Kanon (I Cavalieri dello zodiaco)

personaggio de I Cavalieri dello zodiaco
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Kanon
Kanon di Gemini
UniversoI Cavalieri dello zodiaco
Nome orig.カノン (Kanon)
Lingua orig.Giapponese
AutoreMasami Kurumada
StudioToei Animation
EditoreShūeisha
1ª app. inShōnen Jump
Editori it.
  • Granata Press prima edizione del manga classico
  • Star Comics seconda edizione del manga classico
  • Panini Comics edizione italiana di Episode G
app. it. inManga Compact
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Alter egoDragone del Mare (Sea Dragon in originale) identità fittizia usata come capo dei generali di Nettuno
SessoMaschio
Luogo di nascitaGrecia (bandiera) Grecia
Data di nascita30 maggio
Affiliazionesé stesso
Lady Isabel

è un personaggio immaginario della serie di anime e manga I Cavalieri dello zodiaco, creata da Masami Kurumada nel 1986.

È stato prima il Generale degli abissi Dragone del Mare (海龍のカノン?, Shīdoragon, Sea Dragon, tradotto dalla Panini in Dragone Marino) posto a protezione della colonna dell'Oceano atlantico settentrionale, e poi il Cavaliere d'oro appartenente alla costellazione dei Gemelli[1]. Kanon è il fratello gemello di Gemini, anch'egli Cavaliere d'oro della stessa costellazione.[2]

Kanon è inizialmente introdotto come antagonista, in quanto è lui che tentò di convincere Gemini ad uccidere una neonata Atena e a causare risveglio della parte oscura del fratello, provocando gli eventi della saga del Grande Tempio e venendo confinato nella prigione di Capo Sounion[2]; successivamente causò il risveglio di Nettuno, provocando la guerra tra il dio del mare e Atena.[3] Successivamente si schiererà dalla parte di quest'ultima, combattendo nella guerra sacra contro Ade come Cavaliere dei Gemelli.[1]

Creazione e concezione

Fin dall'inizio dell'opera Kurumada fu indeciso se utilizzare per il Cavaliere dei Gemelli un uomo dalla doppia personalità oppure due gemelli ed alla fine scelse entrambi creando il personaggio di Kanon. Il nome del personaggio deriva dall'isola di Kanon, ma in greco significa "canone" o criterio, ed è uno dei pochi nomi rimasti invariati nel doppiaggio italiano[4]. Nell'intervista in cui rivelò l'origine del nome del personaggio (pubblicata sulla rivista Myth Cloth Cronicle) Kurumada affermò scherzosamente di aver voluto inizialmente chiamarlo Sega[5][6] e che inizialmente la mente dietro i piani di Nettuno doveva essere Tetis, ma poi decise di dare questo ruolo a Kanon[5].
Come il fratello ed altri personaggi nel manga anche Kanon aveva i capelli biondi, perciò (data l'eccessiva preponderanza di toni giallo oro nel design usato dall'autore) ha subito un cambio di tinta, per avere un contrasto maggiore, in questo caso in blu scuro.

Storia

Manga classico

Kanon nasce in Grecia e, pur dimostrando fin da piccolo grandi abilità, crebbe all'ombra del fratello gemello Gemini, Cavaliere d'oro dei Gemelli. Ad eccezione di quest'ultimo, nessuno sapeva dell'esistenza di Kanon al Grande Tempio, e quindi il ragazzo poté passare facilmente inosservato.[2] Un giorno, Kanon propose al fratello l'assassinio della piccola Atena, del Grande Sacerdote e di Micene di Sagitter; a detta dello stesso Kanon queste tre morti avrebbero consentito ai due fratelli di prendere il comando del Grande Tempio.[2] Sorpreso da tanta malvagità, il fratello Gemini rinchiuse Kanon nella prigione alla base di Capo Sounion. Questo evento scatenò l'ira di Kanon che maledisse il fratello, risvegliandone la parte oscura.[2] A seguito di questo evento, Gemini cominciò a compiere le azioni malvagie pianificate dal fratello e, in breve tempo, riuscì a prendere il comando sul Grande Tempio fino al ritorno di Atena, evento che portò alla sua sconfitta.

Riuscito a liberarsi grazie anche al cosmo di Atena, che lui però non riconosce, Kanon raggiunse, grazie al tridente di Nettuno, il regno sottomarino, dove scoprì però il vaso in cui era stato sigillato nell'antichità lo spirito del dio. Questi gli ordinò però di risvegliarlo solamente dopo tredici anni, quando Julian Kedives (il ragazzo in cui si sarebbe reincarnato) sarebbe stato maturo. Kanon decise di approfittare della situazione e di non risvegliare il dio, ma di manovrare Julian e gli altri Generali degli abissi per poter conquistare la Terra, dopo aver assunto l'identità di Dragone del Mare, leader dei Sette Generali.[3]

Kanon compare per la prima volta, sotto le sembianze di Dragone del Mare e senza rivelare la sua identità, nel Regno di Nettuno, quando rimprovera Tetis di aver fallito nella missione affidatagli, ovvero rapire Atena.[7] Successivamente ricompare, sempre sotto le sembianze di Dragone del Mare, all'arrivo Cavalieri di bronzo nel regno di Nettuno, dove rimane sorpreso dalla forza di questi ultimi.[8]

Successivamente, Kanon affronta Phoenix, il quale gli fa confessare, grazie al Fantasma diabolico, gli eventi sul suo passato, dalla nascita del male in Gemini fino alla liberazione di Nettuno.[2][3] Sirya, Generale del Pacifico del sud, venuto a sapere delle reali intenzioni del compagno d'armi, decide di allearsi con i cavalieri di Atena e aiuta Phoenix ad abbattere la colonna custodita da Kanon.[9] Phoenix rivela a Kanon che Atena lo aveva sempre aiutato quando era rinchiuso a Capo Sounion e non lo aveva fatto affogare.[10] Nel manga, sconvolto da questa rivelazione, Kanon si redime e si fa colpire dal Tridente di Nettuno per salvare Atena.[11]

Sopravvissuto e successivamente tornato al Grande Tempio, Kanon riappare quando tenta di ostacolare il cammino di Gemini, Capricorn e Aquarius, attraverso delle illusioni nella terza casa dei Gemelli.[1] Pur avendo difeso la terza casa, Scorpio decide di sottoporre il guerriero ad una prova di coraggio e resistenza per dimostrare il suo sincero pentimento e per potersi unire ai Cavalieri di Atena: subisce così quattordici colpi della Cuspide scarlatta di Scorpio senza opporsi.[1]

Riconosciuto in questo modo Cavaliere d'oro dei Gemelli[1], Kanon si reca successivamente nell'Oltretomba, dove, insieme a Cristal e Sirio, comincia la sua corsa verso il palazzo di Ade durante la quale affronta vari Specter di Ade, tra cui Rune di Barlon[12], Flegiàs[13], ed infine si imbatte in Rhadamante della Viverna, uno dei tre più potenti tra i 108. Nel combattimento, tuttavia, intervengono anche gli altri due giganti dell’inferno, Minosse del Grifone ed Eaco di Garuda, che cominciano a malmenare duramente il cavaliere d’oro fino all’arrivo di Phoenix, che giunge in suo soccorso.[14] Alla fine, Kanon decide di sacrificarsi insieme a Rhadamante (si fa colpire dal suo colpo più potente, l' Esplosione galattica, insieme allo Specter) per permettere allo spirito del fratello Gemini (a cui invia la sua armatura) e a tutti gli altri Cavalieri d'oro di sfondare il Muro del Lamento.[15] Grazie a questo sacrificio, i Cavalieri di bronzo possono raggiungere Atena nei Campi Elisi e darle la sua armatura, grazie alla quale la dea potrà sconfiggere Ade.

Serie animata

Le vicende di Kanon nella serie animata sono simili a quelle della sua controparte cartacea. L'unica differenza sostanziale è che nell'anime è Pegasus a ricevere il tridente di Nettuno nel petto al posto suo[16].

Personalità

Kanon è un cavaliere dall'animo oscuro, intelligente, sadico e aggressivo. Inoltre è un perfetto manipolatore, essendo riuscito a prendersi gioco di Nettuno e della sua armata senza destare sospetti. La sua ambizione è talmente grande da fargli puntare al dominio delle acque e delle terre spodestando sia Nettuno che Atena.[3] Tuttavia trova la redenzione grazie al cosmo di Atena[1] e comincerà a dimostrare una grande bontà d'animo, intervenendo sempre in aiuto della dea e dei suoi cavalieri, mantenendo, comunque, quella freddezza che lo distingue caratterialmente dagli altri compagni di battaglia.[12] Nonostante Kanon affermi di aver giurato obbedienza ad Atena, egli rivela di non essere un compagno per i cavalieri di bronzo, non approvandone i metodi.[12] Infatti, più di una volta ha cercato di convincere i protagonisti a mutare il proprio carattere durante un combattimento; ad esempio, quando Andromeda esita nel corso dello scontro con Rhadamante, Kanon dice: "...ma se combattere per la giustizia è crimine altrettanto grave, prima sradicherò tutto il male che troverò sul mio cammino e poi ne accetterò le inevitabili conseguenze, ma soltanto allora!".[12]

Tecniche e abilità

Nel volume 19, Scorpio rivela che Gemini e Kanon hanno esattamente la stessa forza e lo stesso cosmo.[1] Inoltre, come il fratello, Kanon riesce a generare illusioni a distanza.[1] Nelle varie edizioni del manga, la descrizione del cosmo di Kanon per mano di Rhadamante varia leggermente: nell'edizione Granata Press, Rhadamante afferma che è un cosmo di dimensioni divine[17] , mentre nell'edizione Star Comics dice che è un cosmo che non teme neanche un Dio.[18]

Tramite i severi allenamenti, Kanon impara numerose tecniche. Nella serie di Nettuno e di Ade sfrutta diverse tecniche, alcune proprie del Generale Dragone del Mare, altre appartenenti al Cavaliere d'oro dei Gemelli:

  • Esplosione Galattica (Galaxian Explosion), attacco sostanzialmente identico a quella del fratello, sia nel nome che nell'esecuzione; colpo diretto più potente del Cavaliere.
  • Genro Ken / Genro Mao Ken (Illusione diabolica[19]/Demone dell'oscurità), colpi capaci di manipolare la mente dell'avversario, oltre che a creare illusioni. Il Genro Mao Ken differisce dal semplice Genro Ken (variante più leggera, simile al Genmaken di Phoenix) per il fatto che non può essere dissolto fin tanto che chi ne è vittima non uccide un determinato bersaglio o subisce un forte shock. Da Episode G si scopre che la tecnica è riservata ai Grandi Sacerdoti di Atena, come Kanon ne sia venuto a conoscenza non è noto.
  • Triangolo d'oro (Golden Triangle), interpretazione di Kanon della Dimensione Oscura del fratello.[2] Questa tecnica è capace di scagliare il nemico in un'altra dimensione. Il nome fa riferimento al triangolo delle Bermude, essendo stato Kanon il Generale dell'Atlantico Nord. Nel manga viene detto che la dimensione del Triangolo delle Bermude è una dimensione misteriosa dove nel corso dei secoli dentro di essa sono spariti tante imbarcazioni, navi e aerei.[2]

Il vero Sea Dragon

Nell'enciclopedia Taizen, viene rivelato che: "Kanon ha ricevuto da Poseidon il permesso di indossare lo scale di Sea Dragon, uno dei sette generali degli abissi". Ciò fa pensare che dovrebbe esistere un vero proprietario di quest'armatura ma non si sa dove sia, se abbia ricevuto il richiamo del dio dei mari arrivando alla reggia degli abissi, se è stato ucciso da Kanon oppure no.[20]

Il motivo per cui Kanon indossa l'armatura di Sea Dragon viene spiegato da Kurumada nella rubrica L'angolo di Sion, uscita nel 2002 sulla rivista Home Sha. A detta dell'autore le armature dei Generali degli Abissi possono essere indossate da chiunque sia ritenuto da loro adatto, quindi deve possedere un cosmo molto sviluppato.

Altri Media

L'immagine di Kanon e la sua armatura appaiono nei vari prodotti di merchandising, come card e modellini (esempio quelli della serie Myth Cloth), basati sulla sua versione "classica". Il personaggio appare anche come personaggio giocabile nei videogiochi per PS2 e come DLC nel videogioco per Playstation 3, Saint Seiya Santuary Battle

Note

  1. ^ a b c d e f g h Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 70, edizione tankobon
  2. ^ a b c d e f g h Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 61, edizione tankobon
  3. ^ a b c d Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 62, edizione tankobon
  4. ^ Nell'edizione Star Comics del volume 25 il nome del personaggio appare erroneamente scritto Canon
  5. ^ a b Raccolata delle interviste a Masami Kurumada su icavalieridellozodiaco.net
  6. ^ Masami Kurumada, "Myth Cloth Chronicle"
  7. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 47, edizione tankobon
  8. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 49, edizione tankobon
  9. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 63, edizione tankobon
  10. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 64, edizione tankobon
  11. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco capitolo 66, edizione tankobon
  12. ^ a b c d Manga de I Cavalieri dello zodiaco, capitolo 85 edizione tankobon
  13. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco, capitolo 89 edizione tankobon
  14. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco, capitolo 90 edizione tankobon
  15. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco, capitolo 97 edizione tankobon
  16. ^ Anime de I Cavalieri dello zodiaco, episodio 114
  17. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco, volume 35, edizione Granata Press
  18. ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco, volume 23, edizione Star Comics
  19. ^ Sebbene nell'anime questo sia il nome del Genro Ken nell'edizione italiana di Episode G lo è del Genro Maoken
  20. ^ Dragone del Mare su icavalieridellozodiaco.net

Voci correlate