Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti

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La Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti (CNPAIALP), detta anche Inarcassa, è un ente fondato nel 1958 [1], avente lo scopo di provvedere al trattamento pensionistico degli ingegneri e architetti ad esso iscritti.[2]

L'iscrizione all'Inarcassa è obbligatoria per gli ingegneri e gli architetti che siano iscritti al relativo ordine professionale, titolari di partita IVA (individuale, di associazione o di società di professionisti) e non soggetti ad altro tipo di previdenza obbligatoria.[3]

Classificazione di Inarcassa fra le pubbliche amministrazioni

Inarcassa, è nata nel 1958 come ente pubblico con personalità giuridica di diritto pubblico (v. L. 179/1958 art.1 [1]). Nel 1995, a seguito della L. 509/1994, art. 1 cc.1 e 2 [4] è diventata una Associazione con personalità giuridica privata. L'ISTAT, a partire dal 2005, ha classificato Inarcassa fra le pubbliche amministrazioni [5]. Inarcassa è quindi una pubblica amministrazione soggetta alla normativa fiscale di un ente privato non commerciale (v. Imposte sul reddito di esercizio - Bilancio consuntivo 2011 p. 91 [6] ).

La situazione dopo la sentenza del Consiglio di Stato del 28 novembre 2012

La sentenza [7] ha evidenziato che la forma giuridica privata adottata per Inarcassa, non rispetta il D.Lgs. 509/1994 [4] che prevedeva la trasformazione in associazione "a condizione che non usufruiscano di finanziamenti pubblici o altri ausili pubblici di carattere finanziario." Secondo la sentenza, i contributi previdenziali soggettivi e soprattutto integrativi, versati questi ultimi anche dalle società di ingegneria (di recente anche sul fatturato estero), che non usufruiscono di prestazioni previdenziali, sono imposte sottratte alla fiscalità generale. Ai sensi della L. 1046/1971, art. 11 [8] , "Sono estesi alla Cassa tutti i benefici, privilegi ed esenzioni tributarie concessi all'Istituto nazionale della previdenza sociale."

Scopo

Fin dalla costituzione nel 1958, la Cassa ha lo scopo di attuare un trattamento di pensione di invalidita', vecchiaia e superstiti a favore degli iscritti (v. L. 179/1958 art. 2 [1]). Ciò in attuazione dell'art. 38 della Costituzione [9] che prevede che "I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidita' e vecchiaia". Quindi la Cassa svolge un servizio di interesse pubblico. Il nuovo Statuto approvato nel 2012 all'art. 3 [10] ha ampliato i compiti della Cassa.

Gestione del servizio

Il servizio di previdenza e assistenza è gestito, fin dalla sua costituzione, a ripartizione (v. Prestazioni previdenziali ed assistenziali - Bilancio consuntivo 2011 p. 90 [6]). Il sistema a ripartizione consiste nell'erogazione delle prestazioni attingendo al patrimonio netto dell'Associazione (v. Rivista n1/2010, L'abc della previdenza/ A cura di Claudio Guainetti [11]).

Entrate

Il patrimonio è aumentato dalle imposte previste per legge e dai rendimenti del patrimonio. Le imposte previste per legge [12], sono dirette [13] (contributi soggettivi) e indirette (contributi integrativi). Sono iscritti ai ruoli di Inarcassa, sia gli iscritti ingegneri ed architetti liberi professionisti (con i requisiti di iscrizione all'albo e con partita IVA), che usufruiranno del servizio, sia le società di professionisti e le società di ingegneria [14], che non usufruiranno dei servizio.

Uscite

Debito previdenziale e patrimonio

Inarcassa nel 2006 aveva una copertura patrimoniale del debito previdenziale del 18% (3,7 miliardi di € di patrimonio a fronte di 20,7 miliardi di € di riserva matematica di debito latente [15]). Il patrimonio di 4,9 miliardi di € al 31/12/2009, secondo il bilancio tecnico 2009 p.54 [16] era impegnato al 79,6% (3,9 miliardi di €) per la copertura delle sole pensioni in essere, con il restante 20,4% (1 miliardo di €) destinato alla copertura del debito previdenziale degli iscritti attivi.

Le casse previdenziali di personalità giuridica privata

Le casse trasformate con il D.Lgs. 509/1994 sono indicate nell'Elenco A [4] della legge. Le casse nate con il D.Lgs. 103/1996 [17] sono indicate nel Primo Rapporto ADEPP[18].

La vigilanza e il potere legislativo

Le riforme previdenziali di Inarcassa

La riforma previdenziale consiste nella modifica delle regole di gestione finanziaria dell'ente gestore di forme di previdenza obbligatoria, al fine di garantire la stabilità della gestione finanziaria [19] detta anche sostenibilità (v. Rivista n. 2/2010, L’abc della previdenza/ A cura di Claudio Guainetti p.65 [20]). La modifica può essere dal lato delle entrate (aumento dei contributi e conseguentemente della pressione fiscale) oppure dal lato delle uscite (aumento dell'età pensionabile, diminuzione dei trattamenti previdenziali). La necessità di effettuare una riforma previdenziale può essere dettata da nuove leggi oppure dallo scostamento dei bilanci consuntivi rispetto alle previsioni dei bilanci tecnici (Bilancio di previsione 2013 p. 9 [21]). Una riforma previdenziale consiste quindi nella approvazione delle nuove regole (es. nuovi regolamenti o statuto), e nella approvazione di un bilancio tecnico che dimostra la stabilità della gestione finanziaria per un periodo stabilito dalla legge e secondo scenari di evoluzione della popolazione e dell'economia stabiliti per legge [22] (es. nella riforma previdenziale del 2012 è stato approvato il Regolamento generale di previdenza 2012 [23] e il bilancio tecnico al 31/12/2011).

La riforma previdenziale del 1981

Cause

La riforma dal lato delle entrate

La riforma dal lato delle uscite

La riforma previdenziale del 1990

Cause

La riforma dal lato delle entrate

La riforma dal lato delle uscite

La riforma previdenziale del 2010

Cause

La riforma dal lato delle entrate

La riforma dal lato delle uscite

La riforma previdenziale del 2012

Cause

La necessità di cambiare le regole previdenziali, non nasce tanto dal decreto "Salva Italia", ma erano già evidenti dalla errata riforma del 2010, che era intervenuta solo dal lato delle entrate prevedendo nel Bilancio Tecnico 2009 il saldo totale positivo per 30 anni. Il sistema di gestione a ripartizione, con il mantenimento quasi inalterato del generosissimo sistema di calcolo della pensione retributivo, non è stato riequilibrato dai forti aumenti contributivi, soprattutto a causa della crisi economica iniziata nel 2008 che ha portato ad un crollo dei redditi di oltre il 20%. La riforma 2012 ha riguardato essenzialmente le regole sul lungo periodo con l'introduzione del metodo di calcolo della pensione contributivo per gli anni di contribuzione maturati dal 2013.

La riforma dal lato delle entrate

La riforma dal lato delle uscite

Normativa di riferimento

Leggi

  • Cost. 1 gennaio 1948, art. 38 [9]
  • Cost. 1 gennaio 1948, art. 23 [12]
  • Cost. 1 gennaio 1948, art. 53 [13]
  • L. 4 marzo 1958, n. 179 [1] , in materia di "Istituzione e ordinamento della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti."
  • L. 11 novembre 1971, n. 1046 [8] , in materia di "Modifiche ed integrazioni alla L. 4 marzo 1958, n. 179, concernente l'istituzione e l'ordinamento della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti ed abrogazione della legge 6 ottobre 1964, n. 983, recante modificazioni alla predetta legge n. 179."
  • D.P.R. 30 maggio 1975, n. 301 , in materia di "Regolamento di esecuzione della legge 11 novembre 1971, n. 1046, in materia di ordinamento della Cassa nazionale di previdenza ed assistenza per gli ingegneri ed architetti."
  • L. 11 ottobre 1990, n. 290 , in materia di "Modifiche e integrazioni alla legge 3 gennaio 1981, n. 6, concernente norme in materia di previdenza per gli ingegneri e gli architetti."
  • D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 [4] , in materia di "Attuazione della delega conferita dall'art. 1, comma 32, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, in materia di trasformazione in persone giuridiche private di enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza."
  • D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103 [17] , in materia di "Attuazione della delega conferita dall'art. 2, comma 25, della legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di tutela previdenziale obbligatoria dei soggetti che svolgono attivita' autonoma di libera professione."
  • L. 8 agosto 1995, n. 335 [24] , in materia di "Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare."
  • Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Decreto 29 novembre 2007 [19] , in materia di "Determinazione dei criteri per la redazione dei bilanci tecnici degli enti gestori delle forme di previdenza obbligatoria."

Circolari

Circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - 16 giugno 2012 [22]

Statuto

  • Statuto di Inarcassa 2012 [10]
  • Statuto di Inarcassa precedente 2012 [25]

Regolamenti

  • Regolamento generale di previdenza Inarcassa 2012 [23]

Altre fonti documentali

Bilanci

Bilanci tecnici

  • Bilancio tecnico al 31/12/2009 [16]
  • Bilancio tecnico al 31/12/2006 [26]

Bilanci consuntivi

  • Bilancio consuntivo 2011 [6]
  • Bilancio consuntivo 2010 [27]
  • Bilancio consuntivo 2009 [28]
  • Bilancio consuntivo 2008 [29]
  • Bilancio consuntivo 2007 [30]
  • Bilancio consuntivo 2006 [31]
  • Bilancio consuntivo 2005 [32]

Bilanci di previsione

  • Bilancio di previsione 2013 [21]
  • Bilancio di previsione 2012 [33]

Rivista

  • ANNATA 2012

N. 4/2012 [34] N. 3/2012 [35] N. 2/2012 [36] N. 1/2012 [37]

  • ANNATA 2011

N. 3/2011 [38] N. 2/2011 [39] N. 1/2011 [40]

  • ANNATA 2010

N. 4/2010 [41] N. 3/2010 [42] N. 2/2010 [20] N. 1/2010 [11]

  • ANNATA 2009

N. 4/2009 [43] N. 3/2009 [44] N. 2/2009 [45] N. 1/2009 [46]

  • ANNATA 2008

N. 4/2008 [47] N. 3/2008 [48] N. 2/2008 [49] N. 1/2008 [50]

Rapporto AdEPP

  • Secondo rapporto AdEPP 2012 [51]
  • Primo rapporto AdEPP 2011 [18]

Corte dei Conti

  • Relazione della Corte dei Conti 2010 [52]
  • Relazione della Corte dei Conti 2009 [53]
  • Relazione della Corte dei Conti 2006-2008 [54]
  • Relazione della Corte dei Conti 2006-2008 Errata corrige [55]

Sentenze

  • Sentenza Consiglio di Stato 28/11/2012 [7]

COVIP

  • COVIP - Pubblicazioni [56]
  • COVIP - Statistiche [57]

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

Altri progetti