Montefalco
Montefalco è un comune italiano di 5.702 abitanti della provincia di Perugia. Punto di riferimento della regione vinicola in cui si producono il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco Rosso.
Montefalco comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Donatella Tesei (PdL) dal 9-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 42°53′00″N 12°39′00″E |
Altitudine | 472 m s.l.m. |
Superficie | 69,34 km² |
Abitanti | 5 763[1] (31-12-2010) |
Densità | 83,11 ab./km² |
Frazioni | Camiano, Casale, Cerrete, Fabbri, Fratta, Madonna della Stella, Montepennino, Pietrauta, San Clemente, San Marco, Torre di Montefalco, Turrita |
Comuni confinanti | Bevagna, Castel Ritaldi, Foligno, Giano dell'Umbria, Gualdo Cattaneo, Trevi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06036 |
Prefisso | 0742 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 054030 |
Cod. catastale | F492 |
Targa | PG |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 269 GG[3] |
Nome abitanti | montefalchesi |
Patrono | san Fortunato |
Giorno festivo | 1 giugno |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Montefalco, circondato da vigneti e uliveti, è situato in cima a una collina che domina la pianura dei fiumi Topino e Clitunno. Per questa favorevole posizione panoramica, dal 1568 gli è stato attribuito l' appellattivo di "Ringhiera dell'Umbria". Da qui, nelle giornate più limpide, è possibile ammirare, da vari punti belvedere, un panorama a 360° che spazia dall' intera vallata tra Perugia e Spoleto, dai versanti del Subappennino a quelli dei Monti Martani.
Clima
Il clima della città e delle colline circostanti è di tipo continentale. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, Gennaio, si attesta a +3,8 °C; quella del mese più caldo, Luglio, è di +23,5 °C.
Le precipitazioni medie annue si aggirano ai 700 mm, mediamente distribuite in 89 giorni, con un minimo relativo in Estate ed un picco in Autunno. La neve fa la sua apparizione circa sette volte l'anno in città, e a volte gli accumuli sono anche abbastanza consistenti. In media ci sono 40 giorni di gelo all'anno.
Storia
Il toponimo Montefalco si deve, secondo la tradizione, a Federico II di Svevia. L'imperatore, visitando i luoghi nel XIII secolo, constatando il gran numero di falchi presenti nell'area, decise di cambiare il nome della località da Coccorone (Cors Coronae) a quello attuale.[4] La presenza dell'animale nel territorio è andata via via scemando, fino a raggiungere il minimo storico in età moderna. Il 31 luglio 2007 è stata liberata nei cieli di Montefalco una coppia di gheppi, con finalità di ripopolamento.[5] Il progetto ha avuto un grandissimo successo e i gheppi si sono riprodotti.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
- La Cinta muraria con le sue porte, tra cui la merlata Porta Sant'Agostino e le sue torri, tra cui la Torre del Verziere.
- La Chiesa di Sant'Agostino, costruita tra il 1279 e il 1285, dove si trovano, oltre alle importanti testimonianze della originaria decorazione pittorica trecentesca, affreschi di Ambrogio Lorenzetti; vi sono inoltre custoditi i corpi delle Beate Chiarella e Illuminata e il corpo mummificato del Beato Pellegrino.
- La Piazza del Comune, con tra gli altri, il duecentesco Palazzo Comunale e il ben conservato centro medievale che la circonda e la Ex Chiesa di Santa Maria di Piazza, risalente alle origini del libero comune.
- Il complesso museale composto dalla Ex Chiesa di San Francesco, costruita tra il 1335 e il 1338, dove si può ammirare l'importante ciclo di affreschi di Benozzo Gozzoli raffiguranti le "Storie della vita di San Francesco"; contiene inoltre a una Natività del Perugino e custodisce nella cripta un "Lapidario" con sculture e reperti archeologici romani e medievali, dalla Pinacoteca comunale nei locali annessi già dall'ex convento francescano e dalle antiche Cantine dei frati Minori Conventuali di Montefalco che sono state da poco rese accessibili e visitabili, allestite con materiali del XVIII e XIX secolo legati alla lavorazine delle uve e alla produzione vinicola (collezione Marco Gambacurta).
- La Chiesa di Santa Lucia, del XII secolo.
- La Chiesa di San Bartolomeo
- La Chiesa Santuario di Santa Chiara da Montefalco, nella quale si conserva il corpo della Santa e la Cappella di Santa Croce, decorata con affreschi di Scuola umbra del XIV secolo.
- La Chiesa di Santa Illuminata, della fine del XV secolo, ricostruita sul posto del primitivo reclusorio abitato dalla Beata Giovanna e da Santa Chiara.
- La Chiesa di San Leonardo
- La Chiesa e convento di San Fortunato, che conserva opere di Benozzo Gozzoli e Tiberio d'Assisi a meno di un km dalla città.
- La Chiesa di San Rocco e la Chiesa di Sant' Anna, nella frazione di Camiano a circa 2 km dalla città uscando da Porta Camiano, percorrendo un strada costeggiata da antiche edicole affrescate e fonti alimentate da sorgenti locali.
- La Chiesa di Santa Maria di Turrita, del XII secolo, nella frazione di Turrita a pochi Km dalla città.
- Il Santuario della Madonna della Stella, a pochi km dalla città.
- Il castello di Fabbri, del XiV secolo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Personalità legate a Montefalco
- San Fortunato Prete (340 - 400 circa), parroco nel territorio di Montefalco.
- Beata Giovanna da Montefalco (†1291), religiosa.
- Santa Chiara da Montefalco (Montefalco, 1268 – 1308), religiosa.
- Beata Illuminata da Montefalco († 1310), monaca agostiniana.
- Nicola da Montefalco (Sec. XV), poeta, autore di un canzoniere amoroso, il Filenico (conservato autografo nella Biblioteca Classense di Ravenna)
- Francesco Melanzio (Montefalco, 1460- 1520 ca), pittore.
- Andrea da Montefalco (seconda metà del XV secolo), scultore ligneo.
- Pier Matteo Petrucci (Jesi, 1636 – Montefalco, 1701), cardinale.
- Domenico Mustafà (Sellano, 1829 – Montefalco, 1912), sopranista, direttore di coro e compositore italiano. Fu uno degli ultimi castrati.
- Aristide Rinaldini (Montefalco, 1844 – Roma, 1920), cardinale.
- Brizio Casciola (Montefalco, 1871 – Napoli, 1957), sacerdote e letterato.
- Bruno Buozzi (Pontelagoscuro, 1881 – Roma, 1944), sindacalista e politico. Catturato dai tedeschi nel 1942 e messo al confino a Montefalco dai fascisti.
- Nazzareno Quadrumani (Montefalco, 1919 - Kindu, 1961), maresciallo motorista, morto nell' Eccidio di Kindu nell'ex Congo belga.
- Angelo Maria Petroni (Montefalco, 1956), docente e saggista.
- Luciano Liboni, detto il Lupo (Montefalco, 1957 – Roma, 2004), noto criminale.
Folklore e Leggende
Coccorone in Montefalco (leggenda popolare)
Altra leggenda legata al nome di Montefalco è quella in cui si narra della fuga dei Falchi tanto amati dal giovane Federico II, stanziatosi poco distante da Coccorone. I Falchi scelsero Coccorone per posarsi, preferendolo alle campagne circostanti, e gli abitanti del Paese presero i falchi per riportarli a Federico II, con la richiesta di non attaccare il loro paese. Questi, acconsentendo, decise di ribattezzare Coccorone col nome di MonteFalco.[senza fonte]
Beato Pellegrino (leggenda di carattere religioso)
Il fatto relativo alla leggenda, dovrebbe essere accaduto nel corso del XIV secolo e viene così narrato, agli inizi del XIX secolo nel "Compendio istorico della vita, virtù, e miracoli di S. Fortunato confessore parroco e protettore di Montefalco" compilato dal sacerdote romano Stefano Monticelli dedicato a Sua Eccellenza R.ma Monsignore Giovanni Maria dei Conti Mastai Ferretti Arcivescovo di Spoleto ed Abate Perpetuo di Santa Croce di Sassovivo. Fuligno: Tipografia Tomassini, 1829. pp.404-406.
''Dice dunque la tradizione che giunto quest'Uomo in Montefalco, in abito di Pellegrino, il più verosimilmente per venerare il Santuario della Beata Chiara, non molto innanzi passata agli eterni riposi con fama estesissima di Santità, e di grido per i prodigiosi Misteri riconosciuti nel di lei Corpo, dopo avere egli sodisfatta la sua santa curiosità e devozione si portasse nella Chiesa dei suddetti Padri Agostiniani per venerare i Corpi delle due Discepole della medesima le Beate Illuminata e Chiarella; ed avvicinandosi la sera pregasse per essere ivi ricettato in quella notte, del che compiaciuto, e tornato in Chiesa prima di andare al riposo ivi rimanesse tutta la notte addormentandosi a piedi di un confessionale inginocchiato a terra con il capo appoggiato al muro, nella identifica positura, in cui si vede di presente nell'Armario della Sacrestia. Andatosi la mattina dal Sacrestano ad aprire la Chiesa, e trovato l'Ospite in quella positura, credendolo addormentato si fece a scuoterlo, ma ben presto si avvide ei essere di già cadavere, per cui senza ulteriori indugi, tolte di dosso le Carte, che aveva seco, gli fu data Sepoltura. Tornato la mattina seguente il Sacrestano ad aprire la Chiesa, trovò il Cadavere fuori del Sepolcro, e nuovamente risotterrato si trovò nei seguenti giorni nuovamente fuori; del che sorpresi non meno i Religiosi, che tutta la Popolazione spettatrice oculare di un tale portento fu pensato di collocarlo nel Campanile senza sotterrarlo, ed è fama, che ivi sia stato tenuto sopra cento anni; finché veduta l'incorruttibilità del di lui Corpo, e persino l'integrità delle vestimenta senza il più minimo cattivo odore, e l'immobilità eziandio del medesimo nella positura, in cui fu trovato a piedi del Confessionale, conoscendosi nel totale qualche cosa di prodigioso, decisero quei Padri di collocarlo nella Sacrestia in un Armario nella identica positura, e con quei medesimi Abiti di Pellegrino, che portava indosso alla sua morte; ed in questo stato si ammira anche in oggi senza sorpresa di chiunque vi concorre a vederlo. Qualche tempo dopo, venuto in Montefalco uno Spagnuolo richiese del Pellegrino, che diceva di aver saputo esser morto in questa Terra, e portatosi dal Padre Priore di quel tempo dimandò ed ottenne per eccesso di bontà del medesimo tutte le Carte, che gli si erano trovate indosso, le quali essendo in lingua nazionale niuno si era dato il carico di farle trasporre per conoscere, chi fosse quel Pellegrino defonto, per cui si è restato da tutti in quella medesima ignoranza di esso, in cui si fu alla di lui morte senza punto riflettere, che la Conservazione di un Corpo umano mantenuto intatto per tanto tempo senza aver dato il minimo segno di corruzione aveva certamente qualche cosa di prodigioso, e meritava più scrupolose indagini, e la conservazione di tutte le Carte trovategli. Questo è quanto generalmente si racconta con tradizione costante di questo così chiamato Beato Pellegrino, a cui si attribuiscono eziandio delle Grazie ottenute da qualcuno, che si è raccomandato a lui, quali però io ometto, non essendo state le medesime sottoposte alla disanima della Chiesa."
Il corpo mummificato del pellegrino è tuttora esposto in una teca nella Chiesa di Sant'Agostino.
Cultura
Tradizioni e ricorrenze religiose
Celebrazioni della Settimana Santa:
- Venerdi Santo: "Processione del Cristo Morto", alla luce delle fiaccole e delle torce, percorreranno le vie della città le antiche statue lignee del Cristo Morto e della Madonna Addolorata. Il passaggio della processione sarà annunciato dai tamburi e delle "Battice", un antico strumento utilizzato al posto delle campane per annunciare le celebrazioni religiose il giorno del Venerdì Santo.
- Sabato Santo: “Gloria del Cristo Risorto”, al Gloria della Santa Messa della veglia pasquale, si spalancano con perfetto sincronismo, d'un colpo, le porte della Chiesa di San Bartolomeo e la statua lignea settecentesca del Cristo Risorto, portata a spalla a passo di corsa, fa il suo ingresso improvviso in chiesa fra squilli di chiarine, suoni di campane e spari di mortaretti.
1 Giugno: San Fortunato, festa del Santo patrono.
16 Agosto: "Processione delle lampade", tradizionale processione con le Reliquie di Santa Chiara, che percorre le vie della città illuminata da torce.
17 Agosto: Santa Chiara della Croce , festa della Santa patrona montefalchese.
8 Settembre: Festa del Santuario di Madonna della Stella
Manifestazioni ed eventi
Marzo
- Granfondo "La Sagrantino" (ciclismo), evento sportivo e di promozione del territorio che si svolge ogni anno nel mese di Marzo.
Periodo di Pasqua
- '"Terre del Sagrantino". L' ex convento di Sant' Agostino ospita l' esposizione delle eccellenze umbre, e non solo, che meglio si sposano con la produzione enologica del territorio e faranno da cornice alla degustazione del Montefalco Rosso e del Sagrantino presso il banco di assaggio curato dal "Consorzio tutela vini Montefalco".
- "I mercatini di Pasqua", a cura dell' Associazione “Vivere la speranza” e dell’ Istituto comprensivo “Francesco Melanzio” in programma fino a Pasquetta, nel chiostro di Sant’Agostino.
- Lunedi di Paquetta: Gara de "La Ciuccetta", tradizionale gioco aperto a tutti, con le uova fresche proprie o acquistate sul posto, che si svolge sotto il loggiato del Palazzo Comunale. Vince chi resta con l'uovo intero dopo aver sfidato gli avversari.
Maggio
- "Cantine Aperte", solitamnte l'ultima domenica del mese, degustazione dei pregiati vini locali nei suggestivi luoghi di produzione in associazione ai prodotti tipici del territorio.
Giugno
- "Camminanda", camminata per i sentieri del territorio di Montefalco organizzata dalla Proloco.
- "Armonie d' Arte" a cura dell' Associazione "Montefalco in Arte", per tutto il mese una serie di eventi culturali animeranno il centro storico all' insegna dell' arte, della musica e dell' enogastronomia.
"Agosto Montefalchese"
- dalla prima settimana di Agosto le vie cittadine si animano, in Piazza del Comune e altri suggestivi angoli del centro storico ogni sera viene proposto un ampio programma di intrattenimento musicale o teatrale e inizia il periodo d' apertura delle taverne dei Quartieri che offrono ottimi piatti della cucina tradizionale accompagnati dai vini Sagrantino e Rosso di Montefalco. I quattro quartieri della città: Quartiere di Sant'Agostino, Quartiere di San Bartolomeo, Quartiere di San Fortunato e Quartiere di San Francesco, in abiti rinascimentali, si sfidano per l'assegnazione dell'ambito Falco d' Oro. Le serate principali della disfida sono:
- 12 Agosto: in Piazza si svolgono le gare dei tamburini e degli sbandieratori. Da questa annuale sfida "interna" è nato, nel 1996, il "Gruppo Storico Sbandieratori e Musici Città di Montefalco", nel 2008 miglior gruppo d' Italia per la Lega italiana sbandieratori.
- 13 Agosto: in Piazza ognii Quartiere gareggia presentando uno spettacolo teatrale che tutti gli anni cambia di tema.
- 14 Agosto: in Piazza ha luogo la sfida tra i balestrieri e la gara della staffetta
- 19 Agosto: la Fuga del Bove, corsa dei tori al "Campo dei giochi" dove si gareggia nella rievocazione del gioco popolare che in epoca medioevale si teneva nei giorni di Natale. I giostratori di ciascun quartiere accompagnano e guidano, di corsa, un toro (del peso tra i 4 e i 5 quintali) lungo un percorso prestabilito in una gara a scontri diretti due a due. Il vincitore finale si aggiudica il Palio, che ogni anno viene commissionato a un artista diverso che lo dipinge ispirandosi a Montefalco e al carattere della manifestazione. L' Agosto Montefalchese si conclude la notte del 19 Agosto dopo la Fuga del Bove, quando in Piazza del Comune viene assegnato il Falco d'oro sulla base dei punteggi ottenuti dai Quartieri in tutte le prove, segnando coi festeggiamenti dei vincitori l' ufficiale la chiusura dell' evento e rimandando le cocenti delusioni dei perdenti a una migiore fortuna nell'anno successivo.
- fine Agosto: Rock Doc Live, manifestazione con concerti rock, presso gli spazi appositamente allestiti a Montefalco.
Settembre
- Enologica Montefalco, mostra mercato dei vini e presentazione della nuova annata per il Sagrantino di Montefalco, con degustazioni guidate e convegni a tema enogastronomico.
- 3* Domenica di Settembre: "Festa della vendemmia".
Amministrazione
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Montefalco
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Montefalco
Sport
- Calcio: La principale squadra di calcio della città è l' A.S.D. Montefalco Calcio che milita nel girone A umbro di Prima Categoria.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Montefalco e dintorni, su montefalcodoc.it, Comune di Montefalco. URL consultato il 25-07-2008.
- ^ Falchi nel monte - Volano i falchi in Città, su tuttomontefalco.it. URL consultato il 25-07-2008.
- ^ Grande risultato per il progetto "Falchi nel monte": nati 4 gheppi (PDF), su tuttoggi.info, 25-06-2008. URL consultato il 25-07-2008.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.