Movimento Giovani Padani
Il Movimento Giovani Padani (M.G.P.) è il movimento politico giovanile della Lega Nord.
| Movimento Giovani Padani | |
|---|---|
| Leader | Lucio Brignoli |
| Stato | |
| Fondazione | 1991 |
| Partito | Lega Nord |
| Testata | La Padania |
| Sito web | www.giovanipadani.leganord.org |
Nato a Milano nel 1991 da un'idea del segretario federale Umberto Bossi, ha sempre accompagnato il partito dai punti di vista della politica e delle idee.
È presente in tutte le regioni del nord Italia, in modo particolare in Piemonte, Lombardia e Veneto. Gruppi di dimensioni più modeste sono stati fondati anche in Liguria, Emilia, Romagna, Friuli, Trentino, Toscana, Umbria e Marche. In altre aree dell'Italia peninsulare, come in Abruzzo, Lazio e Basilicata si sono formati gruppi giovanili affiliati, seppur non particolarmente numerosi.
Fanno parte del movimento ragazze e ragazzi dai 13 anni in su, e per aggregarsi ad esso la tessera di sostenitore della Lega Nord non è considerata obbligatoria, ma soltanto raccomandata. Il limite superiore di età per essere considerato, all'interno della Lega, un "Giovane padano" è posto, per statuto, ai 35 anni, anche se in pratica non vige alcun limite tassativo e attualmente fanno parte del movimento anche persone al di sopra dei 35 anni.
Il M.G.P. conta, in tutto, alcune migliaia di membri ufficiali. La realtà numericamente più forte è la Lombardia, seguita da Veneto e Piemonte.
I Giovani Padani considerano Umberto Bossi, segretario federale della Lega Nord, la guida del movimento. La carica di coordinatore federale è sulle spalle di Lucio Brignoli, eletto per acclamazione dal coordinamento federale nell'estate del 2011[1] subentrando a Paolo Grimoldi, parlamentare della Lega Nord e leader dei Giovani Padani nei nove anni precedenti, dimessosi per sopraggiunti limiti di età[1].
Il simbolo
Simbolo del Movimento Giovani Padani è un soldato medievale in piedi su un muretto dietro al quale si possono notare le spade sguainate e i vessilli di un esercito pronto a combattere. Il soldato impugna anch'egli la spada sguainata nella mano destra, mentre con la sinistra regge uno scudo già provato dalla battaglia; il suo abbigliamento è quello comune in molte rappresentazioni del guerriero medievale: di rilievo la croce che porta dipinta sul pettorale. Il soldato è ricorrente nella simbologia della Lega Nord e ricorda l'emblematica figura di Alberto da Giussano, il condottiero che si narra abbia guidato vittoriosamente le truppe della Lega Lombarda nella Battaglia di Legnano del 1176.
Questa simbologia marziale, secondo le intenzioni del Movimento, non vuole inneggiare alla guerra, bensì dovrebbe rappresentare l'immagine della vittoria dei popoli oppressi contro chi detiene il potere. Completa il simbolo del movimento il Sole delle Alpi di colore verde, vessillo della Padania.
Struttura e organizzazione
Il Movimento Giovani Padani ha una propria struttura organizzata su base territoriale e gerarchica, ad ogni modo indipendente da quella del movimento politico principale, la Lega Nord, nonostante ne segua a grandi linee lo schema. Le figure di riferimento prendono il nome di coordinatori, ai vari livelli (federale, nazionale, provinciale e cittadino).
Gruppi cittadini
Un gruppo è costituito da almeno 5 ragazzi, di cui almeno uno deve essere maggiorenne, possessore di tessera del partito e militante (ossia non semplice sostenitore, ma che abbia fatto domanda di militanza alla propria segreteria provinciale della Lega Nord e tale domanda sia stata accettata). Ogni gruppo può raccogliere ragazzi della stessa città, o di un insieme di paesi.
La figura di riferimento prende il nome di coordinatore: solo ragazzi maggiorenni, e possessori della tessera di militante possono diventare coordinatori del proprio gruppo. Il ruolo del coordinatore è duplice: da un lato egli deve provvedere a mantenere i contatti all'interno del proprio gruppo, organizzare le riunioni e gestire eventuali iniziative (manifestazioni, incontri, ecc.), mentre dall'altro è responsabile dei rapporti con la propria sezione Lega Nord e delle relazioni con il coordinamento provinciale.
Coordinamento provinciale
Con il termine di provincia in Lega si possono indicare sia le province vere e proprie, sia province "fittizie", che nella realtà non sono mai state istituite ma che risulta comodo introdurre, come nel caso di Milano (diviso nelle "province" di Milano città, Milano Martesana, Milano Ticino), quando la provincia reale è troppo popolata o estesa per essere gestita in modo efficace.
Tutti i gruppi cittadini efferenti alla medesima provincia formano un gruppo provinciale o sezione provinciale. Esistono province con un solo gruppo cittadino (per esempio Lodi), così come esistono altre province con parecchi gruppi cittadini (per esempio Monza - Brianza) ognuno con il suo coordinatore.
La figura di riferimento a livello provinciale è il coordinatore provinciale, che di norma non ricopre altre cariche all'interno del movimento (esistono comunque alcune importanti eccezioni). Il suo compito non differisce molto da quello di un coordinatore di un singolo gruppo: convoca riunioni, si preoccupa delle relazioni con il coordinamento nazionale, partecipa ai direttòri nazionali e federali, mantiene i contatti di tutti i membri del suo gruppo. Il coordinatore può essere eletto dall'assemblea dei membri del MGP di quella provincia, oppure designato in veste di commissario dal coordinamento nazionale, qualora sia impossibile un'elezione.
Coordinamento nazionale
Va premesso che secondo la terminologia in uso presso la Lega Nord il termine nazione non indica l'Italia bensì ogni comunità storico-linguistica, identificata per semplicità con ciascuna delle attuali regioni o province autonome (Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Trentino, ecc..) che compongono la Padania (che è invece chiamata Federazione).
Il coordinamento nazionale è un gruppo di membri del MGP che hanno il compito di organizzare e controllare l'operato dei vari coordinatori provinciali, che sono le figure di riferimento di livello appena inferiore. A capo di questo "consiglio" c'è il coordinatore nazionale, il cui compito è sia quello di guida (visita le sedi provinciali della nazione di sua competenza, partecipa periodicamente alle riunioni dei gruppi provinciali, anche a richiesta degli stessi coordinatori), sia quello di referente al livello superiore. Solitamente il mandato di un coordinatore nazionale non è a termine, è lui stesso che può rassegnare le dimissioni, e in tal caso viene sostituito temporaneamente da un commissario; l'elezione di un nuovo coordinatore nazionale avviene solo durante i congressi nazionali.
Coordinatori M.G.P. Nazionali
| Sezione nazionale | Coordinatore |
|---|---|
| Veneto | Nicola Finco |
| Lombardia | Eugenio Zoffili |
| Piemonte | Alberto Brignone |
| Valle d'Aosta | Christian Andruet |
| Alto Adige | Ivan Castelletti |
| Trentino | Denis Paoli |
| Friuli-Venezia Giulia | Umberto Riva |
| Emilia | Filippo Pozzi |
| Liguria | Flavio Di Muro |
| Romagna | Stefano Vanetti |
| Toscana | Federico Bussolin |
| Marche | Stefano Bizzarri |
| Umbria | Luca Pogliani |
Coordinamento federale
Il livello più alto è quello federale, costituito da un gruppo di giovani, provenienti dalle varie nazioni (regioni) in cui esiste almeno un gruppo MGP. Questo gruppo di persone è detto coordinamento federale ed è presieduto dal Presidente Federale (attualmente il parlamentare Paolo Grimoldi) e dal Coordinatore Federale (attualmente Lucio Brignoli), massime autorità del MGP fatto salvo il segretario federale della Lega Nord. Lo scopo del coordinamento federale è essenzialmente quello di curare i rapporti con la segreteria federale della Lega Nord, stabilire la linea politica, e organizzare gli avvenimenti più importanti, nonché poi trasmettere le decisioni prese ai coordinamenti nazionali, che a loro volta le devono notificare ai coordinatori provinciali. I membri del coordinamento federale vengono nominati dal coordinatore federale, che a sua volta, qualora il predecessore dovesse rimettere il mandato, è eletto durante i congressi federali. Al Coordinamento Federale MGP fanno capo il Coordinamento Federale MUP (coordinato da Fabrizio Cecchetti ed Alberto Ribolla) ed il Coordinamento Federale MSP (coordinato da Emanuele Monti)
Movimenti ed entità giovanili collegate
Al Movimento dei Giovani Padani fanno capo le seguenti entità collegate:
Movimento Studentesco Padano (M.S.P.)
È un movimento studentesco che si rivolge ai ragazzi che frequentano le scuole superiori. La sua organizzazione riprende quella del movimento principale (coordinamenti provinciali, nazionali, federali). Presente in diverse scuole, è riuscito a ottenere rappresentanti degli studenti nei consigli d'istituto e ad organizzare il primo sciopero contro le politiche del governo di Roma contro gli studenti del Nord. Il suo obiettivo è far penetrare le idee alla base della politica della Lega in un ambiente ritenuto spesso poco sensibile nei confronti delle idee leghiste.
Movimento Universitario Padano (M.U.P.)
È un movimento studentesco presente in alcune università del Nord Italia e che è formato essenzialmente dai membri appartenenti al M.G.P. iscritti e frequentanti facoltà accademiche. Il suo obiettivo è diffondere le idee del movimento nelle Università, in alcuni casi ritenute terreno difficile per le politiche della Lega. Coordinatore federale è il consigliere regionale Fabrizio Cecchetti. Il vice coordinatore federale, e coordinatore per la Lombardia, è Alberto Ribolla. Tuttora è presente nelle seguenti università, [2]:
- Università degli Studi di Brescia
- Università degli Studi di Bergamo
- Università degli Studi di Milano
- Università degli Studi di Milano Bicocca
- Università degli Studi di Padova
- Università degli Studi di Verona
- Università degli Studi di Genova
- Politecnico di Milano
- Politecnico di Torino
- Università degli Studi di Pavia
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Università degli Studi di Torino
- Università Ca' Foscari Venezia
- Università IUAV di Venezia
- Università Carlo Cattaneo
- Università degli Studi di Parma
- Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
- Università degli Studi di Ferrara
- Università degli Studi di Firenze
- Università degli Studi di Perugia
Giovani Amministratori Padani (G.A.P.)
È un ente associativo che raggruppa i membri del M.G.P. che ricoprono cariche istituzionali come sindaci, assessori, consiglieri comunali, provinciali o regionali.
Coordinatori federali
- Stefano Stefani (1995-2002)
- Luciano Gasperini (2002-2005)
- Paolo Grimoldi (2005-2011)
- Lucio Brignoli (dal 2011)
Note
- ^ a b Benedetta Ravizza. «L'Eco di Bergamo», 11 agosto 2011.
- ^ Eletti del M.U.P.