita, la parte finale del lavoro passò nelle mani del team di sviluppo degli Stati Uniti.[1]
Varianti
In tutto sono state prodotte quattro varianti della VX800:
- la versione Giapponese, caratterizzata da un telaio leggermente più corto.
- la versione Europea, caratterizzata da una mappatura del motore diversa, tesa ad agevolare il funzionamento ai regimi elevati. [2]
- la versione Americana prodotta dal 1990 al 1993, dotata di molti particolari provenienti dalla Suzuki Intruder, tesa a compiacere i gusti e le esigenze diverse in termini di velocità e maneggevolezza del pubblico Statunitense. A questo proposito si aggiunse un terminale di scarico dal sound più carismatico e corposo. La Suzuki America chiese di modificare i rapporti del cambio rendendoli più corti per favorire una migliore accelerazione.[2]
- la versione California era la stessa della versione USA, ma con l'aggiunta di un filtro antiparticolato per la marmitta.
Motore
Il motore della VX800 deriva da quello utilizzato dalla Intruder 750, con un alesaggio di 3 mm più grande per aumentarne la cilindrata, portata a 805cc, e carburatori più grandi da 36 mm, in sostituzione delle unità da 34 mm. Si tratta di un Bicilindrico a V di 45 gradi quattro tempi con albero a camme dotato di raffreddamento a liquido, nonostante le finte alette presenti nei cilindri, capace produrre fino ad un massimo di 61 CV a 7.500 giri, con un rapporto di compressione di 10:1. La peculiarità di questo motore è da ricercarsi nella coppia elevata ai bassi regimi (73 N·m a 5500 giri al minuto[3] che, unita alla velocità massima di non più di 190 km/h[4] la rendono ideale per i percorsi a medio e lungo raggio.
La VX 800 oggi
A più di vent'anni dalla presentazione, data anche la sua natura non convenzionale di moto ibrida, a metà tra una Custom e una Naked, è ancora ricercata dal pubblico per la sua linea ancora oggi affascinante e per la robustezza e solidità del suo motore. Nonostante abbia avuto un successo limitato negli Stati Uniti, dove la casa nipponica prevedeva maggior penetrazione di mercato, in Europa è ancora oggi reperibile non troppo difficilmente nel mercato dell'usato a prezzi tutto sommato contenuti.[5] Esistono numerosi fan club di appassionati che si dedicano alla conservazione e al restauro di questo mezzo che, nel bene e nel male ha rappresentato un punto di svolta nella storia della produzione motociclistica del marchio del Sol levante.
Specifiche tecniche
Codice del modello: VS51A
- Tipo di motore: motore a quattro tempi, raffreddamento a liquido, due cilindri a V inclinati di 45°
- Cilindrata: 805 cc
- Rapporto alesaggio/corsa: 83.0 x 74.4 mm
- Rapporto di compressione: 10.0:1
- Carburatore anteriore: Mikuni BDS36SS, singolo
- Carburatore posteriore: Mikuni BS36SS, singolo
- Potenza: 63 CV a 6500 giri al minuto (47 KW)
- Coppia massima: 73 N·m a 5500 giri al minuto
- Trasmissione: cambio manuale a 5 rapporti
- Marcia finale: 3.090:1
- Pneumatici: anteriore 110/80 R18, posteriore 150/70 R17[6]
- Freni: monodisco anteriore e posteriore
- Peso totale: 213 kg
- Serbatoio: 23 litri (di cui 4 lt. riserva)
Vedi anche
Fonti
- ^ 1986 Suzuki VX800 concept, prototype, spy shots, su totalmotorcycle.com. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ a b Cycle, luglio 1990, pg 60
- ^ motodata.com, su moto-data.com.
- ^ totalmotorcycle.com.
- ^ motoclub-tingavert.it.
- ^ bits4motorbikes.co.uk.