Pietro Vierchowod

allenatore di calcio e calciatore italiano (1959-)

Pietro Vierchowod (Calcinate, 6 aprile 1959) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Pietro Vierchowod
Vierchowod nel 2013
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180 cm
Peso76 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera2000 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1975-1976Romanese3 (0)
1976-1981Como115 (6)
1981Sampdoria0 (0)
1981-1982Fiorentina28 (2)
1982-1983Roma30 (0)
1983-1995Sampdoria358 (25)
1995-1996Juventus21 (2)
1996Perugia0 (0)
1996-1997Milan16 (1)
1997-2000Piacenza79 (6)
Carriera da allenatore
2001-2002Catania
2002Template:Calcio Florentia Viola
2005Triestina
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
BronzoItalia 1990
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Soprannominato "lo Zar" a causa delle sue origini ucraine (il padre Ivan era un ex soldato dell'Armata Rossa deportato durante la guerra[1]), è stato campione del mondo nel 1982 con la Nazionale italiana.

È stato anche un commentatore sportivo.

Caratteristiche tecniche

Per tutti gli anni Ottanta e Novanta Vierchowod è stato considerato uno dei migliori difensori centrali del campionato italiano[2]. Decisione negli interventi, velocità[1] e senso dell'anticipo erano le sue armi migliori[2], unite a uno spiccato senso della professionalità che gli ha consentito di prolungare la carriera ad alto livello fin oltre i quarant'anni[2]. Uno dei piu grandi giocatori di sempre, Diego Armando Maradona, intervistato a proposito, ha ribadito che Vierchowod è stato senza ombra di dubbio l'avversario piú duro incontrato nella sua carriera, poiché dotato di qualità fisiche uniche[3].

Carriera

Giocatore

Club

Esordisce nella Romanese ma cresce calcisticamente nel Como[4] con cui disputa cinque campionati ottenendo una doppia promozione dalla Serie C1 alla Serie A. Esordisce nella massima serie nella stagione 1980-1981, nella sconfitta interna contro la Roma (0-1), e contribuisce alla salvezza della formazione lariana. Acquistato nel 1981 dalla Sampdoria del presidente Paolo Mantovani, che al tempo militava in Serie B, viene inizialmente prestato prima alla Fiorentina[4] (con cui giunge secondo dietro alla Juventus) e poi alla Roma[4] : in giallorosso vince il suo primo scudetto, nel 1983, giocando a fianco del regista arretrato Agostino Di Bartolomei al centro della difesa romanista[2][5].

Dalla Roma torna alla Sampdoria, nel frattempo salita in Serie A, dove resta per dodici stagioni consecutive nella formazione più vincente della storia blucerchiata: a Genova vince quattro Coppe Italia, una Coppa delle Coppe (1989-1990), uno scudetto (1990-1991) e una Supercoppa italiana[4], mentre sfugge la Coppa dei Campioni, persa in finale contro il Barcellona. Vierchowod diventa uno dei leader[4] e bandiera della formazione blucerchiata, rifiutando il trasferimento ad altre squadre in virtù di un patto stretto con i compagni Gianluca Vialli e Roberto Mancini: rimarranno tutti alla Sampdoria finché questa non vincerà lo scudetto[6].

Nel 1995 si trasferisce alla Juventus per 500 milioni di lire,[7] insieme ai compagni di squadra Attilio Lombardo e Vladimir Jugovic[8]. In bianconero vince la Champions League giocando da titolare, all'età di 37 anni, la finale contro l'Ajax[9]. A fine stagione, lasciato libero dalla Juventus, passa al neopromosso Perugia[10]; a causa di un litigio con l'allenatore Giovanni Galeone[11] rescinde il contratto prima dell'inizio del campionato, accasandosi al Milan[12].

Nel 1997 firma per il Piacenza,[13] disputandovi tre stagioni e contribuendo a due salvezze; segna il gol-salvezza nella sfida dell'ultima contro la Salernitana, nel campionato 1998-1999, all'età di oltre 40 anni, gol che sancisce la retrocessione della squadra campana[14].

Si ritira dall'attività agonistica nel 2000, a 41 anni, dopo la retrocessione del Piacenza in Serie B.

In tutto ha giocato in Serie A 562 partite, quinto assoluto dietro Paolo Maldini, Gianluca Pagliuca, Javier Zanetti e Dino Zoff.

Nazionale

Esordisce in Nazionale il 6 gennaio 1981, a 21 anni, nella partita amichevole Olanda-Italia (1-1) giocata a Montevideo durante il Mundialito[2]. Viene convocato dal ct Enzo Bearzot per il vittorioso Mondiale '82, dove tuttavia non viene impiegato, anche a causa di un infortunio alla caviglia[1]. Entra quindi in pianta stabile tra gli Azzurri e disputa da titolare il Mondiale '86, dopo il quale il nuovo ct Vicini lo esclude dalle convocazioni.

Ritorna in Nazionale dopo 4 anni, il 21 febbraio 1990 per un'amichevole, e viene convocato per il Mondiale '90 dove disputa 3 partite. Rimane nel gruppo anche con il ct Sacchi e ottiene la sua ultima presenza il 14 aprile 1993 a Trieste, nella partita di qualificazione al Mondiale '94 vinta 2-0 contro l'Estonia.

Ha avuto a lungo il record di goleador più anziano della storia della Nazionale: ha segnato a 33 anni, 11 mesi e 18 giorni il 24 marzo 1993 in Italia-Malta (6-1)[15]; poi battuto il 13 giugno 2008 da Christian Panucci che ha segnato a 35 anni e 2 mesi nella partita contro la Romania.

In Nazionale ha partecipato a 3 Mondiali e ha ottenuto 45 presenze, realizzando 2 gol.

Allenatore

Da allenatore ha esordito sulla panchina del Catania, in Serie C1: chiamato a sostituire Aldo Ammazzalorso nel dicembre 2001[16], viene esonerato a due giornate dal termine, con gli etnei in piena zona playoff[17].

Nell'estate 2002 viene ingaggiato dalla Florentia Viola, erede della Fiorentina, per il campionato di Serie C2[18]; viene nuovamente esonerato, dopo nove giornate, a causa dei risultati negativi ottenuti dalla squadra, e sostituito da Alberto Cavasin[19].

Il 13 settembre 2005 è stato designato come nuovo allenatore della Triestina (Serie B)[20], incassando il terzo esonero consecutivo il 21 novembre dello stesso anno[21].

Dopo il ritiro

Dal 2008 è opinionista Rai a Sabato Sprint con Paolo Paganini, Sabrina Gandolfi e Sandro Mazzola[15].

Nel 2012 si candida a sindaco nelle elezioni comunali di Como, alla guida di una lista civica[22].

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Club Campionato
Comp Pres Reti
1975-1976 Romanese D 3 0
1976-1977 Como B 0 0
1977-1978 B 16 0
1978-1979 C1 34 3
1979-1980 B 35 1
1980-1981 A 30 2
1981-1982 Fiorentina A 28 2
1982-1983 Roma A 30 0
1983-1984 Sampdoria A 30 2
1984-1985 A 29 2
1985-1986 A 28 1
1986-1987 A 28 2
1987-1988 A 29 5
1988-1989 A 29 1
1989-1990 A 32 3
1990-1991 A 30 3
1991-1992 A 31 1
1992-1993 A 29 1
1993-1994 A 32 2
1994-1995 A 31 2
1995-1996 Juventus A 21 2
1996-1997 Perugia A 0 0
1996-1997 Milan A 16 1
1997-1998 Piacenza A 29 2
1998-1999 A 28 4
1999-2000 A 22 0

Cronologia presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
06/01/1981 Montevideo Paesi Bassi   1 – 1   Italia Mundialito -
19/04/1981 Udine Italia   0 – 0   Germania Est Amichevole - Esce al 80'
05/10/1983 Bari Italia   3 – 0   Grecia Amichevole -
15/10/1983 Napoli Italia   0 – 3   Svezia Qual. Euro 1984 -
16/11/1983 Praga Cecoslovacchia   2 – 0   Italia Qual. Euro 1984 -
22/12/1983 Perugia Italia   3 – 1   Cipro Qual. Euro 1984 -
04/02/1984 Roma Italia   5 – 0   Messico Amichevole - Esce al 62'
03/03/1984 Istanbul Turchia   1 – 2   Italia Amichevole -
07/04/1984 Verona Italia   1 – 1   Cecoslovacchia Amichevole -
22/05/1984 Zurigo Germania Ovest   1 – 0   Italia Amichevole -
26/05/1984 Toronto Canada   0 – 2   Italia Amichevole -
30/05/1984 New York Stati Uniti   0 – 0   Italia Amichevole -
26/09/1984 Milano Italia   1 – 0   Svezia Amichevole -
03/11/1984 Losanna Svizzera   1 – 1   Italia Amichevole -
08/12/1984 Pescara Italia   2 – 0   Polonia Amichevole -
05/02/1985 Dublino Irlanda   1 – 2   Italia Amichevole -
13/03/1985 Atene Grecia   0 – 0   Italia Amichevole -
03/04/1985 Ascoli Piceno Italia   2 – 0   Portogallo Amichevole -
06/06/1985 Città del Messico Italia   2 – 1   Inghilterra Amichevole -
25/09/1985 Lecce Italia   1 – 2   Norvegia Amichevole -
05/02/1986 Avellino Italia   1 – 2   Germania Ovest Amichevole -
26/03/1986 Udine Italia   2 – 1   Austria Amichevole -
11/05/1986 Napoli Italia   2 – 0   Cina Amichevole -
31/05/1986 Città del Messico Italia   1 – 1   Bulgaria Mondiali 1986 - 1º Turno -
05/06/1986 Puebla Italia   1 – 1   Argentina Mondiali 1986 - 1º Turno -
10/06/1986 Puebla Italia   3 – 2   Corea del Sud Mondiali 1986 - 1º Turno -
17/06/1986 Città del Messico Francia   2 – 0   Italia Mondiali 1986 - Ottavi -
21/02/1990 Rotterdam Paesi Bassi   0 – 0   Italia Amichevole -
31/03/1990 Basilea Svizzera   0 – 1   Italia Amichevole -
19/06/1990 Roma Italia   2 – 0   Cecoslovacchia Mondiali 1990 - 1º Turno - Entra al 66'
25/06/1990 Roma Italia   2 – 0   Uruguay Mondiali 1990 - Ottavi - Entra al 79'
07/07/1990 Bari Italia   2 – 1   Inghilterra Mondiali 1990 - 3-4 Posto - 3º Posto
26/09/1990 Palermo Italia   1 – 0   Paesi Bassi Amichevole - Entra al 21'
22/12/1990 Limassol Cipro   0 – 4   Italia Qual. Euro 1992 1
13/02/1991 Terni Italia   0 – 0   Belgio Amichevole -
01/05/1991 Salerno Italia   3 – 1   Ungheria Qual. Euro 1992 - Entra al 65'
12/06/1991 Malmö Italia   2 – 0 dts   Danimarca Scania Cup -
16/06/1991 Stoccolma Italia   1 – 1 dts
(3-2 dtr)
  Unione Sovietica Scania Cup -
25/09/1991 Sofia Bulgaria   2 – 1   Italia Amichevole -
12/10/1991 Mosca Unione Sovietica   0 – 0   Italia Qual. Euro 1992 -
20/01/1993 Firenze Italia   2 – 0   Messico Amichevole -
24/02/1993 Oporto Portogallo   1 – 3   Italia Qual. Mondiali 1994 -
24/03/1993 Palermo Italia   6 – 1   Malta Qual. Mondiali 1994 1
01/05/1993 Berna Svizzera   1 – 0   Italia Qual. Mondiali 1994 -
17/11/1993 Milano Italia   1 – 0   Portogallo Qual. Mondiali 1994 -
14/04/1993 Trieste Italia   2 – 0   Estonia Qual. Mondiali 1994 -
Totale Presenze (54º posto) 45 Reti 2

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Roma: 1982-1983
Sampdoria: 1990-1991
Sampdoria: 1984-1985, 1987-1988, 1988-1989, 1993-1994
Sampdoria: 1991
Juventus: 1995

Competizioni internazionali

Sampdoria: 1989-1990
Juventus: 1995-1996

Nazionale

Spagna 1982

Onorificenze

Note

  1. ^ a b c Vierchowod: E adesso mi dedico a Balbo Il Corriere della Sera, 15 gennaio 1998, pag.47
  2. ^ a b c d e Profilo su Magliarossonera.it
  3. ^ (ES) "Basile se olvidó de los códigos" elgrafico.com
  4. ^ a b c d e Alla corte dello Zar. Auguri a Pietro Vierchowod sampdorianews.net
  5. ^ Stagione 1982-1983 enciclopediagiallorossa.com
  6. ^ Pietro Vierchowod: l'ultimo zar storiedicalcio.altervista.org
  7. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 12 (1995-1996), Panini, 23 luglio 2012, p. 10.
  8. ^ Ok, il prezzo è folle La Repubblica, 9 giugno 1995, pag.45
  9. ^ Ravanelli, la notte del cuore La Repubblica, 23 maggio 1996, pag.48
  10. ^ Calcio news La Repubblica, 24 luglio 1996, pag.46
  11. ^ TORMENTO PERUGIA VIERCHOWOD LASCIA LA CITTA' DELLE LITI La Repubblica, 27 agosto 1996, pag.50
  12. ^ Il Milan invecchia: preso Vierchowod Il Corriere della Sera, 4 settembre 1996, pag. 37
  13. ^ Vierchowod va a Piacenza Nuovo contratto a 38 anni, in La Repubblica, 06 settembre 1997, p. 45. URL consultato il 21-04-2010.
  14. ^ Stagione 1998-1999 storiapiacenza1919.it
  15. ^ a b Auguri all’eterno zar eurojump.it
  16. ^ Vierchowod comincia in C dal Catania di Gaucci La Repubblica, 19 dicembre 2001
  17. ^ Catania, per lo sprint arriva Graziani La Repubblica, 25 aprile 2002
  18. ^ Grinta e concentrazione, firmato Vierchowod La Repubblica, 11 agosto 2002
  19. ^ Dopo tanti sogni i problemi, in C2 non va e la promozione è a rischio: via Vierchowod ecco Cavasin La Repubblica, 30 ottobre 2002
  20. ^ Vierchowod nuovo allenatore della Triestina tuttomercatoweb.com
  21. ^ Triestina, Tonellotto inarrestabile. Via Vierchowod, la squadra al Dg La Repubblica, 21 novembre 2005
  22. ^ Fuga dai partiti politici A Como otto liste civiche laprovinciadicomo.it
  23. ^ Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Pietro Vierchowod

Altri progetti

Collegamenti esterni

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